Premesso che per le prestazioni mediche ed accessori l'iva
non si applica, siamo alle solite quando si vorrebbe,
sostenendo la rimborsalità dell'iva su determinate
prestazioni, non pagare di fatto imposte.
Per cui si avrebbe l'assurdo che per i prodotti di prima
necessità, come il pane, l'iva si paga, mentre per altre
prestazioni ( .. il famoso idraulico ) l'iva sarebbe a zero
se fosse scaricabile.
Ci si dimentica che l'avasione fiscale nei rapporti
commerciali avviene sempre quando prestatore e cliente
decidono di ... alleggerirsi il carico fiscale .
Per cui se l'idraulico vi presenta un conto di 1000 euro +
200 di iva, ci dovremmo chiedere quanti di noi saprebbero
resistere alla tentazione di risparmiare i 200 euro di iva
pagando senza fattura.
Questa estate, a Milano Marittima (... ma sarà così sono
convinto su tutti i mari d'Italia)ne ho contati almeno 27
di venditori .. irregolari che stabilmente stazionavano con
i loro banchetti in riva al mare e decine e decine di
persone a comperare.
Probabilmente sono le stesse che, ritornate a casa,
parleranno male degli evasori ....
17 settembre 2011 16:11 - Piante e Vivai
Buongiorno, la redazione del nostro portale
http://www.piantevivai.com/, come forma di protesta contro
un provvedimento che, come al solito, penalizza sempre chi
lavora, da oggi riduce il costo di iscrizione al portale di
20 Euro. In funzione di ciò, l'Iva versata, sarà
addirittura inferiore a quella precedente. Basta far pagare
sempre Pantalone!
6 settembre 2011 17:33 - anna1600
Semplicemente: ma perché cavolo non si consente di
scaricarsi interamente l'IVA pagata per le prestazioni
mediche o del famoso idraulico? A proposito, il mio pare che
abbia (voci di quartiere) barca e villa in Costa Smeralda.
Ma perché cavolo mi devo sempre sentir chiedere se voglio
la parcella/la fattura/lo scontrino fiscale? L'IVA che mi
scaricherei verrebbe ampiamente compensata dal gettito del
datore di prestazione.
6 settembre 2011 15:36 - Zaraman
Ho dimenticato il commento all'argomento dell'IVA. Non credo
che sia un problema aumentarla, per me il problema è
altrove.
Questo governo sedicente liberale non è riuscito a
diminuire le spese dello stato, ma al contrario le ha
aumentate; inoltre ha aumentato anche la tassazione
nonostante le entrate fiscali siano aumentate per via della
lotta all'evasione, salvo nel periodo di crisi più acuta
post 2009.
Ciò dimostra l'idiozia di quanti sostengono che "se tutti
pagassero le tasse, sarebbero più basse"; una idiozia
perché pur facendo pagare le tasse a più cittadini esse
sono salite.
Questo perché la politica in italia è un sistema di potere
autoreferenziante, autonominato ed ultimamente auto eletto;
non opera da decenni alcuna riforma né alcuna scelta ed è
inutile e costosa come il sud italia. A mio modesto parere,
l'unica soluzione per la cosidetta italia è la seguente:
dichiarare default
pagare solo il debito in mano estera
sciogliere il parlamento
sciogliere la magistratura
sciogliere la polizia i carabinieri e la guardia di
finanza
demandare il controllo all'esercito con il presidente della
repubblica capo delle forze armate come da sua
prerogativa
convocare l'assemblea costituente
dividere il paese in 5 "land": nord ovest
nord est; centro nord; centro sud; sud.
Nominare Roma capitale
Nominare il senato del land con una rappresentanza
determinata secondo il motto
"no rapresentation without taxation": chi versa più tasse
deve avere maggiore rappresentanza
Indire doppia circolazione monetaria in base ai parametri di
Maastricht: il land che li rispetta avrà l'euro, chi non li
rispetta no.
Ricostituire la magistratura con i procuratori capi eletti
dal popolo
Cominciare di nuovo.
6 settembre 2011 15:18 - Zaraman
Rispondo un po' in ritardo a Francesco de Leo il quale
evidentemente non sa di cosa parla, è male informato e
ragiona da vero razzista in base ai soliti pregiudizi: sì
perché scrivere
"ricordiamo che il nord-est è all'avanguardia in tale
questione) continueranno a fare il loro mestiere" (cit.)
è una grande vera stronzata.
E' il sud, l'inutile pigro svogliato immane fardello che da
troppi anni l'italia l'europa e l'occidente si trascina: un
sud che non sa raccogliere l'immondizia, che ruba, che con
le sue mafie rappresenta il cancro dell'umanità da
estirpare: e l'evasione al sud è 10-12 volte quella del
nord: basta cliccare qui
http://www.tgcom.mediaset.it/economia/fotogallery/1003889/fi
sco-dove-si-evade-di-piu.shtml
ed informarsi prima di scrivere idiozie.
30 agosto 2011 10:16 - francescodeleo
Sembra ci sia stato un nuovo cambio di rotta, via l'aumento
dell'iva e via libera nuovamente al "gioco" sulle pensioni.
Non solo, chi è indubbiamente ricco, ovvero tutti coloro
che guadagnano oltre i settantamila euro (valutazione
personale), non è toccato.
La lega parla di una tassa sull'evasione che non ho
compreso: significa che si staneranno gli evasori e si farà
pagare loro anche un sovraprezzo o significa che la tassa
verrà applicata sulla rimanente popolazione mentre gli
attuali evasori (ricordiamo che il nord-est è
all'avanguardia in tale questione) continueranno a fare il
loro mestiere?
Via libera alla abolizione delle province: ci si butta a
capofitto in tale questione ma non si capisce che fine
faranno le loro competenze e la loro massa umana. Quale è
il risparmio effettivo? Quali sono i tagli nascosti? Chi li
pagherà?
Ho sentito le ultime dichiarazione del tremonti, che si sta
dimostrando un vero comico. Già nel 2008 ha scritto sulla
crisi, ma dimenticandosi che non si è mai adoperato in tal
senso. Anzi, il ministro precedente (un economista che certo
non faceva proclami un giorno sì e l'altro pure) ha creato
i fondi fas che il tremonti ha usato per combattere la
crisi, a costo quasi nullo. Io ne ho sentito parlare anni
prima ma non da lui e con maggior precisione.
Dice che gli "altri" hanno commesso molti errori. E già,
vediamo gli altri per non vedere noi stessi! Peccato che
l'italia viene aiutata dall'europa (che fine ha fatto
l'antieuropeismo?) mentre gli altri paesi "pensano" in
anticipo.
Parla degli eurobond, quasi fossero una sua creatura, ma non
vede che è stata bocciata la sua proposta di riempire anche
l'europa di altra spazzatura. Ma tant'è ciò che conta è
fare bella figura.
29 agosto 2011 19:32 - ennio4531
.. è vero, come sostiene radius, che l'UE non ci obbliga ad
aumentare l'Iva, ma è altrettanto vero che il tendenziale
pareggio di bilancio ha da essere fatto in due anni per l'UE
e in tempi ancora più ridotti per i mercati finanziari per
cercare di ridurre gli interessi sul debito pubblico.
Ergo abbisognamo di entrate immediate in quanto le spese si
possono tagliare, ma richiedono tempi molto più lunghi (
.. per i sindaci non si deve taglare assolutamente
nulla...).
Riguardo le polemiche sulle capacità dei ministri che si
occupano di economia e le loro lauree, ricordo che Luigi
Einaudi era laureato in giurisprudenza e insegnava Scienza
delle finanze all'Università di Torino e quindi,dal punto
di vista dei pezzi di carta, Tremonti vanta ... padri capaci
.
Che poi sia alla loro altezza, questo è un altro paio di
maniche....
29 agosto 2011 17:01 - PatrizioGraziosi
Piuttosto che abolire l'iva, quindi, a mio avviso sarebbe
meglio diminuire drasticamente, s enon eliminare, irap ed
altre imposte a carico delle aziende, ed eliminare le
addizionali e l'iva sulle utenze di esercizi produttivi e
commerciali, aumentando invece l'iva sui prodotti finali
venduti all'utente finale.
Si tratta ovviamente soltanto della mia opinione, che forse
è molto miope...
29 agosto 2011 16:56 - PatrizioGraziosi
Comperare, o produrre, all'estero, è conveniente per il
minore costo del lavoro, specie in termini di imposte a
carico delle aziende e costo della vita (minori salari netti
senza diminuirne il potere d'acquisto). Su questo,
soprattutto le iposte a carico di chi produce o vende,
bisognerebbe agire, piuttosto che l'iva, che è carico di
chi consuma, quindi più consumi più paghi, un meccanismo
equo, a mio parere.
Riguardo all'aumento dei prezzi, l'impennata sarebbe
relativa al solo anno di entrata in vigore, poi
scomparirebbe (uno scalino nella serie storica degli
indici). Un aumento dell'inflazione comporterebbe sì un
aumento del costo della vita, ed indirettamente del costo
del lavoro, ma d'altra parte, specie se prolungato,
permetterebbe di ridurre il peso del debito pubblico a tasso
fisso: vantaggio non indifferente! Non so cosa sia realmente
conveniente, ma un aumento dell'iva potrebbe anche portare
effetti positivi...
29 agosto 2011 12:33 - Radius
E' fuorviante affermare che "Stiamo andando spediti verso
l'aumento dell'Iva dal 20 al 21%, un metodo come un altro
per rastrellare soldi cosi' come impostoci dall'Ue". La UE
non impone nulla ma chiede all'Italia di rientrare in certi
parametri economici e di rimettere a posto i conti. La UE
non ci dice come e cosa deve essere fatto per rispettare
delle regole che anche l'Italia ha accettato!! La
responsabilità dell'adozione dei relativi provvedimenti in
materia economica è esclusivamente del governo pro tempore
interessato. Se nel governo italiano il massimo responsabile
dell'economia è il sig. Tremonti, il quale non è un
economista ma un laureato in giurisprudenza e tributarista,
è ovvio che il contenuto di una manovra finanziaria potrà
essere fatto solo di "TRIBUTI".
29 agosto 2011 11:13 - ennio4531
... adesso non esageriamo con le frescaccie per cui
l'incremento del 1 % dell'IVA relativa all'aliquota del 20%
provocherà un aumento del 5% dei prezzi di vendita
paventando la speculazione.
Qualsiasi commerciante sa che, per i beni non di largo
consumo, l'aumento dei prezzi incide in senso negativo sulle
vendite con modalità esponenziali.
La questione è che Donvito, come molti altri, non sà
andare oltre alle solite generiche chiacchiere del tipo
'...e, per rimediare ai buchi, agire solo su se stessi
(Stato e amministrazione) e sull'evaso.' e
' percorsi diversi che, proprio nei momenti peggiori in cui
“tutti i nodi vengono al pettine”, hanno bisogno di
creativita' che sparigli il consolidato.' ( ... ci mancavano
i voli pindarici... ma fatemi il piacere !!)
Faccia Donvito esercizio di 'creatività'e ci dica
analiticamente in quale settore pubblico ridurre le spese e
fornisca un elenco di evasori e vedrà, come risposta, una
sequela lunghissima di enti e apparati danneggiati
proclamare l'insensatezza di questi tagli e un altrettanto
elenco lunghissimo di partite iva che lamentano, e in taluni
casi con ragione,l'assurdità degli studi di settore e
l'impossibilità di proseguire l'attività ( .. manca lavoro
!!).
Che ci piaccia o no, il dato fondamentale è che i soldi
occorrono 'pronta cassa' per coprirci le terga dalla
speculazione finanziaria e soddisfare i diktat
dell'Europa...
27 agosto 2011 20:17 - lucillafiaccola1796
i supermercati non pagano l'iva... infatti sullo scontrino
NON C'E' SCRITTO SCONTRINO FISCALE!!!!!
sveja bambi!!! Noi però la paghiamo anche quando il PEZZO
è esente!!!!! ARI SVEJA BAMBI::: MA MEJO MORTI CHE
INTELLIGENTI! rip!