COMMENTI
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28 luglio 2011 9:42 - savpg8801
Anche quì non ci sta male:
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http://alimentazione-naturale.blogspot.com/2008/04/integrato ri-sono-dannosi-e-ora-che.html

CHI é INTERESSATO LEGGA PER FAVORE, CHI è GRANITICO LEGGA LO STESSO.
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17 aprile, 2008
INTEGRATORI. Sono dannosi. E ora che faranno erboristi, naturopati, e veg?
---- Per imparare ad alimentarsi basta scorrere il web:

ED INOLTRE, stiamo attenti a non fissarci come descritto dal seguente:

http://www.smp1993.it/index.php?pg=notizia¬iziaID=203

ovvero, della superserie:
:::::::Ortoressia nervosa cioè: Quando il mangiar sano diventa dannoso
, ordunque : Fissazioni per un'alimentazione "salutistica".
Ciao, ciao.
25 luglio 2011 13:08 - JOKER
Bene SAV, ma allora permettimi di farti anche notare che la maggior parte del contenuto dei tuoi interventi, lasciavano trasparire o meglio palesare una certa avversione alle terapie naturali...condite con tanto di ironia tendente alla denigrazione.

Non che non lo si possa fare, anzi...spesso in determinate situazioni più leggerette lo faccio anch'io in questo forum.

Io almeno non riuscivo bene a comprendere la "sostanza" dei tuoi post...se non per come ti ho appena riferito.

Ironia ed eventuale serietà sono stati mescolati troppo ed ho inteso solo la prima...

Poi, sull'ombrosità e permalosità mia, non saprei cosa risponderti; se intendo una cosa poi io replico per quello che mi pare di aver compreso.
Senz'altro sono un tipo "sanguigno" :-)

In ogni caso sai che mi piace confrontarmi con te su argomenti in cui mi sento preparato e mi scuso anche (pure per il futuro) se ogni tanto mi faccio prendere la mano quando ritengo legittimo dovermi impuntare su determinate situazioni.

Con stima e rispetto :-)

JOKER
25 luglio 2011 10:42 - savpg8801
L'ironia, JOKER, ed il senso di superiorità ormai ti sono confacenti....bene, forse certi alimenti ci sono riusciti meglio.
Tu scrivi, riuscendoci(?), qualcosa di serio, che io voglio ridicolizzare. Ma stai riuscendo, invece, a manifestare solo ombrosità e permalosità non avendo(tu) capito che io non adotto princìpi univoci, ma sono anche aperto (e quì prospetto le mie riserve) ad altre evidenze.
Non mi tocca che tu sia d'accordo con il"saggio" e tuo sostenuto autore del thread, che mi avrebbe lasciato anch'egli, perdere -parole grosse- dopo una sua drastica ed unica risposta determinativa ed altamente inquadrativa nei miei confronti e forse nelle stupidaggini che sostengo.
Queste asserzioni preferirei che tu le lasciassi nella tastiera, non perchè io non possa agevolmente compatire certe superiorità di tua peculiare routine peraltro talvolta anche simpatiche, ma perchè sarebbe molto più corretto le facesse eventualmente l'interessato e non tu al fine di avvalorare (non riuscendoci-in questo caso) le tue risposte.
Poi se decidi di lasciar perdere contro i muri di gomma, te ne riconosco la facoltà.
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Qualche opinione continuerò forse a darla su questi argomenti proprio perchè mi interessa tutto, a dispetto di quello che si tenta di far credere che io sia maniacalmente ed unicamente rivolto verso la farmaceutica così odiata da certuni in ogni suo aspetto. Neanche il Berlusca è dichiaratamente così odiato.
Poi, siccome non ritengo che ciò debba essere un esame di laurea o per assunzione in qualche settore nutrizionistico, ricondotto a quello che si vuol portare avanti, cioè fissato e mirato all'esaltazione di alimenti o sostanze che, qui di più, qui di meno, sono presenti ovunque sparse nei vari prodotti della natura in modo del tutto fisiologicamente distribuito dalla natura stessa ed in ossequio agli aquilibri della vita stessa, del funzionamento preciso degli apparati animali (ed anche vegetali), penso mi sia concesso(e di questo posso anche ringraziare certi illuminati interlocutori) argomentare che:
a)Ben venga lo studio, chiamiamolo bio-chimico-merceologico, degli alimenti, la conoscenza approfondita (quando non dedotta da tradizioni o altre abitudini) relativa al micron in più o in meno di una tal molecola al fine di preferirne l'elemento contenutovi per scopi terapeutici o macro-salutistici a tutti i costi, anzichè per porre vero ed unico rimedio a carenze conclamate e strettamente necessarie .
Del resto, qualsiasi istruzione (chiamiamolo anche qui in modo simpatico"bugiardino") dei preparati alternativi ne prevede l'utilizzo solo in casi di comprovata carenza; leggere attentamente le istruzioni e le prescrizioni. Ovviamente va da sè che il rimpinzamento non necessario, oltre che costoso, non appare logico, così -tanto perchè un po' e meglio di niente- oppure perchè da letture effettuate, riteniamo di essere nelle condizioni di doverlo fare, magari per prevenzione e mania salutistica(vedi inquadramento fra le malattie mentali moderne), anche solo per il fatto che ci viene inculcato convincentemente da miliardi di "studi", di report su ogni supporto di carta stampata o elettronica, o dai mass-media radio-televisivi, atteso l'opportunistico convincimento adeguatamente instaurato dell'impossibilità di farne a meno.

b)Mal si sopporta, invece, che in maniera maniacale o "professionalmente" deformata, ci si fissi e ci si convinca con troppe autocariche, Dio mi guardi se lo dico in maniera offensiva perchè, a volte, mi accorgo di farlo anch'io e non è vizio umano di autoledersi troppo, su argomenti così vasti senza malleabilità e duttilità, esaltando princìpi veri, reali, ma anche comuni, come illuminate scoperte, panacee, enfatizzazioni irrinunciabili e rimedi universali, spesso destituite da reali fondamenti necessari, ma ventilati convincimenti.

c)Mal si sopporta, inoltre, che si prendano fischi per fiaschi magari per spinta autoconvinzione. Che, al fine di supportare certe imbonitrici e convincenti tesi di superiorità (intendo dei componenti alimentari quali salvatori dell'Umanità che sino ad ora manco se ne era accorta scientificamente) si denigri, quasi complottisticamente e disfattisticamente l'operato dei Pharma e della loro lotta per inculcare dipendenza dai soli farmaci (VELENI e BASTA) al posto delle cose ""naturali"(queste solo sane e benefiche ed irrinunciabili perchè studiate !!), della ricerca di ogni tipo, e che si tenda a stabilire che ovunque c'è interesse di casta, di danaro, di politica e di marziani conquistatori del potere.

Per quanto riguarda certi vaccini, forse sarebbero inutili, basterebbe il buonsenso.
Non mi si faccia pensare alle parti politiche che, se una dice mille cose, l'altra ne sosterrà sempre mille contrarie, per "partito" preso.
24 luglio 2011 19:28 - JOKER
Vabbè SAV,

io volevo scrivere qualcosa di serio e cercare di farti comprendere...e penso di esserci riuscito; tu invece dai l'impressione di volerti divertire a ridicolizzare il tutto...

Lascio perdere...come ha saggiamente fatto l'autore del thread dopo il tuo 2° post.

Concludo scrivendoti, in risposta al tuo penultimo post, che non è una questione di pensare o meno come me o questione mia di manifestare onnipotenza o essere depositario della verità assoluta ad ogni costo...ma bensì, proprio come avevi precedentemente scritto tu, la verità si trova ovunque ci sia buon senso. E che buon senso si può rilevare dalla tua frase (e per buon senso mancato mi riferisco più ai medici che prescrivono che non a te) CHE PRODOTTI A BASE DI ERBE, VITAMINE, ESTRATTI...SERVONO...A COMPLEMENTO DEL FARMACO...

Come se noi fossimo stati crearti per "funzionare" con i farmaci e poi, forse, depurarci e rafforzarci con una nutrizione confacente...anziché il contrario...

Un buon medico naturopata, prima agisce su tutti gli aspetti primari e poi, se ritene il caso di attenuare qualche sintomo doloroso, nel frattempo che l'organismo si depura e si rigenera, prescrive un farmaco al massimo per qualche giorno (se possibile) proprio per evitare che quest'ultimo renda nulla la terapia.

Ma senz'altro anche questo semplice ragionamento NON ti apparirà per nulla con un minimo di buon senso.

Sperando che non mi sfugga qualcosa, ricapitoliamo:

- l'acqua alcalina non serve a nulla
- vitamine e minerali non servono a nulla
- erbe e principi attivi delle piante non servono a nulla
- iridologia non serve a nulla
- riflessologia non serve a nulla
- kinesiologia non serve a nulla
- agopuntura non serve a nulla
- nutrizione ad hoc non serve a nulla

Forse forse SOLO come complementi di cure farmacologiche...così, tanto per gradire...

Che kazzo stiamo qui a discutere allora? Facciamoci un bel vaccino contro la naturopatia-infettiva, con dentro qualche nanopulce, qualche minerale tossico, qualche conservante cancerogeno e qualche immunodepressivo...vedrai come staremo tutti quanti bene dopo :-)))

Viva Big Pharma!
Viva il Codex Alimentarius!!
Viva l'OMS!!!
24 luglio 2011 12:09 - savpg8801
Allora...da JOKER: .....Ma la differenza che pare continui a sfuggirti, nonostante io te la ripeta da quel dì, è che la medicina (impropriamente) ufficiale ovvero quella che si basa sull'impiego di farmaci velenosi NON è in grado di GUARIRE alcun male ma solo di tenere sotto controllo eventuali sintomi......
Ma allora sono proprio un testone!
Diciamo che io non sono neppure un dilettante in questo campo e reitero le mie sbagliate convinzioni, neppure si ascolta qualche esperienza avuta personalmente e con lo stramaledetto passaparola.
Diciamo pure, che solo i "professionisti" possono parlare e dire agli altri che sono testoni irriducibili...."ma come te lo devo dire!....continui a dir idiozie. La verità è dalla mia parte...ho studiato per questo...
Ho la patente e tu non l'hai. Perciò io sono nel giusto e tu no e continui a non capire...ma che fai apposta?
---
Dovrò forse ravvedermi, mutare opinione, studiare e leggere di più, fare corsi e partecipare a simposi (veramente qualche volta ci sono stato e mi hanno convinto, talchè ho fatto incazzare la consorte con tutti i cibi privi di glutine che, dicono, se proprio non celiaco, però è un potente infiammante; un anno e passa di miglio, farine di riso, semi vari senza il maledetto componente... esito nullo e trambusto..tanto), insomma cominciare a mettermi in zucca che la verità è da QUELLA PARTE, a prescindere.
--
Devo ravvedermi e comincerò dal limone-che tra l'altro-anche assumo:
Leggo uno dei milioni di osanna:
..E quali sono le proprietà medicamentose del limone?
Antisettico, Battericida, Attivatore dei globuli bianchi (difese immunitarie), Rinfrescante, Febbrifugo, Tonico del sistema nervoso e simpatico, Tonico cardiaco, Disintossicante, Diuretico, Antireumatìco, Antigottoso, Antiatritico, Calmante, Antiacido gastrico, Antisclerotico (contro la senescenza), Antiscorbutico, Antivelenoso, Fluidificante sanguigno, Ipotensore (abbassa la pressione troppo alta), Depurativo, Remineralizzante, Antianemico, Stimolatore gastro-epatico-pancreatico, Emostatico, Carminativo (aiuta ad espellere i gas in eccesso), Vermifugo, Antipruriginoso, Alcalinizzante.

Kazzo....
Ma solo con qualche limone al giorno io camperò come Matusalemme? O ci vuole anche qualcos'altro?
Oppure è troppo tardi? Dovevo cominciare sin dall'infanzia a ingozzarmi di limoni?
Purtroppo sono stato sfigato. La prima arancia me l'ha data un inglese alla liberazione del fronte sul Senio dai crucchi. Mai visto prima un agrume.
24 luglio 2011 11:05 - JOKER
Stimato SAV,

mi permetto di replicare al tuo lungo post in ordine sparso...

Non era mia intenzione intimidirti in alcun modo (e come, poi) ma solo di farti rendere conto che, (e spero che non ti sia nuovamente sfuggito) chi pratica coscienziosamente la medicina naturale è solitamente uno specialista che ha un'altra opzione: quella della medicina "ufficiale".

Tutto il mio post precedente verte su questo concetto. Punto!

C'è bisogno di aggiungere altro?

Nel tuo caso sì, perché a meno che tu ti sia ravveduto nel frattempo, dai l'impressione che chi pratica la medicina naturale è una specie di "wannamarcaro" che fa leva sulla credulità popolare.

Se ai tempi la scienza non era a livelli odierni, se alcune terapie funzionavano le si tramandava, ed ancora dovrebbero esistere in giro antichi scritti redatti dai medici di allora.

Con l'avvento della chimica e contemporaneo sviluppo della scienza moderna, ecco che la farmacologia è sfuggita di mano ai nobili ricercatori ed è divenuta un sistema di controllo sulle persone da parte delle élite di potere, che produce tra l'altro introiti immensi.

I medici che si laureano vengono tenuti all'oscuro su tutto ciò che funzionava prima, senza introdurre veleni chimici.

Ma la differenza che pare continui a sfuggirti, nonostante io te la ripeta da quel dì, è che la medicina (impropriamente) ufficiale ovvero quella che si basa sull'impiego di farmaci velenosi NON è in grado di GUARIRE alcun male ma solo di tenere sotto controllo eventuali sintomi; questa medicina classifica ogni sintomo come una malattia anziché come (realmente) il tentativo del nostro organismo di risolvere autonomamente un problema. E' ovvio che se non si va ad indagare sul perché si sta verificando il problema e si cerca di risolverlo modificando alcune abitudini, il problema continuerà a persistere.
Per seguire il tuo concetto sull'esempio cretino: se tu persisti a sbattere la testa nel muro, dopo che ti si è formato un bernoccolo ti verrà un trauma cranico e poi magari pure una commozione cerebrale e poi...
Preferisci prendere una pomata ed un farmaco per il mal di testa oppure non sbattere più la testa?
(fine esempio cretino)
La medicina naturale si basa su questo concetto...e noi siamo sensibili ai fenomeni energetici e vibrazionali, i nostri organi e le nostre cellule si rigenerano grazie a determinati nutrimenti (non quelli che pare ti appaghino), possiamo interagire con i nostri organi grazie a dei meridiani situati in superficie (riflessologia e agopuntura), tramite l'occhio (iridologia) possiamo sapere quale organo è in difficoltà...
Questa si chiama SCIENZA!

Per gli affetti di diabete, la medicina ufficiale prescrive loro farmaci ed insulina...
Un biochimico ha invece scoperto che con la manipolazione dei nutrimenti e l'utilizzo della Vitamina F (acidi grassi essenziali), i diabetici ricominciavano a produrre autonomamente insulina...

Ora caro SAV, tu puoi continuare a replicare con tutti i voli pindarici che sei in grado di compiere...ma a quale pro?

Stiamo parlando della salute delle persone, che viene mal gestita da multinazionali che badano ai loro ignobili scopi e che tengono sotto controllo la maggior parte dei medici.

In questo caso le tue opinioni personali da profano (ancorché dici che cerchi di informarti ma, come ti ha anche inquadrato il Dottor Parisi, parti da prevenuto) lasciano solo il tempo che trovano.
Tu hai scritto che la verità non si trova nel mezzo ma bensì ovunque ci sia buonsenso...
Ebbene che buonsenso posso rilevare io e coloro che eventualmente leggono i tuoi interventi, se ciò che fai trasparire ed anche palesare è che certi personaggi che fanno solo finta di prendersi a cuore la salute delle persone a vantaggio dei propri interessi, sono da te considerati punto di riferimento al contrario di medici che rischiano di farsi radiare dal proprio ordine professionale pur di salvare le persone adottando terapie naturali che risultano più efficaci e prive di pericoli?

N.B.
Certamente che non posso aver sperimentato personalmente decine di migliaia di principi attivi...anche perché, come ho già dichiarato, io non pratico questa professione ma ho svolto studi per pura passione.
In ogni caso, ripeto ancora semmai ti fosse sfuggito, che la medicina naturale funziona al massimo se determinati problemi di salute si affrontano ai primissimi sintomi...ed un bravo terapeuta cerca di insegnare al proprio paziente come conoscere se stesso ed il suo corpo, come comprendere determinari segnali e come eventualmente possa anche gestirsi autonomamente in certi casi.

Buona domenica :-)
24 luglio 2011 10:42 - savpg8801
Rispondo alla tua...Ora tu dimmi, visto che ti ritengo un utente intelligente, come mai UN MEDICO sceglie di utilizzare rimedi in armonia con la natura dell'uomo, per guarire quest'ultimo da problemi di salute che lo affliggono e nel fare ciò magari anche rischiando di farsi radiare dall'ordine dei medici...me lo vuoi provare a spiegare?
Ti chiedo solo una tua opinione...intelligente...
-.--.
.-. .-.
Come mai UN medico...sceglie... come mai cinquanta medici scelgono... ma come mai ci sono i ricercatori che trent'anni studiano un principio attivo, per poi scoprire che andava bene per il ginocchio della lavandaia o non contava un kazzo?
La risposta, per te JOKER, è che dovresti essere meno inserito in questa tua scoperta e "professionalità", miscelata ad una parvenza di onnipotenza. Se non si pensa come te, avviene il finimondo perchè solo lì è la verità.
Ogni medico cosciente, come dici tu...per curare il paziente senza nuocerlo (?) ...allora , come si sostiene che i farmaci possono nuocere, anche le erbe o i princìpi terapeutici delle piante possono altrettanto farlo.
A qualcuno può piacere e far bene il pompelmo, ma ora si dice che ad alcuni dia problemi.
A qualcuno piace la fava...Sign UpLA FAVA FA BENE ALLO STOMACO..MA ANKE ALLE RAGAZZE ACIDE;...
http://www.tuttosullanutrizione.com/dieta-e-fave.htm... Dice l'esperto per sintetizzare:
...Insomma, le fave hanno poche calorie, molte fibre e vitamine, stimolano la dopamina e ci fanno sentire bene! Cosa aspettiamo a mangiarle?
Con un kilo di fave al giorno levo il medico di torno...ma mi levo di torno anche gli amici.
---Anch'io, come tutti leggo, ma le fave fanno anche male per qualcuno. Ti dice niente il "Favismo", e se uno non sa che gli manca la perfezione dell'enzima glucosio-6-fosfato-deidrogenasi....addio sogni di fava....meglio quella metaforica di Ifigonia.
---
Un medico che non esclude, peraltro, ogni possibilità, anche omeopatica o di pratiche varie, pur rispettando la sua "missione", e l'indirizzo del proprio studio, fa il suo dovere ed è rispettabile. Un medico che si impaglia solo per la cura con le erbe, omette di servirsi anche di princìpi attivi della medicina ufficiale, disconoscendone le generali peculiarità a priori e in modo globale, è un pagliaccio.
Certi modi di fare professione, a volte, divengono negativi come una droga, cioè deformano l'intelligenza stessa.
In questo campo non si può informaticamente parlare con i termini di linguaggio"macchina" 0 1 o questo, o quello. punto e basta.
Un medico che fa anche altra medicina è un ricercatore che non esclude nulla e non si fissa col paraocchi.
Anche tutti i medici di cui mi sono servito, ogni tanto prescrivono anche prodotti, chiamiamoli "non farmaci ufficiali", a base di erbe, princìpi si dice attivi (ma tutto ciò che esiste può, a tempo e luogo dirsi ATTIVO), vitamine, estratti, ma a complemento del farmaco.
Il successo di queste "cure" si vede (o se ne vede l'insuccesso) solo dopo, magari a frittata cascata per terra. Qualche volta sembra che funzionino....
La vera intelligenza sta nel non escluderne le possibilità. Il vero problema è il tempo di risposta che spesso, può essere veramente poco.
23 luglio 2011 20:33 - savpg8801
Ma dai JOKER, pensi che io mi lasci intimidire così facilmente dai tuoi tentativi di pormi sotto esame? Non lo facevo neppure a dieci dodici anni. Sai, ho visto, pur pargolo, ma ben cosciente e con impresso tutto in quel po' di cerebro che mi è rimasto, la GUERRA, e l'esacerbazione degli animi di chi si è dovuto adattare a tutto per sopravvivere senza NULLA, capisci,NULLA.
Con ciò non voglio dietrologgicare(nelogismo personale, tanto tutti inventano). Stiamo con la modernità che ci fa sentire impotenti se ci manca qualcosa, anche del non necessario e che se ci manca la papaya ci spariamo.
Occhio che la cagnosità sulle cose e sui concetti alla fin fine porta a risultati negativi.Questo in linea generale.
Dirai...ma che cazzo c'entrano tutte queste parole con l'argomento?
Spesso io credo di comunicare meglio con esempi che, suppongo, siano alla portata di tutti anche i più cretini (diceva, mi pare Bill Gates, che il funzionamento informatico deve essere a prova di cretino) perchè?, perchè io stesso posso esserlo. Deduci,JOKER, che nessuno può dare del cretino ad un'altro. Ognuno, però ha il dovere di farsi l'esame personale di coscienza.
Tu sai bene che alcuni parlatori sono sempre considerati, ma quel che è peggio si sono autoconsiderati, infallibili, insegnanti, critici, ecc. Costoro faranno anche autocritica?
Siccome fai pulci se uno, nella pletora dei threads che ognuno apre su questo argomento del ..medicina cosiddetta ufficiale e pratiche alternative (perchè dico pratiche?) si o no, OT o IT o altre invenzioncine simpatiche,
ti rispondo nella mia qualità di non esperto teorico-pratico diplomato ed erudito di medicina alternativa, alla maniera di un "artigianello", un eclettico sperimentatore pratico che prova su se stesso (ripeto "PROVA") e su qualche altro, o raccoglie esperienze simili da altri, per tentare di verificare, ovviamente e per forza di cose, la valenza di qualche principio.
Neppure un boss di medicine alternative potrebbe sperimentare su se stesso la capacità medicamentosa o salutare di ogni sostanza, pur ipotizzando, per assurdo che abbia tutti i mali.
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Dimmi, JOKER, che non è così se sei sincero ed intelligente, come credo.
Dimmi che non puoi aver sperimentato(salvo in piccola parte, magari un po' di più di altri...e ti pare che non sia così), decine di migliaia di princìpi attivi o altre scoperte di questo mondo, come un medico diciamo "ufficiale" futuro possessore di qualche tv 3d, o di un viaggio a Timbuctù, può aver sperimentato le medicine che propina ai pazienti.
Prova questa che ti fa bene. Poi non ha dato risultati, prova quest'altra. Ma come..l'ho data alla vecchietta prima di te ed ha esultato...
Ti mando a far laserterapia e massaggi...non ha funzionato...allora proviamo con la magneto.
Joker...santa pace....ma non parli mica con il primo bamboccio che appare qui un po' scocciato di tanto e forse di tutto!
Io sono abbastanza malleabile. Non ti ho mai detto che non ho provato o fatto provare cose alternative, che non ho mai discusso con medici o farmacisti o erboristi della cosa.
Tu invece, hai qualche volta appena, forse con sforzo, detto che, ...ma in qualche caso...le medicine ufficiali (non chiamiamole tradizionali -n.d.s.-) sono necessarie..ricordi?
Vorresti forse confrontarti facendo post di sapiente discussione su ogni prodotto, sui principi attivi letti e divulgati, sulle prove che qualcuno ha esaltate, con altri esperti del ramo in una sterile elencazione di princìpi attivi, sostanze che il frate peruviano ha divulgato guarendo da mali di schiena o acidità?
Non credo che una discussione simile sia fattibile almeno in queste zone del forum.
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Proprio oggi un tizio alla tv (che vedo raramente) ha detto che la lingua (ovviamente si parla di idiomi, di parlate) è la scienza più bella e più complicata di ogni altra e per di più, una delle più esatte! Una scienza, ha osato dire. Ebbene, penso non abbia detto una scemenza.
Da lì vado a concludere che la medicina, sia essa ufficiale, sia alternativa non è una scienza esatta anche se gli studi, i lavori, le comunicazioni, gli sreening doppi o tripli ciechi, le guarigioni o gli insuccessi, le asserzioni di tanti luminari (ci sono anche nell'alternativa almeno si spacciano) sono spesso saputamente sicure.
Ogni individuo è diverso dall'altro.
Perciò risponde alle eventuali cure in modo personale ed integrato con altre cure.
In genere nessuno (salvo qualche fortunato) ha una sola, unica, patologia.
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Per finire questa noiosa tastierata, ti rispondo che ho provato tempo per tempo e anche su prescrizioni (e tutt'ora provo fiducioso, ma ahimè invano), l'una e l'altra metodologia ed anche in dichiarata (dagli "esperti") sinergia.
Nella mia stupidità non riesco ancora a comprendere se qualcosa mi abbia fatto veramente bene o mi abbia rovinato l'esistenza.
Poi, ogni esperto di qualche ramo della scienza umana prova piacere a sciorinare le proprie conoscenze embèhh, buon pro gli faccia- ma i Vangeli sono altra cosa (o no?). Ma l'esperto di storia, mica c'era quando questa storia di cui si vanta esperto (ma su cosa ha fatto esperienza?)si consumava. Ha appreso semplicemente leggendo quello che altri ha tramandato, salvo qualche scoperta fisicamente ammissibile che, fortuna sua ha ufficializzato...e Lui ha imparato (assimilato).
--
OK, Joker, il discorso del finocchio era puramente provocatorio. Io stesso ho problemi da almeno quarant'anni al riguardo. Figurati se qualcuno non mi avrebbe (se fosse un rimedio) consigliato il finocchio. E forse a qualcun'altro sarebbe pure piaciuto.
Alla prossima chiacchieratina.
23 luglio 2011 13:01 - JOKER
SAV,

il Dr. Giuseppe Parisi ha scritto di essere UN MEDICO!

Ciò significa che si è laureato in medicina, si è specializzato in qualcosa, ha probabilmente anche seguito per un determinato periodo di tempo le regole ed i protocolli della "medicina ufficiale" ma...

...Ma poi, non tornandogli qualcosa o rendendosi conto che mancava qualcosa per chiudere meglio il cerchio ovvero per curare il paziente senza nuocerlo, come da giuramento di Ippocrate con cui si è impegnato a svolgere coscienziosamente la sua missione, ha scelto di interessarsi della "medicina alternativa o naturale", abbracciandola in pieno dopo averla conosciuta, approfondita, sperimentata e riconosciuta come efficace e funzionale.

Ora tu dimmi, visto che ti ritengo un utente intelligente, come mai UN MEDICO sceglie di utilizzare rimedi in armonia con la natura dell'uomo, per guarire quest'ultimo da problemi di salute che lo affliggono e nel fare ciò magari anche rischiando di farsi radiare dall'ordine dei medici...me lo vuoi provare a spiegare?
Ti chiedo solo una tua opinione...intelligente...

Il Dr. Parisi, ha la competenza e l'autorizzazione per seguire un paziente prescrivendogli farmaci di sintesi, seguendo i protocolli della medicina ufficiale...ma però preferisce utilizzare metodi differenti; chissà perché?!?

Forse forse sarà perché nei suoi studi di medicina naturale, ha potuto verificare che determinati accorgimenti ed approcci "naturali", ma supportati anche dalla moderna ricerca scientifica, permettono "realmente" di curare il paziente senza nuocerlo...quindi in perfetto accordo al giuramento che ha fatto per perseguire questa nobile missione? Oppure era meglio che giurava in qualcosa ma seguiva una strada opposta, quella di Big Pharma, fatta di maggior privilegi ma per quei medici che alla notte riescono a dormire tranquillamente pur sapendo di aver imbarcato anticipatamente il proprio paziente sul traghetto dell'aldilà?

Pensaci bene questa volta prima di rispondere.

Ciao ciao.
23 luglio 2011 10:59 - JOKER
Ho sbagliato pure io a scrivere :-)

Rimedio subito...

GRANDISSIMO DR. GIUSEPPE PARISI!!!
23 luglio 2011 10:57 - JOKER
G R A D I S S I M O D R. G I U S E P P E P A R I S I
23 luglio 2011 0:47 - IVAN.
.



Well, allora pignoliamo pure un po'.

“A fructibus cognoscitur arbor”; dalla QUALITÀ del frutto si riconosce la QUALITÀ dell'albero (non il TIPO di albero).

-----



(Parentesina sulle citate manipolazioni genetiche di vegetali & alimenti in genere:)

In linea di massima, a parte alcuni casi speciali, ne sono CONTRO.
Mi dà l'idea di un bambino che si diverte a smembrare giocattoli già belli e finiti per poi riassemblarli in una sgangherata astronave (o almeno, quella che lui “crede” sia un'astronave).
Ma che cacchio. Se volevi un'astronave, ti bastava dirlo e ti compravo un'astronave...ma il camion, la bambolina e il carrarmatino che hai fracassato avevano una loro ragion d'essere COSÌ COM'ERANO, piccolo idiota!



(Fuor di metafora:)
La Natura è un geometra PERFETTO.
Essa ha predisposto tutti gli elementi necessari per la sopravvivenza di OGNUNA delle specie viventi da essa create (inclusa quella umana), e li ha pure distribuiti nelle corrette QUANTITÀ e LOCAZIONE.

Se una di queste specie (l'Uomo, tanto per cambiare) si trova nella situazione di dover esigere PIÙ elementi per la sopravvivenza (il CIBO, nel caso specifico) di quelli che la Natura ha predisposto per essa, ciò dovrebbe fargli scattare l'allarme rosso, e chiedersi se per caso non stia ABUSANDO (per spreco, o per sovrapopolazione) delle risorse naturali a sua disposizione.

I precedenti storici parlano chiaro: le specie animali che - per una ragione o per l'altra - hanno sforato dagli equilibri naturali, si sono ESTINTE in breve tempo.

L'Uomo, invece di fermarsi, fare autocritica, realizzare il pericolo e fare retromarcia, sta invece cercando di MODIFICARE - ampliandoli su misura - questi equilibri naturali.

E così, ecco che la soluzione alla carenza di risorse alimentari non è più mettere un freno al sovraffollamento demografico, o valorizzare i terreni incolti, o sensibilizzare sui vantaggi di un più parsimonioso consumo di cibo pro capite...
No; la “geniale” soluzione diventa...modificare geneticamente gli alimenti naturali, per renderli più grandi, più “nutrienti”, più riproducibili in serre...



E gli equilibri naturali? Le leggi di Causa/Effetto? Gli effetti collaterali?...
“Ma vaffanculo a queste pippe new age! Per ora andiamo avanti così, se sorgeranno delle complicazioni inattese, ci penseremo quando sorgeranno. Male che vada, modificheremo geneticamente gli alimenti geneticamente modificati.”

(Long life, human race...)



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22 luglio 2011 11:42 - savpg8801
Ehnoe....IVAN ,"relata refero" : “A fructibus cognoscitur arbor”, mica sempre è vero...e, come diceva nel suo "Chi l'ha detto" l'illustre bibliotecario Fumagalli, vediamo di chiarire e cerca e ricerca, dalle Sacre Scritture alle cazzate sui forum, tanto per stare sul concetto, la Sig.ra Gabanelli ex forse Report, ha comunicato in TV che ha un orticello (vero) ed ha piantato (non mi piace piantumato come adesso gli esperti di filiera agreste amano dire) pianticelle di melanzane in attesa di amorevolmente curarle e raccoglierne frutto. Ma ??sorpresa?? due piccioni con la solita fava, nasce anche un ramo di pomodori, belli a dire il vero, dalla stessa pianta.
Deduci.
Ma ti fornisco la spiegazione data da un esperto(c'è sempre un esperto a portata di mano). Come per altre innumerevoli specie di piante, si è provveduto a modificarle(poi non so come) in modo che il pomodoro divenga sorta di portainnesto di pianta di melanzana. Quindi due prodotti erbacei in uno. Evviva.
Anche i nostri vecchi proverbialisti o biblici scrittori, non prevedevano le tecniche dei nostri scienziati moderni.
--
Finalmente ON T ...
tratto da "IVAN": ...Allora voler ridurre il tutto ad una banale contesa “Farmaceutica-contro-Omeopatia” non è solo fuorviante, ma è anche SCIOCCO....
Mi trovo in accordo.
La verità, invece, NON sta nel mezzo e neppure nel mezzo + 1, tecnica abominevole in ogni campo.
La verità sta, invece, dovunque ci sia del buonsenso.
22 luglio 2011 2:20 - IVAN.
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A FRUCTIBUS COGNOSCITUR ARBOR...
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(cito Silvio Garattini dal topic:)
«Quelli che si curano con le medicine “alternative” perdono tempo, perché esse sono inutili e anche pericolose. Se esse fossero integrate nel sistema sanitario, il passo più giusto sarebbe di integrare anche streghe, maghe e fattucchiere.»
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Benone. In base al proclama di mr.Garattini, dovremmo quindi desumere che i luminari della medicina “non-alternativa” siano esenti dal poter essere etichettati come “stregoni, maghi e fattucchieri”.

Vorrei ricordare agli smemorati (categoria alla quale sembra appartenere anche l'illustre Garattini) che sino a poco tempo fa l'Italia ha avuto come ministro della Sanità un certo FRANCESCO DE LORENZO.
Credo che al suo posto Wanna Marchi non avrebbe potuto fare più danni, al sistema sanitario.

Orbene, mr.Garattini? Siamo proprio sicuri che l'inquadrare tutto in due categorie di “buoni-contro-cattivi” sia il modo più corretto di affrontare una questione?



Come citato poc'anzi, come nella Farmaceutica c'è il BUONO e il GRAMO, così c'è nella Medicina cosiddetta “alternativa”.

Allora voler ridurre il tutto ad una banale contesa “Farmaceutica-contro-Omeopatia” non è solo fuorviante, ma è anche SCIOCCO.
Si tratta di una riduzione manichea ad uno scontro fra tifoserie, quando non è di “scontro” che bisognerebbe parlare, bensì di COOPERAZIONE.
Cooperazione intesa nel senso di unione in simbiosi dei reciproci aspetti SANI (sia della Farmaceutica che della Omeopatia) e scrematura dei ciarlatani di ENTRAMBE le branche.
In quel caso, il problema di far predominare una branca sull'altra non si porrebbe proprio.



“A fructibus cognoscitur arbor”, è dal frutto che si conosce l'albero.
Significa che anche noi “non-addetti-ai-lavori” possiamo riconoscere la malafede di un operatore tramite l'osservare come tenti di ridurre la nostra visione delle cose ad un banale scontro tra fazioni contrapposte (“Farmaceutica-vs-Omeopatia, e una branca è meglio di quell'altra”), cioè una visione ottusa e limitata che esclude tendenziosamente le posizioni più obiettive ed equilibrate.

(Ora rileggete la citazione iniziale di Garattini...e traete le vostre libere conclusioni sulla sua onestà intellettuale come “informatore”.)



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22 luglio 2011 2:09 - IVAN.
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(mezzo OT)
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• (da Savpg:) «...ma tanto chi le legge le cretinate che dico.»


Non ha importanza che siano cretinate o rivelazioni celesti; sta di fatto che su questo forum gli utenti (e anche i lurkers) sono piuttosto pochini. Per cui aspettarsi (o peggio "esigere") una replica è un po' pretenzioso. Take it as it comes, e basta; se una risposta non arriva, ci possono essere mille ragioni (né più né meno di quelle che potresti avere tu per NON replicare a qualcuno, quindi nessun patema su entrambi i fronti).

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• (da Savpg:) «Gli anni e la demenza cominciano a dare i loro frutti.»


Proprio a me lo vieni a dire? (...e comunque noi vegliardi abbiamo almeno una BUONA scusa per essere dementi...ma Buffoni & Cretille che scusa hanno?)

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• (da Savpg:) «Pochissimi commentano sugli articoli o editoriali o notizie dal mondo, insomma tutto in ordine più che sparso, perchè spariscono dalle evidenze immediate.»


E' un difetto di impostazione generale della sezione “Temi caldi” che ho rilevato più volte: troppe discussioni sullo stesso tema; i contributi si disperdono. In teoria un utente dovrebbe replicare lo stesso commento su una decina di thread similari. Improponibile, ovviamente, ma tant'è: è chiaro che l'interesse primario dell'Amministrazione Aduc è quello di proporre gli articoli; se poi “accidentalmente” arrivano anche dei commenti, è tutto grasso che cola, ma gli articoli di redazione non vengono scritti “per” quello.

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• (da Savpg:) «Se qualcuno scrive per passarsi il tempo, tutto fa brodo, ma se c'è chi preferirebbe il confronto, il dialogo (si spera corretto) qui ci si arena e ci si arrende.»


Vedi sopra. In parte, è la struttura generale del forum stesso che non favorisce la “continuity” dell'interazione tra partecipanti;
se poi ci aggiungi che gli utenti più o meno “stabili” non fanno altro che vomitarsi addosso i propri rancorini personali come bambinetti deficienti, non devi sorprenderti che uno si chieda se non ci siano modi più APPAGANTI di trascorrere le proprie pause pranzo.
Partecipare ad un forum dovrebbe essere un diversivo rigenerante; se invece uno si deve trovare più stressato di prima che si connettesse...beh, allora vaffanculo a tutti i forums del mondo, dico io. Meglio dialogare col mio gatto, perlomeno non dice stronzate (almeno credo).

Fine supercazzola. Tanti antani, conte Mascetti.



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21 luglio 2011 21:27 - savpg8801
Come fa a dire, Dott.Pedone,...
(P.S. per Savpg:)
“Parisi”, non “Pedone”.
Grazie IVAN, vedo che stai attento.
Sai, ho passato una notte di incubo per essermi ricordato, forse sognando, che confondevo Pedone con Parisi, poi la frittata era fatta e pensavo: ma tanto chi le legge le cretinate che dico; non rispondono quasi mai.
Leggo anche Pedone, ma sai gli anni e la demenza cominciano a dare i loro frutti.
Spero anche che non mi mandino i loro avvocati.
Poi pochissimi commentano sugli articoli o editoriali o notizie dal mondo, insomma tutto in ordine più che sparso, perchè spariscono dalle evidenze immediate a meno che uno non le linki in una cartella, e se le vada a vedere ognuna aprendo le pagine che so, quotidianamente, ma il sistema diviene veramente maniacale, non essendoci una cronologia immediata come per "DI'LA TUA". E se qualcuno scrive per passarsi il tempo, tutto fa brodo, ma se c'è chi preferirebbe il confronto, il dialogo (si spera corretto) qui(non un nipote di Paperino, ma una, dicunt, corretta grammatica-penso ai brevetti grammaticali di oggidì) ci si arena e ci si arrende.
Lo scambio di correzioni è sempre ben accetto.
21 luglio 2011 17:15 - IVAN.
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LA (RI)SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA
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...Sic:

Un raffreddore si può curare facendo un semplice pediluvio in acqua calda e bevendo nel contempo più acqua calda possibile (preferibilmente, NON quella in cui si sta facendo il pediluvio...)



Ora, uno può replicare:
“Troppo semplice per essere vero; se la cosa fosse realmente efficace, apparterrebbe alla tradizione popolare già da secoli!”

Ma INFATTI le apparteneva.
Non siamo più ai tempi di Ippocrate e Pasteur; le pressioni per far vendere aspirina, rinazina spray, vicks vaporub & C. in sostituzione del “troppo semplice per essere vero” rimedio dell'acqua calda, sono una prerogativa solo della cultura moderna.



A ben pensarci, l'etichetta di medicina “alternativa” (definizione semi-dispregiativa che in sé non significa una cippa di nulla) sarebbe dovuta essere appioppata alla - relativamente recente - FARMACEUTICA, e non ai tradizionali rimedi “naturali”.
Ma si sa che la Storia la scrivono i vincitori, ed evidentemente alla Farmaceutica l'etichetta di “medicina alternativa” non suonava troppo trionfale.

Così la scomoda nomea di “alternativa” è ricaduta sulle vecchie branche di Medicina sfrattate dalla Farmaceutica: shatsu, reiki, fiori di Bach, theta ealing, pranoterapia, training autogeno, chakra balancing, ayurveda, pet therapy, reflessologia plantare, agopuntura...

In questo caravanserraglio di tecniche curative esistono senza dubbio anche moltissimi “wannamarchi” che promuovono lozioni che ti fanno crescere 2 testicoli supplementari o aumentare la massa cerebrale (in quest'ultimo caso i pazienti non possono nemmeno dimostrare di essere stati turlupinati, ovviamente...)
Eppure le personali esperienze negative o il "sentito dire da mio cuggino" non devono indurci a bollare il tutto come “superstizioni” o “placebi”.

La Verità sta nel mezzo: come nella Farmaceutica c'è il BUONO e il GRAMO, così c'è nella Medicina cosiddetta “alternativa”.



La vera differenza sta nel come viene discriminato PER LEGGE il loro riconoscimento UFFICIALE:
la Bayer - e la Farmaceutica in generale - è liberissima di immettere sul mercato qualunque porcata cancerogena, salvo pagarne (forse) le conseguenze qualora la suddetta porcata si dimostri tale;
invece un rimedio omeopatico è sempre osteggiato dal ricevere il nulla-osta dal Ministero, malgrado i riscontri di efficacia testimoniati da migliaia di beneficiati.

Le ragioni di quest'ostruzionismo? Sono un pentolone che non ho voglia di scoperchiare.
Anche perché, diciamocelo...si tratterebbe di nuovo della scoperta dell'Acqua Calda.

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(P.S. per Savpg:)
“Parisi”, non “Pedone”.



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19 luglio 2011 21:17 - savpg8801
Bene, dott.Parisi, le argomentazioni che porta avanti hanno anche del vero, indubbiamente; tuttavia ogni deduzione è, spesso, personale di ognuno che legge.
Infatti, nella sua esperienza, non potrà negare la mia opinione quando azzardo che: anche se a prima vista certi pazienti possono sembrare uguali ad altri, in realtà, andando a fondo, non lo sono affatto. Andare a fondo nella storia reale ed indotta di ognuno è cosa molto difficile, e, badi bene, non solo in campo medico.
La mia esperienza, e l'amicizia che ho con molti della professione, mi confortano di ciò.
L'esattezza di quanto sia giusta ogni presa di posizione, relativamente al campo medico e farmaceutico, salvo qualcosina, non ha ragione di esistere.
La complessità del corpo e delle sue funzioni, nonchè degli equilibri che ne permettono, sia la vita, che un procedimento sano ed accettabile di essa, esaltano il principio differenziale di ciascuno di noi, a fotografia delle impronte digitali per la loro dimostrata pressochè totale unicità.
.."l'assommarsi delle patologie nella tarda età, e' proprio il frutto di una medicina non propriamente consona alle esigenze reali di un ottimale invecchiamento."
D'accordo, almeno in parte.
Ma, casomai Lei avesse ragione, che sicuramente e parzialmente avrà, come potrebbe asserire, che, visto il mancato applicativo del principio, da me sempre sostenuto, del parallelismo (non di screening a diversi soggetti, condotto in svariate maniere, ma pur sempre persone DIVERSE) le risposte sarebbero identiche sempre?
Nell'arco di una vita, come si suol dire, ci si va su dietro. Manca il tempo, si guarisce spesso spontaneamente magari dicendo che è stato il tal farmaco o il talaltro miscuglio erboristico oppure le sedute di yoga o le passeggiate dopo pranzo.
Poi viene l'anzianità, indi la vecchiaia.
Come fa a dire, Dott.Pedone, che adesso avrei, sin da giovane, evitato guai consumando papaya o resveratrolo o serenoa repens o frutta e verdura per tutta la vita (speranzosi che nessuno ne abbia massicciamente irrorato con ogni prodotto micidiale) tutte ricchissime di migliaia di princìpi attivi miracolosi, magari mangiandone dei chili? E che adesso, tardivamente, mi consigliano o mi rinfacciano di non aver fatto?
Come fa a dire che mia mamma avrebbe evitato incipiente osteoporosi(a 40 anni) con decine di operazioni, trapianti, guai derivati, solo con il consumo di chili di prodotti con calcio o con vit.d3, pur facendo calcitonine ecc. quando poi si ipotizzò che poteva avere un malassorbimento intestinale? Oppure a dire che il resto della sua rovina erano le stesse medicine che consumava per arginare l'una o l'altra patologia, pur sperimentando anche cose alternative?
E quanta roba ricca di ognibendidio dovremmo consumare, attenti a certe linee dietetiche favorenti la "non medicina di sintesi" e tutta la vita, per poter dire, a settant'anni: sto bene (vedi i vecchietti televisivi che saltano giulivi) perchè ho mangiato tonnellate di meloni o integrato con decine di pillole, tassativamente non medicinali, ognuna avente una propria valenza per arrivare a 100 anni sani?
Allora, diamo a Cesare quel che è suo e non dimentichiamo di ringraziare i prodotti di infinite ricerche che, pur volendo raggiungere anche scopi di opportunità reddituale d'impresa, sono spesso indispensabili.
Non dimentichiamo, inoltre, le nostre predisposizioni genetiche.
Anche quì necessita un oculato equilibrio.
Ringraziando per l'intervento a risposta, la saluto cordialmente; e necessita anche dire che queste sono solo le mie opinioni.
7 luglio 2011 13:46 - Giuseppe Parisi
Grazie per il suo intervento signor savpg8801
ho sinceramente tantissime riserve sul non credere "pruriti" di coscienza quelli del professore Garattini.
Tuttavia, ne lei ne Silvio Garattini, avete mai curato e guarito una sola persona nella vostra vita.
Io e, migliaia di altri colleghi, che come giustamente lei dice, "integriamo", non lo facciamo che per esigenze,proprio quando sappiamo che, li, fallisce proprio la medicina ufficiale, e, non certo per essere alternativi di principio, perché l'unico obbiettivo che ha un medico che ama la propria professione, e' quello di curare e guarire, non importa con quali strumenti e attraverso quali percorsi.

Lei nel suo scritto smaschera senza rendersene conto, una quasi avversione alle gocce,pillole,pietre preziose e uova schiacciate, ma , purtroppo i medicamenti "speciali" che cita, sono tali delle fattucchiere e, dei maghi di Silvio garattini e, purtroppo anche di lei.
Noi abbiamo curato, abbiamo provato, abbiamo guarito, e non certo per la Divina provvidenza, ma per scienza, quella misconosciuta,avversata, abnegata, e solo per interesse.
Mi spiace, che, il cittadino Italiano, continui ad essere del tutto ingenuo fino a dover credere che, molti personaggi, proprio per la loro età e, la loro posizione, non spossino avere interesse di parte.
Io, ritengo che, questa ingenuità collettiva, sia una incredibile priorità tutta Italiana, che manca in quasi ogni altro popolo , Europei e, del nuovo Continente.
Inoltre, la ravvedo di cercare di sforzarsi, e mi rivolgo a lei signor savpg8801
, di comprendere che, nella maggior parte dei casi, ( glielo dico da medico!), l'assommarsi delle patologie nella tarda età, e' proprio il frutto di una medicina non propriamente consona alle esigenze reali di un ottimale invecchiamento.
E qui, il discorso e' davvero difficile e lunghissimo, esula da questa sede,ne, per i suoi aspetti scientifici e tecnici, e' da dover o poter integrare in un articolo per un pubblico come il Medicare.

Quello che, mi e' d'obbligo, tuttavia, doverle ricordare signor savpg8801
, che i costi dei preparati omeopatici e/o affini, sono alti per una ragione politica, oltremodo anche per essa,messe fuori da un intervento ad integrazione del sistema sanitario, in barba alle libertà individuali come quello di volersi curare come ci si voglia.





Al signor ennio4531
, rispondo che, deve perdonare la creatività,ma "collaterali", perché producono, come si e' già visto e si vede puntualmente ad ogni anno, forme di allergia e, quindi "pruriti".
Per quanto lei sostiene, credo aver già risposto nel mio intervento, le medicine alternative e complementari, mi riferisco alle più usate dal cittadino Italiano, oltre dieci milioni di utenti, omeopatia agopuntura e fitoterapia, proprio per le loro caratteristiche, non possono essere indagate e studiate con una metodologia che e' specifica per il farmaco chimico: un esempio per tutti, e' quando ho spiegato, che nella maggior parte dei casi, il medico descrive un fitoterapico, quindi un estratto di principio attivo non per la sua azione chimico-specifica sul recettore cellulare, ma , diversamente , per la sua azione sinergica e energetica , dove il termine energetico s'intende non la "potenza", bensì un effetto che non e' quello del semplice legame recettoriale farmaco-cellula.
A quel punto una sostanza medicinale vegetale, mostra caratteristiche, che, vanno molto oltre il banale esaurirsi nel recettore compiendo salti di qualità che, in fondo, può fare solo la sostanza vegetale che per le sue caratteristiche naturali, e' impossibile da riprodurre chimicamente.
Nessun farmaco chimico, può ad esempio, "raffreddare il fuoco", o meglio agire sullo "Yang" di un parenchima ad esempio del Fegato per, curare non il fegato, bensì, lo stomaco!.
La differenza e' questa.
Lei ha una gastrite e le danno l'omeprazolo, non brucia più lo stomaco, ma il problema resta li sul tappeto, il fegato continuerà a mal funzionare.
Non e' solo una differenza di visione, ma anche di armi e di strategie, di percorsi oltremodo affrontabili con strumenti che, non possono essere di chimica di sintesi.
Personalmente, ho applicato con successo i segreti dell'omeopatia dell'agopuntura e della fitoterapia, su adulti,bambini e, perfino animali, come i nostri amici gatti e cani.
Loro, e ne sono certo, sembrano ringraziarci con molto più calore di quanto possa fare l'essere umano.
Loro hanno bisogno di poche parole, e, ancor di meno dei pruriti di coscienza.
In fondo rimane sul tappeto l’unica verita’, quella che, il popolo Italiano non e’ libero di potersi scegliere come e quando curarsi.
Anche Lei.

Cordialmente
Giuseppe Parisi
4 luglio 2011 20:08 - ennio4531
Non capisco...

Se quanto afferma Parisi :

"Capire del perché Omeopatia, Agopuntura e Fitoterapia (che i medici esperti in medicine integrative e complementari usano non attraverso l’azione dei principi attivi medicinali, bensì per le loro proprietà’ energetiche) funzionano davvero.
Ci spieghino perché funzionano proprio lì dove fallisce la medicina allopatica ufficiale.
Ci spieghino perché, contro l’effetto placebo, la loro azione e’ anche più incisiva sui bambini e sugli animali."

fosse fondato, che cosa impedisce ai sostenitori delle 'medicine collaterali ' di richiedere la fondatezza della loro efficacia sottoponendole agli standard di controllo dei farmaci o pratiche 'ufficiali', in modo da renderle ... meno 'collaterali' (... ma chi inventa queste terminologie così creative ???) e più ufficiali ?
4 luglio 2011 12:14 - savpg8801
Perchè deve rispiegarlo il Prof.Silvio Garattini? Ormai ha un'età da non avere, semmai, spinte di interesse pecuniario e neppure di fama e successo, ma ancora una volta di correttezza professionale di lunghissima esperienza che il firmatario di questo articolo non considera.
Piuttosto si ammetta che il cittadino che ha provato l'uno e l'altro metodo, sia sulla propria pelle che su quella di altri ben conosciuti e seguiti, si è accorto, quando non troppo tardi (e questo è il punto cruciale), che ha avuto risultati eclatanti solamente quando effettivamente poco o non ammalato, se non sano e infatuato (se ne conoscono fin troppi di tal genere).
E si consideri anche il lato economico che nella quasi totalità non prevede rimborsi o esenzioni o gratuità(degli omeopatici) per farmaci utili o salvavita come previsto dai protocolli della Sanità.
E non dimentichiamo che, se può essere vero che la propaganda di tanti farmaci convenzionali tiene presente la prescrizione di tali specialità quale indice per regalie o favori, nel campo delle medicine omeo..ecc.(ed altre pratiche alternative) non se ne sa molto in tal senso, ma si sospetta che il grosso giro (vedasi la propaganda e le ormai quotidiane fonti di enorme pubblicità, comprese le aperture sempre più frequenti di stores o corsie per piazzare miliardi di "benefici" a pieno e grasso costo) , non possa essere da meno di quello "ufficiale".
Alcuni medici tradizionali (fatti i loro debiti corsi) ci provano ad inserire nelle cure farmacologiche, anche alcuni corollari integrativi, e che ci credano o no, non reclamizzano certo come RISOLUTIVI.
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Da dire che i fissati delle cure alternative, sono peggio dei fissati per le tradizionali.
Leggono, leggono, apprendono, sostengono i santoni che propagandano immensi benefici scritti in milioni di siti, portano casi di guarigioni dovute a ottimi preparati, ma che di Baconianamente sperimentale pochissimo hanno.
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Ogni persona che abbia molte patologie serie nella propria vita, sa benissimo che, dopo aver provato e riprovato semi, gocce, estratti, pietre sulla schiena, e uova schiacciate sullo stomaco, non ne ha, se ancora in vita, ricavato guarigioni se non di propria convinzione.
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Quindi, gli accusatori degli accusatori delle alternative, ci marcino con maggiore discrezione.
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