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23 giugno 2011 19:25 - ennio4531
Referendum, finita l’euforia ... contiamo i danni.

«È necessario mettere riparo in fretta ai vuoti normativi che si sono aperti», dice Sergio D’Antoni, responsabile dell’organizzazione e delle politiche del Pd sul territorio.

Le preoccupazioni del Pd, uno dei sostenitori del referendum, provengono dalle grida di dolore delle società Hera (Emilia-Romagna) e Publiacqua ( Toscana ) entrambe controllate dagli enti locali nella sfera Pd.

Hera, quotata in borsa, il 13 giugno ha annunciato che non firmerà più la convenzione con gli enti locali che prevedeva investimenti per 70 milioni di euro sulla rete idrica.

In Borsa ha perso circa il 10 per cento del suo valore, bruciando circa 187 milioni di capitalizzazione: per il Comune di Bologna (appena riconquistato dal Pd), che ha il 13% delle quote, si tratta di una perdita secca di 25 milioni e mezzo; 35 i milioni persi dai comuni della provincia.

Fanno seguito le dichiarazioni fatte al Corriere di Bologna, dall’assessore provinciale all’Ambiente della Provincia di Bologna, Emanuele Burgin, che non a caso era schierato per il no: «Serve una nuova legge nazionale, perché siamo in una situazione di stallo. Se a Bologna si fermano 70 milioni di investimenti, con tutte le conseguenze che si possono immaginare anche in termini economici e di occupazione, il dato nazionale è pari a 6 miliardi».

«Quindi — dice Burgin — non sappiamo come fare. I soldi per fare investimenti gli enti locali non li hanno. Rispettiamo la volontà espressa dal referendum, che ha abrogato una norma introdotta dal governo Prodi, ma bisogna dire con altrettanta onestà che il ricorso ai privati era l’unico modo per finanziare gli investimenti».

Erasmo D’Angelis, ex consigliere regionale toscano del Pd e oggi presidente di Publiacqua, la società idrica locale, solleva un altro problema potenzialmente esplosivo: «Da oggi, dopo l’abrogazione del 7%, che bollette mandiamo ai nostri cittadini? Formalmente dovrebbero valere le vecchie tariffe, ma mi aspetto che se non le riducessimo saremmo presto sommersi da una valanga di ricorsi dei consumatori».

E infatti il Codacons già minaccia: «Le bollette devono scendere immediatamente del sette per cento. Siamo pronti ad una class action nel caso i gestori non applichino immediatamente l’esito referendario».

Incalza De Angelis: «Dove li prendiamo adesso i soldi per le infrastrutture? Ce li daranno i sindaci?

Morale: le strade per l'inferno sono lastricate di buone intenzioni ...
22 giugno 2011 23:42 - FFFgiovanni
Renzi mi sembrava un brav'uomo e finalmente uno mi dicevo e giovane per durare negli anni a venire; ora ogni volta che lo vedo e/o lo sento parlare mi da sui nervi.
c'è proprio un abisso tra il popolo e quelli che erano una volta dei nostri e ora sono al governo e ci hanno voltato le spalle.
la nostra voce si sente solo nei referendum, per il resto siamo solo degli zerbini
autodistruggeranno tutto per dimostrarci che abbiamo sbagliato e poi si prenderanno quello che ora non sono riusciti a rubarci
22 giugno 2011 10:14 - andrea4296
Il perché riprendere la quota di Acea a Firenze può essere un passo in avanti lo si può dedurre da quanto è successo lì da quando è stato ceduto ad essa il 40%. Chiunque può facilmente informarsi. Sono perplesso dl fatto che su questo tema ci sia da parte di Aduc, contrariamente a quando avviene usualmente, una posizione un po' propagandistica, basata cioè su proclami più che su fatti oggettivi. Chi scrive dimostra poi scarsa conoscenza delle motivazioni e dei propositi dei movimenti per l'acqua, ossia quelli che (senza alcuna bandiera politica) hanno raccolto milioni di firme tra i cittadini e hanno, sostanzialmente da soli, permesso di raggiungere l'obiettivo del quorum, cosa che non avveniva da anni. Il tema infatti non è "pubblico o privato" bensì il modello di gestione dei beni comuni, acqua in primis.
17 giugno 2011 19:51 - lucillafiaccola1796
ma sti sindaci lo sanno o non lo sanno che i soldi sono i nostri e li devono spendere per Noi?
invece ne dispongono come fossero i propri, a cazzo di cane, nella migliore delle ipotesi li investono per non farsi accusare di ABIGEATO [SIC] e naturalmente spariscono o dagli amichetti loro o mangiati dai wall street!
16 giugno 2011 19:15 - lucillafiaccola1796
je po' sempre pià un corpo sur ciccetto a tutti sti pappo!
16 giugno 2011 19:14 - lucillafiaccola1796
autogoverno!
16 giugno 2011 17:54 - francescomangascia
Andrà a finire, che grazie a comportamenti come quello sopresposto, tutto il vantaggio conseguito, sulle malefatte del governo, sarà vanificato in breve tempo...
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