COMMENTI
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28 gennaio 2012 11:27 - cypherinfo
Esiste un vecchio pregiudizio che riguarda il conflitto arabo-israeliano e che forse risale al periodo del 68 o oltre: quello che vede da un lato i palestinesi povere vittime e dall'altro gli israeliani ricchi persecutori. Per chi come me ha avuto modo di approfondire l'argomento risulta l'esatto opposto o quasi. Certo, studiare la storia di ambo e parti richiede tempo ma alla fine ci si rende conto quali sono i meccanismi che stanno alla base della produzione della informazione. Concludo dicendo che il conflitto va valutato sotto molti aspetti: quello dei comportamenti collettivi ed individuali, quello delle decisioni politiche che passano sopra al sentire dei cittadini israeliani o meno ed infine quello della sicurezza di una nazione che sola a non essere musulmana deve agire strategicamente in modo da salvaguardare la propria incolumità dal possibile rischio di vedersi accerchiare un giorno dai musulmani che la circondano!
Se solo provaste a seguire i contenuti di tutti gli account di twitter istituzionali prodotti dallo stato si Israele capirete cosa vuol dire avere di fronte una nazione aperta, entusiasta, pronta ad accogliere chiunque nel proprio seno... cosa che non credo sia riscontrabile al momento nemmeno nelle nostre nazioni occidentali!
www.twitter.com/cypherinfo
11 ottobre 2011 11:32 - kozzu
per quanto riguarda l'articolo,posso anche essere d'accordo, ma allora bisognerebbe protestare ogni giorno contro tutti i giornali e i TG. Gli israeliani si comportano come i nazisti e sembra che nessuno se ne accorga, gli israeliani sono tecnologicamente avanzatissimi, mentre i palestinesi sono molto indietro e gia questo dovrebbe far riflettere. Gli israeliani violano un sacco di accordi internazionali e il mondo non fa nulla, perchè sono protetti dagli USA.
Cercate materiale in rete oppure "vittorio arrigoni" su internet o su facebook, giudicate voi..
Dal mio punto di vista è come se un energumeno picchiasse un bambino di 5 anni, ma forse qualcuno di voi pensa: "forse se lo merita.."
25 agosto 2011 10:30 - elisamin
Per favore, visto che non mi ci raccapezzo più, mi vorreste descrivere quale secondo voi dovrebbe essere la soluzione ideale a questo problema .....
24 agosto 2011 18:50 - IVAN.
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«...un consiglio: studiate la storia, che male non fa.»
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(Oh jesus christ...)
Ma dove hai studiato quel tipo di “storia”, Gilberto? Sul Talmud?

Studiare la “storia” non serve a nulla, quando uno è prevenuto a priori a prendere le difese di una delle parti in causa.

Un po' di obiettività, ragazzi.



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24 agosto 2011 11:13 - gilberto9922
Leggo per caso i commenti alla notizia e devo dire che l'antisemitismo è sempre vivo e vegeto.
per coloro che non lo sanno ancora, Israele è una realtà dal 1948, nato in seguito ad una cosa chiamata Olocausto - campi di sterminio ecc. ecc. - La nascita si perde nei secoli precendenti con il sogno sionista di fare rinascere l'antico Stato di Israele nei luoghi dove era storicamente. Dopo lungo periodo, acquisti di terreni da parte di famiglie ebree e varie vicissitudini che non sto a raccontare, lo Stato d'Israele nasce ed il giorno seguente viene attaccato dai paesi arabi circostanti che lo vogliono già eliminare. Arrivando ai nostri giorni i " territori occupati " sono il frutto di diverse guerre, sempre scatenate dai paesi arabi e sempre vinte da Israele, e sono considerati territori incedibili per motivi di sicurezza poichè se fossero in mano araba da tali territori si potrebbe facilmente penetrare nello Stato di Israele. Con Gaza si è provato a cedere territori in cambio di pace, ma la situazione oltre ad essere peggiorata per gli stessi palestinesi, ha creato problemi anche ad Israele causa i continui attacchi da tali territori.
Un paio di considerazioni: Israele ha tutto il diritto di esistere e di difendersi;
se poi guardiamo alla storia di popolo palestinese non vi è traccia alcuna: si considera tale quello residente nella regione denominata palestina tra la prima e la seconda guerra mondiale - anticamente anche gli ebrei della zona venivano chiamati palestinesi - da ultimo mi sembra non valga neanche la pena di rispondere a tale lucilla ecc. che farnetica circa un auto attentato per fini politici: si tenga conto che per ogni attentato riuscito in Israele, almeno 100 vengono neutralizzati; chissà quanti indignados ci vorrebbero se riuscissero tutti gli attentati....termino con un consiglio: studiate la storia, che male non fa.
23 agosto 2011 20:43 - IVAN.
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LE SERPI CHE VEDI
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(Tornando in topic:)

Forse non a tutti è parso subito chiaro che il discorso dell'Autore non voleva specificatamente parare sulla questione “Palestina-Israele”, bensì era solo un ESEMPIO di come certi organi d'informazione adottino delle particolari tecniche comunicative per instillare tendenziosamente le loro prese di posizione personali su fatti riportati in modo - apparentemente - imparziale.

“Rappresaglia” invece di “Risposta”...
“Vittime” invece di “”Morti”...
“Terroristi” invece di “Partigiani”...

Al di là dell'episodio dell'attentato in sè (e della più o meno discutibile correttezza con cui i termini sono stati usati), sono tutti esempi di manipolazione giornalistica volta a conformare un certo tipo di “libera” opinione nel Lettore.

Talvolta queste distorsioni dei termini sono adottati in buonafede, per semplice leggerezza del giornalista che scrive l'articolo;
molto spesso, invece, si tratta di una deliberata scelta editoriale della Testata.



Limitatamente all'Italia, è inutile ricordare che esistono testate o TG o giornalisti DICHIARATAMENTE “di parte” (pensiamo ad esempio a “LIBERO” su un estremo e “IL MANIFESTO” sull'altro estremo, o al TG4, o a dichiarati pennivendoli come Feltri o Ferrara).

Tuttavia questi sono anche gli esempi più INNOCUI di “giornalismo fazioso”, poiché il loro essere schierati è caricaturalmente PALESE, e quindi nessun lettore/ascoltatore li prende realmente sul serio come fonti di informazioni attendibili.

Un detto dell'Est recita:
«NON È MAI LA SERPE CHE VEDI, QUELLA CHE DEVI TEMERE.»

Infatti il giornalismo più pericoloso è quello che invece si dà una parvenza di Obiettività (che è il lasciapassare per l'ATTENDIBILITÀ), e poi, subdolamente, ti inietta veleno alle spalle, senza che tu te ne accorga.



Tornando all'esempio del topic, magari una testata come “IL FOGLIO” avrebbe fatto un resoconto tipo:

«Sporchi terroristi assassini di Hamas hanno fatto saltare un bus di poveri israeliani innocenti. La sacrosanta replica di Israele è di aver fatto fuori 6 di quei bastardi di palestinesi.»

...e nessuno avrebbe avuto dubbi sulla tendenziosità del resoconto.

Invece, impostato come ha fatto il ben più “obiettivo” SOLE-24ORE, il resoconto veicola gli STESSI elementi di tendenziosità, ma senza che il lettore ne abbia immediata percezione (io ammetto che non ci avrei fatto caso, se nel presente thread non se ne fosse aperta una specifica questione).

Attenzione quindi alle “serpi” che non ci appaiono subito come tali.



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23 agosto 2011 20:36 - IVAN.
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Il piccolo Sharmy* continua a parlarsi addosso da solo. E senza neanche accorgersi che i suoi rancorucci da bambino dell'asilo lo portano a contraddirsi a ogni riga.


- «Non è la verità che vi rende liberi, è la vostra coscienza individuale.»
Curioso; è quello che ripete sempre anche lo “scemo del villaggio”. (Applausi alla coerenza, eh?)


Poi, si vanta di non leggere certi autori di post (liberissimo, fin qui), ma nel contempo si lagna di non ricevere risposte...che gli sono già state date in quegli stessi post che lui non legge! (Un genio, non c'è che dire.)


Non contento di essersi contraddetto solo 3 volte in 2 righe, insiste a pretendere risposte da uno specifico utente...senza considerare che, a sua volta, quell'utente potrebbe considerare LUI lo “scemo del villaggio” che non vale la pena scomodarsi a leggere (e in questo caso A PIENA RAGIONE, visto l'atteggiamento da caprone indisponente che dimostra).


Quanto sei buffo nel renderti ridicolo da solo, piccolo e ipocrita Sharmy*.
Cresci.
E cerca di manifestare un po' di quella “coscienza individuale” di cui finora straparli soltanto A PAROLE.



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23 agosto 2011 15:46 - Sharman*
Quindi Mastrantoni quale sarebbe il diritto degli ebrei, sedicenti "israeliani", di invadere la Palestina e di scacciarne con la violenza gli abitanti?

A te basta solo definire "terroristi" quei Palestinesi che combattono per la libertà?
Cosa fai, lo ripeti a pappagallo oppure basi le tue opinioni su dati di fatto e norme di diritto?

Come vedi non sei capace di rispondere ad una semplice domanda: quale diritto avrebbe l'Israele di esistere in Palestina?

E non sei capace tu, e non è capace la Laldi, e non è capace tutta l'Aduc, e non è capace nessun filosemita... vi siete mai chiesti perchè?

Ripetete a pappagallo gli slogan che vi hanno insegnato, non fate nessuna analisi; non riconoscete, come è naturale, un "diritto" come un principio erga omnes; no, voi avete un "diritto" per gli ebrei: quello di invadere e massacrare, di sbattersene del diritto internazionale e delle risoluzioni dell'Onu; e un "dovere" per i Palestinesi: quello di lasciarsi massacrare dagli invasori e di farsi rubare la propria terra.

Sembrati tutti automi ipnotizzati, non riuscite neanche a spiegare le vostre stesse opinioni!, per lo meno quelle che voi ritenete siano le "vostre " opinioni, che invece sono solo delle distorsioni percettive e concettuali innestate dalla propaganda e che non riuscite a riconoscere come tali.

Non è la "verità" che vi rende liberi, è la vostra coscienza individuale. Ma dove mai l'avrete ficcata...
23 agosto 2011 15:44 - Sharman*
Tingo non preoccuparti, neanche lo leggo.
Ogni villaggio ha il suo scemo. Noi abbiamo questo qui.
22 agosto 2011 21:30 - IVAN.
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Oh, non farci caso, caro Tingo. Probabilmente ti sei solo perso le “civili” risposte dell'Asteriscato (“stronzo, frocio, merda, vaffanculo” & delicatezze affini) ai precedenti tentativi di dialogo civile che ho cercato di instaurare con lui altrove.
E una puntina di sarcasmo (non cattivo) è il minimo che possono attirarsi addosso i cafoncelli irragionevoli e prevenuti.
(E lo so che, a livello di meri CONCETTI, “non siamo così distanti”...Ma è proprio questo che rende ancor più grotteschi i suoi infantili rancorini personali.)

Comunque tu ignora questi screzietti; da queste parti, per alcuni, buttarla “sul personale” sembra essere la norma. Ciao.



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22 agosto 2011 16:30 - tingo
IVAN, è necessario rivolgerti a Sharman in quel modo sarcastico, quando in fondo non siete così distanti? (Te lo dico perché vi prendo sul serio, al contrario di alcuni altri interventi)
22 agosto 2011 12:01 - Setty
Studiate prima di parlare!!!! La terra Israeliana è stata una concessione degli Emirati Arabi Uniti, prima ancora della proclamazione dello Stato di Israele. Quindi di fatto gli Israeliani difendono la LORO terra, dai Palestinesi che la rivogliono!!! Non sono di certo come noi Italiani, che porgiamo l'altra guancia e anche qualcosa in più. Imparate a vivere!!!
21 agosto 2011 18:51 - IVAN.
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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA...
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Ringraziamo il piccolo Sharmy* per il raffinato sfoggio di “equilibrio & imparzialità”.

Io, che invece sono terribilmente fazioso e (secondo lui) sicuramente filo-qualchecosa, butterò giù qualche indegno pensierino che di certo non potrà oscurare la saggezza del suo incorniciabile commento.



Little Sharmy* chiede come mai si rifugge sempre(?) la domanda:
«Ma quale diritto avranno mai gli ebrei israeliani di invadere la Palestina?»
(Wow, preparatevi ad un evento epocale: per la prima volta nella storia dell'Umanità qualcuno risponderà a questa domanda.)

Non ne hanno nessun “diritto”, né nessuno si è mai neppure sognato di affermare che lo abbiano - tranne nella immaginazione del nostro Asteriscato.

Forse il tenero Sharmy* ignora che la definizione territoriale di OGNI nazione attualmente riconosciuta come “ufficiale” dai trattati internazionali, è fondata SEMPRE sul medesimo retroterra storico: la SOPRAFFAZIONE. La sopraffazione del popolo che - in precedenza - deteneva la legittima proprietà di quei territori.

È sempre stato così da quando esiste il mondo; i trattati internazionali che riconoscono l'esistenza delle Nazioni hanno semplicemente fatto tabula rasa del MODO in cui, storicamente, queste stesse Nazioni hanno conseguito e definito la proprietà e l'appartenenza dei propri confini territoriali...Ma ciò non cancella il fatto che dietro OGNI confine nazionale oggi riconoscito come “ufficiale” c'è un retroscena di sopraffazione militare, e montagne di morti innocenti la cui unica “colpa” è stata solo di trovarsi sulla strada dell'ambizione espansionistica di qualche testa (molto spesso “di cazzo”) coronata.

Persino i confini del territorio che chiamiamo “Italia” sono stati tracciati - per come li conosciamo OGGI - strappando CON LA FORZA certi territori ad altre nazioni che non sono riusciti a difenderli con altrettanta forza (e viceversa, obv...Pensiamo ad esempio all'Istria).

Da questo punto di vista, il cosiddetto “Stato di Israele” ha lo stesso “diritto” di esistere dell'Italia, degli USA, o di qualunque altra nazione che ha conquistato con la violenza la propria definizione territoriale a spese di qualcun altro.
Negare il diritto di esistenza ad Israele solo per i “modi” con cui ha auto-proclamato i propri confini, sarebbe negare il diritto di esistenza a TUTTE (ma proprio TUTTE!) le altre nazioni.
(Semmai, la vera anomalia di “Israele” è quella di essere uno Stato spuntato come un fungo DOPO che i trattati internazionali avevano già sancito la divisione del mondo in Nazioni “ufficialmente riconosciute”. Un ospite inatteso che si doveva “per forza” collocare in una tavolata dai posti già contati, con ovvie conseguenze.)



Questo significa che la Ragion di Stato dovrebbe giustificare gli atti di sopraffazione?
Certo che NO, ovviamente. Un sopruso è sempre un sopruso, anche quando commesso (chi più, chi meno) da TUTTE le nazioni ed in OGNI periodo storico.

E nessuno, né qui né altrove, può negare che Israele commette da 60 anni soprusi espansionistici a danno di una popolazione (quella arabo-palestinese) che non possiede una potenza militare all'altezza dell'aggressore, e quindi non è in grado di difendere efficaciemente i propri confini territoriali.
La Palestina si difende con le PIETRE, a cui Israele non par vero di poter rispondere coi MACIGNI.
Questa è una reazione oggettivamente fuor di misura, pur se mascherata con l'ipocrita scusa del “siamo stati provocati” (e grazie al cazzo, mo'! Vi aspettavate bigliettini di auguri di buon natale?)

Tuttavia l'irruento Sharmy* si contraddice da solo quando - giustamente - scrive:
«Sparare nel mucchio come risposta ad un crimine senza cercare i veri responsabili è un atto di rappresaglia.»
Giustissimo, fin qui. Peccato che poi a sua volta incrimini della rappresaglia “lo Stato di Israele” nella sua totalità, sbattendosene altamente di discernere le specifiche responsabilità individuali del crimine (come dire: un italiano ha tirato una bomba, ergo tutta l'Italia e gli italiani sono un popolo di terroristi. Alè.)



Se le cose in Medioriente restano inchiodate da decenni ad una escalation di violenza e soprusi, è anche e soprattutto per questi beceri atteggiamenti manicheisti di voler ridurre situazioni complesse e sfaccettate ad un banale questione di “buoni-contro-cattivi”.

Le soluzioni al Conflitto ESISTONO. Esistono oggi come esistevano nel 1948 al tempo della FARSA (sic) della Commissione Peel, ma si è SCELTO di ignorarle.
Così come si sceglie di ignorarle OGGI, in funzione dello sciocco gusto di puntare il dito su una strega a cui imputare la causa di tutti i mali del mondo.

(...Alla faccia del “nascondersi dietro stupidi slogan insensati”, meu irmao.)



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21 agosto 2011 13:43 - Sharman*
Non si poteva scrivere una cosa più insensata di questa. In lingua italiana sparare nel mucchio come risposta ad un crimine senza cercare i veri responsabili è un atto di rappresaglia.

Uno stato civile persegue i responsabili, uno stato psicopatico criminale come l'Israele spara nel mucchio.

Ed è stucchevole vedere i soliti interventini fatti di slogan filosemiti come questo di Mastrantoni: sono così imbevuti di ideologia filosemita da volere perfino cambiare la lingua italiana. Ridicoli.

E perchè mai i Palestinesi che difendono la loro terra con sprezzo della loro stessa vita dovrebbero essere definiti "terroristi" mentre l'esercito invasore israeliano al riparo della sua enormemente superiore tecnologia può bombardare Gaza nell'operazione "Piombo Fuso" facendo ben più di mille morti tra cui centinaia di bambini? Questi non sono "terroristi"?

Perchè i filosemiti come Mastrantoni fuggono sempre dalla domanda principale:

ma quale diritto avranno mai gli ebrei israeliani di invadere la Palestina?

E di scacciarne e ucciderne gli abitanti, di tenere i superstiti imprigionati per generazioni in ghetti enormi, senza diritto di voto, di libero commercio, di libero spostamento, di libera autodeterminazione, anzi vessandoli, bombardandoli con il fosforo, tagliando la luce, l'acqua...

Ma qualcuno di voi filosemiti si è fatto la domanda:
ma quale diritto ha l'Israele di esistere?
Oppure vi rifugiate sempre dietro slogan senza senso?

L'ISRAELE NON HA NESSUN DIRITTO DI ESISTERE.

E se qualcuno dei filosemiti crede di sapere secondo quale diritto debba esistere uno stato chiamato "Israele" incistato sulla terra di Palestina, bene si esprima!, e non si nasconda sempre dietro stupidi slogan insensati.
20 agosto 2011 13:22 - tingo
Insomma. Se si considera che la popolazione civile di Gaza, con questa vicenda non c'entra probabilmente per niente (e neppure il governo di Hamas), sì, si tratta di "rappresaglie" – un modo di attuare caratteristico sia del occupante nazista che di quello israeliano (nonché di altre forze d'occupazione in giro). Se si considera che buona parte dei morti israeliani in questo caso sono stati dei militari, anch'io li chiamerei "morti" piuttosto che "vittime". Poi, considerando che per il mainstream politico e mediatico occidentale, in kafkiana negazione di una realtà che dura da più di sei decenni, gli Israeliani sono le "vittime" ed i Palestinesi i "terroristi", trovo piuttosto lodevole il approccio di Sole 24 Ore.

Apprezzo tantissimo il lavoro dell'ADUC, ed ho il massimo rispetto per le opinioni emesse sia dall'associazione che da Primo Mastrantoni. Non vorrei perdere questo rispetto perché egli si azzarda a commentare certe situazioni senza averne tutta la comprensione necessaria.
19 agosto 2011 17:52 - lucillafiaccola1796
i fatti sono che per sviare l'attenzione degli "indignados" i$raeliani, si sono autoattentati. manovretta trita e ritrita. per l'oro l'aldilà è l'aldiqua... e sono "ILLUMINATI" dalla DIZIOLUX!!!!!
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