COMMENTI
  (Da 1 a 5 di 5)  
16 gennaio 2012 8:50 - Cepu
Il punto fondamentale, taxi o non taxi, è che le licenze PUBBLICHE sono concesse nominativamente e gratuitamente ai privati in base a concorso.

Poi, questi privati sono liberi di rivenderle a CHIUNQUE, sottraendole ai meritevoli designati in un successivo concorso.

Roba da matti. Si fa in fretta. Le licenze, a fine uso, vanno ritirate d'autorità e riassegnate in base a concorso pubblico.
15 gennaio 2012 18:09 - francesco4209
Rispondo a superbrein sui taxi ad Amsterdam.

I taxi ad Amsterdam non sono più cari.
Innanzitutto quasi tutte le auto sono Mercedes o similari.
Secondo il tassametro si ferma quando l'auto è in coda o nel traffico (non c'è il tassametro "a tempo" come in Italia) e questo fa una differenza enorme.
Terzo i primi due chilometri sono inclusi nella tariffa iniziale, quindi per tragitti brevi in centro la tariffa è sempre la stessa, circa 7 euro.
Quarto i taxisti non inseriscono a loro piacimento la "tariffa 2".
Quinto non esistono i costi in più per valigia (in molte città = 1 euro) o supplementi notturni e festivi come da noi.
15 gennaio 2012 17:41 - francesco4209
A mio parere il problema fondamentale non è tanto la liberalizzazione, quanto alcune tipologie di truffe tollerate dalle amministrazioni comunali.

Una di esse rende inconfrontabile il costo dei taxi in Italia rispetto ad altri paesi, ovvero quella di selezionare sul tassametro la tariffa 2 anziché la tariffa 1.


http://www.romefile.com/information/taxis-in-rome.php
13 gennaio 2012 21:53 - superbrein
Da quattro anni, i taxi olandesi operano in un sistema liberalizzato. Una maggiore concorrenza -pensava il Governo- fara' bene a tutti. Invece la liberalizzazione si e' rivelata un fallimento. Oggi, viaggiare in taxi costa decisamente di piu' e molti tassisti brillano solo per maleducazione e ignoranza. Frutto di una lotta intestina selvaggia allo scadere del monopolio, di un diffuso senso di precarieta', d'improvvisazione. http://www.aduc.it/notizia/risultati+negativi+della+liberali zzazione+dei+taxi_61563.php.
Per saperne di più sul "sistema-taxi" www.unicataxibologna.it (siamo la CGIL Taxi di Bologna)
13 gennaio 2012 16:20 - Annapaola Laldi
Sono d'accordo con una certa gradualità per quanto riguarda la liberalizzazione delle licenze dei taxi, e penso anche che alcune critiche dei tassisti (penso alla possibilità che pochi ricchi si accaparrino numerose licenze) siano degne di grande attenzione.
Quello che mi sembra essenziale da questo momento in poi è che ciascuno faccia la sua parte in modo serio e rigoroso. Penso ai Comuni che, a quanto ho capito, sarebbero l'autorità che rilascia gratuitamente (o quasi) le licenze dei taxi e ai quali queste licenze dovrebbero tornare, quando i tassisti smettono di lavorare. Perché, invece, hanno lasciato che queste licenze diventassero "private" e potessero essere vendute a carissimo prezzo (tanto che, ho letto, è necessario per un giovane tassista fare un mutuo per comprarne una)? E quando è cominciato questo malcostume?
Tantissime cose sbagliate e sballate, anche molte legate alla corruzione, sono (state) possibili perché chi deve controllare non controlla niente e lascia correre spesso per pura ignavia (ma lo sanno che fine fa fare Dante agli ignavi? Sarebbe bene che si informassero, perché ... non si sa mai).
  COMMENTI
  (Da 1 a 5 di 5)