siamo in completa balia degli incapaci messi lì perché
parenti o amici di... stiamo alla larga da questi
incompetenti menefreghisti accozzaglia di fiosi figli di
fiosi!!!!! come si dice... farmaco vuol dire veleno, il
midico è una pignotta ed il farmafista è il suo
mignaccia!!!!!da applicare anche alle altre
corporazioni!!!!! che Zio vi aiuti!!!!!
16 gennaio 2012 17:37 - Sandro
per come lo avete scritto sembrerebbe che tour operator e
armatore fossero 2 figure distinte...secondo voi chi è il
tour operator, dato che Costa è l'armatore?!!?!? Almeno
date informazioni corrette no?
Vabbè, ve lo dico io, il tour operator ed armatore in
questo caso coincidono...sempre COSTA CROCIERE! questo
perchè qualcuno potrebbe confondere tour operator con
agenzia viaggi, e quindi avreste dovuto sottolineare che
l'agenzia viaggi non centra niente in questo caso, il
destinatario è COSTA!
16 gennaio 2012 9:04 - Cepu
Tutti che cadono dal pero, come se non esistessero da
decenni radar e sonar.
Se le capitanerie sono al corrente della pratica di fare il
"filo" alle isole, e non fanno niente, sono colpevoli tanto
quanto i criminali al timone.
15 gennaio 2012 14:46 - IVAN.
(Per mr.Paolonanni:)
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E lo saresti per caso TU, un perito qualificato? Saremmo
proprio in buone mani.
Difendere l'ipotesi di "motivazione fortuita"
significherebbe ammettere che l'intera costa dell'Isola del
Giglio si sia mossa in direzione della nave provocandone il
"fortuito" affondamento. Geniale.
Pertanto, questa TUA frase...
«Ma come vi permettete di fare certe affermazioni? A me
sembrate molto più simili a degli
avvoltoi...vergognatevi!»
...ti calza alla perfezione. Rivolgila a te stesso.
15 gennaio 2012 9:11 - Pietro Yates Moretti
Dal punto di vista civilistico, ovvero ai fini di un
risarcimento per i turisti, il caso fortuito è cosa
estremamente inverosimile in questo caso. Anche un'avaria
non sarebbe sufficiente, bisognerebbe dimostrare che
l'avaria era dovuta ad un fatto eccezionale e straordinario
(una bomba, un improvviso evento atmosferico non
prevedibile, etc.). In altre parole, anche un guasto non
sarebbe sufficiente di per se' a giustificare il caso
fortuito.
Se poi ci si riferisce ad altri aspetti (responsabilità del
comandante, etc.), li' i parametri di caso fortuito sono
molto piu' stringenti, e non ci permetteremmo mai di
esprimere un parere. Ma anche se il comandante non ha
commesso errori, non significa che i turisti a bordo non
abbiano diritto al risarcimento per quello che gli e'
accaduto.
E se quel risarcimento non lo chiedono con una raccomandata
a/r entro 10 giorni, non avranno poi piu' alcun diritto (e
dipenderà tutto dalla buona volontà del tour operator).
Quindi, il consiglio è di fare la richiesta. Se poi si
dimostrerà che la causa è un caso fortuito (un evento
straordinario ed imprevedibile), il risarcimento non sarà
dovuto.
Non si capisce per quale motivo lei parla di avvoltoi: cosa
ci guadagna l'Aduc a fare quel comunicato?
Semmai avvoltoi sono altre associazioni che annunciano
improbabili class action (quelle si' potenzialmente
lucrative per le stesse associazioni): la class action, di
difficilissima attuazione in Italia, è comunque inutile se
non si fa richiesta individuale di indennizzo entro 10
giorni.
14 gennaio 2012 20:59 - paolonanni
"motivazione fortuita che, allo stato dei fatti, viste le
immagini diffuse sulla vicinanza della nave all'isola del
Giglio, ci pare inverosimile."
Siete forse dei periti?
Avete forse delle informazioni riservate?
Ma come vi permettete di fare certe affermazioni?
tutela dei consumatori? a me sembrate molto più simili a
degli avvoltoi...vergognatevi