Tremonti mi è veramente scaduto con questa azione, poi ho
sentito in un notiziario (non so più quale) che diceva
pressapoco così: " abbiamo studiato una manovre in tempi
brevissimi, dunque come facevamo a ricordarci del 25 aprile,
1° maggio e 2 giugno?". Allora che ci sta a fare al governo
se non si ricorda più di niente?
8 settembre 2011 12:48 - ennio4531
... ma questo solone di Mastrantoni, invece di chiacchierare
tanto, non ci potrebbe dare una sua ricetta analitica per
uscire dalla cacca in cui ci troviamo e dirci su quali
elettori contare ?
Vogliamo tassare con aliquote ancora maggiori gli alti
redditi ? Se io fossi uno di loro mi guarderei bene dal
votarlo.
Vogliamo liberalizzare ancora di più il commercio e
l'artigianato ? Se io fossi uno di loro mi guarderei bene
dal votarlo ..
Vogliamo abolire gli albi professionali ?
Se io fossi giornalista, avvocato ecc.. mi guarderei bene
dal votarlo.
Vogliamo ridurre la macchina statale ( politici, burocrati,
personale statale ... cioè milioni di voti,) io se fossi
uno di loro me ne guarderei bene dal votarlo.
Vogliamo ridurre le pensioni baby, i falsi invalidi con
misure ancora più draconiane,.. io se fossi uno di loro me
ne guarderei bene dal votarlo.
Vogliamo portare l'età pensionista a livello ... tedesco,
...se io fossi un pensionando me ne guarderei bene dal
votarlo.
Una volta fatta la somma di tutti questi elettori, chi
rimarrebbe a votare le proposte
risolutive, che a tutt'oggi non conosciamo, del sig.
Mastrantoni ?
P.s.: ... ma chi è ... questo Mastrantoni ?
7 settembre 2011 17:23 - francescodeleo
Venti ani fa si è passati dalla prima repubblica alla
repubblica secondo il berlusca. L'errore che si è commesso
e che si continua a commettere è considerare che certe
prerogative siano soltanto di alcuni e non anche (o con
clamore potrei dire solo) di altri. Tali prerogative
costituiscono ancora oggi la base del successo di qualcuno
che pur di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato è
disposto a qualunque cosa.
Tra poco ritorneremo a votare e ritengo abbastanza logico
aspettarci un cambio di governo, dico abbastanza perchè
molti non vogliono vedere ciò che evidente a tutti gli
altri.
7 settembre 2011 16:01 - pelix53
Perchè non dire(e lei sig.Mastrantoni scriverlo) che questa
è una nazione in cui è difficile per chiunque
governare,perchè qualsiasi cosa pesti ti inzaccheri. Troppo
legati dalle corporazioni, Si fa una legge contro le Prov.e
queste contestano.Contro i Com.e questi vanno in
piazza.Contro le tarffe minimme degli Avv. ed in 60 in
parlamento bloccano la legge;prima dicono che le
parafarmacie con 100mila euro diventano farmacie e 2gg.dopo
ci dicono che sono a numero chiuso,senza parlare poi delle
altre liberalizzazioni(Geom.Notai Giornalisti Avv.e dulcis
Taxi e Ncc)che chi ha letto il testo e ha capito qualcosa è
bravo.Provate ad andare in qualsiasi Comune a chiedere per
quelle licenze nella parentesi,vi guarderanno e vi
prenderanno per matto.Viviamo in una Nazione che solo 20
anni fà si poteva andare in pensione dopo 15 anni di
lavoro(le pensioni baby)e lavorano in nero per il resto
della vita.In nero come molti dipendenti pubblici negli
orari pomeridiani(ed alcuni anche nelle ore di lavoro sic! e
se vieni scoperto non ti possono licenziare).In nero come
tutti i profe. che danno ripetizioni.Se non hai mai lavorato
in Italia la pensione te la danno comunque e se hai un
intervento medico pesante lUSL ci pensa lei.Poi c'è il
sussidio giornaliero per gli extacom.e via di questo
passo.Dov'è un altro paese così ; ho ospitato degli
Americani e quando ho raccontato queste cose son rimasti a
bocca aperta.In America licenziano in 4equtrotto e qua si
blocca una fabbrica(Fiat)per 2 licenziamenti.Allora si
capisce che chi può si arrangia a modo suo pestando e
prevaricando gli altri E QUESTO COME ALTRI GOVERNI NON FA
NULLA.Penso che quindi và ancora bene così perchè ognuno
di noi Italiani una scappatoia la trova sempre e poi abbiamo
ciò che ci meritiamo.Chi dice "andiamo in piazza è ora di
finirla" ci vada per primo lui.Facile citare gli
Indignatos;chissà perchè qua in Italia non si vedono.Siamo
dei chiaccheroni e boriosi che però se ne vengono sempre
fuori alla faccia dei francesi e spagnoli .Però adesso è
l'ora di darsi da fare ed uscire dal ns. giardino(NIMBY).Dai
che ce la fai dai che ce la fai
7 settembre 2011 14:28 - francescodeleo
Dopo tanta confusione volontaria stiamo arrivando al
traguardo. Tutte le misure che ognuno dei componenti del
governo non voleva fanno parte della manovra: bossi e le
pensioni; berlusca e la tassazione degli ultra-ricchi,
tremonti e l'iva. Come dire tappiamoci il naso (ancora una
volta!) e votiamo. Il tremonti ha sempre affermato quasi
quotidianamente in questi ultimi quattro anni che ha pensato
a tenere a posto i conti (ripeto la mia domanda: a quali si
riferisce?) Ma a questo punto sono io a non capire come è
possibile con i conti a posto fare una manovra da 50
miliardi di euro! Intanto la spagna si è permessa, cosa
assolutamente non immaginabile anni fa, di bacchettarci
affermando che insieme alla grecia siamo le pecore nere
dell'europa. E si continua.
7 settembre 2011 12:56 - Brutor
E’ ARRIVATO IL MOMENTO !
E’ ormai un dovere per noi tutti prendere in mano il
nostro destino !
Nel campo della politica occorre provvedere ad una
sostituzione degli attori la più ampia possibile, per
arrivare alla maggioranza.
Chi dice che per fare ciò dobbiamo partire dal basso ha
ragione. Partendo dal basso si è conseguito qualche
risultato, anche importante, MA QUANTI ANNI CI VORRANNO PER
ARRIVARE ALLA META ?
Il tempo a nostra disposizione è ormai troppo poco, prima
di arrivare alla rovina dell’Italia. Quindi ci dobbiamo
organizzare ed anche in fretta.
Protestare o lamentarsi a che serve ? Le manifestazioni
“oceaniche” quali risultati hanno ottenuto ? Se invece
ci mettiamo d’accordo su chi votare chi può batterci ?
Quindi non dobbiamo partire né dal basso, né dall’altro,
né da destra, né da sinistra, ma da noi stessi. Basta solo
crederci, anche se può sembrare un’utopia. E’ l’unica
strada concreta da percorrere.
Le regole più o meno le conosciamo. Non possiamo votare
chi in qualsiasi modo o epoca o livello ha già partecipato
alla vita politica. E’ fuori gioco anche chi è stato solo
sfiorato da problemi di giustizia. Dobbiamo fissare, come
basilare, il principio della RESPONSABILITA’ a tutti i
livelli: chi commette un “errore” di qualsiasi tipo
nella gestione della cosa pubblica ne deve rispondere
direttamente, integralmente e con rapidità. E così via.
Chi sarà eletto, speriamo soprattutto giovani, avrà non
privilegi ma un compito gravoso da svolgere, una missione
per il bene comune.
Mi ripeterò tutte le volte che potrò, perché questa è
l’unica strada da percorrere per ottenere risultati
immediati. Speriamo che l’utopia diventi realtà come per
i recenti referendum !
4 settembre 2011 11:34 - francesco9244
LA LIBIA E' VICINA.
se questi papponi statalisti-statalinisti non vogliono
minimamente toccare i loro turpi privilegi, prima di
proseguire a rapinarci a sangue, non dovrebbero almeno
considerare di limitare il loro ladrocinio istituzionale,
par condicio, valutato dalla corte dei conti in oltre 60
miliardi di € annui.
anche se il popolo bue, a loro giudizio, è coglione x i
destr..zi e idiota per i sinstr..zi (e qui potrebbero anche
avere ragione x quelli che continuano a votarli), ormai
l'esasperazione è tale contro queste imbelli ma voraci
sanguisughe, che mi aspetto vederli rincorrere con i forconi
.....
nessuna delle cosche di questa casta paritocratica a
delinquere, come definita dall'affiliato on. Pannella,
merita il nostro VOTO:
NON SPRECHIAMOLO!
NON VOTIAMOLI!!
MANDIAMOLI A LAVORARE!!!
DUCE RISORGI! CHE TI PERDONIAMO!!!
31 agosto 2011 15:55 - Cepu
La cosa più terrificante è che il parlamento non è
considerato nemmeno di striscio.
Esiste solo per impedire ai magistrati di andare a caccia.