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21 aprile 2011 13:25 - mauro1822
Povera Italia! Riusciremo mai ad avere nuovi politici, giovani? Che abbiano a cuore il bene del paese? La politica italiana è come la casta dei medici, definiti baronetti. Ma chi mai lascerebbe la sua poltrona(carica di euro)? a qualsiasi parte appartenga. Il nucleare tanto non è scongiurato!
20 aprile 2011 20:24 - lucillafiaccola1796
il referendum è 1 perkulata ma Io ci andrò a votare anche se dopo ripropongono la legge del pazzo con qualche lieve modifica e ari referendum
speriamo? spiriamo? spariamo? [nel senso che ci rendiamo invisibili ah ah ah ah]
20 aprile 2011 20:22 - lucillafiaccola1796
ma chi zi'chacchi zi'chicchi quello che include nel conto lo zero precedente? per cui 10 je diventa 11? ah ah ah ah !
20 aprile 2011 18:04 - ennio4531
Riporto alcuni passi del pensiero del prof. Zichichi , presidente della World Federation of Scientists , sul nucleare dopo Fukushima:

I catastrofisti vogliono che l'Italia rinunci al nucleare.

Ma si guardano bene dal dire che questo corrisponde per noi tutti a schiavitù energetica permanente. E a restare fuori dalla competizione tecnologica mondiale che non può essere né nel solare né nell'eolico ma in quel «fuoco nucleare» che - dopo diecimila anni di civiltà - Enrico Fermi riuscì ad accendere a Chicago il 2 dicembre 1942 ……

Nella vicina Africa e nel mondo ci sono cinque miliardi e mezzo di persone che vorrebbero avere la stessa quantità di energia pro-capite di cui gode il miliardo di privilegiati che vivono nei paesi industrializzati (noi tra questi).

Né il solare né l’eolico potranno fornire le enormi quantità di energia che questi popoli vogliono. Prima o poi potrebbero scoppiare rivolte popolari al fine di evitare l’esportazione del combustibile esistente a casa loro.

L’Italia senza energia nucleare crollerebbe in pochi anni a livello di terzo mondo.
Forse è ciò che vogliono i catastrofisti.
20 aprile 2011 9:31 - giproma
quello che dice "minatore" non è tutto sbagliato. è vero che se un argomento è importante la gente dovrebbe andare a votare, ma è altrettanto vero che ogni anno andiamo a votare per diversi referendum. Il referendum è nato come strumento straordinario, mentre ora è di uso comune a causa della disonestà e dell'incapacità della nostra classe politica. Il nucleare è un tema importante e forse è alla portata di tutti più di altri, quindi non direi affatto che la gente non è in grado di capirlo. Inoltre credo che 500.000 firme non siano esattamente "una piccola raccolta". Per altri casi, ma qui non si parla solo di referendum, è verissimo che la gente è "imboccata" dai giornalisti e vaneggia conoscenze improbabili su finanziarie e scelte strategiche.
19 aprile 2011 19:50 - lucillafiaccola1796
minatore non cio' capito niente
io so solo che il nucleare se lo devono mettere loro sotto il qulo e le scorie farle mangiare a quelle gnotte delle loro....
19 aprile 2011 17:56 - Minatore
Se ad un referendum partecipa meno del 50% dell'aventi diritto al voto è matematicamente provato che alla maggior parte della popolazione non frega niente della politica...
E' matematicamente provato che delle disquisizioni girnalistiche, dei movimenti di popolo, dei concetti di intellettuali che si esprimono su questioni tecniche che vorrebbero l'abrogazione o no di leggi la cui conoscenza nelle persone comuni è scarsa o nulla alla gente cumune frega niente.
L'italiano medio (la maggior parte più del 50% cove si vede dal referendum) è stufo e se ne frega preferisce le vacanze al mare al dover esprime un opinione in un referendum della quale non ha idee chiare se non idee inculcate da mass media e giornalisti... persone ignoranti in materia su quello di cui si va a votare ma molto colte sul come fare a disinformare e inculcare le loro idee.

Ora che l'interesse di qualcuno sarebbe far bastare una piccola raccolta di firme e pochi ignoranti che votano a campiare le idee di un paese non è novità.

Forse ci son troppi opinionisti e di questi troppi tutti esprimono pareri su questioni tecniche delle quali son scarsamente a conoscenza o se ne sono a conoscenza preferiscono far valere solo la loro opinione non insegnare cio' che sanno documentandolo con dati tecnici ma falsando cifre dati ed esagerando situazioni a loro piacimento.

Il nucleare è proprio la questine sulla quale si leggono più falsità, e falsità più falsità sia da parte di chi lo sostiene e sia da parte di chi gli da contro. E se un cittadino ignorante come me se ne accorge figuriamoci cosa possono pensare le persone che di queste cose han studiato.

La voce non va ai tecnici ma a dei giornalisti ignoranti in materia che di scenza e tecnica ne san qualcosa più di un bimbo dell'asilo... ma fan un bel parlare di fonti rinnovabili.. di energia pulita ....di medicina idem ma parlano di tumori, di malattie, di pandemie...
19 aprile 2011 15:04 - Cepu
E' così. Grazie nuovamente a Mastrantoni per l'analisi rapida e intelligente. Devo ricordarmi di fare un'altra donazione ad ADUC ;-)
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