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8 settembre 2011 12:54 - SEVERA
Tremonti mi è veramente scaduto con questa azione, poi ho sentito in un notiziario (non so più quale) che diceva pressapoco così: " abbiamo studiato una manovre in tempi brevissimi, dunque come facevamo a ricordarci del 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno?". Allora che ci sta a fare al governo se non si ricorda più di niente?
8 settembre 2011 12:48 - ennio4531
... ma questo solone di Mastrantoni, invece di chiacchierare tanto, non ci potrebbe dare una sua ricetta analitica per uscire dalla cacca in cui ci troviamo e dirci su quali elettori contare ?

Vogliamo tassare con aliquote ancora maggiori gli alti redditi ? Se io fossi uno di loro mi guarderei bene dal votarlo.

Vogliamo liberalizzare ancora di più il commercio e l'artigianato ? Se io fossi uno di loro mi guarderei bene dal votarlo ..

Vogliamo abolire gli albi professionali ?
Se io fossi giornalista, avvocato ecc.. mi guarderei bene dal votarlo.

Vogliamo ridurre la macchina statale ( politici, burocrati, personale statale ... cioè milioni di voti,) io se fossi uno di loro me ne guarderei bene dal votarlo.

Vogliamo ridurre le pensioni baby, i falsi invalidi con misure ancora più draconiane,.. io se fossi uno di loro me ne guarderei bene dal votarlo.

Vogliamo portare l'età pensionista a livello ... tedesco, ...se io fossi un pensionando me ne guarderei bene dal votarlo.

Una volta fatta la somma di tutti questi elettori, chi rimarrebbe a votare le proposte
risolutive, che a tutt'oggi non conosciamo, del sig. Mastrantoni ?

P.s.: ... ma chi è ... questo Mastrantoni ?
7 settembre 2011 17:23 - francescodeleo
Venti ani fa si è passati dalla prima repubblica alla repubblica secondo il berlusca. L'errore che si è commesso e che si continua a commettere è considerare che certe prerogative siano soltanto di alcuni e non anche (o con clamore potrei dire solo) di altri. Tali prerogative costituiscono ancora oggi la base del successo di qualcuno che pur di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato è disposto a qualunque cosa.
Tra poco ritorneremo a votare e ritengo abbastanza logico aspettarci un cambio di governo, dico abbastanza perchè molti non vogliono vedere ciò che evidente a tutti gli altri.
7 settembre 2011 16:01 - pelix53
Perchè non dire(e lei sig.Mastrantoni scriverlo) che questa è una nazione in cui è difficile per chiunque governare,perchè qualsiasi cosa pesti ti inzaccheri. Troppo legati dalle corporazioni, Si fa una legge contro le Prov.e queste contestano.Contro i Com.e questi vanno in piazza.Contro le tarffe minimme degli Avv. ed in 60 in parlamento bloccano la legge;prima dicono che le parafarmacie con 100mila euro diventano farmacie e 2gg.dopo ci dicono che sono a numero chiuso,senza parlare poi delle altre liberalizzazioni(Geom.Notai Giornalisti Avv.e dulcis Taxi e Ncc)che chi ha letto il testo e ha capito qualcosa è bravo.Provate ad andare in qualsiasi Comune a chiedere per quelle licenze nella parentesi,vi guarderanno e vi prenderanno per matto.Viviamo in una Nazione che solo 20 anni fà si poteva andare in pensione dopo 15 anni di lavoro(le pensioni baby)e lavorano in nero per il resto della vita.In nero come molti dipendenti pubblici negli orari pomeridiani(ed alcuni anche nelle ore di lavoro sic! e se vieni scoperto non ti possono licenziare).In nero come tutti i profe. che danno ripetizioni.Se non hai mai lavorato in Italia la pensione te la danno comunque e se hai un intervento medico pesante lUSL ci pensa lei.Poi c'è il sussidio giornaliero per gli extacom.e via di questo passo.Dov'è un altro paese così ; ho ospitato degli Americani e quando ho raccontato queste cose son rimasti a bocca aperta.In America licenziano in 4equtrotto e qua si blocca una fabbrica(Fiat)per 2 licenziamenti.Allora si capisce che chi può si arrangia a modo suo pestando e prevaricando gli altri E QUESTO COME ALTRI GOVERNI NON FA NULLA.Penso che quindi và ancora bene così perchè ognuno di noi Italiani una scappatoia la trova sempre e poi abbiamo ciò che ci meritiamo.Chi dice "andiamo in piazza è ora di finirla" ci vada per primo lui.Facile citare gli Indignatos;chissà perchè qua in Italia non si vedono.Siamo dei chiaccheroni e boriosi che però se ne vengono sempre fuori alla faccia dei francesi e spagnoli .Però adesso è l'ora di darsi da fare ed uscire dal ns. giardino(NIMBY).Dai che ce la fai dai che ce la fai
7 settembre 2011 14:28 - francescodeleo
Dopo tanta confusione volontaria stiamo arrivando al traguardo. Tutte le misure che ognuno dei componenti del governo non voleva fanno parte della manovra: bossi e le pensioni; berlusca e la tassazione degli ultra-ricchi, tremonti e l'iva. Come dire tappiamoci il naso (ancora una volta!) e votiamo. Il tremonti ha sempre affermato quasi quotidianamente in questi ultimi quattro anni che ha pensato a tenere a posto i conti (ripeto la mia domanda: a quali si riferisce?) Ma a questo punto sono io a non capire come è possibile con i conti a posto fare una manovra da 50 miliardi di euro! Intanto la spagna si è permessa, cosa assolutamente non immaginabile anni fa, di bacchettarci affermando che insieme alla grecia siamo le pecore nere dell'europa. E si continua.
7 settembre 2011 12:56 - Brutor
E’ ARRIVATO IL MOMENTO !
E’ ormai un dovere per noi tutti prendere in mano il nostro destino !
Nel campo della politica occorre provvedere ad una sostituzione degli attori la più ampia possibile, per arrivare alla maggioranza.
Chi dice che per fare ciò dobbiamo partire dal basso ha ragione. Partendo dal basso si è conseguito qualche risultato, anche importante, MA QUANTI ANNI CI VORRANNO PER ARRIVARE ALLA META ?
Il tempo a nostra disposizione è ormai troppo poco, prima di arrivare alla rovina dell’Italia. Quindi ci dobbiamo organizzare ed anche in fretta.
Protestare o lamentarsi a che serve ? Le manifestazioni “oceaniche” quali risultati hanno ottenuto ? Se invece ci mettiamo d’accordo su chi votare chi può batterci ?
Quindi non dobbiamo partire né dal basso, né dall’altro, né da destra, né da sinistra, ma da noi stessi. Basta solo crederci, anche se può sembrare un’utopia. E’ l’unica strada concreta da percorrere.
Le regole più o meno le conosciamo. Non possiamo votare chi in qualsiasi modo o epoca o livello ha già partecipato alla vita politica. E’ fuori gioco anche chi è stato solo sfiorato da problemi di giustizia. Dobbiamo fissare, come basilare, il principio della RESPONSABILITA’ a tutti i livelli: chi commette un “errore” di qualsiasi tipo nella gestione della cosa pubblica ne deve rispondere direttamente, integralmente e con rapidità. E così via.
Chi sarà eletto, speriamo soprattutto giovani, avrà non privilegi ma un compito gravoso da svolgere, una missione per il bene comune.
Mi ripeterò tutte le volte che potrò, perché questa è l’unica strada da percorrere per ottenere risultati immediati. Speriamo che l’utopia diventi realtà come per i recenti referendum !
4 settembre 2011 11:34 - francesco9244
LA LIBIA E' VICINA.
se questi papponi statalisti-statalinisti non vogliono minimamente toccare i loro turpi privilegi, prima di proseguire a rapinarci a sangue, non dovrebbero almeno considerare di limitare il loro ladrocinio istituzionale, par condicio, valutato dalla corte dei conti in oltre 60 miliardi di € annui.
anche se il popolo bue, a loro giudizio, è coglione x i destr..zi e idiota per i sinstr..zi (e qui potrebbero anche avere ragione x quelli che continuano a votarli), ormai l'esasperazione è tale contro queste imbelli ma voraci sanguisughe, che mi aspetto vederli rincorrere con i forconi .....
nessuna delle cosche di questa casta paritocratica a delinquere, come definita dall'affiliato on. Pannella, merita il nostro VOTO:

NON SPRECHIAMOLO!
NON VOTIAMOLI!!
MANDIAMOLI A LAVORARE!!!

DUCE RISORGI! CHE TI PERDONIAMO!!!
31 agosto 2011 15:55 - Cepu
La cosa più terrificante è che il parlamento non è considerato nemmeno di striscio.

Esiste solo per impedire ai magistrati di andare a caccia.
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