Concordo pienamente: siamo arrivati al limite delle
possibilità dell'Unione Europea così come è concepita. O
si va avanti con l'integrazione e passiamo a politiche
comuni, oppure gliela diamo su. La politica economica è
solo un caso particolare di un problema generale. E non sono
ottimista. Quando si passò da 12/15 membri a circa il
doppio, senza modificare prima le istituzioni comunitarie,
si mise una enorme ipoteca sul futuro. Oggi è difficile
mettere d'accordo tanti paesi, persino per cambiare le
regole e risolvere l'impasse. Siamo come una persona che ha
un piede sul molo, l'altro sulla barca, e non riesce a
decidere se imbarcarsi o sbarcare: prima o poi il tuffo
sarà inevitabile.
x Lucilla... non ho parole...
26 gennaio 2011 19:04 - lucillafiaccola1796
ma stiamo cazzianno? abbandonare l'euro''' dopo che ci è
costato quele che ci è costato? per fare un favore ai
fallobolliti sionusisrael? Ma Va Là'''! A propos'''si è
saputo che i cinesi in cambio di prestiti, quindi di
"nulla" si sono fatti dare il porto del Pireo... e dagli
statunitensi che si sono fatti dare? non si sa e non si deve
sapere. Proprio come quando i russi si stettero zitti alla
bufola dell'allunaggio usa! ah ah ah ah! quando i "nemici"
si alleano per perqulare i