Gusti e sapori eccezionali, niente a che vedere con quello
che emerge dalle celle frigo dei super.
Dalle mie parti hanno iniziato a distribuire quello che si
coltiva nei campi, che una volta veniva ritirato
completamente dai grossisti.
I contadini si stanno ribellando alle pretese delle GDO, e
finalmente hanno capito che possono vendere dei prodotti a
maturazione senza perdite.
Fanno anche scambi tra aziende agricole, per dare maggiore
scelta, e il risultato è notevole.
12 settembre 2011 10:39 - kozzu
ciao, io mi ricordo quando tanti anni fa (una decina e più
)mi hanno fatto assaporare il salame di Varzi; veramente un
buon salame. Ora sto da quelle parti ed ho avuto la fortuna
di conosciere uno che produce il salame con maiali allevati
da lui. Qualche mese fa sono andato da un mio amico che sta
dalle parti di Varzi e mi sono portato dietro un salame;
loro avevano quello di Varzi. Per farla breve: il salame che
ho portato io, ha surclassato quello di Varzi per ammissione
di tutti.
In ogni caso chi fa un prodotto buono non ha bisogno di un
marchio per pubblicizzarlo, perchè la gente fa la fila per
comprarlo.
Il difficile è trovare produttori così.
Io non ho ancora trovato qualcuno da cui comprare le uova:
io voglio uova da galline che pascolano nel erbetta e la
sera vanno a dormire, ma non è facile.
11 settembre 2011 21:26 - angelo41
A questo punto, mi pare di capire, tutti i prosciutti non
offrono alcun garanzia, come conferma il commentatore
francesco9244.
Tanto vale, allora, comprare un prosciutto qualsiasi, con
l'accortezza di pagarlo il meno possibile.
4 settembre 2011 22:14 - sugar magnolia
MASTRANTONI
certo che a volte....anche voi non sapete bene di che cosa
scrivere.....la pagina deve esser aggiornata e qualcosa
bisogna scrivercelo ....non vedo altra spiegazione per
questo tipo di articoli
2 settembre 2011 18:51 - francesco9244
i buoni sapori del passato sono ormai solo un ricordo di un
tempo passato, purtroppo ai giovani è precluso questo
privilegio, persino il buon profumo del pane di allora!
da quando sono pensionato vivo in friuli, ho chiesto ad un
mio amico, esperto norcino, come mai che il prosciutto di s.
Daniele non abbia + neanche lontanamente il profumo e il
sapore dei tempi passati, anzi risulta solo particolarmente
salato.
la spiegazione che ho ricevuto mi ha lasciato perplesso, in
quanto questa salatura consistente servirebbe per nascondere
ed accentuare il gusto insipiente di maiali in quanto
allevati prevalentemente con mangimi industriali, non più
con i cibi tradizionali di un tempo, quale mais, patate,
zucche, ghiande, foglie di olmo, ecc.-
inoltre la stragrande parte dei prodotti arriverebbe
dall'est europeo e vede la zona di s. Daniele, solo per il
tempo stabilito per potere ricevere il marchio dal relativo
consorzio!- questo mi ha chiarito molti dubbi.
sebbene viva in friuli, devo attivarmi non poco per trovare
qualche oasi felice, dove fanno artigianalmente ancora
qualcosa che possa richiamare, almeno all'incirca i buoni
sapori di un tempo: a mio modesto avviso, sia qualità che
tipicità, ormai sono solo dei meri slogan pubblicitari!
altrettanto posso dire di quanto siano scaduti, altri
prodotti tipici friulani di un tempo, come la grappa, anche
se sono riusciti a promuoverla dal punto di vista
pubblicitario da farla costare molto + di un buon whisky:
senz'altro da preferire!
purtroppo, anche tutti i nostri alimenti sono decaduti a
livello di mangime 'migliorati' solo con additivi chimici,
il latte di una mucca, che per sua natura è di un decina di
l al giorno, non ha niente a che fare con le mucche-robot
attuali, che arrivano a produrne 40!