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16 gennaio 2012 19:36 - lucillafiaccola1796
siamo in completa balia degli incapaci messi lì perché parenti o amici di... stiamo alla larga da questi incompetenti menefreghisti accozzaglia di fiosi figli di fiosi!!!!! come si dice... farmaco vuol dire veleno, il midico è una pignotta ed il farmafista è il suo mignaccia!!!!!da applicare anche alle altre corporazioni!!!!! che Zio vi aiuti!!!!!
16 gennaio 2012 17:37 - Sandro
per come lo avete scritto sembrerebbe che tour operator e armatore fossero 2 figure distinte...secondo voi chi è il tour operator, dato che Costa è l'armatore?!!?!? Almeno date informazioni corrette no?
Vabbè, ve lo dico io, il tour operator ed armatore in questo caso coincidono...sempre COSTA CROCIERE! questo perchè qualcuno potrebbe confondere tour operator con agenzia viaggi, e quindi avreste dovuto sottolineare che l'agenzia viaggi non centra niente in questo caso, il destinatario è COSTA!
16 gennaio 2012 9:04 - Cepu
Tutti che cadono dal pero, come se non esistessero da decenni radar e sonar.

Se le capitanerie sono al corrente della pratica di fare il "filo" alle isole, e non fanno niente, sono colpevoli tanto quanto i criminali al timone.
15 gennaio 2012 14:46 - IVAN.
(Per mr.Paolonanni:)
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E lo saresti per caso TU, un perito qualificato? Saremmo proprio in buone mani.

Difendere l'ipotesi di "motivazione fortuita" significherebbe ammettere che l'intera costa dell'Isola del Giglio si sia mossa in direzione della nave provocandone il "fortuito" affondamento. Geniale.

Pertanto, questa TUA frase...
«Ma come vi permettete di fare certe affermazioni? A me sembrate molto più simili a degli avvoltoi...vergognatevi!»
...ti calza alla perfezione. Rivolgila a te stesso.
15 gennaio 2012 9:11 - Pietro Yates Moretti
Dal punto di vista civilistico, ovvero ai fini di un risarcimento per i turisti, il caso fortuito è cosa estremamente inverosimile in questo caso. Anche un'avaria non sarebbe sufficiente, bisognerebbe dimostrare che l'avaria era dovuta ad un fatto eccezionale e straordinario (una bomba, un improvviso evento atmosferico non prevedibile, etc.). In altre parole, anche un guasto non sarebbe sufficiente di per se' a giustificare il caso fortuito.
Se poi ci si riferisce ad altri aspetti (responsabilità del comandante, etc.), li' i parametri di caso fortuito sono molto piu' stringenti, e non ci permetteremmo mai di esprimere un parere. Ma anche se il comandante non ha commesso errori, non significa che i turisti a bordo non abbiano diritto al risarcimento per quello che gli e' accaduto.
E se quel risarcimento non lo chiedono con una raccomandata a/r entro 10 giorni, non avranno poi piu' alcun diritto (e dipenderà tutto dalla buona volontà del tour operator).
Quindi, il consiglio è di fare la richiesta. Se poi si dimostrerà che la causa è un caso fortuito (un evento straordinario ed imprevedibile), il risarcimento non sarà dovuto.
Non si capisce per quale motivo lei parla di avvoltoi: cosa ci guadagna l'Aduc a fare quel comunicato?
Semmai avvoltoi sono altre associazioni che annunciano improbabili class action (quelle si' potenzialmente lucrative per le stesse associazioni): la class action, di difficilissima attuazione in Italia, è comunque inutile se non si fa richiesta individuale di indennizzo entro 10 giorni.
14 gennaio 2012 20:59 - paolonanni
"motivazione fortuita che, allo stato dei fatti, viste le immagini diffuse sulla vicinanza della nave all'isola del Giglio, ci pare inverosimile."

Siete forse dei periti?
Avete forse delle informazioni riservate?
Ma come vi permettete di fare certe affermazioni?
tutela dei consumatori? a me sembrate molto più simili a degli avvoltoi...vergognatevi
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