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18 gennaio 2012 16:15 - Cepu
Cara sandra, alle elementari insegnano che ricavo - costo = guadagno.

Se hai invece più costi che ricavi sei in perdita ed è meglio che chiudi per limitare il danno.

Occhio ... con la "matematica" !
18 gennaio 2012 15:05 - RODOLFOMC
Sulla questione dei taxi continuo a sentire la giustificazione da parte dei tassisti che la vendita della licenza rappresenta un costo per chi l'acquista eduna sorta di "buonuscita" al termine dell'attività.
La cosa è semplicemente pretestuosa.
Cerco di chiarire con un esempio.
Un giovane che frequenta l'università (esempio Medicina) e spende una notevole cifra (più alta del costo di una licenza di taxi) per acquisire il titolo di studio non ha la certezza di un lavoro e quindi la possibilità di "recuperare" il costo dello studio. Ora, qualcuno mi spieghi, perchè il tassista, invece, ha la certezza di recuperare il costo della licenza visto che ha sicuramente un lavoro e la possibilità di rivendere la licenza stessa al termine dell'attività!?
18 gennaio 2012 11:59 - sandra4261
Caro seriffo, alle elementari non ti hanno insegnato che costo - ricavo = guadagno? Il prestito per pagare la licenza è un costo. Non sono un taxista ma la matematica non è un'opinione..
18 gennaio 2012 10:00 - seriffo
Mi pare di capire che sia tutto regolare: la licenza si vende e ci si pagano pure le tasse... a proposito di tasse, i giorni scorsi i tassisti lamentavano di guadagnare cifre risibili... 1100 euro al mese. Sorge spontanea la domanda: perchè spendere 175.000 euro a fondo perduto per avere un lavoro che ne rende 13.000 l'anno?
Chi racconta che ha fatto un mutuo per pagare la licenza dovrebbe sapere che un ventennale per 175.000 euro costa 1200 euro al mese... più di quello che dichiarano di guadagnare?
Non sarà che i 1100 sono quelli dichiarati e che si arrotonda "the italian way"?
Meditate gente, meditate!
18 gennaio 2012 7:11 - sdaslt
Mi risulta che i tassisti italiani abbiano TRASFORMATO le loro licenze in un affare pari a quello immobiliare. Licenze con cifre da mutuo!
Che sappia io la licenza, il tassista la ottiene dal comune dove svolge il suo servizio, con un concorso, domanda o qualunque altro mezzo amministrativo. Questa licenza gli viene concessa dietro il pagamento di normali tasse amministrative, che non supereranno le poche centinaia d'euro. Ora i sigg.ri tassisti, gente spesso arrogante e poco raccomandabile, mi dovrebbero spiegare come fa una licenza a costare cosi? oppure vorrebbero che accettassimo di nostro malgrado, un modo tutto loro di legalizare un malaffare nell'Italia della corruzione!! Altro che un atto tra privati, questi sono atti delinquenziali da mafiosi. Non per niente la loro corporazione sostiene a Roma il sindaco e il PDL.
Una vera liberalizzazione scioglierebbe i loro "investimenti" nel malaffare finora "ignorato" dalle autorità Communali. (Ignorato o agevolato??)
La soluzione? Dato che di fatto la licenza è del comune, chiunque smette di svolgere il lavoro di tassista, restituisca la sua licenza che verrà riattribuita secondo le normali vie amministartive. Staremo a vedere se il Governo avrà la forza di interrompere questo malaffare oppure soccomberà alle pressioni politiche in primis e corporative in secondo. Staremo a vedere, con poche speranze per un vero cambiamento!!
16 gennaio 2012 9:08 - Cepu
Superbrein, le leggi si cambiano.

Una licenza pubblica attribuita in base a concorso pubblico, va riattribuita in base a concorso pubblico, non certo a trattativa privata.
13 gennaio 2012 22:18 - amartax
Sig. Primo Mastrantoni i Sindaci in primis
quindi lo Stato italiano autorizzano e regolano la compravendita di questi titoli.
Su ogni movimentazione i Comuni incassano circa il 37%.
Ora che le è chiara questa cosa, magari può valutare diversamente la irrefrenabile volontà di liberalizzare il settore dei Taxi.
Le sarei infinitamente grato invece se spiegasse
chi le permette di scrivere simili idiozie.

Angelo M.
13 gennaio 2012 21:45 - superbrein
La compravendita di licenze è legale. E' un atto tra privati consentito dalla legge quadro 21/92. Si va dal notaio. Ci si pagano le tasse sopra. E' così pure in Francia, in Germania, nella città di N.Y. ed in Spagna. Non è così nel Regno Unito, la licenza la si riconsegna. La prima licenza, temo, sia stata venduta coi cavalli al posto delle auto.
12 gennaio 2012 18:17 - lucillafiaccola1796
fiama fiama fiama!
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