Povera Italia! Riusciremo mai ad avere nuovi politici,
giovani? Che abbiano a cuore il bene del paese? La politica
italiana è come la casta dei medici, definiti baronetti. Ma
chi mai lascerebbe la sua poltrona(carica di euro)? a
qualsiasi parte appartenga. Il nucleare tanto non è
scongiurato!
20 aprile 2011 20:24 - lucillafiaccola1796
il referendum è 1 perkulata ma Io ci andrò a votare anche
se dopo ripropongono la legge del pazzo con qualche lieve
modifica e ari referendum
speriamo? spiriamo? spariamo? [nel senso che ci rendiamo
invisibili ah ah ah ah]
20 aprile 2011 20:22 - lucillafiaccola1796
ma chi zi'chacchi zi'chicchi quello che include nel conto lo
zero precedente? per cui 10 je diventa 11? ah ah ah ah !
20 aprile 2011 18:04 - ennio4531
Riporto alcuni passi del pensiero del prof. Zichichi ,
presidente della World Federation of Scientists , sul
nucleare dopo Fukushima:
I catastrofisti vogliono che l'Italia rinunci al nucleare.
Ma si guardano bene dal dire che questo corrisponde per noi
tutti a schiavitù energetica permanente. E a restare fuori
dalla competizione tecnologica mondiale che non può essere
né nel solare né nell'eolico ma in quel «fuoco nucleare»
che - dopo diecimila anni di civiltà - Enrico Fermi riuscì
ad accendere a Chicago il 2 dicembre 1942 ……
Nella vicina Africa e nel mondo ci sono cinque miliardi e
mezzo di persone che vorrebbero avere la stessa quantità di
energia pro-capite di cui gode il miliardo di privilegiati
che vivono nei paesi industrializzati (noi tra questi).
Né il solare né l’eolico potranno fornire le enormi
quantità di energia che questi popoli vogliono. Prima o poi
potrebbero scoppiare rivolte popolari al fine di evitare
l’esportazione del combustibile esistente a casa loro.
L’Italia senza energia nucleare crollerebbe in pochi anni
a livello di terzo mondo.
Forse è ciò che vogliono i catastrofisti.
20 aprile 2011 9:31 - giproma
quello che dice "minatore" non è tutto sbagliato. è vero
che se un argomento è importante la gente dovrebbe andare a
votare, ma è altrettanto vero che ogni anno andiamo a
votare per diversi referendum. Il referendum è nato come
strumento straordinario, mentre ora è di uso comune a causa
della disonestà e dell'incapacità della nostra classe
politica. Il nucleare è un tema importante e forse è alla
portata di tutti più di altri, quindi non direi affatto che
la gente non è in grado di capirlo. Inoltre credo che
500.000 firme non siano esattamente "una piccola raccolta".
Per altri casi, ma qui non si parla solo di referendum, è
verissimo che la gente è "imboccata" dai giornalisti e
vaneggia conoscenze improbabili su finanziarie e scelte
strategiche.
19 aprile 2011 19:50 - lucillafiaccola1796
minatore non cio' capito niente
io so solo che il nucleare se lo devono mettere loro sotto
il qulo e le scorie farle mangiare a quelle gnotte delle
loro....
19 aprile 2011 17:56 - Minatore
Se ad un referendum partecipa meno del 50% dell'aventi
diritto al voto è matematicamente provato che alla maggior
parte della popolazione non frega niente della
politica...
E' matematicamente provato che delle disquisizioni
girnalistiche, dei movimenti di popolo, dei concetti di
intellettuali che si esprimono su questioni tecniche che
vorrebbero l'abrogazione o no di leggi la cui conoscenza
nelle persone comuni è scarsa o nulla alla gente cumune
frega niente.
L'italiano medio (la maggior parte più del 50% cove si vede
dal referendum) è stufo e se ne frega preferisce le vacanze
al mare al dover esprime un opinione in un referendum della
quale non ha idee chiare se non idee inculcate da mass media
e giornalisti... persone ignoranti in materia su quello di
cui si va a votare ma molto colte sul come fare a
disinformare e inculcare le loro idee.
Ora che l'interesse di qualcuno sarebbe far bastare una
piccola raccolta di firme e pochi ignoranti che votano a
campiare le idee di un paese non è novità.
Forse ci son troppi opinionisti e di questi troppi tutti
esprimono pareri su questioni tecniche delle quali son
scarsamente a conoscenza o se ne sono a conoscenza
preferiscono far valere solo la loro opinione non insegnare
cio' che sanno documentandolo con dati tecnici ma falsando
cifre dati ed esagerando situazioni a loro piacimento.
Il nucleare è proprio la questine sulla quale si leggono
più falsità, e falsità più falsità sia da parte di chi
lo sostiene e sia da parte di chi gli da contro. E se un
cittadino ignorante come me se ne accorge figuriamoci cosa
possono pensare le persone che di queste cose han
studiato.
La voce non va ai tecnici ma a dei giornalisti ignoranti in
materia che di scenza e tecnica ne san qualcosa più di un
bimbo dell'asilo... ma fan un bel parlare di fonti
rinnovabili.. di energia pulita ....di medicina idem ma
parlano di tumori, di malattie, di pandemie...
19 aprile 2011 15:04 - Cepu
E' così. Grazie nuovamente a Mastrantoni per l'analisi
rapida e intelligente. Devo ricordarmi di fare un'altra
donazione ad ADUC ;-)