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6 luglio 2011 19:43 - ennio4531
Un pò di benzina sul fuoco non guasta mai ...

Da Panorama di oggi.. pesco alcune buone nuove..

Bertinotti Fausto, ex parlamentare, presiede la Fondazione Camera dei deputati che da lavoro a quattro dipendenti e a un caposervizio della Camera: i loro uffici occupano il secondo piano del Palazzo Theodoli-Bianchelli, alle spalle di Montecitorio. Il piano superiore è invece il regno di Bertinotti che dispone di altri tre collaboratori personali.
Ricapitolando : auto blu, uffici di rappresentanza, una decina di collaboratori , robusto vitalizio.
Costo ? 2 milioni di euro all'anno .

Un deputato lo ha giudicato un giocattolo inventato da Casini nel 2003 e ne ha chiesto a Fini l'immediato scioglimento.

Irene Pivetti, ex parlamentare: alla Camera gode di un ufficio, di una segretaria e auto personale.

Mi fermo... aggiungendo che è giusto prendersela con i politici, ma guardate che in altri organi costituzionali avviene di peggio.

Lo sapevate che tutti gli ex giudici della Corte Costituzionale hanno diritto vita natural durante all'auto blu con autista a domicilio e che il regolamento prevede anche la dotazione di ..pelle di daino ?

E che l'ex presidente della Corte, Gustavo Zagrebelski, incassa una pensione mensile di 21.332 euro lordi a cui si è aggiunto, quando ha lasciato l'incarico, un assegno di reinserimento di 907.000 euro lordi per nove anni di attività ?
6 luglio 2011 7:47 - gianfranco1815
Scusi Dott. Primo Mastrantoni, Lei è un dipendente dei politici che die tutte queste frottole?
6 luglio 2011 6:04 - enniocian
Bilancio 2010 della Camera. Costo totale circa 1,8 miliardi di euro. Parlamentari 630, costo medio per parlamentare, euro +/-, 3 milioni.
Senaro 600 milioni, diviso per 315 = 2 milioni circa per senatore.
I costi veri sono questi, basta andare a leggere sui siti i bilanci che producono. I costi stanno nell'elevato numero di dipendenti, le spese per gli affitti di immobili, le manutenzioni, la carta ( anche quella igienica ) le pulizie, ci sono più voci nel bilancio della camera che in quella della Fiat. Per non parlare dei vitalizi. Vorrei sapere quanto costano i corrispondenti enti in Germania/Francia / GB.
3 luglio 2011 12:26 - luka63
io davvero non sò come si possano guardare allo specchio.
io voto per gli studenti!
tutti a casa,e di tutti i colori
e trrrrreeeemonti è il peggiore della cricca,taglia solo ai poveri per dare ai ricchi
il metro di altezza di alcuni ministri gli danno la possibilità vi vedere solo fino ad un certo punto,ma non va mai contro i loro interessi
di tutti
e di tutti i colori
mi fanno c....aaa..aaaaaaaaà
2 luglio 2011 16:47 - minotauro5801
questi dati statistici vengono forniti a mastroggeppetto da l'Hoste sotto casa che, tra un quartino e l'altro, compila statistiche.
2 luglio 2011 11:08 - angelo41
Dimenticavo come, sempre gli "onorevoli", sono come la gramigna. Una volta entrati nel "palazzo" non ne escono più. Continuano a frequentare bouvette, parrucchieri e gelati, anche se non sono più parlamentari. Dopo cinque anni prendono una pensione a vita da quadro aziendale, più altre eventuali pensioni maturata a parte, come se fossero ubiqui nel loro vano ciondolare da un'istituzione all'altra
Il sottoscritto dopo 50 (cinquanta) anni di quadro nell'Amministrazione Difesa, con posti di responsabilità, percepisce, o meglio sfiora, 1500 euro.
Di cosa stiamo parlando.
2 luglio 2011 10:56 - angelo41
Vorrei capire se sono compresi i bonus ed i benefit.
I nostri "onorevoli" (si fa per dire) aggiungono allo stipendio quello del portaborse, (quasi sempre un parente o un nome fittizio), il rimborso alloggio
(anche a quelli residenti a Roma), quello dei pasti
(poi mangiano alla bouvette a quattro soldi).
Viaggiano gratis per cielo, per mare e per terra.
Usufruiscono di telefonino e computer a josa. Mi pare ci siano pure il parrucchiere ed i gelati a disposizione. Sicuramente dimentico qualcosa.
Di cosa stiamo discutendo?
1 luglio 2011 12:42 - pelandok
I 'costi aziendali' non si valutano solo individualmente, ma nel loro complesso, tenendo conto, ad esempio, del numero dei parlamentari. Quello che incide nelle tasche dei cittadini è il costo dei Parlamenti nel loro insieme. Con questo criterio, forse, il confronto con gli altri paesi europei sarebbe più significativo. A prescindere da qualsiasi considerazione sulla produzione e la qualità dei prodotti legislativi.
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