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10 febbraio 2011 11:28 - daniele2895
Chissà perchè i più acerrimi nemici del federalismo fiscale sono gli storici partiti della spesa facile e quelli che attingono voti soprattutto al sud, vedi UDC (ex DC)ed ora il FLI di Fini che nella scorsa legislatura riuscìrono coalizzati a far licenziare Tremonti perchè secondo loro non voleva aprire la borsa per i soliti interventi a pioggia ed improduttivi per il meridione, salvo poi accorgersi che questo avrebbe comportato un pauroso aumento del già enorme debito pubblico e fare marcia indietro. Ora però, sotto la spinta di interessi elettorali e corporativi insistono, a loro interessa mantenere i voti e la poltrona, la loro intenzione è di affossare tutto per rimanere allo stus quo come auspicava il principe di Salina nel gattopardo. Io non so se il federalismo sarà finalmente partorito o se abortirà, sicuramente produrrà benefici sul lato della riduzione della spesa pubblica, so però per certo che se non ci sarà collaborazione e coscienza civile tra gli amministratori pubblici i politici e la popolazione, non ci sarà nè federalismo nè legge che tenga per sollevarci dal pantano.
9 febbraio 2011 17:15 - andree0070
Il punto focale che va capito di questa cosiddetta riforma, è che non ha "redistribuito" le risorse, ha creato un gettito locale aggiuntivo.
In poche parole, i Comuni possono applicare ALTRE TASSE oltre a quelle preesistenti.
Lo Stato ha ridotto drasticamente i trasferimenti ai Comuni, e questi possono applicare tasse a imprese e cittadini sul territorio comunale, mentre le tasse statali NON sono scese.

Stessa cosa avevano fatto in precedenza con le Regioni, con il solito metodo "vediamo se la gente se ne accorge".

Risultato, le tasse sono nettamente aumentate con queste varie manovre, e l'economia locale ne pagherà il prezzo.
Il federalismo non è questo, andate a vedere come funziona in Germania per esempio... ma tanto si sa, questi dettagli alla maggioranza degli italiani non interessano, perché chi paga le tasse è pur sempre la minoranza.
9 febbraio 2011 11:22 - ennio4531
Mastrantoni ci potrebbe dire, ammesso che reputi il federalismo cosa buona, come lo realizzerebbe se fosse al governo .....

Oltre alla critica, mi piacerebbe sentire anche qualcosa di ... propositivo .

Grazie.
8 febbraio 2011 18:32 - il Pelle
Veramente sul sole 24 ore ho letto che la compartecipazione all'Iva favorirebbe i comuni del nord (a Milano provincia +201 euro annui pro capite). Ricapitolando: finora i soldi gestiti dallo Stato sono serviti a coprire i molti buchi delle amministrazioni locali. Nel momento in cui parte del denaro resta sul territorio si scopre che per il nord le cose migliorerebbero. Suggerisce qualcosa?
8 febbraio 2011 10:47 - Primo Mastrantoni
Ripopto una nota de Il Sole24ore: ...Dall'altra parte della barricata ci sono le imprese che posseggono i capannoni o gli uffici in cui lavorano, gli artigiani e i negozianti (anche in forma di centro commerciale): per questi soggetti le tasse locali federaliste saranno mediamente più alte di quelle di oggi. Per tutti gli altri è una lotteria: il risultato finale dipenderà soprattutto da come sindaci e presidenti di regione vorranno (o dovranno) intervenire sulle addizionali Irpef."
Per quanto riguarda i preconcetti nei confronti dell'attuale governo sarebbe utile rileggere le nostre prese di posizione durante il goverrno Prodi.Sono critiche come quelle attuali nei confronti del governo Berlusconi
7 febbraio 2011 19:03 - lucillafiaccola1796
sotto al muro di... berlina questa manica di incompetenti gnaccia... in mineera a scavare diamanti... allora si che li comprerei i diamanti !
7 febbraio 2011 13:46 - il Pelle
Come già scritto in precedenza, l'addizionale Irpef sostituisce parte dei trasferimenti che lo Stato versa ai Comuni (traferimenti che precedentmente lo Stato preleva dalle tasche del cittadino-contibuente). In altre parole, nell'intenzione del legislatore, il Comune si sostituisce allo Stato nelle vesti di esattore. Per questo lo chiamano federalismo fiscale. Fatte salve le perplessità sull'effettiva riuscita della legge 42 nel momento della sua applicazione, spiace vedere, anche in una sede come questa, atteggiamenti esclusivamente pregiudiziali e, se mi è lecito osservarlo, pure piuttosto disinformati.
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