Considerato che dalal tunisia se ne fregano di mandarci
migliaia di persone evidentement eguadagnandoci sopra i
passeurs e che ogni anno un milione di italioti andava in
ferie li' che non ci vendono petrolio ma al massimo ci
arrestano i pescatori nelel loro pretese acque territoriali
perche' la tassa sulal cultura non la fanno sui biglietti e
pacchetti viaggi che comprendano la Tunisia, si evita di
tartassare gli automobilsti e si da ' un segnale chiaro e
forte all' attuale governo tunisino
29 marzo 2011 9:36 - francescodeleo
Mi sono scordato di scrivere che il prezzo della benzina
alla pompa è rappresentato, ad oggi, per il 65% da tasse.
Giusto per la precisione.
29 marzo 2011 9:34 - francescodeleo
E va bene, aspettiamo che il prezzo della benzina aumenti
ulteriormente.
Per essere più precisi, il governo berlusca ha aumentato le
tasse sulla benzina del 10% in quattro anni, dal 2002 al
2006, più un aumento di due centesimi (che sono due
centesimi!) quest'anno. Giusto per la precisione.
28 marzo 2011 21:14 - savpg8801
At 28 marzo 2011 16:47 - francescodeleo
-
I paragoni si fanno con le percentuali di incidenza e con le
proporzioni, non con le colpe, i lamenti, le accuse, le
appartenenze politiche, quello è sempre bravo, l'altro è
sempre un pirla.
-
I costi di qualsiasi bene o derrata si mettono in relazione
al costo della vita, al reddito delle persone, ai prezzi di
altre risorse simili.
-
Se si addiviene, per esempio, ad un prezzo convenzionale
congruo di un bene, l'utente lo paga in base alle proprie
potenzialità ed alle proprie esigenze, traslandone il costo
se possibile, su ulteriore consumatore, altrimenti lo
proporziona alle proprie scelte e possibilità.
-
Se, per ipotesi, il costo della benzina alla pompa arrivasse
a 5 euro, per tutte le cause e ragioni che vuoi, per tutte
le guerre, le speculazioni, le carenze possibili e
abbastanza immaginabili,.... le accise, restando pressochè
costanti, ammonterebbero all'11-12% e non più al 39-43-51
ecc.%. In tema di accise (siccome si vuol demagogicamente
guardare solo ad esse) sareste ancora lì a pianto greco? Il
guaio delle ristrettezze mentali è che ci si trincera
dietro a concetti di tassa giusta o ingiusta.
La storia ha visto tasse su cespiti i più disparati,
dipende da come la gente li vede per il proprio orto.
A qualcuno sta sui coglioni l'accisa per gli spettacolanti,
ma vallo a dire a loro! Per essi è giusta siccome va a
proprio beneficio e tornaconto.
-
E per gli stipendi ecc. di 10 anni fa le accise non
incidevano proporzionalmente in misura molto maggiore?
-
Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
28 marzo 2011 16:47 - francescodeleo
@ savpg8801
Ma sei sicuro che nessuno si è mai lamentato in passato? A
memoria ricordo che periodicamente nei perirodi di crisi
energetica rispuntava la querelle sulle accise.
Per quanto riguarda l'ammontare delle accise, nel 2000
ammontavano a 0,52740+iva mentre oggi ammontano a 0,564+iva.
Quindi sono aumentate, e solo ciò importa al consumatore
finale.
O forse ritieni che per combattere le accise occorre
aumentare ulteriormente il prezzo della benzina?
Nota: dallo schema risulta che il governo berlusca dal 2002
abbia aumentato le tasse sulla benzina del 10% circa.
L'unica riduzione si è avuta col governo di centro-sinistra
nel 2001.
28 marzo 2011 13:16 - savpg8801
Guardate meglio questa tabella e facciamo esami
intelligenti;
vi passo anche il
Link:http://it.finance.yahoo.com/notizie/Accise-statali-ecco
-quanto-yfin-1452375347.html?x=0
Ma mai che nessuno dia la colpa agli aumenti internazionali
e alle compagnie? Le accise sono fisse.
L'incidenza percentuale delle accise, perciò, risulta
inferiore all'aumentare del prezzo dei carburanti, anche se
ci mettiamo a sbraitare contro il governo, cosa facile per
il popolo specie di sinistroide; ma tant'è. destra o
sinistra, il governo è sempre "governo ladro".
La sintesi sotto esposta, denuncia meglio come,
all'aumentare del prezzo alla pompa, la percentuale delle
accise diminuisca.
Vedete che, allorchè la benzina costava poco più di un
euro, le accise incidevano molto di più? e nessuno si è
mai lamentato...guarda un po'!
Gennaio 2008 573,03 227,41 564,00 1364,44 41%
Gennaio 2009 364,03 185,60 564,00 1113,64 51%
Gennaio 2010 523,57 217,51 564,00 1305,08 43%
Gennaio 2011 646,47 242,09 564,00 1452,56 39%
Poi, essendo l'esame fatto sui mesi di gennaio, adesso
l'accisa inciderà ancora meno. in Marzo 2011 ci sono stati
ulteriori aumenti dei carburanti.
Andatevi a leggere il link ove è meglio esposto il tutto.
26 marzo 2011 18:04 - francescodeleo
Forse manca ancora qualcosa, poichè le accise con l'iva
rappresentano il 65% del prezzo della benzina.
25 marzo 2011 14:03 - renzo1391
non vi preoccupate, ma dopo le accise per le missioni in
Libano ed in Bosnia, state certi che arriveranno anche
quelle per la Libia (malgrado il dispiacere di Berlusca per
il povero Geddafi)!
E certamente stavolta non si tratterà di 2 eurocent, ma
almeno dieci volte di più.
25 marzo 2011 9:40 - Cepu
Il governo divide et impera. Non ha messo 2 centesimi sui
carburanti per i costi della casta, no. Quelli li recupera
il altro modo. Li ha messi per lo spettacolo, la cultura,
così che il popolo bue si scagli contro questa categoria.
24 marzo 2011 23:17 - riccardo1146
Minotauro : concordo pienamente , nella mia città
organizzammo il passa parola per fare carburante in alcuni
distributori saltando altri . Una prova per far scendere il
prezzo... fu un flop spaventoso, purtroppo la pigrizia è
difficile da combattere. Per ora vedo solo i riflessi
negativi di tutto ciò. Non c'è scampo!
24 marzo 2011 19:42 - lucillafiaccola1796
ed ora che le eterne accise si ETERNE, lo hanno ammesso
anche a distruzioni x luso malcetti docet, hanno esatto dai
motorizzati altri 2 centesimi, questi si sentono ancora di
più autorizzati a depennare il pedone! ecchecca, qualche
soddisfazione è loro dovuta! e noi pagheremo di più, olto
di più tutte le merci scarrozzate innumerevoli volte per
tutta italia sui camion fiat e non fiat...!!! oh un'auto
elettrica costa 40.000 mila euro di cui 20.000 solo di
batteria ricaricabile ! però ti puoi far installare un II
contatore in casa con più di 3 kilowatts! sai i fili dalla
finestra all'auto? e chi non ha finestre esterne... se la
pia!
ah ah ah
e marpionne in usa va!
24 marzo 2011 17:52 - SANKO
SIGNORI SECONDO ME C'E' UN PROBLEMA DI FONDO CHE FORSE CHI
VIVE AD ALTI LIVELLI NON COGLIE. LA GENTE QUELLA CHE LAVORA
PER MILLE EURO AL MESE E CON QUELLI DEVE CRESCERE I FIGLI E
PAGARE L'AFFITTO NON C'E' LA FA PIU'. AD AUMENTARE I COSTI
DEI BENI FORNITI SONO LO STATO (AGIP HA LA BENZINA PIU' CARA
DI TUTTI)E QUASI SEMPRE LE SOCIETA' PUBBLICHE CHE GESTISCONO
I SERVIZI VEDI ENEL, HERA E TANTE ALTRE. POI SE QUALCUNO SI
INCAZZA E SUCCEDE QUALCOSA ANCHE DA NOI NON MERAVIGLIAMOCI.
IL SIGNOR MORATTI SE HA UNA SOCIETA' IN PERDITA POVERINO
PUO' VENDERE L'INTER TANTO QUEI POVERACCI DEI CALCIATORI NON
MORIRANNO DI FAME.
24 marzo 2011 16:00 - ennio4531
Mi domando di che cosa ci lamentiamo...
- nel campo della raffinazione, da decenni, non c'è
concorrenza in quanto non vogliamo nuove raffinerie ( …
inquinano ) e quelle esistenti sono in mano a tre/quattro
raffinatori;
- abbiamo tutti pianto per i tagli alla cultura ( cinema,
teatro, opera lirica, musei ecc.) senza la quale non si può
vivere e adesso, che siamo chiamati a finanziarla, ci
aggiungiamo altre lacrime.
Il tutto nell'ambito di una notizia che a molti è sfuggita
e cioè che nel 2010, nonostante i tagli in molti rami della
spesa statale ( ... ricordate .. gli insegnati alla fame, la
polizia senza benzina ecc..), il debito pubblico è
aumentato.
Certo, si dovrebbe tagliare la spesa improduttiva come ad
esempio i costi della politica, ma alcuni anni fa siamo
stati chiamati ad un referendum che avrebbe ridotto nel
tempo il numero dei parlamentari e abbiamo, per i motivi
più diversi, risposto: no.
Ritornando al petrolio, rimane l’interrogativo di chi si
arricchisce.
I benzinai giurano di guadagnare una miseria, i raffinatori
dichiarano di operare in perdita tant’è che la SARAS dei
Moratti per l’esercizio 2010 dichiara una perdita di una
decina di milioni di € e il primo produttore e raffinatore
italiano l’ENI distribuisce dividendi per 3,6 miliardi su
di un giro d’affari di 99,4 miliardi di €. … cioè
spiccioli.
24 marzo 2011 13:46 - savpg8801
Chissenefrega di finanziare lo spettacolo dove girano
miliardi per beni voluttuari!
Dove divi e divette, calciatori e cantanti prendono compensi
che nemmeno un ministro o un parlamentare si
sognerebbero.
Chi vuol andare al cinema, siccome non è bene primario, se
lo paga. Perchè la devono pagare tutti i cittadini con i
carburanti e con il conseguente aumento di tutto ciò che ne
dipende e che causa danno per tutti, lo spasimo di gente
che va a divertirsi e a spassarsela? Se proprio non ne
possono fare a meno, tipo tossicomania, se lo PAGANO!!
24 marzo 2011 11:08 - minotauro5801
riccardo1146 : Pregiatissimo, da operatore del settore, per
anni mi sono documentato su quanto di marcio c'e' nel campo
delle benzine e dei benzinai.Ho raccolto centinaia di pagine
di documenti ed ho denunciato i fatti a tutti, gionali,
associazioni consumatori, anche all' ADUC, rubriche varie,
commissioni di garanzia della concorrenza ecc. ecc.
Ti posso confermare che della questione non interessa a
nessuno, nessuno si mette contro i petrolieri perche' hanno
moneta e si possono comprare tutto e tutti. E' piu' facile
aprire bocca e sparare le solite quattro cazzate piuttosto
che affrontare seriamente la cosa.
24 marzo 2011 10:58 - riccardo1146
Minotauro ha ragione , ci indichi lui cosa si deve fare a
livello pratico. Non vedo altra via d'uscita se non
convincere ancora una volta quell'elettorato "tifoso" che in
questo modo si comporta da popolo bue!
24 marzo 2011 9:54 - francescodeleo
Mi scuso per la ripetizione, eppure non più tardi di tre
giorni fa avevo sentito che avrebbero ridotto le accise
sulla benzina. Ma questi ci prendono (- come sempre -) per
il culo?
24 marzo 2011 9:08 - minotauro5801
Sempre a vomitare le solite fregnacce?
Ma quando mai una qualche associazione consumatori ha fatto
qualche cosa contro i prezzi dei carburanti?
Mai una documentata discussione su benzine e benzinai,
sempre quattro cazzate e questione chiusa.