Mi pare che si confonda causa con effetto; siccome c'è
crisi non possiamo mandare a spasso tutto l'apparato che
gira intorno alle province. Come dire: se chiude la Fiat
allarghiamo le province? Il problema è uno solo: servono
proprio? Servono tutte? Prima del 2004 erano 103, sette in
meno. I loro compiti erano coperti dai comuni e dalle
regioni che non si ammazzavano di lavoro.Ora non credo si
debba parlare dell'abolizione totale, ma molte,compreso le
sette nuove, sono frutto di ambizioni che non ci possiamo
più permettere. Oltretutto, viste le loro attribuzioni, non
c'è nulla che non possa esser riassorbito da altri enti
locali magari con parziali assunzioni del personale delle
province cancellande.Ma chissà perchè quando vuoi spingere
la gente ad industriarsi in modo non protetto o clientelare,
ti prendi del demagogo.
14 luglio 2011 22:27 - domenica7737
c'era già stata una proposta che prevedeva l'aboizione
delle province, la Sardegna era esclusa perchè un'isola,
così come le province di montagna e quelle con più di
200.000 abitanti. Alla fine mi pare di ricordare che l'unica
da eliminare era quella di Vercelli
13 luglio 2011 19:50 - checcolino
La SARDEGNA è prima solo nelle mascalzonate politiche
,vedasi province assurde ,vedasi parlamentari più pagati
d'italia, invenzione alla einstain :lo stress da politico e
che più ne ha più ne metta , poligoni di tiro affittati
ai dispensatori di tumori . Non aggiungo altro altrimenti mi
metto in agitazione
13 luglio 2011 16:30 - gabdab
Mi pare scontato che i dipendenti non possano essere
liquidati come beni materiali .
Sarebbe ora che lo Stato si prendesse le sue responsabilità
e riconvertisse le province in qualcosa di più utile .
Magari se gli manca l'organico possono sempre assumere gli
ex detenuti , perchè l'ambiente province mi puzza parecchio
di 'cosca familiare'.
13 luglio 2011 8:53 - danielecr
ennio4531 la demagogia è la tua, si possono prevedere
ammortizzatori sociali più estesi se non c'è lavoro, ma
dare uno stipendio per un lavoro inutile lo trovo
insensato.
Se non hai lavoro e vivi di un assegno di disoccupazione,
probabilmente ti sforzi di trovarne uno. Se ce l'hai
continui a campare a sbafo.
Sì, i dipendenti inutili vanno licenziati.
No, non fanno niente, producono mucchi di carta e impongono
normative inutili e farraginose
11 luglio 2011 19:16 - ennio4531
Pur essendo a favore dell'abolizione delle provincie, devo
ammettere che purtroppo c'è sempre qualcuno come
Mastrantoni che ci fa credere tutto sommato che basti votare
una legge e .. oplà risparmiati 16 milardi di euro !
Ripropongo le seguenti domande:
- 1 16 miliardi da quale fonte provengono;
- i 65.000 dipendenti delle provincie ( che rappresentano il
costo maggiore ) dove li mettiamo ?;
- se le provincie sono inutili, ne dobbiamo arguire che
anche i dipendenti sono inutili e quindi... propone di
licenziarli ?
- le funzioni attualmente svolte dalle provincie a chi le
attribuiamo ?
Forza Mastrantoni .. meno demagogia ... dalla protesta ..
passi alla proposta ....
11 luglio 2011 19:08 - lucillafiaccola1796
mannateli TUTTI ma proprio TUTTI... AFFANCATUS! SAI CHE
MALE!!!!!
11 luglio 2011 13:37 - savpg8801
Con le crisi che sempre ci sono, fare delle critiche (in
ogni settore se ne potrebbero fare a migliaia) a quello
delle Provincie come:
....." Istituire una provincia significa mettere in piedi un
consiglio provinciale, una giunta, i presidenti di
assemblea, di commissioni e della giunta stessa, organismi
vari, personale, ecc..... e, per ragioni di spazio, anche di
menzionare l'indotto, il nero, le consulenze, le mangiate,
gli edifici, le auto, le trasferte,
dire, cioè che i cittadini potrebbero risparmiarsele
essendo queste spese quantificabili come una grassa
risanatrice "finanziaria", è solo un lato della
medaglia.
Un lato miope, perchè tutta la gente che vi partecipa, le
aziende che vi hanno interessi, e tutto il resto che lascio
ai fini esaminatori uni-partigian della questione,
compulsare e comprendere, è quello che come sempre, i soldi
risparmniati da una parte poi verranno spesi con grassi
interessi da un'altra.
Un semplice esame della situazione deve anche riferire chi
manterrà, poi, tutto questo calderone di disoccupati, anche
pensionati, ma soprattutto di aziende che alle provincie
dedicano parte della loro attività (remunerata).
???
Lo Stato (qui Provincie, ma anche altre ipab) non dovrebbe
essere "stato assistenziale diretto" ma potrebbe diventarlo
in maniera "indiretta".