Ovviamente i le forze dell'ordine non credono nei fantasmi,
ma può capitare che i sensitivi raccolgano indiscrezioni su
fatti delittuosi e per "non mettersi nei guai" o non far
arrestare il colpevole attribuiscono la rivelazione ad
entità soprannaturali. Se la memoria non mi inganna alcuni
anni fa grazie ad un ciarlatano fu possibile rinvenire il
corpo di una ragazza che era stata uccisa ed il cui corpo fu
gettato dentro un auto da un dirupo che si affacciava su un
punto molto profondo di un lago.
27 gennaio 2011 21:06 - Lazza
Rivolgersi a un sensitivo ha la stessa probabilità di
successo di sparare a caso, e considerando che in quel
momento probabilmente non sapevano che pesci pigliare, non
ci hanno perso nulla.
Per chi fa discorsi sulla religione, che non c'entrano nulla
per altro, non è il caso di essere irrispettosi. Io
personalmente non sono credente ma non insulto chi la pensa
in modo diverso da me. Dopotutto io non posso dimostrare in
modo assoluto di avere ragione né altri possono dimostrarmi
che ho torto: ognuno vive con le proprie opinioni ed è una
cosa fondamentale!
Rispetto prima di tutto.
26 gennaio 2011 22:08 - angelo41
Rivolgersi a sensitivi, quando le indagini stagnano, non è
controproducente e neanche una perdita di tempo e di
soldi.
Si immagini quanto tempo e quanti soldi si spendono per
ricerche a vuoto, con grande impiego di uomini e mezzi.
Grandi sensitivi come Gerard Croiset e Gustavo Rol, dettero
contributi decisivi affiancando le azioni della polizia e
non costavano nulla.
La loro opera, razionalmente, non si spiega e nessuno può
monitoranre i comportamenti e giustificarle secondo le
conoscenze scientifiche. Però hanno dato risultati
positivi.
Altra cosa la religione, insita nell'uomo come bisogno
spirituale di difesa contro l'ignoto.
Le varie religioni sono un fatto culturale e nascono dalle
consuetudini di un popolo per tradizione tramandata dai
padri.
Tutte le religioni, a prescindere dal rituale variabile
secondo il culto di appartenenza, credono in qualcosa di
"superiore" di fronte al quale ci si sente indifesi.
Il così detto ateo crederà in qualcosa che non sa
spiegare, ma che "sente" nel suo intimo, magari un oggetto,
un'immagine, un luogo.
L'episodio della seduta spiritica, con la presenza di Prodi,
è un mero artifizio politico
per dire cose che nessuno aveva il coraggio di dire in prima
persona.
25 gennaio 2011 9:50 - francescodeleo
In realtà la parola ateo non mi è mai piaciuta. ateo
significa "senza dio", ma io sono normale, non mi manca
niente. Se mi mancasse un arto me ne accorgerei, data la
difficoltà di compiere anche le azioni più normali. Ma
dirmi che mi manca qualcosa di soprannaturale solamente
perchè la nostra cultura ce lo impone sin dalla nascita ed
anche dopo la morte - e fino ad un certo punto in quanto la
memoria sulle persone normali è molto limitata - è
alquanto deprimente. non esiste nessun dio, è una
invenzione dell'uomo per spiegare cio che non capisce e la
religione è una forma violenta di disciplina in quanto non
ci permette di scegliere in piena autonomia se vogliamo far
parte del clan o meno ma ci impone da subito l'appartenenza
ad una setta che sopravvive colpendo i punti deboli della
gente. E la religione è il punto di partenza per credere
anche ad altre forme di forze sovrannaturali.
Quindi, io sono normale ma se voi altri credete dovete
specificarlo voi.
24 gennaio 2011 19:45 - lucillafiaccola1796
si nasce a-tei... poi ti rincojonoscono col d'io solo maskio
troooppo "feroce" poi ad un certo punto "miracolo" il
cervello si sblocca e ridiventi "intonso"... e non credi
più alle zzate di nessun genere...! solo alla Natura un po'
stronza ma reale e l'unica vera scienziata
esistente...grande chimica, grande dosatrice...
che però ancora on ha trovato il sistema di dosare gli
"animali" e lascia che si mangino gli uni con gli altri!
boh! deve ancora perfezionale il Suo Sé la Bimba !
24 gennaio 2011 16:43 - francescodeleo
In realtà la credenza di poteri soprannaturali è
diffusissima. Pensiamo agli oroscopi, ci sono in quasi tutti
i giornali e tantissimi li leggono. Ci sono anmche le
credenze tipo di non passare sotto una scala, di fare
attenzione a non rompere uno specchio, di non portare nulla
di viola non mi viene dove, ecc.
Ci sono anche i sensitivi, i guaritori e chi più ne ha ne
metta. Alcuni di coloro che si rivolgono a questi
"truffatori" sono mossi dalla disperazione, la stessa che fa
muovere ogni anno milioni di cittadini verso Lourdes e
luoghi sacri di ogni tipo. A costoro non rimprovero nulla.
Poi ci sono gli altri. Ma chi sono questi altri. Posso fare
un esempio concreto con riferimento al mio paesino. Qualche
anno fa, soprattutto, mi è capitato di discutere in diverse
occasioni e separatamente gli uni dagli altri con alcuni che
erano assolutamente convinti dell'esistenza di un "mago" -
non nel senso di prestigiatore - appunto nel mio piccolo
paese. Inizialmente la presi a ridere e dicevo: che cavolo,
ma mi fai proprio scemo, non credo nell'esistenza di nessun
dio, non credo agli oroscopi, e tu lo sai, e mi vieni a
prendere in giro con queste cazzate? Ma col tempo mi resi
conto che tale credenza è molto diffusa nel mio paese, e
per alcuni è anche una ossessione. E' questo è un male,
perchè limita la libertà di giudizio della singola persona
e la libertà nell'agire. E peccato che non possa nemmeno
consigliare a costoro una visita da uno psicologo dato che
non riconosco la laurea in psicologia. Non posso far altro
che aspettare il 3000 sperando che nel frattempo gli
abitanti del mio paese si saranno mondati da queste ridicole
paure. Sempre se campo fino ad allora.
Concordo con il Direttore sullo spreco di soldi e aggiungo:
ma c'è per caso un riconoscimento ufficiale dell'esistenza
di questi poteri? Se sì, si faccia una legge!
Dimentico la religione, ma questo è un altro discorso.
20 gennaio 2011 19:07 - lucillafiaccola1796
il povero Moro è stato sempre dove l'hanno trovato morto...
a via caetani... altro che gradoli e sensitive... indagate
su cosa c'è di fronte a dove l'hanno trovato morto
nell'auto stranamente "rossa"... rossa di vergogna!