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8 giugno 2011 9:31 - prozaq
Vorrei far presente che un altro ceppo di E.Coli causa ogni anno 600 morti nei soli stati uniti, e che le infezioni da e.Coli sono piuttosto comuni. La notizia non è nella pericolosità del batterio, ma nell'incapacità delle autorità sanitarie tedesche di identificare l'origine e arginare la diffusione, e nell'inettitudine nel puntare il dito su cause, come i cetrioli spagnoli, senza esserne sicuri. Stavolta, come spesso accade, i tedeschi non ci insegnano proprio niente.
7 giugno 2011 12:37 - stefano3410
Per favore, astenetevi da commenti inopportuni su argomenti sui quali dimostrate di non avere conoscenze adeguate. L' allarme è serio e l' attenzione nei suoi riguardi è semmai troppo reticente ( e ben si comprende la ragione) e non dà la misura del pericolo rappresentato da questo germe, che NON è un normale germe intestinale, bensì il frutto di un riarrangiamento che ha unito le caratteristiche di due precedenti germi patogeni, dando luogo ad un batterio del tutto nuovo, molto più aggressivo e con aspetti clinici diversi dal passato( frequente coinvolgimento neurologico). Non è vero che è confinato alla sola germania del nord, perchè se ne segnalano 60 casi anche in Baviera.
Quello che serve è un' informazione completa e comprensibile da parte della popolazione, che non sia terroristica ma scientificamente corretta.
6 giugno 2011 14:28 - savpg8801
Post mortem me ne sbatto dell'etichetta.
Eddaiiee. L'etichetta non serve a nulla. Non garantisce una mazza. Non mi dice se il confezionatore era stato al cesso prima di toccare il mio cipollino. Non mi dice se il liquame del camion spurghi ce l'hanno dato o no.
Non generalizziamo!! Italia non significa tutto perfetto (finchè non salta fuori qualcosa).Come straniero non significa tutto marcio.
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