Giovanardi e il fido Serpelloni, dovevano difendere i
giovani. Giovanardi da solo doveva salvare la famiglia. Il
Vaticano continua a sorreggere personaggi di questo governo
di merd*, che stanno distruggendo quel poco di buono che i
volonatri, quelli che realmente affrontano i problemi di
tutti i giorni con grandi sacrifici ed umiltá stanno
facendo! Ma l'interesse della gerarchia della chiesa non
sono i giovani, come sembra farci intendere con le grandi
manifestazioni mediatiche, bensi gli interessi economici del
Vaticano. Non a caso il buon Giovanardi fa parte di quella
schiera di cattolici che in parlamento, con incontri
segreti, si sono attivati a non applicare l'ICI ai beni
della chiesa, vero mtivo della loro presenza in parlamento!
27 luglio 2011 13:56 - Rikibo
il problema è che giovanardi molto probabilmente beve un
bel pò...è sempre ubriaco...faccia rossa gote belle
rubizze ...classici sintomi d ubriachezza...faccia un bel
test alcolemico signor ministro...
25 luglio 2011 13:21 - kozzu
ma come mai tutti quelli che intervengono su questo sito,
dimostrano di capire molto meglio certe tematiche del
ministro preposto? Forse perchè basta un poco di buonsenso
unito ad una conoscienza neanche tanto approfondita per
capire certe dinamiche? No, perchè in casi come questi si
potrebbe anche non conosciere l'argomento "droga" ed
arrivare lo stesso alla conclusione che il proibizionismo
crea solo danni, mediante un ragionamento logico.
Giovanardi, come i suoi amici continua con la solita
operazione di perbenismo insita nella società... Basti
ricordare tutta la movimentazione che c'è stata qualche
anno fa: vi ricordate il "family day"? Se vi ricordate
quella buffonata, allora vi ricorderete anche i personaggi
che hanno avuto la faccia tosta di parteciparvi: divorziati,
separati, risposati, quelli che hanno ricorso alla sacra
rota(?). Io non credo nella onestà intellettuale di
Giovanardi; secondo il mio parere non può credere a quello
che dice e se invece mi sbaglio, allora lo compatisco.
23 luglio 2011 16:56 - IVAN.
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PROIBIZIONISMO & BUONAFEDE: COME ACQUA E OLIO
*****
Parlando di Proibizionismo, la domanda che ogni persona di
buonsenso potrebbe porsi è:
«Ma Giovanardi e Serpelloni credono davvero in ciò che
fanno?»
A sostegno dell'ipotesi che la linea proibizionista NON
viene portata avanti in buonafede, vorrei sottoporre alcuni
spunti di riflessione:
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• 1)
Giovanardi e Serpelloni non si sono piazzati lì DA SOLI:
le cariche di Sottosegretario alle Politiche Antidroga e di
Presidente del DPA devono rispondere ai criteri di selezione
di personaggi al di SOPRA di loro, e se i due tapini
credessero DAVVERO nell'efficacia del proibizionismo
repressivo, sarebbero stati immediatamente SCARTATI come
poveri mentecatti completamente dissociati dalla realtà del
mondo.
Quindi il loro ipocrita perbenismo di facciata è solo una
RECITA funzionale ad un determinato scopo ALTRUI, e non loro
personale.
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• 2)
Se uno fosse davvero convinto di un'Idea, non avrebbe timore
di difenderla di fronte a CHIUNQUE voglia confutarla.
Invece il DPA rifiuta A PRIORI (n.b.) qualsiasi
contraddittorio pubblico: ciò significa che SA BENISSIMO
che le proprie teorie sono così FRAGILI che potrebbe
smontarle persino un bambino dell'asilo.
-----
• 3)
I dati sui mirabolanti “successi” del DPA sono
palesemente INVENTATI.
E NESSUNO che sia intimamente convinto di un'Idea si
sentirebbe in dovere di inventare dati per supportarla.
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(E dopo tutto questo, davvero possiamo ancora riconoscere a
Giovanardi e Serpelloni almeno il “pregio” della
Sincerità d'Ideali?...)
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23 luglio 2011 16:52 - IVAN.
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• (da Pettine:) «In un dibattito ok, ma questi son
commenti su una pagina web.»
(?) Non vedo perché dovrebbe essere differente.
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• (da Pettine:) «Poi, provocazione mica tanto...o è
stupido come una capra o è corrotto...Delle due una!»
Ecco; ridurre alle opzioni più probabili tramite esclusione
va già meglio, Sherlock Holmes (hai magari letto “Il cane
dei Baskerville”?...)
Tuttavia le ragioni del Proibizionismo possono anche essere
differenti da stupidità o corruzione.
Dobbiamo sempre ricordarci che in fondo non c'è nulla di
ILLEGALE nel perseguire una linea proibizionista: il fatto
che essa favorisca manifestamente la criminalità, è una
conseguenza accidentale di una scelta politica pienamente
LEGITTIMA.
Poi, naturalmente, acca' nisciuno è fesso, e non possiamo
fare finta che Giovanardi sia l'unico bipede sul pianeta ad
ignorare che il Proibizionismo favorisce la malavita.
Quindi i sospetti di “interessi sottobanco” (eufemismo)
nascosti dietro la facciata della sua “nobile” campagna
proibizionista sono più che fondati...ma da qui a
dichiararli come dei DATI DI FATTO COMPROVATI (e quindi
COMPROVABILI), ce ne passa.
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23 luglio 2011 10:36 - pettine
caro ivan.. in un dibattito ok, ma questi son commenti su
una pagina web..
un po' di provocazione ci sta..
poi, provocazione mica tanto.. o è stupido come una capra o
è corrotto.. delle due una!
20 luglio 2011 7:46 - barbex
Da molto da pensare ...la politica .
18 luglio 2011 20:51 - IVAN.
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(da Pettine:) «...e un mare di tangenti...»
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Non perdiamo la testa, adesso.
Quella delle "tangenti" è solo una tua personalissima
illazione (presumibile fin che vuoi, ma pur sempre una
ILLAZIONE - almeno finora).
In un dibattito è sempre bene attenersi solo all'analisi
dei dati di fatto, altrimenti si scade nel lancio di merda
gratuito...E niente fa il gioco di questi politicazzi quanto
il far passare per chiacchieroni inattendibili coloro che
gli muovono critiche.
Un po' di equilibrio bisogna mantenerlo anche nel
contestare, ragazzi.
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18 luglio 2011 11:51 - pettine
caro ivan....
incompetenza o malafede? ENTRAMBE.. e un mare di tangenti...
16 luglio 2011 19:56 - IVAN.
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INCOMPETENZA O MALAFEDE? ATROCE DILEMMA...
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Ogni volta che il buon Carletto apre bocca, è sempre
difficile separare l'INCOMPETENZA dalla MALAFEDE.
In primis, parlando del fenomeno-droga, non mi risulta che
nessuno abbia mai delirato di “liberalizzazione”;
il termine corretto, semmai, è LEGALizzazione.
Ed è un termine preciso, inequivocabile:
con “Legalizzazione” va inteso - sempre & solo - la
Produzione e la Commercializzazione di sostanze stupefacenti
sotto controllo STATALE.
Le sostanze prodotte potranno essere messe a disposizione
SOLO dei tossicodipendenti abituali, e RIGOROSAMENTE previo
regolare certificato medico.
That is, e PUNTO! Nessuna altra “libera interpretazione
personale” deve essere attribuita al concetto di
Legalizzazione.
Perciò, quando Giovanardi bofonchia di
“LIBERALizzazione” sottintendendo
“droga-libera-per-tutti-venduta-disinvoltamente-al-superme
rcato”, i casi sono due:
1) è un INCOMPETENTE che non conosce nemmeno le
terminologie di base del proprio mestiere;
2) è un disinformatore in MALAFEDE che cerca di distorcere
il significato delle proposte provenienti dalle sue
controparti.
Una delle due cose; non ci si scappa. Ma in entrambi i casi,
Giovanardi è l'ultima delle persone a cui dar credito per
farsi una obiettiva idea sul fenomeno della
tossicodipendenza.
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16 luglio 2011 15:32 - mariuso
Se quest'uomo così inappuntabilmente integerrimo non fà
uso di sostanze psicotrope..non fuma,non beve,non.....,mi
chiedo quali segreti nasconda la sua spiccata
personalità.
O la sua matrice politica democratica cristiana..
PENSA di essere più autorevole di Kofi Hannan....
AH AH AH AH AH AH...
HO COMPRESO...ama le barzellette.
16 luglio 2011 10:17 - damabianca
giovanardi non vuole essere semplicemente 'disturbato' da
quello che dovrebbe essere il suo LAVORO e quindi
informarsene profondamente ed adeguatamente...
hanno tante ALTRE cose da fare a palazzo....