Vorrei far presente che un altro ceppo di E.Coli causa ogni
anno 600 morti nei soli stati uniti, e che le infezioni da
e.Coli sono piuttosto comuni. La notizia non è nella
pericolosità del batterio, ma nell'incapacità delle
autorità sanitarie tedesche di identificare l'origine e
arginare la diffusione, e nell'inettitudine nel puntare il
dito su cause, come i cetrioli spagnoli, senza esserne
sicuri. Stavolta, come spesso accade, i tedeschi non ci
insegnano proprio niente.
7 giugno 2011 12:37 - stefano3410
Per favore, astenetevi da commenti inopportuni su argomenti
sui quali dimostrate di non avere conoscenze adeguate. L'
allarme è serio e l' attenzione nei suoi riguardi è semmai
troppo reticente ( e ben si comprende la ragione) e non dà
la misura del pericolo rappresentato da questo germe, che
NON è un normale germe intestinale, bensì il frutto di un
riarrangiamento che ha unito le caratteristiche di due
precedenti germi patogeni, dando luogo ad un batterio del
tutto nuovo, molto più aggressivo e con aspetti clinici
diversi dal passato( frequente coinvolgimento neurologico).
Non è vero che è confinato alla sola germania del nord,
perchè se ne segnalano 60 casi anche in Baviera.
Quello che serve è un' informazione completa e
comprensibile da parte della popolazione, che non sia
terroristica ma scientificamente corretta.
6 giugno 2011 14:28 - savpg8801
Post mortem me ne sbatto dell'etichetta.
Eddaiiee. L'etichetta non serve a nulla. Non garantisce una
mazza. Non mi dice se il confezionatore era stato al cesso
prima di toccare il mio cipollino. Non mi dice se il liquame
del camion spurghi ce l'hanno dato o no.
Non generalizziamo!! Italia non significa tutto perfetto
(finchè non salta fuori qualcosa).Come straniero non
significa tutto marcio.