COMMENTI
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21 settembre 2011 23:10 - SandroDa Roncà
Giovanardi e il fido Serpelloni, dovevano difendere i giovani. Giovanardi da solo doveva salvare la famiglia. Il Vaticano continua a sorreggere personaggi di questo governo di merd*, che stanno distruggendo quel poco di buono che i volonatri, quelli che realmente affrontano i problemi di tutti i giorni con grandi sacrifici ed umiltá stanno facendo! Ma l'interesse della gerarchia della chiesa non sono i giovani, come sembra farci intendere con le grandi manifestazioni mediatiche, bensi gli interessi economici del Vaticano. Non a caso il buon Giovanardi fa parte di quella schiera di cattolici che in parlamento, con incontri segreti, si sono attivati a non applicare l'ICI ai beni della chiesa, vero mtivo della loro presenza in parlamento!
27 luglio 2011 13:56 - Rikibo
il problema è che giovanardi molto probabilmente beve un bel pò...è sempre ubriaco...faccia rossa gote belle rubizze ...classici sintomi d ubriachezza...faccia un bel test alcolemico signor ministro...
25 luglio 2011 13:21 - kozzu
ma come mai tutti quelli che intervengono su questo sito, dimostrano di capire molto meglio certe tematiche del ministro preposto? Forse perchè basta un poco di buonsenso unito ad una conoscienza neanche tanto approfondita per capire certe dinamiche? No, perchè in casi come questi si potrebbe anche non conosciere l'argomento "droga" ed arrivare lo stesso alla conclusione che il proibizionismo crea solo danni, mediante un ragionamento logico. Giovanardi, come i suoi amici continua con la solita operazione di perbenismo insita nella società... Basti ricordare tutta la movimentazione che c'è stata qualche anno fa: vi ricordate il "family day"? Se vi ricordate quella buffonata, allora vi ricorderete anche i personaggi che hanno avuto la faccia tosta di parteciparvi: divorziati, separati, risposati, quelli che hanno ricorso alla sacra rota(?). Io non credo nella onestà intellettuale di Giovanardi; secondo il mio parere non può credere a quello che dice e se invece mi sbaglio, allora lo compatisco.
23 luglio 2011 16:56 - IVAN.
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PROIBIZIONISMO & BUONAFEDE: COME ACQUA E OLIO
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Parlando di Proibizionismo, la domanda che ogni persona di buonsenso potrebbe porsi è:
«Ma Giovanardi e Serpelloni credono davvero in ciò che fanno?»

A sostegno dell'ipotesi che la linea proibizionista NON viene portata avanti in buonafede, vorrei sottoporre alcuni spunti di riflessione:

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• 1)
Giovanardi e Serpelloni non si sono piazzati lì DA SOLI:
le cariche di Sottosegretario alle Politiche Antidroga e di Presidente del DPA devono rispondere ai criteri di selezione di personaggi al di SOPRA di loro, e se i due tapini credessero DAVVERO nell'efficacia del proibizionismo repressivo, sarebbero stati immediatamente SCARTATI come poveri mentecatti completamente dissociati dalla realtà del mondo.
Quindi il loro ipocrita perbenismo di facciata è solo una RECITA funzionale ad un determinato scopo ALTRUI, e non loro personale.

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• 2)
Se uno fosse davvero convinto di un'Idea, non avrebbe timore di difenderla di fronte a CHIUNQUE voglia confutarla.
Invece il DPA rifiuta A PRIORI (n.b.) qualsiasi contraddittorio pubblico: ciò significa che SA BENISSIMO che le proprie teorie sono così FRAGILI che potrebbe smontarle persino un bambino dell'asilo.

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• 3)
I dati sui mirabolanti “successi” del DPA sono palesemente INVENTATI.
E NESSUNO che sia intimamente convinto di un'Idea si sentirebbe in dovere di inventare dati per supportarla.

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(E dopo tutto questo, davvero possiamo ancora riconoscere a Giovanardi e Serpelloni almeno il “pregio” della Sincerità d'Ideali?...)



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23 luglio 2011 16:52 - IVAN.
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• (da Pettine:) «In un dibattito ok, ma questi son commenti su una pagina web.»


(?) Non vedo perché dovrebbe essere differente.

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• (da Pettine:) «Poi, provocazione mica tanto...o è stupido come una capra o è corrotto...Delle due una!»


Ecco; ridurre alle opzioni più probabili tramite esclusione va già meglio, Sherlock Holmes (hai magari letto “Il cane dei Baskerville”?...)

Tuttavia le ragioni del Proibizionismo possono anche essere differenti da stupidità o corruzione.

Dobbiamo sempre ricordarci che in fondo non c'è nulla di ILLEGALE nel perseguire una linea proibizionista: il fatto che essa favorisca manifestamente la criminalità, è una conseguenza accidentale di una scelta politica pienamente LEGITTIMA.

Poi, naturalmente, acca' nisciuno è fesso, e non possiamo fare finta che Giovanardi sia l'unico bipede sul pianeta ad ignorare che il Proibizionismo favorisce la malavita.
Quindi i sospetti di “interessi sottobanco” (eufemismo) nascosti dietro la facciata della sua “nobile” campagna proibizionista sono più che fondati...ma da qui a dichiararli come dei DATI DI FATTO COMPROVATI (e quindi COMPROVABILI), ce ne passa.



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23 luglio 2011 10:36 - pettine
caro ivan.. in un dibattito ok, ma questi son commenti su una pagina web..

un po' di provocazione ci sta..

poi, provocazione mica tanto.. o è stupido come una capra o è corrotto.. delle due una!
20 luglio 2011 7:46 - barbex
Da molto da pensare ...la politica .
18 luglio 2011 20:51 - IVAN.
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(da Pettine:) «...e un mare di tangenti...»
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Non perdiamo la testa, adesso.

Quella delle "tangenti" è solo una tua personalissima illazione (presumibile fin che vuoi, ma pur sempre una ILLAZIONE - almeno finora).

In un dibattito è sempre bene attenersi solo all'analisi dei dati di fatto, altrimenti si scade nel lancio di merda gratuito...E niente fa il gioco di questi politicazzi quanto il far passare per chiacchieroni inattendibili coloro che gli muovono critiche.

Un po' di equilibrio bisogna mantenerlo anche nel contestare, ragazzi.



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18 luglio 2011 11:51 - pettine
caro ivan....

incompetenza o malafede? ENTRAMBE.. e un mare di tangenti...
16 luglio 2011 19:56 - IVAN.
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INCOMPETENZA O MALAFEDE? ATROCE DILEMMA...
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Ogni volta che il buon Carletto apre bocca, è sempre difficile separare l'INCOMPETENZA dalla MALAFEDE.

In primis, parlando del fenomeno-droga, non mi risulta che nessuno abbia mai delirato di “liberalizzazione”;
il termine corretto, semmai, è LEGALizzazione.
Ed è un termine preciso, inequivocabile:
con “Legalizzazione” va inteso - sempre & solo - la Produzione e la Commercializzazione di sostanze stupefacenti sotto controllo STATALE.
Le sostanze prodotte potranno essere messe a disposizione SOLO dei tossicodipendenti abituali, e RIGOROSAMENTE previo regolare certificato medico.

That is, e PUNTO! Nessuna altra “libera interpretazione personale” deve essere attribuita al concetto di Legalizzazione.

Perciò, quando Giovanardi bofonchia di “LIBERALizzazione” sottintendendo “droga-libera-per-tutti-venduta-disinvoltamente-al-superme rcato”, i casi sono due:
1) è un INCOMPETENTE che non conosce nemmeno le terminologie di base del proprio mestiere;
2) è un disinformatore in MALAFEDE che cerca di distorcere il significato delle proposte provenienti dalle sue controparti.

Una delle due cose; non ci si scappa. Ma in entrambi i casi, Giovanardi è l'ultima delle persone a cui dar credito per farsi una obiettiva idea sul fenomeno della tossicodipendenza.



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16 luglio 2011 15:32 - mariuso
Se quest'uomo così inappuntabilmente integerrimo non fà uso di sostanze psicotrope..non fuma,non beve,non.....,mi chiedo quali segreti nasconda la sua spiccata personalità.
O la sua matrice politica democratica cristiana..
PENSA di essere più autorevole di Kofi Hannan....
AH AH AH AH AH AH...
HO COMPRESO...ama le barzellette.
16 luglio 2011 10:17 - damabianca
giovanardi non vuole essere semplicemente 'disturbato' da quello che dovrebbe essere il suo LAVORO e quindi informarsene profondamente ed adeguatamente...
hanno tante ALTRE cose da fare a palazzo....
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