COMMENTI
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29 dicembre 2011 13:30 - Giuseppe64
La prima cosa che bisognerebbe controllare alle persone obese è il livello di vitamina D circolante nel sangue. Si potrà notare che un buon 90% di loro ha un livello troppo basso. Ogni cellula ed ogni tessuto del corpo umano ha un recettore di vitamina D, è quindi ovvio che se c'è questo recettore, significa che abbiamo bisogno di un livello adeguato di vitamina D per "funzionare" correttamente. L'obesità è uno dei molteplici effetti causati dalla mancanza di vitamina D. Per la cronaca, la vitamina D migliore, cioè quella che circola liberamente nel sangue, è la vitamina D3 naturale nella forma di solfato. L'unica possibilità di poter avere questa vitamina è di esporre la pelle ari raggi UVB del sole estivo (o del lettino solare). Questo è uno dei motivi per cui l'industria farmaceutica (tramite le varie associazione che prendono finanziamenti da parte sua) da oltre 30 anni cerca di convincerci che il sole fa male. Così la gente evita il sole e di conseguenza si ammala e spende più soldi in medicine.
15 ottobre 2011 15:44 - gianpiero.salvatico
Ritengo di dover fare ulteriori precisazioni sul commento di paolo7426. Con 1600 Kcal al giorno, un uomo sedentario che non pratica alcuno sport ad alta intensità e che sia alto tra 1,65 e 1,70 m può vivere (con una tolleranza che può essere di circa +- 100 Kcal). E' logico che non si debba scendere al di sotto del fabbisogno delle attività vitali di base (esistono varie formule per questo tipo di calcolo e, se autorevoli, convergono verso risultati analoghi). Quindi, quando vengono diffusi dati sul fabbisogno calorico sarebbe opportuno che si facesse riferimento alla taglia ed all'attività dell'individuo, senza troppa "benevolenza calorica" (questo vale tanto per il DGE quanto per l'OMS).
Una restrizione calorica non è un miracolo, è aritmetica e non occorrono 30 o 40 anni per valutarne i risultati: bastano un po' di mesi ed una buona bilancia pesapersone.
14 ottobre 2011 16:53 - paolo7426
Gianpiero ho citato alcune fonti che smentirebbero quanto da me affermato. Io stesso ne avevo citato alcune tra le innumerevoli della medesima tendenza, che pero' non mi convincono affatto. Scrivere che i Tedeschi sono circa sessanta milioni mentre sono piu' di ottanta milioni da' gia' un'idea della serieta' di chi fa certe affermazioni. Nell'articolo di Repubblica si consiglia di mangiare 1600 Kcal al giorno, cosi' si vivra' sani fino a 90 anni! Io do piu' credito all'ente tedesco per la nutrizione, il DGE, che raccomanda 2900 Kcal al giorno, molto vicine alle classiche 3000 Kcal raccomandate dai tempi dei tempi, e do piu' credito alla FAO, che individua in 2000-2400 Kcal la soglia di denutrizione, alla sotto della quale si e' appunto denutriti, con tutti i danni per la salute che ne conseguono. Comunque ciascuno e' libero di credere e di dire quello che vuole. Intorno al 1970 il Club di Roma pubblico' la famosa Relazione sui limiti dello sviluppo: un folto numero di scienziati mise nero su bianco che entro 20-30 il petrolio sarebbe finito. A quell'epoca si facevano varie guerriciole nel Medio Oriente, tra cui la famosa guerra dei sei giorni del 1967, pare anche per il petrolio. Oggigiorno avviene lo stesso, e se il petrolio fosse davvero agli sgoccioli non credo che gli USA sarebbero cosi' cretini da spendere miliardi di dollari per invadere l'Iraq, o tenere sotto controllo Afganistan e Pakistan dove pare dovrebbero passare certi oleodotti per il petrolio dell'ex URSS. Io replicai subito che era una banda di cialtroni, e che quanto sostenevano non era affatto vero (tra loro uno che e' stato per anni direttore scientifico (sic!) di Legambiente, se non erro). Come potete constatare avevo ragione io. Potremmo fare qualche scommessa anche sugli effetti di queste diete miracolose da 1600 Kcal al giorno, ne riparliamo tra 30-40 anni.
Paolo
14 ottobre 2011 11:49 - gianpiero.salvatico
A seguito del commento di paolo7476, credo sia utile evidenziare un paio di link. Il primo link proviene da una fonte individuale che ritengo autorevole: http://www.albanesi.it/Eta/corrigiovane.htm
Il secondo link è basato su uno studio statistico della American Stroke Association ricco di dati ed esteso nel tempo (per chi ha tempo e voglia di approfondire):
http://stroke.ahajournals.org/content/29/10/2049.full
In entrambi i casi si parte dall'ambito sportivo per affrontare anche le questioni di IMC, bilancio calorico, aspettative e qualità di vita.
E' possibile trovare contributi interessanti in articoli di quotidiani, come questo: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/ 2010/04/16/calorie-lunga-vita-chi-non-supera-le.html
Si può così verificare, coi numeri, che certi stili di vita fanno testo, eccome!
13 ottobre 2011 17:15 - paolo7426
A Roberto dieta e moto hanno fatto bene, ma non fa testo. Da anni governi e mass media cercano di convincerci che l'obesita' fa male e spesso e' legata a diabete e mal di cuore (anche se non li causa, milioni di obesi non hanno il diabete e milioni di diabetici non sono grassi), e le cause sarebbero il mangiare troppo e il muoversi poco. Una campagna a base di frottole, e con risultati disastrosi. Passando dalla vecchia definizione di peso normale uguale ai centimetri oltre il metro, e di sovrappeso se con un 10%-20% in piu', e obesita' con oltre il 20% in piu', alla nuova basata sull'IMC (indice di massa corporea) con un colpo di bacchetta magica hanno trasformato milioni di soggetti prima considerati normali in soggetti in sovrappeso. Nella sua relazione del 6/11/2008 Federalimentare scriveva che in circa 20 anni la razione media di calorie ingerite era passata da 3000 a 2000, ma l'obesita' era in forte aumento. E le 3000 Kcal al giorno erano state lo standard consigliato per l'adulto che non svolgeva attivita' particolarmente faticose (altrimenti si andava a 4500-6000) da sempre, come lo sono tuttora in Germania (2900 Kcal dai 25 ai 50 anni, "Tabelle complete degli alimenti" di Souci Fachman Kraut). Quanto al muoversi di meno, in generale e' falso, anzi il proliferare di palestre, la gente che corre in strada mattina e sera, etc dimostrano il contrario. Si sara' ridotto il numero di coloro che fanno attivita' pesanti (manovali, facchini, minatori, etc), ma per l'uomo medio non ci sono stati sensibili cambiamenti, la dattilografa di 50 anni orsono consumava piu' o meno le stesse calorie della videoterminalista di oggi. Sul sito dell'INRAN si trovano assurdita' come quella che il telecomando riduce l'attivita' fisica: non ha cambiato nulla, tra un programma e l'altro ci si alza lo stesso per andare in bagno e in cucina. Campate in aria pure certe "ricostruzioni storiche" che tendono a darci un'immagine falsa del passato e di cio' che e' normale, come quella del dottor Brambilla Lorenzo che nel suo libro su sport e salute favoleggia di uomini preistorici che corrono dieci o piu' chilometri al giorno nelle foreste per cacciare: nelle foreste del neolitico non c'erano sentieri e piste per jogging come al Central Park, era gia' difficile camminare, altro che correre, e comunque il cacciatore per non mettere in allarme la preda deve muoversi silenziosamente, e quindi lentamente! Sempre che non usi trappole o reti, allora la fatica e' proprio zero. E mentre le tabelle delle calorie e composizione degli alimenti sono piu' o meno tutte uguali e forse veritiere, le tabelle dei consumi energetici nelle varie attivita' di vita, lavoro e sport sono assai incomplete e con grosse differenze tra l'una e l'altra, ad esempio alcune danno il judo a 600 Kcal/h, altre a 900! Questo, e la prassi della classe medica di non misurare piu' il metabolismo basale e tanto meno i consumi energetici nelle varie attivita', impediscono di tenere una contabilita' delle energie ingerite (cibo) e di quelle consumate (metabolismo basale e attivita' varie), cosi' non si rischia di scoprire che la teoria che l'ingrassare o dimagrire dipende dalla differenza tra calorie ingerite e consumate e' una panzana. Io non sono per il mangiare smodatamente e la vita sedentaria, ma qui stanno cercando di spingerci a mangiare TROPPO poco e a muoverci TROPPO. E tra l'altro i risultati non sono affatto quelli che sarebbero auspicabili. Si dovrebbe guardare di piu' al metabolismo e alle sue alterazioni, dove, a quanto pare, i medici sono ancora in alto mare e concludono ben poco.
Paolo
12 ottobre 2011 8:07 - roberto9959
Ho 68 anni e pare goda di ottima salute Ai primi di luglio pesavo 94,3 Kg Sono alto 1,80 Questa mattina mi sono pesato risultano 85,1KG Ho fatto qualche dieta specifica ? NO o semplicemante smesso di strafogarmi e faccio 5/10.000 passi ogni giorno Quindi!!!!
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