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4 ottobre 2011 15:05 - Cepu
+IVA ora 21%
4 luglio 2011 10:51 - francescodeleo
E continuano ad aumentare!
30 marzo 2011 10:59 - sonnerfeld
Considerato che dalal tunisia se ne fregano di mandarci migliaia di persone evidentement eguadagnandoci sopra i passeurs e che ogni anno un milione di italioti andava in ferie li' che non ci vendono petrolio ma al massimo ci arrestano i pescatori nelel loro pretese acque territoriali perche' la tassa sulal cultura non la fanno sui biglietti e pacchetti viaggi che comprendano la Tunisia, si evita di tartassare gli automobilsti e si da ' un segnale chiaro e forte all' attuale governo tunisino
29 marzo 2011 9:36 - francescodeleo
Mi sono scordato di scrivere che il prezzo della benzina alla pompa è rappresentato, ad oggi, per il 65% da tasse. Giusto per la precisione.
29 marzo 2011 9:34 - francescodeleo
E va bene, aspettiamo che il prezzo della benzina aumenti ulteriormente.
Per essere più precisi, il governo berlusca ha aumentato le tasse sulla benzina del 10% in quattro anni, dal 2002 al 2006, più un aumento di due centesimi (che sono due centesimi!) quest'anno. Giusto per la precisione.
28 marzo 2011 21:14 - savpg8801
At 28 marzo 2011 16:47 - francescodeleo
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I paragoni si fanno con le percentuali di incidenza e con le proporzioni, non con le colpe, i lamenti, le accuse, le appartenenze politiche, quello è sempre bravo, l'altro è sempre un pirla.
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I costi di qualsiasi bene o derrata si mettono in relazione al costo della vita, al reddito delle persone, ai prezzi di altre risorse simili.
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Se si addiviene, per esempio, ad un prezzo convenzionale congruo di un bene, l'utente lo paga in base alle proprie potenzialità ed alle proprie esigenze, traslandone il costo se possibile, su ulteriore consumatore, altrimenti lo proporziona alle proprie scelte e possibilità.
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Se, per ipotesi, il costo della benzina alla pompa arrivasse a 5 euro, per tutte le cause e ragioni che vuoi, per tutte le guerre, le speculazioni, le carenze possibili e abbastanza immaginabili,.... le accise, restando pressochè costanti, ammonterebbero all'11-12% e non più al 39-43-51 ecc.%. In tema di accise (siccome si vuol demagogicamente guardare solo ad esse) sareste ancora lì a pianto greco? Il guaio delle ristrettezze mentali è che ci si trincera dietro a concetti di tassa giusta o ingiusta.
La storia ha visto tasse su cespiti i più disparati, dipende da come la gente li vede per il proprio orto.
A qualcuno sta sui coglioni l'accisa per gli spettacolanti, ma vallo a dire a loro! Per essi è giusta siccome va a proprio beneficio e tornaconto.
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E per gli stipendi ecc. di 10 anni fa le accise non incidevano proporzionalmente in misura molto maggiore?
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Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
28 marzo 2011 16:47 - francescodeleo
@ savpg8801

Ma sei sicuro che nessuno si è mai lamentato in passato? A memoria ricordo che periodicamente nei perirodi di crisi energetica rispuntava la querelle sulle accise.
Per quanto riguarda l'ammontare delle accise, nel 2000 ammontavano a 0,52740+iva mentre oggi ammontano a 0,564+iva. Quindi sono aumentate, e solo ciò importa al consumatore finale.
O forse ritieni che per combattere le accise occorre aumentare ulteriormente il prezzo della benzina?

Nota: dallo schema risulta che il governo berlusca dal 2002 abbia aumentato le tasse sulla benzina del 10% circa. L'unica riduzione si è avuta col governo di centro-sinistra nel 2001.
28 marzo 2011 13:16 - savpg8801
Guardate meglio questa tabella e facciamo esami intelligenti;
vi passo anche il Link:http://it.finance.yahoo.com/notizie/Accise-statali-ecco -quanto-yfin-1452375347.html?x=0

Ma mai che nessuno dia la colpa agli aumenti internazionali e alle compagnie? Le accise sono fisse.
L'incidenza percentuale delle accise, perciò, risulta inferiore all'aumentare del prezzo dei carburanti, anche se ci mettiamo a sbraitare contro il governo, cosa facile per il popolo specie di sinistroide; ma tant'è. destra o sinistra, il governo è sempre "governo ladro".

La sintesi sotto esposta, denuncia meglio come, all'aumentare del prezzo alla pompa, la percentuale delle accise diminuisca.

Vedete che, allorchè la benzina costava poco più di un euro, le accise incidevano molto di più? e nessuno si è mai lamentato...guarda un po'!

Gennaio 2008 573,03 227,41 564,00 1364,44 41%
Gennaio 2009 364,03 185,60 564,00 1113,64 51%
Gennaio 2010 523,57 217,51 564,00 1305,08 43%
Gennaio 2011 646,47 242,09 564,00 1452,56 39%

Poi, essendo l'esame fatto sui mesi di gennaio, adesso l'accisa inciderà ancora meno. in Marzo 2011 ci sono stati ulteriori aumenti dei carburanti.

Andatevi a leggere il link ove è meglio esposto il tutto.
26 marzo 2011 18:04 - francescodeleo
Forse manca ancora qualcosa, poichè le accise con l'iva rappresentano il 65% del prezzo della benzina.
25 marzo 2011 14:03 - renzo1391
non vi preoccupate, ma dopo le accise per le missioni in Libano ed in Bosnia, state certi che arriveranno anche quelle per la Libia (malgrado il dispiacere di Berlusca per il povero Geddafi)!

E certamente stavolta non si tratterà di 2 eurocent, ma almeno dieci volte di più.
25 marzo 2011 9:40 - Cepu
Il governo divide et impera. Non ha messo 2 centesimi sui carburanti per i costi della casta, no. Quelli li recupera il altro modo. Li ha messi per lo spettacolo, la cultura, così che il popolo bue si scagli contro questa categoria.
24 marzo 2011 23:17 - riccardo1146
Minotauro : concordo pienamente , nella mia città organizzammo il passa parola per fare carburante in alcuni distributori saltando altri . Una prova per far scendere il prezzo... fu un flop spaventoso, purtroppo la pigrizia è difficile da combattere. Per ora vedo solo i riflessi negativi di tutto ciò. Non c'è scampo!
24 marzo 2011 19:42 - lucillafiaccola1796
ed ora che le eterne accise si ETERNE, lo hanno ammesso anche a distruzioni x luso malcetti docet, hanno esatto dai motorizzati altri 2 centesimi, questi si sentono ancora di più autorizzati a depennare il pedone! ecchecca, qualche soddisfazione è loro dovuta! e noi pagheremo di più, olto di più tutte le merci scarrozzate innumerevoli volte per tutta italia sui camion fiat e non fiat...!!! oh un'auto elettrica costa 40.000 mila euro di cui 20.000 solo di batteria ricaricabile ! però ti puoi far installare un II contatore in casa con più di 3 kilowatts! sai i fili dalla finestra all'auto? e chi non ha finestre esterne... se la pia!
ah ah ah
e marpionne in usa va!
24 marzo 2011 17:52 - SANKO
SIGNORI SECONDO ME C'E' UN PROBLEMA DI FONDO CHE FORSE CHI VIVE AD ALTI LIVELLI NON COGLIE. LA GENTE QUELLA CHE LAVORA PER MILLE EURO AL MESE E CON QUELLI DEVE CRESCERE I FIGLI E PAGARE L'AFFITTO NON C'E' LA FA PIU'. AD AUMENTARE I COSTI DEI BENI FORNITI SONO LO STATO (AGIP HA LA BENZINA PIU' CARA DI TUTTI)E QUASI SEMPRE LE SOCIETA' PUBBLICHE CHE GESTISCONO I SERVIZI VEDI ENEL, HERA E TANTE ALTRE. POI SE QUALCUNO SI INCAZZA E SUCCEDE QUALCOSA ANCHE DA NOI NON MERAVIGLIAMOCI. IL SIGNOR MORATTI SE HA UNA SOCIETA' IN PERDITA POVERINO PUO' VENDERE L'INTER TANTO QUEI POVERACCI DEI CALCIATORI NON MORIRANNO DI FAME.
24 marzo 2011 16:00 - ennio4531
Mi domando di che cosa ci lamentiamo...

- nel campo della raffinazione, da decenni, non c'è concorrenza in quanto non vogliamo nuove raffinerie ( … inquinano ) e quelle esistenti sono in mano a tre/quattro raffinatori;

- abbiamo tutti pianto per i tagli alla cultura ( cinema, teatro, opera lirica, musei ecc.) senza la quale non si può vivere e adesso, che siamo chiamati a finanziarla, ci aggiungiamo altre lacrime.

Il tutto nell'ambito di una notizia che a molti è sfuggita e cioè che nel 2010, nonostante i tagli in molti rami della spesa statale ( ... ricordate .. gli insegnati alla fame, la polizia senza benzina ecc..), il debito pubblico è aumentato.

Certo, si dovrebbe tagliare la spesa improduttiva come ad esempio i costi della politica, ma alcuni anni fa siamo stati chiamati ad un referendum che avrebbe ridotto nel tempo il numero dei parlamentari e abbiamo, per i motivi più diversi, risposto: no.

Ritornando al petrolio, rimane l’interrogativo di chi si arricchisce.

I benzinai giurano di guadagnare una miseria, i raffinatori dichiarano di operare in perdita tant’è che la SARAS dei Moratti per l’esercizio 2010 dichiara una perdita di una decina di milioni di € e il primo produttore e raffinatore italiano l’ENI distribuisce dividendi per 3,6 miliardi su di un giro d’affari di 99,4 miliardi di €. … cioè spiccioli.
24 marzo 2011 13:46 - savpg8801
Chissenefrega di finanziare lo spettacolo dove girano miliardi per beni voluttuari!
Dove divi e divette, calciatori e cantanti prendono compensi che nemmeno un ministro o un parlamentare si sognerebbero.
Chi vuol andare al cinema, siccome non è bene primario, se lo paga. Perchè la devono pagare tutti i cittadini con i carburanti e con il conseguente aumento di tutto ciò che ne dipende e che causa danno per tutti, lo spasimo di gente che va a divertirsi e a spassarsela? Se proprio non ne possono fare a meno, tipo tossicomania, se lo PAGANO!!
24 marzo 2011 11:08 - minotauro5801
riccardo1146 : Pregiatissimo, da operatore del settore, per anni mi sono documentato su quanto di marcio c'e' nel campo delle benzine e dei benzinai.Ho raccolto centinaia di pagine di documenti ed ho denunciato i fatti a tutti, gionali, associazioni consumatori, anche all' ADUC, rubriche varie, commissioni di garanzia della concorrenza ecc. ecc.
Ti posso confermare che della questione non interessa a nessuno, nessuno si mette contro i petrolieri perche' hanno moneta e si possono comprare tutto e tutti. E' piu' facile aprire bocca e sparare le solite quattro cazzate piuttosto che affrontare seriamente la cosa.
24 marzo 2011 10:58 - riccardo1146
Minotauro ha ragione , ci indichi lui cosa si deve fare a livello pratico. Non vedo altra via d'uscita se non convincere ancora una volta quell'elettorato "tifoso" che in questo modo si comporta da popolo bue!
24 marzo 2011 9:54 - francescodeleo
Mi scuso per la ripetizione, eppure non più tardi di tre giorni fa avevo sentito che avrebbero ridotto le accise sulla benzina. Ma questi ci prendono (- come sempre -) per il culo?
24 marzo 2011 9:08 - minotauro5801
Sempre a vomitare le solite fregnacce?
Ma quando mai una qualche associazione consumatori ha fatto qualche cosa contro i prezzi dei carburanti?
Mai una documentata discussione su benzine e benzinai, sempre quattro cazzate e questione chiusa.
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