Non ho mai capito a cosa serva l'Ordine dei Giornalisti, che poi si divide in professionisti e pubblicisti.
Conosco decine di iscritti, in ambo gli elenchi, che non hanno mai scritto un rigo in vita loro, ma ostentano la tessera dell'Ordine come uno stemma gentilizio.
Si svenano a pagare la tassa annua per una tessera che non serve a niente, ma fa tanto
"giornalista" e questo basta.
Chi scrive sui giornali, bene. Chi ha un contratto con un giornale, bene. Chi non scrive o non riesce a scrivere, va pure bene.
Finiamola con questa buffonata.

abriogate sal...lusti per tutti i lusti dei lusti dei lusti... mena!

... quale referendum .... non si farà nulla, non si farà !

Il povero Sallusti ... sta dalla parte sbagliata e cioè quella della minoranza e quindi niente indignazione da parte dei pensatori, intellettuali, affabulatori .. ecc. ecc.

L'aspetto umoristico è che i giornalisti sono a parole contro ogni censura e reclamano sempre maggiore libertà e indipendenza... poi si scopre che sono loro i primi ad applicare quei provvidementi che tanto odiano !

Alla faccia .....

in primis, dobbiamo liberarci dal lordume della partitocrazia, che foraggia la cricca ossequente dei pennivendoli; i giornali, tutti i media, in particolare un ente di malaffare come la rai, che non riescono a stare sul mercato in modo autonomo, devono fare bancarotta!!!-e tutti gli incapaci velinari vadano a zappare!
pertanto smettiamo di legittimare questi voraci parassiti con il voto:
- NON SPRECHIAMOLO!
- NON VOTIAMOLI!!
- MANDIAMOLI A LAVORARE!!!

Si parla di referendum per l'ordine dei giornalisti ma perchè non si fa un referendum per abrogare il finanziamento ai giornali ? in modo che vivano con il loro lavoro come tutti.

ma abrogate sal...lusti! abrogate littorio sfeltri abrogate rackiopietro... per fortuna non ho tv e perc9iò non mi devo sorbire san toro che ve li fa vedere contro la nostra volontà ah ah ah

spiaccicati....
4 si l'hanno spianatiiiiiiiii!!!!!!!!!

Sono d'accordissimo, ma si raccolgono le firme pure per la vendita della Rai.Sì alla vendita, o alla svendita, della Rai.