Sinistri potete fare di meglio, stanno scappando tutti i
GROSSI patrimoni !!! Abolire subito e sostituire con una
patrimoniale efficace.
30 ottobre 2013 20:21 - savpg8801
Quatti quatti siamo arrivati al 2‰ Legge di stabilità di
ottobre 2013. Grazie sinistri che vedete solo le rendite
finanziarie da tassare, anche se questa non è una tassa
sulle rendite, ma sulla comunicazione.
6 ottobre 2011 9:12 - virginio6713
SOSTENGO PIENAMENTE LA VOSTRA INIZIATIVA CONTRO IL
SUPERBOLLO.
PURTROPPO COL GOVERNO ATTUALE ABBIAMO MOLTE-TROPPE
INGIUSTIZIE E CIO' IMPLICA GRANDI SFORZI PER OTTENERE LEGGI
POSITIVE E NON DISTRUTTIVE.
D'ALTRONDE ABBIAMO UN GOVERNO ALLO SBANDO.
GRAZIE.
5 ottobre 2011 9:41 - federica5201
Come sta accadendo anche per la manovra finanziaria, vengono
emanate riforme che non hanno un senso logico, almeno agli
occhi dei contribuenti. Sembra che gli autori di tali
riforme ignorino del tutto gli argomenti che affrontano,
perché chi è un minimo competente del settore vi trova
delle mostruosità e delle invenzioni senza senso. E'
intollerabile e vergognoso! Al governo ci devono andare dei
professionisti, non gente improvvisata, altrimenti sì che
l'Italia va a rotoli!
4 ottobre 2011 12:45 - Alessandro_Pedone
x alessandro5574
Come ho scritto sotto a "LoZio", se si divide il dossier
titolo presso lo stesso intermediario non si evita l'imposta
ma si moltiplica. E' necessario dividere il dossier titoli
presso intermediari diversi.
Ovviamente se l'intestazione è diversa, il discorso non
vale.
Intestazione diversa, comunque, significa che i titoli non
sono più suoi.
Per il prestito titoli, è evidente che bisogna fare un po'
di attenzione. E' chiaro che dare in prestito titoli
"problematici" come Alitalia significa un po' andarsele a
cerare.
Il prestito è comunque giornaliero e revocabile in
qualsiasi momento. Il contratto di WeBank non disciplina il
collaterale e questo non è molto bello. Ma in linea di
massima, il fatto che il prestito sia giornaliero e
revocabile in qualsiasi momento limita molto i possibili
rischi. Chiaramente bisogna stare attenti. Ad esempio se su
un titolo vi sono difficoltà (oppure se ci sono pesanti
voci sulla banca) è logico che bisogna interrompere il
prestito.
x massimo1062
Concordo sul fatto che il sistema italiano è un
"guazzabuglio di norme ridicole e frustranti", ma non
sull'affermazione che "le tasse sono un sopruso enorme" se
la frase si deve intendere in generale.
Se le tasse sono eque e ben progettate e se vengono
impiegate senza sprechi, pagare le tasse sarebbe una "cosa
bellissima", a mio modesto avviso. Ovvio che in questo
contesto le viviamo in parte come una sorta di sopruso.
Rendiamoci però anche conto che le tasse servono ANCHE per
pagare cose essenziali per la nostra vita di tutti i giorni.
Il problema sono gli sprechi e le norme assurde, non le
tasse in se.
3 ottobre 2011 16:10 - massimo1062
ormai siamo proprio alla frutta.e' quasi inutile
discuterne.il sistema fiscale italiano e' un guazzabuglio di
norme ridicole e frustranti per tutti.l'incompetenza di chi
le crea e' a volte talmente evidente che si rimane di stucco
alla prima lettura.tutto di fretta senza una logica.ma tutto
sommato siamo ridicoli anche noi nel voler trovare una
logica di giustizia in un sistema ormai ridicolo di per
se.le tasse sono un sopruso enorme ,e piu' sono alte e piu'
sono un sopruso altro che "cosa bellissima".io penso anche
che oltre a esserci incompetenza ci sia malafede. non mi
ricordo chi ha detto che i soldi bisogna prenderli dove
stanno....i poveri ne hanno pochi ma sono tanti.
3 ottobre 2011 10:08 - ROGUE
Per Alessandro:
aggiungo:
La parte azioni Alitalia in prestito titoli e rimasta
vincolata per il fallimento , non mi è finita nel credito
d'imposta, non sò chi ne ha beneficiato.
3 ottobre 2011 10:04 - ROGUE
Per Alessandro: io non sottoscriverò mai più il prestito
titoli.
Per una limitata remunerazione il rischio che si corre è
elevato.
Porto l'esempio delle Alitalia fallite, avevo sottoscritto
il prestito titoli anche nel periodo del prefallimento.
Quando la società è fallita una frazione delle mie azioni
che erano in "prestito titoli" non mi sono state
riconsegnate in quanto il rischio sul fallimento era mio e
non della banca che le aveva prestate a chi faceva
marginazione, le mie azioni erano rimaste "vincolate".
Ho dovuto aderire al rimborso per gli azionisti truffati in
2 modi diversi, la parte Alitalia che non era in prestito
titoli col rimborso offerto dallo Stato, per la frazione di
azioni che era in prestito titoli ho accettato "il favore"
che la banca mi proponeva liquidandomeli con una cifretta
stabilita dalla stessa banca.
2 ottobre 2011 15:50 - alessandro5574
x Alessandro_Pedone
Sto valutando la possibilità di aprire un nuovo conto
deposito presso lo stesso istituto bancario (con
intestazione diversa). Mi "preoccupa" però il suo
commento:"Dividere il dossier presso lo stesso intermediario
aggrava il problema" mi può per cortesia spiegare
meglio?
Riguardo l'offeerta di WeBank , non mi convince la clausola
di attivare il servizio di prestito titoli.
Cosa ne pensate?
Grazie.
30 settembre 2011 7:55 - orlandofurioso
Un sistema ci sarebbe: disfarsi del dossier titoli o della
parte eccedente lo scatto di aliquota e metterlo in buoni
postali fruttiferi legati a un libretto postale. Non c'è
dossier titoli ed i rendimenti non sono male.
29 settembre 2011 15:44 - savpg8801
Ne parlo da quasi tre mesi su DI'LA TUA, ma forse non
interessa a nessuno, perchè non si è intervenuti. Il
thread è andato pressochè deserto.
--------------Aumenti spropositati bollo sui depositi titoli
di savpg8801 6 luglio 2011 8:27
E' fresca la notizia, ed ancora il Capo dello Stato non ha
compulsato.....ma
""
http://dilatua.aduc.it/forum/aumenti+spropositati+bollo+sui+
depositi+titoli_12956.php
""
------------------------------------------
Io, comunque, sto agendo in vari modi.
E' vero che ogni posizione( o posizioni) deve essere vista
sotto diverse luci, non ultima quella di trasferire titoli
da una banca all'altra o ad altre. Cosa che io ho già
disposto.
Attenzione anche, in base alle intestazioni, di farsi
rilasciare il "conto fiscale" delle eventuali minusvalenze
nel caso di trasferimenti.
Aggiungo che, trattando ed incrementando lavoro (per niente
non si ha niente) sia di liquidità che di posizionamento
titoli od altro, le banche hanno convenienza a discutere su
chi pagherà in tutto o in parte il bollo, ovviamente non in
maniera ufficiale, in quanto potrebbe esserci configurazione
di reato fiscale. Non aggiungo altro. Ognuno, se interessato
e se ha compreso l'importanza della cosa (e fin d'ora ho dei
dubbi), agisca come meglio crede.
La cosa più opportuna sarebbe comunque una azione di
principio atta a ridimensionare a termini più ragionevoli
ed equi tutta la materia.
29 settembre 2011 15:24 - Alessandro_Pedone
x "LoZio"
- per quanto riguarda la data nel quale calcolare la
consistenza del dossier titoli la cosa è chiarita
definitivamente dall'agenzia delle entrate: " ai fini
dell’individuazione dello scaglione dell’imposta da
applicare occorre tener conto dell’importo del deposito
alla data di chiusura del periodo rendicontato." Quindi
conviene farsi fare il rendiconto annuale e poi valutare
eventuali convenienze a vendere titoli per rientrare in uno
scaglione più conveniente. Attenzione ovviamente ai costi
collegati alla negoziazione.
- quando al dividere i dossier titoli, attenzione a farlo
prezzo intermediari diversi. Dividere il dossier presso lo
stesso intermediario aggrava il problema. Attenzione, anche
qui, agli eventuali costi del dossier titoli.
- per la banca on-line, puoi anche tranquillamente dire il
nome, si tratta di WeBank.it. Quando una cosa può essere
utile non abbiamo mai avuto paura di "far pubblicità".
29 settembre 2011 13:43 - LoZio
E' veramente scandalosa, finalmente qualcuno ne parla. Oltre
alle citate manifestazioni di incompetenza (o malafede)
vorrei sottolineare un paio di cose:
- quando viene rilevata la consistenza del deposito titoli?
L'interpretazione che pare andare per la maggiore tra le
banche è che venga registrata l'entità del deposito a date
prefissate l'ultimo giorno del periodo di riferimento (ad
es. per i bolli trimestrali in un certo giorno ogni quattro
mesi). Risultato: se vendo tutti i titoli il giorno prima e
li ricompro il giorno dopo pago zero bollo. Oppure: se
supero di poco una soglia posso vendere solo la parte
eccedente e ricomprarla il giorno dopo.
- ci sono trader che movimentano centinaia di migliaia (o
milioni) di euro, ma ogni sera vendono tutti i loro titoli.
Quanto pagheranno? Direi zero.
- chi ha qualche centinaia di migliaia di euro di titoli
può spezzettarli su più conti, in modo da rientrare in
fasce inferiori (i depositi sui vari conti non si
cumulano)
- infine segnalo che c'è una banca online che promette, a
fronte dell'apertura di un conto e del trasferimento dei
titoli presso lo stesso, di accollarsi le spese di bollo
fino al 2013.