La prima cosa che bisognerebbe controllare alle persone
obese è il livello di vitamina D circolante nel sangue. Si
potrà notare che un buon 90% di loro ha un livello troppo
basso. Ogni cellula ed ogni tessuto del corpo umano ha un
recettore di vitamina D, è quindi ovvio che se c'è questo
recettore, significa che abbiamo bisogno di un livello
adeguato di vitamina D per "funzionare" correttamente.
L'obesità è uno dei molteplici effetti causati dalla
mancanza di vitamina D. Per la cronaca, la vitamina D
migliore, cioè quella che circola liberamente nel sangue,
è la vitamina D3 naturale nella forma di solfato. L'unica
possibilità di poter avere questa vitamina è di esporre la
pelle ari raggi UVB del sole estivo (o del lettino solare).
Questo è uno dei motivi per cui l'industria farmaceutica
(tramite le varie associazione che prendono finanziamenti da
parte sua) da oltre 30 anni cerca di convincerci che il sole
fa male. Così la gente evita il sole e di conseguenza si
ammala e spende più soldi in medicine.
15 ottobre 2011 15:44 - gianpiero.salvatico
Ritengo di dover fare ulteriori precisazioni sul commento di
paolo7426. Con 1600 Kcal al giorno, un uomo sedentario che
non pratica alcuno sport ad alta intensità e che sia alto
tra 1,65 e 1,70 m può vivere (con una tolleranza che può
essere di circa +- 100 Kcal). E' logico che non si debba
scendere al di sotto del fabbisogno delle attività vitali
di base (esistono varie formule per questo tipo di calcolo
e, se autorevoli, convergono verso risultati analoghi).
Quindi, quando vengono diffusi dati sul fabbisogno calorico
sarebbe opportuno che si facesse riferimento alla taglia ed
all'attività dell'individuo, senza troppa "benevolenza
calorica" (questo vale tanto per il DGE quanto per
l'OMS).
Una restrizione calorica non è un miracolo, è aritmetica e
non occorrono 30 o 40 anni per valutarne i risultati:
bastano un po' di mesi ed una buona bilancia pesapersone.
14 ottobre 2011 16:53 - paolo7426
Gianpiero ho citato alcune fonti che smentirebbero quanto da
me affermato. Io stesso ne avevo citato alcune tra le
innumerevoli della medesima tendenza, che pero' non mi
convincono affatto. Scrivere che i Tedeschi sono circa
sessanta milioni mentre sono piu' di ottanta milioni da'
gia' un'idea della serieta' di chi fa certe affermazioni.
Nell'articolo di Repubblica si consiglia di mangiare 1600
Kcal al giorno, cosi' si vivra' sani fino a 90 anni! Io do
piu' credito all'ente tedesco per la nutrizione, il DGE, che
raccomanda 2900 Kcal al giorno, molto vicine alle classiche
3000 Kcal raccomandate dai tempi dei tempi, e do piu'
credito alla FAO, che individua in 2000-2400 Kcal la soglia
di denutrizione, alla sotto della quale si e' appunto
denutriti, con tutti i danni per la salute che ne
conseguono. Comunque ciascuno e' libero di credere e di dire
quello che vuole. Intorno al 1970 il Club di Roma pubblico'
la famosa Relazione sui limiti dello sviluppo: un folto
numero di scienziati mise nero su bianco che entro 20-30 il
petrolio sarebbe finito. A quell'epoca si facevano varie
guerriciole nel Medio Oriente, tra cui la famosa guerra dei
sei giorni del 1967, pare anche per il petrolio. Oggigiorno
avviene lo stesso, e se il petrolio fosse davvero agli
sgoccioli non credo che gli USA sarebbero cosi' cretini da
spendere miliardi di dollari per invadere l'Iraq, o tenere
sotto controllo Afganistan e Pakistan dove pare dovrebbero
passare certi oleodotti per il petrolio dell'ex URSS. Io
replicai subito che era una banda di cialtroni, e che quanto
sostenevano non era affatto vero (tra loro uno che e' stato
per anni direttore scientifico (sic!) di Legambiente, se non
erro). Come potete constatare avevo ragione io. Potremmo
fare qualche scommessa anche sugli effetti di queste diete
miracolose da 1600 Kcal al giorno, ne riparliamo tra 30-40
anni.
Paolo
14 ottobre 2011 11:49 - gianpiero.salvatico
A seguito del commento di paolo7476, credo sia utile
evidenziare un paio di link. Il primo link proviene da una
fonte individuale che ritengo autorevole:
http://www.albanesi.it/Eta/corrigiovane.htm
Il secondo link è basato su uno studio statistico della
American Stroke Association ricco di dati ed esteso nel
tempo (per chi ha tempo e voglia di approfondire):
http://stroke.ahajournals.org/content/29/10/2049.full
In entrambi i casi si parte dall'ambito sportivo per
affrontare anche le questioni di IMC, bilancio calorico,
aspettative e qualità di vita.
E' possibile trovare contributi interessanti in articoli di
quotidiani, come questo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/
2010/04/16/calorie-lunga-vita-chi-non-supera-le.html
Si può così verificare, coi numeri, che certi stili di
vita fanno testo, eccome!
13 ottobre 2011 17:15 - paolo7426
A Roberto dieta e moto hanno fatto bene, ma non fa testo. Da
anni governi e mass media cercano di convincerci che
l'obesita' fa male e spesso e' legata a diabete e mal di
cuore (anche se non li causa, milioni di obesi non hanno il
diabete e milioni di diabetici non sono grassi), e le cause
sarebbero il mangiare troppo e il muoversi poco. Una
campagna a base di frottole, e con risultati disastrosi.
Passando dalla vecchia definizione di peso normale uguale ai
centimetri oltre il metro, e di sovrappeso se con un 10%-20%
in piu', e obesita' con oltre il 20% in piu', alla nuova
basata sull'IMC (indice di massa corporea) con un colpo di
bacchetta magica hanno trasformato milioni di soggetti prima
considerati normali in soggetti in sovrappeso. Nella sua
relazione del 6/11/2008 Federalimentare scriveva che in
circa 20 anni la razione media di calorie ingerite era
passata da 3000 a 2000, ma l'obesita' era in forte aumento.
E le 3000 Kcal al giorno erano state lo standard consigliato
per l'adulto che non svolgeva attivita' particolarmente
faticose (altrimenti si andava a 4500-6000) da sempre, come
lo sono tuttora in Germania (2900 Kcal dai 25 ai 50 anni,
"Tabelle complete degli alimenti" di Souci Fachman Kraut).
Quanto al muoversi di meno, in generale e' falso, anzi il
proliferare di palestre, la gente che corre in strada
mattina e sera, etc dimostrano il contrario. Si sara'
ridotto il numero di coloro che fanno attivita' pesanti
(manovali, facchini, minatori, etc), ma per l'uomo medio non
ci sono stati sensibili cambiamenti, la dattilografa di 50
anni orsono consumava piu' o meno le stesse calorie della
videoterminalista di oggi. Sul sito dell'INRAN si trovano
assurdita' come quella che il telecomando riduce l'attivita'
fisica: non ha cambiato nulla, tra un programma e l'altro ci
si alza lo stesso per andare in bagno e in cucina. Campate
in aria pure certe "ricostruzioni storiche" che tendono a
darci un'immagine falsa del passato e di cio' che e'
normale, come quella del dottor Brambilla Lorenzo che nel
suo libro su sport e salute favoleggia di uomini preistorici
che corrono dieci o piu' chilometri al giorno nelle foreste
per cacciare: nelle foreste del neolitico non c'erano
sentieri e piste per jogging come al Central Park, era gia'
difficile camminare, altro che correre, e comunque il
cacciatore per non mettere in allarme la preda deve muoversi
silenziosamente, e quindi lentamente! Sempre che non usi
trappole o reti, allora la fatica e' proprio zero. E mentre
le tabelle delle calorie e composizione degli alimenti sono
piu' o meno tutte uguali e forse veritiere, le tabelle dei
consumi energetici nelle varie attivita' di vita, lavoro e
sport sono assai incomplete e con grosse differenze tra
l'una e l'altra, ad esempio alcune danno il judo a 600
Kcal/h, altre a 900! Questo, e la prassi della classe medica
di non misurare piu' il metabolismo basale e tanto meno i
consumi energetici nelle varie attivita', impediscono di
tenere una contabilita' delle energie ingerite (cibo) e di
quelle consumate (metabolismo basale e attivita' varie),
cosi' non si rischia di scoprire che la teoria che
l'ingrassare o dimagrire dipende dalla differenza tra
calorie ingerite e consumate e' una panzana. Io non sono per
il mangiare smodatamente e la vita sedentaria, ma qui stanno
cercando di spingerci a mangiare TROPPO poco e a muoverci
TROPPO. E tra l'altro i risultati non sono affatto quelli
che sarebbero auspicabili. Si dovrebbe guardare di piu' al
metabolismo e alle sue alterazioni, dove, a quanto pare, i
medici sono ancora in alto mare e concludono ben poco.
Paolo
12 ottobre 2011 8:07 - roberto9959
Ho 68 anni e pare goda di ottima salute Ai primi di luglio
pesavo 94,3 Kg Sono alto 1,80 Questa mattina mi sono pesato
risultano 85,1KG Ho fatto qualche dieta specifica ? NO o
semplicemante smesso di strafogarmi e faccio 5/10.000 passi
ogni giorno Quindi!!!!