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31 ottobre 2013 14:31 - Cepu
Sinistri potete fare di meglio, stanno scappando tutti i GROSSI patrimoni !!! Abolire subito e sostituire con una patrimoniale efficace.
30 ottobre 2013 20:21 - savpg8801
Quatti quatti siamo arrivati al 2‰ Legge di stabilità di ottobre 2013. Grazie sinistri che vedete solo le rendite finanziarie da tassare, anche se questa non è una tassa sulle rendite, ma sulla comunicazione.
6 ottobre 2011 9:12 - virginio6713
SOSTENGO PIENAMENTE LA VOSTRA INIZIATIVA CONTRO IL SUPERBOLLO.
PURTROPPO COL GOVERNO ATTUALE ABBIAMO MOLTE-TROPPE INGIUSTIZIE E CIO' IMPLICA GRANDI SFORZI PER OTTENERE LEGGI POSITIVE E NON DISTRUTTIVE.
D'ALTRONDE ABBIAMO UN GOVERNO ALLO SBANDO.
GRAZIE.
5 ottobre 2011 9:41 - federica5201
Come sta accadendo anche per la manovra finanziaria, vengono emanate riforme che non hanno un senso logico, almeno agli occhi dei contribuenti. Sembra che gli autori di tali riforme ignorino del tutto gli argomenti che affrontano, perché chi è un minimo competente del settore vi trova delle mostruosità e delle invenzioni senza senso. E' intollerabile e vergognoso! Al governo ci devono andare dei professionisti, non gente improvvisata, altrimenti sì che l'Italia va a rotoli!
4 ottobre 2011 12:45 - Alessandro_Pedone
x alessandro5574
Come ho scritto sotto a "LoZio", se si divide il dossier titolo presso lo stesso intermediario non si evita l'imposta ma si moltiplica. E' necessario dividere il dossier titoli presso intermediari diversi.
Ovviamente se l'intestazione è diversa, il discorso non vale.
Intestazione diversa, comunque, significa che i titoli non sono più suoi.

Per il prestito titoli, è evidente che bisogna fare un po' di attenzione. E' chiaro che dare in prestito titoli "problematici" come Alitalia significa un po' andarsele a cerare.
Il prestito è comunque giornaliero e revocabile in qualsiasi momento. Il contratto di WeBank non disciplina il collaterale e questo non è molto bello. Ma in linea di massima, il fatto che il prestito sia giornaliero e revocabile in qualsiasi momento limita molto i possibili rischi. Chiaramente bisogna stare attenti. Ad esempio se su un titolo vi sono difficoltà (oppure se ci sono pesanti voci sulla banca) è logico che bisogna interrompere il prestito.

x massimo1062
Concordo sul fatto che il sistema italiano è un "guazzabuglio di norme ridicole e frustranti", ma non sull'affermazione che "le tasse sono un sopruso enorme" se la frase si deve intendere in generale.
Se le tasse sono eque e ben progettate e se vengono impiegate senza sprechi, pagare le tasse sarebbe una "cosa bellissima", a mio modesto avviso. Ovvio che in questo contesto le viviamo in parte come una sorta di sopruso. Rendiamoci però anche conto che le tasse servono ANCHE per pagare cose essenziali per la nostra vita di tutti i giorni. Il problema sono gli sprechi e le norme assurde, non le tasse in se.
3 ottobre 2011 16:10 - massimo1062
ormai siamo proprio alla frutta.e' quasi inutile discuterne.il sistema fiscale italiano e' un guazzabuglio di norme ridicole e frustranti per tutti.l'incompetenza di chi le crea e' a volte talmente evidente che si rimane di stucco alla prima lettura.tutto di fretta senza una logica.ma tutto sommato siamo ridicoli anche noi nel voler trovare una logica di giustizia in un sistema ormai ridicolo di per se.le tasse sono un sopruso enorme ,e piu' sono alte e piu' sono un sopruso altro che "cosa bellissima".io penso anche che oltre a esserci incompetenza ci sia malafede. non mi ricordo chi ha detto che i soldi bisogna prenderli dove stanno....i poveri ne hanno pochi ma sono tanti.
3 ottobre 2011 10:08 - ROGUE
Per Alessandro:
aggiungo:

La parte azioni Alitalia in prestito titoli e rimasta vincolata per il fallimento , non mi è finita nel credito d'imposta, non sò chi ne ha beneficiato.
3 ottobre 2011 10:04 - ROGUE
Per Alessandro: io non sottoscriverò mai più il prestito titoli.
Per una limitata remunerazione il rischio che si corre è elevato.

Porto l'esempio delle Alitalia fallite, avevo sottoscritto il prestito titoli anche nel periodo del prefallimento.

Quando la società è fallita una frazione delle mie azioni che erano in "prestito titoli" non mi sono state riconsegnate in quanto il rischio sul fallimento era mio e non della banca che le aveva prestate a chi faceva marginazione, le mie azioni erano rimaste "vincolate".

Ho dovuto aderire al rimborso per gli azionisti truffati in 2 modi diversi, la parte Alitalia che non era in prestito titoli col rimborso offerto dallo Stato, per la frazione di azioni che era in prestito titoli ho accettato "il favore" che la banca mi proponeva liquidandomeli con una cifretta stabilita dalla stessa banca.
2 ottobre 2011 15:50 - alessandro5574
x Alessandro_Pedone
Sto valutando la possibilità di aprire un nuovo conto deposito presso lo stesso istituto bancario (con intestazione diversa). Mi "preoccupa" però il suo commento:"Dividere il dossier presso lo stesso intermediario aggrava il problema" mi può per cortesia spiegare meglio?

Riguardo l'offeerta di WeBank , non mi convince la clausola di attivare il servizio di prestito titoli.
Cosa ne pensate?

Grazie.
30 settembre 2011 7:55 - orlandofurioso
Un sistema ci sarebbe: disfarsi del dossier titoli o della parte eccedente lo scatto di aliquota e metterlo in buoni postali fruttiferi legati a un libretto postale. Non c'è dossier titoli ed i rendimenti non sono male.
29 settembre 2011 15:44 - savpg8801
Ne parlo da quasi tre mesi su DI'LA TUA, ma forse non interessa a nessuno, perchè non si è intervenuti. Il thread è andato pressochè deserto.
--------------Aumenti spropositati bollo sui depositi titoli

di savpg8801 6 luglio 2011 8:27
E' fresca la notizia, ed ancora il Capo dello Stato non ha compulsato.....ma


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http://dilatua.aduc.it/forum/aumenti+spropositati+bollo+sui+ depositi+titoli_12956.php
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Io, comunque, sto agendo in vari modi.
E' vero che ogni posizione( o posizioni) deve essere vista sotto diverse luci, non ultima quella di trasferire titoli da una banca all'altra o ad altre. Cosa che io ho già disposto.
Attenzione anche, in base alle intestazioni, di farsi rilasciare il "conto fiscale" delle eventuali minusvalenze nel caso di trasferimenti.

Aggiungo che, trattando ed incrementando lavoro (per niente non si ha niente) sia di liquidità che di posizionamento titoli od altro, le banche hanno convenienza a discutere su chi pagherà in tutto o in parte il bollo, ovviamente non in maniera ufficiale, in quanto potrebbe esserci configurazione di reato fiscale. Non aggiungo altro. Ognuno, se interessato e se ha compreso l'importanza della cosa (e fin d'ora ho dei dubbi), agisca come meglio crede.
La cosa più opportuna sarebbe comunque una azione di principio atta a ridimensionare a termini più ragionevoli ed equi tutta la materia.
29 settembre 2011 15:24 - Alessandro_Pedone
x "LoZio"

- per quanto riguarda la data nel quale calcolare la consistenza del dossier titoli la cosa è chiarita definitivamente dall'agenzia delle entrate: " ai fini dell’individuazione dello scaglione dell’imposta da applicare occorre tener conto dell’importo del deposito alla data di chiusura del periodo rendicontato." Quindi conviene farsi fare il rendiconto annuale e poi valutare eventuali convenienze a vendere titoli per rientrare in uno scaglione più conveniente. Attenzione ovviamente ai costi collegati alla negoziazione.

- quando al dividere i dossier titoli, attenzione a farlo prezzo intermediari diversi. Dividere il dossier presso lo stesso intermediario aggrava il problema. Attenzione, anche qui, agli eventuali costi del dossier titoli.

- per la banca on-line, puoi anche tranquillamente dire il nome, si tratta di WeBank.it. Quando una cosa può essere utile non abbiamo mai avuto paura di "far pubblicità".
29 settembre 2011 13:43 - LoZio
E' veramente scandalosa, finalmente qualcuno ne parla. Oltre alle citate manifestazioni di incompetenza (o malafede) vorrei sottolineare un paio di cose:
- quando viene rilevata la consistenza del deposito titoli? L'interpretazione che pare andare per la maggiore tra le banche è che venga registrata l'entità del deposito a date prefissate l'ultimo giorno del periodo di riferimento (ad es. per i bolli trimestrali in un certo giorno ogni quattro mesi). Risultato: se vendo tutti i titoli il giorno prima e li ricompro il giorno dopo pago zero bollo. Oppure: se supero di poco una soglia posso vendere solo la parte eccedente e ricomprarla il giorno dopo.
- ci sono trader che movimentano centinaia di migliaia (o milioni) di euro, ma ogni sera vendono tutti i loro titoli. Quanto pagheranno? Direi zero.
- chi ha qualche centinaia di migliaia di euro di titoli può spezzettarli su più conti, in modo da rientrare in fasce inferiori (i depositi sui vari conti non si cumulano)
- infine segnalo che c'è una banca online che promette, a fronte dell'apertura di un conto e del trasferimento dei titoli presso lo stesso, di accollarsi le spese di bollo fino al 2013.
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