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28 luglio 2011 0:59 - m7teverde8154
1°) Perché si DEVE pagare una Tarsu calcolata sulla superficie dell'appartamento di proprietà e non sull'EFFETIVA PRODUZIONE di rifiuti prodotta? Chi è il genio che ha partorito da illo tempore una tale Legge?
2°) Sic stantibus rebus, perché DEVO PAGARE una Tarsu per un intero anno se occupo dei locali, e quindi produco rifiuti - sempre meno visto che ormai la raccolta differenziata, tranne casi di cronaca eclatanti, la facciamo "quasi" tutti... -SOLO 60/70 giorni l'anno? Qualcuno ha una risposta convincente da darmi?
12 gennaio 2011 22:10 - gnepro
Forse non tutti sanno che oltre alle riduzioni previste per i "casi sociali" come singoli ecc ci sono, in molti regolamenti comunali una serie di riduzioni di tarsu (o TIA)per le aree dove si producono rifiuti speciali. La domanda di riduzione deve essere presentata annualmente, in genere, sempre con la stessa scadenza del 20 gennaio. secondo i vari regolamenti deve essere allegato il contratto con lo smaltitore o copia dei formulari
12 gennaio 2011 12:55 - Angelych
Perchè si parla di TARSU? La tarsu non esiste più come tassa, l'ultima proroga si è avuta con il regime transitorio di cui all’art. 49 del D.Lgs. 22/1997 e all’art. 238, comma 11, del D.P.R. 158/1999 fino al 31/12/2009.
5 gennaio 2011 20:12 - lucillafiaccola1796
la legge dice che il contribuente NON è obbligato
a dare informazioni di cui la pubblica amministrazione è già al corrente... i dati catastali sono a disposizione... che se li cerchino... non ricordo il numero della legge ma ho trovato l'eccellente informazione proprio qui su aduc a caura di paolo1
quindi invece di dare i miei dati catastali a luce, gas, monnezza e quant'altro, ho dato all'agenzia delle entrate gli estremi delle mie utenze obiously by RaR!
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