COMMENTI
  (Da 1 a 6 di 6)  
11 marzo 2013 15:03 - Cepu
Per non dimenticare:

http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Fukushima_Dai-ichi
7 marzo 2012 11:45 - Cepu
Un anno odopo:

"Per quarant'anni - dice Saori Kanesaki, ex guida turistica della di Daiici - politici, scienziati e gestori della centrale atomica hanno assicurato che un incidente era impossibile. Ai visitatori io spiegavo che il rischio nucleare era zero. Non sapevamo, non immaginavamo. Invece è successo e abbiamo capito". La violenza della distruzione, in cui ogni cosa resta in apparenza intatta ma tutto è in frantumi, spiega perché la maggioranza dei giapponesi supplica oggi le autorità di rinunciare al nucleare e di non riaccendere le 54 centrali. Gli affari però sono affari, i soldi precedono la vita, economia e politica tacciono. Demiko Numauchi, professoressa a Minamisoma, ha deciso così di sacrificarsi per tutti. E' rimasta dove non dovrebbe. In poche settimane ha perso i capelli a ciocche, poi i denti, infine le unghie dei piedi. I suoi occhi di mostro calvo sono palle rosse e la pelle si strappa a veli, come la corteccia di una betulla. "Dopo morta - dice - voglio che mi facciano l'autopsia all'estero. Una prova deve restare, almeno una, perché un giorno non dicano che a Fukushima in fondo non è successo nulla".
27 dicembre 2011 20:46 - Cepu
Parole sante, Tzigano.

TOKYO - La Tepco, la società proprietaria della centrale nucleare di Fukushima, e l'Agenzia giapponese per la Sicurezza Atomica, non "avevano adottato quelle misure di sicurezza precauzionali" per fare fronte ad un disastro come il terremoto (di magnitudo 9) e il devastante tsunami che l'11 marzo scorso colpirono l'impianto e la costa occidentale nipponica. E' quanto ha stabilito il rapporto ufficiale della commissione d'inchiesta indipendente istituita dal governo.

"Né la Tepco, né l'Agenzia statale di controllo avevano adottato in anticipo le misure precauzionali che un grave incidente richiede, come quello causato dallo tsunami", si legge nel documento, che smentisce le indagini interne condotte da Tepco secondo la quale l'impianto e i suoi sei reattori non si sarebbero potuti proteggere in alcun modo da un evento di quella portata.

La commissione di inchiesta composta da dieci esperti indipendenti nominati al governo ha lavorato per sette mesi ispezionando divesi siti e ascoltando quasi 500 persone. In particolare, tra le accuse rivolte all'azienda, il rapporto ricorda che il quartiere generale per le operazioni di emergenza era stato realizzato in un edificio inadatto a sopportare elevate quantità di radiazioni e privo persino di filtri per la depurazione dell'aria.
6 aprile 2011 10:25 - prozaq
Niente di nuovo sotto il sole: ricordate quando il governo italiano aumentò la soglia dell'atrazina? gli interessi di chi vende vengono sempre prima della salute dei consumatori.
6 aprile 2011 7:52 - Tzigano
Nessuno può permettersi il lusso di pensare che una centrale nucleare possa essere considerata sicura al cento per cento. Pertanto nessuno può arrogarsi il diritto di decidere di mettere a rischio l'incolumità della comunità per i propri interessi. Non è credibile chi ci dice che i benefici del nucleare sono per tutti, perché impiantare una centrale nucleare, peraltro di una generazione ormai superata, è un rischio. Con quali materiali le costruiranno? Con quelli usati per la costruzione della casa dello studente de l'Aquila!! Con quali soldi? Pensiamo quanti ce ne stanno ancora togliendo con le scuse di autostrade, mezzogiorno e ricostruzioni mai realizzate!! Come smaltiranno le scorie?? Che ridere!! Pensiamo a cosa succede con la semplice spazzatura a Napoli o in tante altre città del sud (per esempio Palermo) di cui non si parla soltanto perché il governatore o il sindaco di turno sono della cricca di governo!! Ragazzi è ora di svegliarci. Togliamo 'sto giocattolo dalle mani di chi non sa usarlo. Il rischio è che lo rompa definitivamente.
5 aprile 2011 11:12 - Cepu
Non si può più stare a guardare solo le importazioni dal giappone, ma anche i limitrofi !!! .

TEPCO rilascia acqua contaminata in mare, una violazione senza precedenti delle normative di sicurezza, ma è stato ritenuto inevitabile: il governo ha giustificato l'azione come una sorta di male minore; e nonostante il governo nipponico abbia assicurato che non c'è alcun rischio per la salute, la Corea del Sud ha già protestato ufficialmente.

La prefettura di Fukushima ha cominciato a misurare i livelli di radiazione nei campi da gioco delle scuole.

Ha ragione Rubbia, non si può andare avanti col nucleare. Se i giapponesi hanno sottostimato i rischi, figuriamoci gli altri.

Le centrali sono state costruite anche per preparare le guerre atomiche.

Investire nelle rinnovabili, subito. Col ricavato, mettere fine a questi orrori (centrali e arsenali atomici) destinati ad avvelenare l'umanità per secoli.
  COMMENTI
  (Da 1 a 6 di 6)