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19 settembre 2011 10:52 - ennio4531
Premesso che per le prestazioni mediche ed accessori l'iva non si applica, siamo alle solite quando si vorrebbe, sostenendo la rimborsalità dell'iva su determinate prestazioni, non pagare di fatto imposte.

Per cui si avrebbe l'assurdo che per i prodotti di prima necessità, come il pane, l'iva si paga, mentre per altre prestazioni ( .. il famoso idraulico ) l'iva sarebbe a zero se fosse scaricabile.

Ci si dimentica che l'avasione fiscale nei rapporti commerciali avviene sempre quando prestatore e cliente decidono di ... alleggerirsi il carico fiscale .

Per cui se l'idraulico vi presenta un conto di 1000 euro + 200 di iva, ci dovremmo chiedere quanti di noi saprebbero resistere alla tentazione di risparmiare i 200 euro di iva pagando senza fattura.

Questa estate, a Milano Marittima (... ma sarà così sono convinto su tutti i mari d'Italia)ne ho contati almeno 27 di venditori .. irregolari che stabilmente stazionavano con i loro banchetti in riva al mare e decine e decine di persone a comperare.

Probabilmente sono le stesse che, ritornate a casa, parleranno male degli evasori ....
17 settembre 2011 16:11 - Piante e Vivai
Buongiorno, la redazione del nostro portale http://www.piantevivai.com/, come forma di protesta contro un provvedimento che, come al solito, penalizza sempre chi lavora, da oggi riduce il costo di iscrizione al portale di 20 Euro. In funzione di ciò, l'Iva versata, sarà addirittura inferiore a quella precedente. Basta far pagare sempre Pantalone!
6 settembre 2011 17:33 - anna1600
Semplicemente: ma perché cavolo non si consente di
scaricarsi interamente l'IVA pagata per le prestazioni mediche o del famoso idraulico? A proposito, il mio pare che abbia (voci di quartiere) barca e villa in Costa Smeralda. Ma perché cavolo mi devo sempre sentir chiedere se voglio la parcella/la fattura/lo scontrino fiscale? L'IVA che mi scaricherei verrebbe ampiamente compensata dal gettito del datore di prestazione.
6 settembre 2011 15:36 - Zaraman
Ho dimenticato il commento all'argomento dell'IVA. Non credo che sia un problema aumentarla, per me il problema è altrove.
Questo governo sedicente liberale non è riuscito a diminuire le spese dello stato, ma al contrario le ha aumentate; inoltre ha aumentato anche la tassazione nonostante le entrate fiscali siano aumentate per via della lotta all'evasione, salvo nel periodo di crisi più acuta post 2009.
Ciò dimostra l'idiozia di quanti sostengono che "se tutti pagassero le tasse, sarebbero più basse"; una idiozia perché pur facendo pagare le tasse a più cittadini esse sono salite.
Questo perché la politica in italia è un sistema di potere autoreferenziante, autonominato ed ultimamente auto eletto; non opera da decenni alcuna riforma né alcuna scelta ed è inutile e costosa come il sud italia. A mio modesto parere, l'unica soluzione per la cosidetta italia è la seguente:
dichiarare default
pagare solo il debito in mano estera
sciogliere il parlamento
sciogliere la magistratura
sciogliere la polizia i carabinieri e la guardia di finanza
demandare il controllo all'esercito con il presidente della repubblica capo delle forze armate come da sua prerogativa
convocare l'assemblea costituente
dividere il paese in 5 "land": nord ovest
nord est; centro nord; centro sud; sud.
Nominare Roma capitale
Nominare il senato del land con una rappresentanza determinata secondo il motto
"no rapresentation without taxation": chi versa più tasse deve avere maggiore rappresentanza
Indire doppia circolazione monetaria in base ai parametri di Maastricht: il land che li rispetta avrà l'euro, chi non li rispetta no.
Ricostituire la magistratura con i procuratori capi eletti dal popolo
Cominciare di nuovo.
6 settembre 2011 15:18 - Zaraman
Rispondo un po' in ritardo a Francesco de Leo il quale evidentemente non sa di cosa parla, è male informato e ragiona da vero razzista in base ai soliti pregiudizi: sì perché scrivere
"ricordiamo che il nord-est è all'avanguardia in tale questione) continueranno a fare il loro mestiere" (cit.)
è una grande vera stronzata.
E' il sud, l'inutile pigro svogliato immane fardello che da troppi anni l'italia l'europa e l'occidente si trascina: un sud che non sa raccogliere l'immondizia, che ruba, che con le sue mafie rappresenta il cancro dell'umanità da estirpare: e l'evasione al sud è 10-12 volte quella del nord: basta cliccare qui
http://www.tgcom.mediaset.it/economia/fotogallery/1003889/fi sco-dove-si-evade-di-piu.shtml
ed informarsi prima di scrivere idiozie.
30 agosto 2011 10:16 - francescodeleo
Sembra ci sia stato un nuovo cambio di rotta, via l'aumento dell'iva e via libera nuovamente al "gioco" sulle pensioni. Non solo, chi è indubbiamente ricco, ovvero tutti coloro che guadagnano oltre i settantamila euro (valutazione personale), non è toccato.

La lega parla di una tassa sull'evasione che non ho compreso: significa che si staneranno gli evasori e si farà pagare loro anche un sovraprezzo o significa che la tassa verrà applicata sulla rimanente popolazione mentre gli attuali evasori (ricordiamo che il nord-est è all'avanguardia in tale questione) continueranno a fare il loro mestiere?

Via libera alla abolizione delle province: ci si butta a capofitto in tale questione ma non si capisce che fine faranno le loro competenze e la loro massa umana. Quale è il risparmio effettivo? Quali sono i tagli nascosti? Chi li pagherà?

Ho sentito le ultime dichiarazione del tremonti, che si sta dimostrando un vero comico. Già nel 2008 ha scritto sulla crisi, ma dimenticandosi che non si è mai adoperato in tal senso. Anzi, il ministro precedente (un economista che certo non faceva proclami un giorno sì e l'altro pure) ha creato i fondi fas che il tremonti ha usato per combattere la crisi, a costo quasi nullo. Io ne ho sentito parlare anni prima ma non da lui e con maggior precisione.
Dice che gli "altri" hanno commesso molti errori. E già, vediamo gli altri per non vedere noi stessi! Peccato che l'italia viene aiutata dall'europa (che fine ha fatto l'antieuropeismo?) mentre gli altri paesi "pensano" in anticipo.
Parla degli eurobond, quasi fossero una sua creatura, ma non vede che è stata bocciata la sua proposta di riempire anche l'europa di altra spazzatura. Ma tant'è ciò che conta è fare bella figura.
29 agosto 2011 19:32 - ennio4531
.. è vero, come sostiene radius, che l'UE non ci obbliga ad aumentare l'Iva, ma è altrettanto vero che il tendenziale pareggio di bilancio ha da essere fatto in due anni per l'UE e in tempi ancora più ridotti per i mercati finanziari per cercare di ridurre gli interessi sul debito pubblico.

Ergo abbisognamo di entrate immediate in quanto le spese si possono tagliare, ma richiedono tempi molto più lunghi ( .. per i sindaci non si deve taglare assolutamente nulla...).

Riguardo le polemiche sulle capacità dei ministri che si occupano di economia e le loro lauree, ricordo che Luigi Einaudi era laureato in giurisprudenza e insegnava Scienza delle finanze all'Università di Torino e quindi,dal punto di vista dei pezzi di carta, Tremonti vanta ... padri capaci .
Che poi sia alla loro altezza, questo è un altro paio di maniche....
29 agosto 2011 17:01 - PatrizioGraziosi
Piuttosto che abolire l'iva, quindi, a mio avviso sarebbe meglio diminuire drasticamente, s enon eliminare, irap ed altre imposte a carico delle aziende, ed eliminare le addizionali e l'iva sulle utenze di esercizi produttivi e commerciali, aumentando invece l'iva sui prodotti finali venduti all'utente finale.
Si tratta ovviamente soltanto della mia opinione, che forse è molto miope...
29 agosto 2011 16:56 - PatrizioGraziosi
Comperare, o produrre, all'estero, è conveniente per il minore costo del lavoro, specie in termini di imposte a carico delle aziende e costo della vita (minori salari netti senza diminuirne il potere d'acquisto). Su questo, soprattutto le iposte a carico di chi produce o vende, bisognerebbe agire, piuttosto che l'iva, che è carico di chi consuma, quindi più consumi più paghi, un meccanismo equo, a mio parere.
Riguardo all'aumento dei prezzi, l'impennata sarebbe relativa al solo anno di entrata in vigore, poi scomparirebbe (uno scalino nella serie storica degli indici). Un aumento dell'inflazione comporterebbe sì un aumento del costo della vita, ed indirettamente del costo del lavoro, ma d'altra parte, specie se prolungato, permetterebbe di ridurre il peso del debito pubblico a tasso fisso: vantaggio non indifferente! Non so cosa sia realmente conveniente, ma un aumento dell'iva potrebbe anche portare effetti positivi...
29 agosto 2011 12:33 - Radius
E' fuorviante affermare che "Stiamo andando spediti verso l'aumento dell'Iva dal 20 al 21%, un metodo come un altro per rastrellare soldi cosi' come impostoci dall'Ue". La UE non impone nulla ma chiede all'Italia di rientrare in certi parametri economici e di rimettere a posto i conti. La UE non ci dice come e cosa deve essere fatto per rispettare delle regole che anche l'Italia ha accettato!! La responsabilità dell'adozione dei relativi provvedimenti in materia economica è esclusivamente del governo pro tempore interessato. Se nel governo italiano il massimo responsabile dell'economia è il sig. Tremonti, il quale non è un economista ma un laureato in giurisprudenza e tributarista, è ovvio che il contenuto di una manovra finanziaria potrà essere fatto solo di "TRIBUTI".
29 agosto 2011 11:13 - ennio4531
... adesso non esageriamo con le frescaccie per cui l'incremento del 1 % dell'IVA relativa all'aliquota del 20% provocherà un aumento del 5% dei prezzi di vendita paventando la speculazione.

Qualsiasi commerciante sa che, per i beni non di largo consumo, l'aumento dei prezzi incide in senso negativo sulle vendite con modalità esponenziali.

La questione è che Donvito, come molti altri, non sà andare oltre alle solite generiche chiacchiere del tipo
'...e, per rimediare ai buchi, agire solo su se stessi (Stato e amministrazione) e sull'evaso.' e
' percorsi diversi che, proprio nei momenti peggiori in cui “tutti i nodi vengono al pettine”, hanno bisogno di creativita' che sparigli il consolidato.' ( ... ci mancavano i voli pindarici... ma fatemi il piacere !!)


Faccia Donvito esercizio di 'creatività'e ci dica analiticamente in quale settore pubblico ridurre le spese e fornisca un elenco di evasori e vedrà, come risposta, una sequela lunghissima di enti e apparati danneggiati proclamare l'insensatezza di questi tagli e un altrettanto elenco lunghissimo di partite iva che lamentano, e in taluni casi con ragione,l'assurdità degli studi di settore e l'impossibilità di proseguire l'attività ( .. manca lavoro !!).

Che ci piaccia o no, il dato fondamentale è che i soldi occorrono 'pronta cassa' per coprirci le terga dalla speculazione finanziaria e soddisfare i diktat dell'Europa...
27 agosto 2011 20:17 - lucillafiaccola1796
i supermercati non pagano l'iva... infatti sullo scontrino NON C'E' SCRITTO SCONTRINO FISCALE!!!!!
sveja bambi!!! Noi però la paghiamo anche quando il PEZZO è esente!!!!! ARI SVEJA BAMBI::: MA MEJO MORTI CHE INTELLIGENTI! rip!
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