Non dimentichiamo che la politica del FMI e della Banca
Mondiale ha ridotto l'america latina alla fame solo a
beneficio dei super ricchi. Ora in America Latina hanno
capito e hanno buttato fuori sia l'FMI che B.M. cominciando
a nazionalizzare ciò che è un bene nazionale:
petrolio,acqua, energia,telefoni, sempre per il bene del
popolo. Le ricette del F.M.I. e della B.M. hanno generato
disastri in tutti i paesi dell'Africa e del sud del mondo,
ora stanno provandoci con la Grecia, il Portogallo, la
Spagna L'Italia, l'Irlanda. Quello che dobbiamo fare e
cambiare la nostra classe dirigente ed eleggere gente che
vuol vedere un mondo diverso senza liberismo.
18 gennaio 2012 16:33 - savpg8801
Poco d'accordo, se il mio parere potesse valere qualcosa, su
questa bordata di anticostituzionalità e
illegittimità(ovviamente perchè se è anticostituzionale
è anche illegittimo) espressa da contestatori ed oppositori
globali a cui ogni decisione, per partito preso, va
indigesta, pur di far casino.
Dopo tante risoluzioni prese dai conclamati ed autorizzati
dal Popolo, inutili, inconcludenti e dannose-spesso-
decisioni tali che si stava per mettere in saldo l'Italia,
vista l'incapacità e la non rispondenza di costoro
mandatari politici(e mi fermo qui nella definizione), meglio
rivedere il concetto di governo "illegale" e porlo nella sua
vera luce di cambiamento al fine di poter salvare la
Baracca.
Riconducendoci ai fatti del giorno per pura similitudine,
anche un Capitano "legalmente" comandante, può essere
rilevato "legalmente" financo da un inferiore, lo si sappia,
se si comporta indecentemente e con tendenze pericolose per
coloro i quali ha responsabilità. Con tutto il rispetto
delle decisioni del potere inquirente.
Quindi, tutto questo teatrino della politica, che di
porcellum ha tutto, suinamente parlando e a prescindere dal
Sig.Calderoli che non sto a dire come lo considero, lui e
gli altri centomila di ogni risma, ordine e grado e
tesseramento, dico-questo spettacolino- è un bene che
venga messo da parte (sperando anche nell' ormai inutile e
improduttiva erogazione di compensi di migliaia di
scaldasedie solo per farsi intervistare e nulla operare) per
far posto almeno a qualcuno che ci provi a sanare l'Italia.
Lasciamo provare questi.
In definitiva un concetto di democrazia basato semplicemente
su conteggi di numeri, non è certo sinonimo di buona
amministrazione e buon governo perchè amministrare
malamente è reato e conduce alla bancarotta, quindi è
perseguibile legalmente(ma solo ai politici questo beneficio
è consentito), perciò è atto anch'esso illegale e
anticostituzionale.
Cerchiamo o no di sanare la nostra Nazione?
Allora, a prescindere dai ventilati "poteri" e dalle
cospirazioni, mettiamo da parte per un po' questa poltronara
politica e miriamo al sodo.
18 gennaio 2012 9:18 - kiriosomega
Abbiamo un Governo ANTICOSTITUZIONALE ed ILLEGITTIMO DOVUTO
E VOLUTO DA POTERI FORTI INTERNI E TRANS NAZIONALI, LE
BANCHE. Governo ex abrupto giunto al "comando" perché il
sig Presidente della Repubblica ha spento, non solo a mio
avviso, la luce della Costituzione, ancor più dimostrando
quell'afflato mortale tra capitale bancario e idea
comunista. Allora, dopo la "porcellum" del sig Calderoli,
ecco la "porcellum" politico del sig Napolitano. Benvenuti
nel Paese dei soviet bancari.
OH, PER NON ESSERE FRAINTESO, NON E' CHE CON IL SIG
BERLUSCONI Sì STESSE MEGLIO, LUI LE MANI NELLE TASCHE
NOSTRE FACEVA APPARIRE DI NON METTERLE, MA CE LE
SACCHEGGIAVA ATTRAVERSO LEGALIZZATI SISTEMI DIVERSI, E
SOPRATTUTTO AVEVA COSTRETTO SINDACI E REGIONI A FINANZIARSI
NEI NOSTRI PORTAFOGLI. Insomma, in questo Paese, NOI PEONES,
siamo come le pecore di razza "tincul", solo che non diamo
la lana, bensì l'a...no, NO IL PORTAFOGLI.
kiriosomega
27 dicembre 2011 18:25 - savpg8801
Si proprio strani commenti Cepu.
Per licenza, si intende l'avviamento. Lo sai cos'è
l'avviamento? O sei tanto giovane e disinformato che non ti
passa per la mente neppure un minimo di tecnica commerciale,
almeno vai a imparare(ormai tutti sanno tutto cliccando sul
web).
Ad ogni modo l'Avviamento Commerciale è la capacità
dell'impresa di generare utili in virtù della notorietà
acquisita nel tempo presso la clientela ed anche legata
all'ubicazione dei locali. Molto sinteticamente.
Un'impresa, un negozio, una ditta, una qualsiasi attività
commerciale che nell'arco degli anni si è formata una
clientela, ha diritto ed è sempre stato così, tant'è che
leggi, sentenze ed altro lo sanciscono, ad una sorta di
diritto d'autore, di compenso per le spese sostenute, la
fatica devoluta, le migliorie apportate, l'abbellimento e la
manutenzione dei locali, l'ubicazione (cosa non da poco ed
anche costosissima) il compenso di sacrifici e risorse spesi
per l'acquisizione e la conservazione di un nome appetibile
e di un volume di clientela utile a mantenere in futuro una
certezza di lavoro. Anche per i dipendenti, caro amico
Cepu.
--
Tutte queste liberalizzazioni, quindi, sono sinistri
provvedimenti ciechi per due motivi:
1) Vanificare un valore dato ad un'azienda al di là del
puro inventario di chiusura.
2) Immettere sul mercato milioni di possibili pretendenti a
caotiche aperture, spessissimo fallimentari e lo si vede
già da quando il governo Prodi, con Bersani, ne fecero
diverse, e senza un fondamento di clientela probabile e
certa al fine di assicurarne la sopravvivenza col pretesto
sciocco di eliminare concorrenze, cartelli, dando a tutti la
possibilità di fare tutto. Ma ti pare che possa essere
realistico che in una strada decine di fruttivendoli o di
edicolanti decidano, ex novo e senza lacci burocratici e di
costi, metter su decine di botteghe? Il vendibile è quello
che è, e tutti non avranno possibilità di superare la
soglia di utile, quindi fallimento e chiusura e crisi
maggiore.
Poi chi presterebbe soldi a un'attività di incerto
futuro?
Centinaia di migliaia di imprese iniziano attività e dopo
poco, avvolti dai debiti per mancanza di prospettive di
vendita e di clientela ed anche di capacità, falliscono.
Quando non esistono più regolamentazioni di distanze, di
localizzazione, di licenze, di deterrenze utili e
necessarie, il tutto va nel caos; e dopo si invocano aiuti
di Stato per mantenere gente che vuol fare solo commercio o
altre attività comode, al posto di altre che stanno
scomparendo.
27 dicembre 2011 11:46 - Cepu
Ma sav, ti sembra normale che una licenza si venda ?
La licenza si ottiene dal comune, e se non si esercita la si
restituisce al comune.
Non ne fa commercio. Non è etico fare commercio di
un'autorizzazione pubblica, assegnata a suo tempo per
CONCORSO !!!!
22 dicembre 2011 14:50 - savpg8801
L'egoismo impera.
Molti anni fa c'erano le licenze che prevedevano vincoli di
ogni genere, distanze, numero di abitanti, metri quadrati,
bagno se richiesto, rigidissimi vincoli tabellari. Cioè le
commissioni potevano concedere o meno licenze strettissime
su cosa vendere.
La concorrenza c'era comunque.
Ne racconterò brevemente una. Mio padre aveva un negozio.
Volevamo vendere la licenza e cedere l'attività esercitata
in un locale determinato (37 mq):
Il comune negò il permesso perchè esigeva , per il cambio,
40 mq con tolleranza del 5%. Ricorsi su ricorsi, decisioni
in giunta, non diedero il permesso e il costo della
licenza(avviamento)crollò sino a far desistere
l'acquirente.
Trovammo un vano adeguato, sembrava fatta. Altro stop del
comune. Vanno a pescare nelle carte che dieci anni prima in
questo locale c'era una bottega artigiana(faceva pasticcini
ecc.). Le disposizioni comunali recitavano che ...udite
udite... DOVE SUSSISTEVA UN VANO ARTIGIANALE NON POTEVA
ESSERVI SUCCESSIVAMENTE un'attività commerciale.
Perdemmo un altro anno, e finalmente un avvocato, tramite
una mia precedente richiesta al comune, riuscì con infinite
difficoltà a far prendere al novello acquirente(dopo aver
preso l'abilitazione commerciale-richiesta) anche una
licenza di artigiano (nella fattispecie-di facciata-ma
dovette acquistare certo macchinario) e l'avviamento andò a
puttana quasi tutto.
Mi dispiace per i tassisti e i farmacisti, ma i sacrifici
quando ci vogliono, bisogna pur farli.
Adesso che tutti possono fare tutto, vedrete quale pletora
di attività che nasceranno e moriranno e la colpa....sempre
dello Stato naturalmente (e mi dispiace pere Berlusconi che
stavolta non c'entra).
22 dicembre 2011 13:40 - felixone
PROSTITUZIONE
+
GIOCO D'AZZARDO
+
DROGHE LEGGERE
=
ninete aumenti di tasse
nessun aumento dell'iva
nessun ritocco alle pensioni
nessun aumento delle accise
più controlli sulle qualità e rischi
più introiti per il fisco
meno guadagni per le mafie
più posti di lavoro
più verde nelle città
meno ragazze schiave della malavita
meno prostitute in giro per le strade
più aria pulita in tutta italia
ecc. ecc.
MA E' MAI POSSIBILE CHE SOLO I POLITICI NON SE NE
ACCORGONO???
QUANTO CI GUADAGNANO??
21 dicembre 2011 16:39 - pelix53
Bravo Luciano e bene Donvito(che l'avevo criticata perchè
non parlava di sviluppo)confermo che se non si vuol fare la
fine della Grecia dobbiamo concentrarci di più sullo
sviluppo che sulle tasse a meno che non le rendiamo perenni
per coprire i buchi delle pensioni della burocrazia
ecc.ecc.Qualcuno purtroppo dovrà rimanere un pò
scottato;io penso che la scottatura dell'abolizione degli
ordini, chi verrà privatizzato o liberalizzato sarà meno
doloroso che non avere più lavoro(la gente non ne avrebbe
più da spendere).Poco lavoro per tutti penso sia meglio che
niente per pochi
21 dicembre 2011 14:42 - luciano015
Penso proprio che viviamo in una nazione curiosa, che non si
decide ad uscire dal medioevo. Corporazioni e barriere
ovunque. Tutti a favore delle liberalizzazioni del
territorio degli altri, e ciechi alle proprie recinzioni
protettive.
Notai, taxi e farmacie sono l'esempio più eclatante, ma se
uno guarda come viene trattato il "paziente" nella sanità
pubblica, si chiede di chi faccia l'interesse questa
sanità. Ma basta che tocchiamo un qualsiasi tema, e vediamo
il medioevo emergere. Continuate con la vostra battaglia, e
non fatevi intimorire da quanti che vogliono solo continuare
a godere delle loro rendite di posizione.
21 dicembre 2011 10:41 - massimo5083
@maurizio: farmaci di marca... ahahhahahahaahhahaha! con
tutto il rispetto: torni a fare il taxista e non si
introduca in argomenti a lei astratti.
Le uniche e vere liberalizzazioni che dovrebbero essere
fatte sono quelle di indurre nuovi bandi di concorso per
aprire nuove farmacie e ridurre il numero di abitanti per
farmacia, invece di liberalizzare per favorire le solite
Coop e Conad!
21 dicembre 2011 9:01 - Vorpius
E' una chimera avere nell'ora di punta un traffico regolare?
E' una chimera avere il centro città chiuso come tutte le
città Europee.E' una chimera non avere le strade principali
con la doppia fila selvaggia.E' una chimera non avere le
corsie preferenziali con motorini e mezzi con ogni tipo di
permesso. E' una chimera avere in Italia il carburante ad un
prezzo umano? Smettiamola di dire sempre le solite
sciocchezze!
21 dicembre 2011 8:50 - maurizio4823
Buongiorno, le liberalizzazioni dei taxi e ncc sono già di
fatto esistenti.
Spetta alle regioni ed ai singoli comuni la facoltà di
indire bandi di concorso per l'assegnazione delle licenze e
autorizzazioni, in base alla reale esigenza, quindi non
generalizziamo perchè inondare il mercato di auto che
girerebbero a vuoto non fà bene ne al portafoglio ne
all'ambiente.
Poi vorrei ricordare che liberalizzando i carburanti e le
assicurazioni, il consumatore ci ha rimesso.
Invece in Farmacia c'è sempre la fila di persone, (come
alle Poste), perchè vengono prescritti farmaci di marca in
abbondanza.
21 dicembre 2011 8:10 - cesare4884
siete sicuri oppure e' solo un luogo comune asserire che i
taxi non arrivano mai? e se cosi' fosse perche'
liberalizzarli colpendo mortalmente chi ha dovuto
indebitarsi con le banche per acquistare la licenza (pagare
le rate sapendo che il bene per cui paghi non esiste piu'
non e' certo simpatico)sarebbe piu' semplice che il comune
dove questo accade aumentasse le licenze secondo le
necessita'
20 dicembre 2011 21:13 - minotauro5801
Non bisogna mai parlare di argomenti sconosciuti; quindi,per
lei e per quasi tutti, di carburanti evitate di vomitare le
solite quaqquaracchiate.