Purtroppo non è solo questo il pericolo che si corre mangiando tonno. Dalle ciminiere delle industrie di tutto il mondo vengono emessi elementi nocivi fra cui anche il mercurio che poi si deposita sul terreno e viene portato dalle acqua superficiali fino al mare, entrando nella catena alimentare dei pesci. Peraltro i pesci piccoli nella loro breve vita non hanno modo di assumere grandi quantità di mercurio, ma poichè un pesce mangia l'altro, alla fine nella catena alimentare dei pesci quelli che contengono il più alto tasso di mercurio sono quelli di grandi dimensioni, come il pesce spada e il tonno. I danni del mercurio introdotto nel nostro organismo sono gravi, per cui sarò bene limitare a non più di una porzione a settimana l'assunzione di questi prodotti ittici, mentre via libera a grandi quantità di pesci piccoli come sardine, alici e sgombri che ci permettono di fare scorta dei preziosi grassi Omega 3 senza correre pericoli