COMMENTI
  (Da 1 a 29 di 29)  
4 giugno 2015 16:47 - ennius4531
Testimonianze.....

Elton John ha raccontato i suoi trascorsi .. erbivendoli a Matt Lauer durante il programma "Today"

"Mi venivano attacchi epilettici e diventavo blu. Mi trovano sul pavimento e mi mettevano a letto e dopo 40 minuti ero già lì che mi facevo un’altra striscia"..

"Rimanevo sveglio, fumavo qualche spinello, bevevo una bottiglia di Johnnie Walker e non mi addormentavo per tre giorni. Poi mi addormentavo per un giorno e mezzo, mi svegliavo ed ero affamatissimo perché non avevo mangiato.

Mi facevo tre panini al bacon, un barattolo di gelato e poi vomitavo tutto perché ero diventato bulimico. E poi ricominciavo tutto dall’inizio. La mia vita era una tragedia".

"Ho sprecato una bella fetta della mia vita. Ero drogato ed egocentrico. C’erano persone, amici, che mi morivano accanto ma la cosa non mi fermava dal continuare a vivere quella vita, il che è la parte più terribile della dipendenza. Sai, è una malattia davvero brutta".
4 giugno 2015 16:45 - ennius4531
Risultati di studi ‘scientifici’ aventi oggetto una massa di 50.087 giovani consumatori e no di cannabis.

Conclusioni :

“Il consumo di cannabis è associato ad un aumentato rischio di sviluppare la schizofrenia, coerente con una relazione causale. Questa associazione non si spiega con l'uso di altre droghe psicoattive o tratti di personalità in materia di integrazione sociale.”

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd
Objectives

An association between use of cannabis in adolescence and subsequent risk of schizophrenia was previously reported in a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised that this association may be due to use of drugs other than cannabis and that personality traits may have confounded results. We performed a further analysis of this cohort to address these uncertainties while extending the follow up period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the country's male population aged 18-20).

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval 1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis only group. Similar results were obtained when analysis was restricted to subjects developing schizophrenia after five years after conscription, to exclude prodromal cases.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
4 giugno 2015 6:34 - lucillafiaccola1796
La Maria Giovanna è un concorrente della religione...l'oppio dei popoli !
Ecco perché si oppongono...No Zio, tutte le libertà...di esistenza pacifica e collaborativa
Songo e' napule, paisà, magari di Catania o Palermo, paisà
ma nuie simm Romani...
Barzelletta: un napoletano ed un romano sono a pranzo. Il romano chiedce al napoleta come sia morto il padre. Il napoletano gli fa una descrizione dalle origini. Il romano si mangia anche il pranzo del napoletano. Il giorno dopo il napoletano cerca di fare al romano quello che il romano ha fatto a lui. Gli chiede "come è morto tuo padre?" Il romano risponde "per mancanza di fiato"
Compris? La strada più breve è quella diritta, ché ha anche la migliore visuale !
2 giugno 2015 14:22 - woozie73
Dall'infinito elenco di citazioni della Bibbia e di altri testi sacri estrapolati dai vari utenti.....Bernabei, mi sa che hai detto un SACCO di cavolate!
L'autore del libro ha dimostrato solo di essere un FEDELE SEGUACE di Giovanardi e il suo GENIO Serpelloni!
Essendo un fervente cattolico....ci fa una magra figura , non conoscendo le sacre scritture e ciò che affermano sulla Marijuana!
Un'ultima domanda....: come mai non vi è alcun morto diretto per assunzione di Marijuana?
Per tutte le droghe ( compreso l'alcool ! ) vi è una quantità per overdose....per la Marijuana no!
Prova il contrario....genio !!!!
2 giugno 2015 14:10 - woozie73
Sono ancora io.
Vorrei inoltre ricordare a Bernabei, che se è DAVVERO stato negli USA per documentarsi....che le foglie di cannabis non hanno THC ( ...se non quelle prossime ai fiori, ma anche in quel caso la concentrazione non è sufficiente per avere l'effetto desiderato ), mentre solo i fiori contengono tale sostanza!
Dunque , Bernabei diffonde notizie FALSE e fuorvianti!
Bernabei è un giornalista con zero nozioni mediche, eppure si è arrogato il diritto di diffondere una analisi di parte. Il caro scrittore ha tutti i diritti di utilizzare le "medicine chimiche" delle case farmacieutiche e di intossicarsi e illudersi di curarsi con quelle, ma se approfondisse veramente gli studi sulla chemioterapia, saprebbe che alla fine è altamente tossica per tutto il corpo, al contrario dell'olio di Marijuana che aggredisce i tumori lasciando inalterate le cellule circostanti!
Auguri Bernabei! Spero , che essendo un fervente cattolico , sia informato su cio che la Bibbia dice a proposito della Canapa e di Re Salomone.....oppure non ha letto neppure quel paragrafo?.....
La Bibbia non parla male della Canapa ...... anzi!
Si informi per piacere....così sembrerà VERAMENTE un giornalista!!!!
2 giugno 2015 11:46 - woozie73
Salve,

sono sorpreso che una persona come Bernabei, laureata e con una certa cultura, possa arrivare a certe conclusioni senza tenere conto delle CERTEZZE che si hanno da tempo sulla cannabis!
Sto leggendo il suo libro e posso affermare che costui sta facendo della DISINFORMAZIONE sull'argomento! Sembra di sentir parlare Giovanardi!
Pregherei Bernabei di tornare negli USA ed informarsi sugli studi EFFETTIVI e COMPROVATI sulla Cannabis! Potrà scoprire che EFETTIVAMENTE la Cannabis ha effetti migliori di moltissimi "farmaci chimici" , senza gli effetti collaterali e nocivi delle sostanze chimiche!
Se Bernabei preferisce la chemioterapia.....è libero di promuoverla, ma se controllasse le ricerche inerenti, potrà scoprire che è devastante e alla fine UCCIDE il paziente dopo aver eliminato anche il cancro!
Benabei, come ogni fervente Cattolico è cieco di fronte alle scoperte VERE sulla Cannabis , poichè la sua mente probabilmente non riesce a concepire pensieri che deviino dalla DOTTRINA.
Non voglio offenderlo, per carità, ma sono convinto che dovrebbe documentarsi in modo appropriato.
Suggerisco a Bernabei , la lettura del libro : "CANAPA MEDICA" di Fabrizio dentini e di visitare il sito " legalizziamolacanapa.org " !

Potrà trovare esaurienti risposte a molti suoi quesiti!
Buon acculturamento !

woozie73
20 febbraio 2012 18:11 - marco25g
Vorrei segnalare un'altro articolo importante, in inglese ed alcuni link:
Questo articolo riguarda una denuncia fatta da Peter Reynolds come leader del "Legalise Cannabis Alliance" al DailyMaill, per le inesattezza forviante ed il linguaggio usato "informazioni imprecise, ingannevoli e distorte" sulla cannabis e che viene chiamata in questo articolo di Peter Hitchens "cannabis, veleno sinistro":
http://www.dailymail.co.uk/debate/article-1365661/Cigarette- display-ban-I-wrong-smoking-Im-right-cannabis.html
Anche se chiamare "sinistra" la cannabis può essere un punto di vista, chiamarla veleno non è un dato scientifico.
---------------------------------------
Secondo il Prof. Leslie L. Iversen, Professore di Farmacologia, dell'Università di Oxford e attuale presidente del Consiglio Consultivo per le Misure sulla Droga, nel suo libro "The Science of Marijuana", dice:
"Il tetraidrocannabinolo ("delta-9-tetraidrocannabinolo" o THC" è il principale ingrediente attivo della cannabis) è un farmaco molto sicuro.
Animali da laboratorio (ratti, topi, cani, scimmie) possono tollerare dosi fino a 1000 mg/kg (milligrammi per chilogrammo).
Questo sarebbe equivalente ad una persona di 70 kg deglutisse 70 grammi di droga, circa 5.000 volte più di quanto sia richiesto per produrre un effetto elevato.
Nonostante il diffuso utilizzo illecito di cannabis, sono molto poche le persone che muoiono per overdose.
In Gran Bretagna, le statistiche ufficiali del governo, sono di cui cinque morti per cannabis nel periodo 1993-1995, ma un esame più attento di questi decessi ha dimostrato di essere causate dall'inalazione di vomito e che non poteva essere direttamente attribuiti alla cannabis (House of Lords Report, 1998).
In confronto con gli altri farmaci comunemente usati e sostanze ricreative tali statistiche sono impressionanti."
---------------------------------------
Inoltre, nell'articolo su UK Ucia.org - "Studio: Marijuana uso e mortalità"
http://www.ukcia.org/research/MarijuanaUseAndMortality/index .php
Si descrivono i risultati di una ricerca su 65.171 persone da 15 a 49'anni, sulle abitudini di queste persone tra il 1979 e il 1985 e lo scopo di questo studio era di esaminare la relazione tra uso di marijuana la mortalità: Ricerca pubblicata nell'Aprile del 1997 dall'American Journal of Public Health e sovvenzionata dal "National Institute on Drug Abuse", dal "National Cancer Institute" e con la "School of Public Health", University of California, Berkeley.
In questa ricerca si rileva soltanto l'aumento dei decessi a causa del virus dell'AIDS tra i maschi rispetto alle femmine, per'altro in misura maggiore tra chi consuma soltanto sigarette rispetto a chi consuma anche/o marijuana.
Le conclusioni dello studio sono state:
"L'uso di marijuana ha uno scarso effetto sulla mortalità e la marijuana non è associata con la mortalità negli uomini non colpiti dall'AIDS (Am J Public Sanità 1997;. 87:585-590).
In sintesi, questo studio ha mostrato uno scarso, o nessun effetto del consumo di marijuana sulla mortalità, negli uomini e nelle donne, per AIDS o sulla mortalità totale (Am J Public Sanità 1997;. 87:585-590).
L'aumentato rischio di mortalità per AIDS in maschi consumatori di marijuana, probabilmente non riflette una relazione causale, ma molto probabilmente rappresentato confusione incontrollata nel comportamento sessuale o nel comportamento omosessuale maschile.
Il rischio di mortalità riscontrata, associata con l'uso di marijuana è stata inferiore a quella associata al fumo delle sigarette."
Dr Gary Friedman, Stephen Sidney, Jerome E. Beck, Irene Tekawa, Charles Quesenberry
American Journal of Public Health, aprile 1997, Volume 87, questione 4, p585
---------------------------------------
Se questo non bastasse: Francis L. Young, Giudice di Diritto Amministrativo del Dipartimento della Giustizia statunitense, DEA, ha dichiarato quanto segue di fatto relativi cannabis:

"a. Uno. Quasi tutti i farmaci hanno effetti tossici e potenzialmente letali. Ma la marijuana non è una sostanza "del genere". Non vi è alcun record nella vasta letteratura medica che descrive una provata, documentata fatalità cannabis-indotta.

b. Questa è un'affermazione notevole. In primo luogo, il record sulla marijuana racchiude 5000 anni di esperienza umana. In secondo luogo, la marijuana adesso è utilizzato quotidianamente da un numero enorme di persone in tutto il mondo. Le stime indicano che da venti milioni a cinquanta milioni di americani, di routine, anche se illegalmente, fumano marijuana senza il beneficio della diretta supervisione medica. Eppure, nonostante questa lunga storia di utilizzo e il numero straordinariamente elevato di fumatori sociali, semplicemente non ci sono rapporti medici credibili suggeriscono che il consumo della marijuana abbia causato un decesso.

c. Al contrario l'aspirina, un medicinale da banco comunemente usato, provoca centinaia di morti ogni anno.

d. Nei farmaci utilizzati in medicina, somministrati di routine possiedono quello che viene chiamato LD-50. La LD-50 rating indica in quale dosaggio il cinquanta per cento degli animali da esperimento trattati con un farmaco morirà a causa della tossicità indotta dal farmaco. Un certo numero di ricercatori hanno tentato di determinare l'LD-50 rating della marijuana in animali da laboratorio, ma senza successo. In parole povere, i ricercatori sono stati in grado di fornire agli animali marijuana sufficiente per indurre la morte.

e. Attualmente si stima che LD-50 della marijuana è di circa 1:20000 o 1:40000. In termini più semplici questo significa che al fine di indurre la morte di un fumatore di marijuana, egli avrebbe dovuto consumare 20.000 a 40.000 volte tanta marijuana quanto quella che è contenuto in una sigaretta di marijuana. Nei dati forniti dal NIDA le sigarette di marijuana pesano circa 0,9 grammi. Teoricamente, un fumatore dovrebbe consumare quasi 1.500 once "pari a 680 kg" di marijuana in circa quindici minuti per indurre una risposta letale.

f. In termini pratici, con la marijuana non è possibile indurre una risposta letale a causa di tossicità correlata al farmaco.

g. Un altro comune metodo medico per determinare la sicurezza della droga si chiama il rapporto terapeutico. Questo rapporto definisce la differenza tra una dose terapeuticamente efficace e una dose che è capace di indurre effetti avversi.

h. Un prodotto da banco comunemente utilizzato, un prodotto simile aspirina, ha un rapporto terapeutico di circa 1:20. Due aspirine sono la dose raccomandata per i pazienti adulti. Venti volte questa dose, quaranta aspirine, possono provocare una reazione letale in alcuni pazienti, e quasi certamente provocare lesioni grave al sistema digestivo, compresa l'ampia emorragia interna.

i. Il rapporto terapeutico per i farmaci prescritti è comunemente circa 1:10 o inferiore. Il Valium, un farmaco comunemente usato e prescritto, può causare grave danno biologico se i pazienti utilizzano dieci volte la dose (terapeutica) raccomandata.

j. Ci sono, naturalmente, farmaci prescrittivi che hanno molto più bassi rapporti terapeutici. Molti dei farmaci utilizzati per trattare pazienti affetti da cancro, glaucoma e la sclerosi multipla sono altamente tossici. Il rapporto terapeutico di alcuni dei farmaci usati in antineoplastici, per esempio, sono considerati come veleni estremamente tossici con rapporti terapeutici che possono essere inferiori 1:1.5. Questi farmaci hanno anche molto bassi rapporti LD-50 e può provocare reazioni tossiche, anche letali, mentre vengono adeguatamente impiegati.

k. Al contrario, il rapporto terapeutico della marijuana, come il suo LD-50, è impossibile da quantificare perché è estremamente alto.

l. In termini stretti, la marijuana medica è molto più sicura di molti cibi che comunemente consumiamo. Ad esempio, mangiare dieci patate crude può provocare una risposta tossica. In confronto, è fisicamente impossibile mangiare marijuana sufficiente per indurre la morte.

m. La marijuana, nella sua forma naturale, è una delle sostanze più sicure terapeuticamente attive conosciute dall'uomo. Per ogni misura di marijuana analisi razionale può essere tranquillamente utilizzata all'interno di una supervisione di routine e di cure mediche. "
---------------------------------------
Secondo lo studio del Dr. Donald Tashkin, Specialista malattie polmonari e ricercatore del Governo Federale - UCLA Geffen School of Medicine (Studia la marijuana da più di 30'anni), nello studio tra la corrispondenza del tumore ai polmoni e l'uso della marijuana (Studio finanziato dal National Institute on Drug Abuse):
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/05 /25/AR2006052501729.html
http://patients4medicalmarijuana.wordpress.com/category/vide os/tashkin/
http://www.opposingviews.com/i/society/drug-law/jama-long-te rm-exposure-cannabis-smoke-not-associated-adverse-effects-pu lmonary
{Il Dr. Tashkin ha scoperto che anche i grandi fumatori di marijuana (usata anche più di 22.000 volte nell'arco della vita) non hanno mostrato alcun aumento dell'incidenza dei tumori studiati.
Mentre non è stato trovata nessuna associazione tra fumo di marijuana e il cancro, i risultati dello studio, presentato, questa settimana, alla Conferenza internazionale all'American Thoracic Society, ha trovato un aumento di 20 volte nel cancro del polmone tra le persone che fumavano due o più pacchetti di sigarette al giorno.}
"All'inizio, quando la nostra ricerca è apparso come se ci sarebbe un impatto negativo sulla salute dei polmoni, ero contrario alla legalizzazione perché pensavo che avrebbe portato ad un aumento dell'uso e che porterebbe ad effetti sulla salute un aumento", dice Tashkin.
"Ma a questo punto, sarei a favore della legalizzazione.
Il fumo di tabacco provoca danni molto maggiori e in termini d'intossicazione, l'alcool provoca danni ben più grandi."
---------------------------------------
Lester Grinspoon, in America, il primo a prescrivere litio nei disturbi bipolari, è un ex psichiatra di Harvard Medical School ha studiato l'uso medicinale della marijuana a partire dal 1960 e ha scritto due libri sull'argomento, dice che:
«Sulla base delle mie ricerche, ho scoperto che la cannabis è una sostanza notevolmente sicura. Sebbene non innocua, è sicuramente meno tossica della maggior parte delle medicine convenzionali, che potrebbe sostituire se fosse disponibile legalmente.»
Dice inoltre:
«All'aziende del farmaco, viene pagato quasi $ 20 per una pillola di otto milligrammi. Una sigaretta di marijuana, che è altrettanto efficace, se non di più, avrà un costo di circa 30 centesimi. C'è da meravigliarsi se le case farmaceutiche sono preoccupate se la marijuana diventa legalmente disponibile.» (L. G.) - http://www.abc.net.au/quantum/poison/marijuan/lester.htm

Quindi chiamare la marijuana "veleno" è la cosa più sbagliata che possa essere detta, oppure dovremo chiamare veleno anche gli hamburger di M.Donald, l'olio di palma delle patatine, le patatine stesse, le melanzane, ecc. ecc..
Cosa dovremo dire allora di alcol, caffè e sigarette?!
Oppure rivedere il detto "bevi birra e campi 100'anni", oppure sostituire le parole "bevi e birra".

Uso terapeutico della cannabis. UK - Il rapporto della Camera dei Lord
http://www.fuoriluogo.it/quaderni/6/index.htm

Free eBook Osford Pubblication - Science Cannabis (Leslie L. Iversen) - inglese pdf
http://www.green215.com/sites/all/files/education_articles/S cience%20Cannabis.pdf

Free eBook - Viaggio nella Canapa di Lester Grinspoon
http://www.fuoriluogo.it/quaderni/nuovaserie/2_quaderno.pdf< br />
Webmd.com - mental-health news - Heavy marijuana use doesnt damage brain
http://www.webmd.com/mental-health/news/20030701/heavy-marij uana-use-doesnt-damage-brain

Ciao a tutti, Marco Galli, http://teelastory.blogspot.com/
20 febbraio 2012 16:18 - damabianca
se non fosse per gli incarichi che ricopre(come c'è arrivato???) il testo sarebbe degno di giovanardi o brunetta...sempre i peggio ai vertici!
20 febbraio 2012 5:06 - shugar
Litizetto, Youtube, Youporn e LDP...gangja e rastafari, woaohhhh!_?
20 febbraio 2012 5:04 - shugar
Avete visto ieri la "pipi'" e Litizetto, che figata, che figata megagalattica, le parole diventeranno il ricordo di cio' che rimane della "pipi'", appunto!_? Ciaooo
16 febbraio 2012 12:21 - chinaski
E Dio disse:"Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: sarà il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. (Genesi 1,29-31)

Poi sarebbe arrivato il potere dei prelati, i roghi, il buio della mente, molto dopo ancora il veleno del capitalismo neomercantile...e l'asservimento dell'uomo al "mercato".
15 febbraio 2012 16:14 - marco25g
“L’Eterno parlò ancora a Mose, dicendo:
Prenditi anche dei migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta di “kaneh bosm*”, pure duecentocinquanta di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario e un hin d’olio d’oliva.***"
"Bibbia - Esodo (30):22:23:24"
"Tu non m’hai comprato con denaro della “kaneh bosm*”, e non m’hai saziato col grasso dei tuoi sacrifici; ma tu m’hai tormentato coi tuoi peccati, m’hai stancato con le tue iniquità."
"Bibbia - Isaia (43):24"
"O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata.
I tuoi germogli sono un giardino di melagrani e d’alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo
di nardo e di croco, di “kaneh bosm*” e di cinnamomo, e d’ogni albero da incenso; di mirra e d’aloe, e d’ogni piú squisito aroma."
"Bibbia - Cantico dei Cantici (4):12:13:14"
Che m’importa dell’incenso che viene da Seba, della “kaneh bosm*” che vien dal paese lontano “probabilmente India”
I vostri olocausti non mi sono graditi e i vostri sacrifizi non mi piacciono.
"Bibbia - Geremia (6):20"

*”kaneh bosm” (????? ??????) si tratta di cannabis o marijuana
L’ errore nella traduzione della Bibbia è che “Kaneh, bosm Kaneh” vengono tradotti come canna e calamo aromatico:
"Studi dell’antropologa Sula Benet", nel 1980 la Hebrew University di Israele ha confermato l’interpretazione di Sula Benet sul Kaneh bosm (kineboisin) come fiori di canapa (marijuana).

"***A partire da Mosè fino al successivo profeta Samuele, l’olio santo delle unzioni era stato usato dalla classe sacerdotale sciamanica dei Leviti per ricevere “le rivelazioni del Signore”. I prescelti venivano intrisi in questo potente olio a base di marijuana.
I primi documenti cristiani trovati in Egitto, ritenuti storicamente più esatti rispetto al nuovo testamento, ritraggono Gesù come un estatico saggio ribelle che predicava l’illuminazione attraverso rituali che coinvolgevano le piante magiche (fonte: Chris Bennet - The Sunday Times, 12 gennaio 2003), "quello che oggi verrebbe considerato un "frikkettone" o da Giovanardi, "un drogato, non degno nemmeno di vivere": Gesù, probabilmente, acquisì il titolo di "Mesiah" quando venne unto con dell’olio alla marijuana (seguendo la tradizione di Mosè) da Giovanni Battista.

Considerazione personale:
"Se Gesù fosse vissuto in questo periodo e a causa di quello che viene affermato in precedenza e di episodi come lo scacciare i mercanti dal tempio: Verrebbe considerato un drogato, un'anarco-insurrezionalista, probabilmente verrebbe picchiato a morte in carcere e farebbe la stessa fine di Stefano Cucchi"
14 febbraio 2012 11:55 - Yuttatte
Dovremmo scendere in piazza tutti i giorni a manifestare le nostre idee, accamparci davanti ai palazzi del potere ad oltranza, come hanno fatto per Occupy Wall Street, finchè non viene abrogata la legge che vieta la cannabis e promulgata una nuova legge che ne regolamenti la distribuzione e coltivazione libere per uso personale, sulla falsariga dell'Olanda e Repubblica Ceca.
10 febbraio 2012 21:51 - marco25g
Che bella citazione, mi ricorda il "gott mit uns" di hitleriana memoria: questi idioti dovrebbero essere i rappresentanti di Dio in terra?
Se è così, ci dovremo aspettare altri campi di concentramento e drogati nei forni crematori.
La stessa gente che quando si trovano sul pulpito parlano di "Dio è amore" e poi non riescono neppure a concepire che un malato d'Aids possa usare il preservativo per non infettare la persona amata o che anche un'omosessuale possa innamorarsi o un adulto "responsabile solo di se stesso" possa fumare e avere delle visioni differenti da questa loro assurda "diarrea mistica".
Queste stesse persone, giudicano una persona che beve "un simpaticone o una persona di buona compagnia" e definire pedofilia di un prede "un problema deriva da omosessualità repressa": mentre chi fuma marijuana con moderazione è uno "sporco drogato" nemmeno degno di esistere e un'omosessuale un "malato degenerato".
Ma il vino è il sangue di Cristo e neppure chi dopo essersi ubriacato picchia e violenta i figli può essere considerato un drogato pericoloso e un prete che ha violentato dei bambini deve essere protetto dal demone del mondo e dalla malattia della sua omosessualità latente.
Anche le SS di Auschwitz si giustificavano in questo modo, "noi siamo nel giusto, contro questi Ebrei (drogati o omosessuali), Dio è dalla nostra parte".
Oggi sentire le stesse cose, anche se espresse in un'altro modo, è ancora più grave e soprattutto da gente che cita Dio o Wojtyla per i propri luridi interessi personali.
10 febbraio 2012 18:21 - chinaski
Ragazzi, state calmi. Inutile scaldarsi di fronte alle vergognose menzogne antiscientifiche reiterate e spacciate per la verità rivelata. Stiamo parlando sempre e comunque di quelli della Terra piatta, al centro dell'universo (creato in sette giorni) e con il sole che le ruota intorno.

E non dimenticate che, se dipendesse da loro e gli fosse ancora permesso, ci sarebbero ancora dei bei falò accesi nelle piazze, onde evitare che qualcuno possa pensare di non "condividere" in pieno il loro SACROSANTO pensiero!

Basta suvvia! La cannabis non ha mai avuto la minima valenza a livello medicnale/terapeutico nella storia, fidatevi, quello che dimostrano millenni di storia, centinaia di ricerche medico scientifiche, i pareri dei più grandi studiosi della materia, sono solo fantasie puerili o scuse a cui si aggrappano i drogati per essre liberi di fumare la troca. Ve lo dice Fabio Bernabei, fidatevi...lui ha studiato a Lepanto.
10 febbraio 2012 17:18 - felixone
però è uno schifo, che persone come questo bernabei abbiano dei compiti così di rilievo
è un giornalista, che se quello che sa l'ha appreso dalle citazioni di giovanardi&co capisco perchè ha avuto il coraggio di scrivere un libro che, per i veri conoscitori del problema droga, può solo apparire comico.
purtroppo il popolo, anche se numericamente maggiore, non riesce mai a far sentire la sua voce, è troppo difficile smettere di aver paura dei manganelli, altrimenti chiederei a queso bernabei di confrontarsi anche con chi ha studiato l'argomento da medico o sociologo.
qui sotto vi riporto quanto trovato sul web, di questa persona

COALIZZIAMOCI E SCENDIAMO INSIEME IN TUTTTE LE PIAZZE DITALIA!!!

Fabio Bernabei, nato a Roma nel 1963, giornalista pubblicista, direttore responsabile dell’Agenzia Osservatorio-Droga.it, è esperto del «Problema droga» su cui scrive e conduce attività di advocacy in Italia e all’estero. Presidente dell’Associazione Osservatorio Droga, membro della World Federation Against Drugs, è delegato per l’Italia del Drug Watch International, network mondiale con sede a Washington, consulente del Brazilian Humanitarian in Action di Rio de Janeiro e rappresentante per l’Italia dell’European Cities Against Drugs, Stoccolma, la più grande organizzazione internazionale indipendente contro la droga.
10 febbraio 2012 17:10 - felixone
NON CI CREDO :))))
questo libro costa 16€, e c'è chi lo compra

HAHAHAHA

guardate

http://www.libreriadelsanto.it/commenti/nuovo.html?ean=97888 71986265
10 febbraio 2012 17:02 - gustavo
non ho parole
10 febbraio 2012 15:00 - chinaski
Caro Pic3568, il problema, non di poco conto tenderei a dire, è che il soggetto in questione non è, per nostra sfortuna, "un ignorante qualsiasi". Questi gruppi "cattolici fondamentalisti" sono composti in generale da persone, anche molto potenti, che hanno una profonda influenza sulla politica italiana e di conseguenza sulle leggi che vengono fatte. E' un problema annoso (secolare direi) e che riguarda diverse questioni relative alla vita pubblica italiana. Sarebbe un discorso troppo difficile e troppo lungo per affrontarlo in questa sede, te lo riassumo in un concetto molto semplice: questa gente, questi gruppi, hanno perso molto terreno dagli anni sessanta in poi, con la secolarizzazione della società Italiana, ed i relativi cambiamenti sociali e "legislativi" che ne sono seguiti negli anni settanta. Dopo la caduta del muro, il crollo della DC e della prima repubblica, hanno cercato in tutti i modi, in parte riuscendoci anche bene devo ammettere, di riguadagnare parte del terreno perduto.

Per farlo non hanno esitato ad allearsi con il "diavolo" Berlusconi, che per loro non è stato altro che un povero "utile idiota", necessario a raggiungere i loro fini. Si tratta spesso di persone con una fine intelligenza e con un potere molto vasto ma che lavorano in una zona d'ombra che noi non vediamo, un pò come i massoni, per capirci.

Teniamo tutti presente che la lotta per fare dell'Italia un Paese, anche solo vagamente democratico, è ancora molto lunga. E dura.
10 febbraio 2012 5:46 - pic3568
bravo Chinaski, e complimenti al dott. Crestani. Che un ignorante qualsiasi si erga a dispensatore di risposte scientifiche sulla canapa medica, scegliendo un titolo per il suo libro che possa trarre in inganno, ed abbia tanti mezzi per propagandare falsità paradossali, è un sintomo della situazione drammatica in cui ci troviamo oggi in Italia, informazione di regime stile Goebbels o Minculpop. Scrivere che “La cannabis per uso personale aumenta anche il riscaldamento totale”, o che “la coltivazione della canapa è antiecologica perché richiede maggior impegno per la preparazione del terreno con fertilizzanti e i semi devono essere trattati con insetticidi. La canapa impoverisce il terreno...", ossia l'esatto contrario della realtà, mostra che oramai siamo sotto attacco costante dell'idiozia, e sulla canapa possiamo aspettarci di tutto e di più. Povera "civiltà cristiana", credibilità in ulteriore caduta libera. L'esilarante passaggio sul "Thc affumicato", o il latinorum americanizzato alla Alberto Sordi, ci fa capire il livello culturale e cognitivo di questi soggetti, neanche i pizzicaroli sarebbero capaci di fare, altro che scrivere testi "scientifici".
Certo che con un curriculum simile...
"Fabio Bernabei è nato a Roma nel 1963. Giornalista pubblicista e saggista esperto di politiche sociali il che gli ha valso gli incarichi istituzionali di Consulente del Dipartimento per le Politiche Nazionali Antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; componente della “Commissione di studio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’approfondimento delle tematiche socio-culturali ed economiche legate alla famiglia”, ed Esperto del Ministro degli Affari Esteri per le relazioni con l’associazionismo culturale e no profit.
Oggi è Direttore responsabile dello OsservatorioDroga.it, Delegate for Italy del “Drug Watch International” (Washington DC) e Board Member dello “Europe Against Drugs” (Aja).
Da sempre impegnato nell’associazionismo cattolico ha condotto numerose campagne di informazione dell’opinione pubblica e di sensibilizzazione dei policy maker per la difesa degli istituti naturali e tradizionali della Civiltà cristiana. Cofondatore nel 1982 del Centro Culturale Lepanto (Roma) ne è stato nominato Presidente nel 2006"
8 febbraio 2012 21:20 - shugar
porci, Broadwalk Empire III.0
8 febbraio 2012 12:06 - FUTURE
Smentire questi personaggi come ha fatto il dott. Crestani è molto semplice,basta conoscere quello che dicono gli studi e che ormai in tutto il mondo è riconosciuto.In italia però nonostante ciò queste persone riescono con metodi ideologico-politici a far passare,non a tutti per fortuna,come giusto e casto il loro pensiero.
Non mi pare un caso se queste persone fanno parte dell'area politica cattolica,ricordo infatti giovanardi e purtroppo anche l'attuale ministro e capo del dpa riccardi,oltre a tanti altri che lavorano nell'ombra per il comune obiettivo.
Quello che dovremmo fare non è più smentire le loro stupidaggini,è troppo facile è scontato,piuttosto bisognerebbe capire perchè??????
perchè queste persone si ostinano a portare avanti delle tesi che tutti ormai riconoscono come fallite e che quindi causano morti e arresti ogni anno,senza contare che grazie al monopolio assoluto delle droghe la malavita ha un pil maggiore dello stato e tutto questo poi si ripercuote su tutto il resto del mercato che risulta inquinato da questa gente?
Le risposte che mi sono dato sono 2 :o hanno interessi diretti con il pil anzi detto(ma non ci voglio credere)o hanno un interesse in quello che gira intorno al mondo della tossicodipendenza(che mi pare molto più probabile visto che si parla di assistenza).Dico questo perchè un po di anni addietro ho avuto un esperienza in tal senso,infatti ho fatto il servizio civile in una comuntà di recupero per tossicodipendenti!Non discuto le persone che li lavoravano in prima linea ma la comunità era gestita direttamente dal nipote del vescovo locale e oltre a quella dove ho prestato servizio gestiva(naturalmente con soldi pubblici) almeno altre 2 di queste comunità in luoghi diversi della stessa provincia! E tralasciando la mancanza di benevolenza da chi dirigeva,che dovrebbe far parte di chi si occupa di assistenza,la inutilità della struttura,che nonostante la capacità degli operatori su un campione di 20 ragazzi ne riusciva a mandare avanti nel programma che durava 2 anni non più di 2-3 e su uno di questi con cui avevo allacciato un particolare rapporto,dopo un paio di anni ho letto sul giornale che era stato arrestato per spaccio!
Dimenticavo di dire che la maggior parte dei ragazzi era li perchè avendo compiuto dei reati potevano evitare il carcere andando in comunità,allora la fini-giovanardi non era in vigore li c'erano ragazzi per la maggior parte con problemi di eroina,negli anni a seguire il consumo di eroina è drasticamente calato e di conseguenza il business,si mira quindi a chiudere li dentro in modo coatto i consumatori di cannabis che è di gran lunga più consumata!
8 febbraio 2012 2:10 - shugar
La cannabis non appartiene ai partiti ma all'umanita' dai tempi primordiali!!! e chi dichiara contro o ci e' o ci fa'
8 febbraio 2012 2:08 - shugar
Quante cagate da questo Bernabei'_? e badate. non fate caso alla volgarita' delle mie parole perche' circa le opinioni inquisitorie di tale soggetto proprio la richiedono.
7 febbraio 2012 22:02 - shugar
La risposta e' Broadwalk Empire III.0
7 febbraio 2012 21:50 - chinaski
Ho trovato in rete una cosina....forse ci dice qualcosa in più sull'autore del libello in questione, e soprattutto su suoi reali fini.


Roma, 21 marzo 2011


Caro amico, gentila amica,

la Sinistra politica, insieme ai movimenti antiproibizionisti, sta procedendo alla legalizzazione della marijuana !

La strategia pro-marijuana messa in atto in Italia e' simile a quella, per loro vincente, in ben 11 degli Stati Uniti d'America: assimilare il fumo di sigaretta di marijuana all'assunzione di un farmaco.

PD, Rifondazione comunista, Italia dei Valori, Sinistra, Ecologia e Liberta' insieme con la galassia dei gruppi antiproibizionisti facenti capo a Emma Bonino, vogliono approvare, a livello regionale, la vendita della marijuana "medica" a carico del Sistema sanitario nazionale come una qualsiasi medicina con il normale ricettario per lenire dolori dei "pazienti" che ne facessero richiesta.

La prima legalizzazione e' prevista dalla Regione Toscana entro maggio prossimo, ma altre Regioni seguiranno a breve.

Facendo click QUI puo' leggere una breve analisi della strategia che Radicali e la Sinistra stanno portando avanti IN TUTTA ITALIA senza che nessuno si opponga loro.

Il Centro Culturale Lepanto sta interpellando amministratori locali, politici nazionali, membri del Governo come pure esponenti dell'associazionismo e del Terzo settore perche' si realizzi un fronte unico nella Societa' civile capace di impedire la realizzazione finale di una strategia lanciata anni fa con l'invenzione e la propaganda della Marijuana come farmaco miracoloso.

Nessun compromesso e' possibile con la droga che, ha ricordato S.S. Benedetto XVI e' un "potere che come una bestia vorace mette le grinfie sul mondo intero e lo distrugge" (Discorso ai Padri Sinodali, 10 ottobre 2010) e l'azione di Prevenzione e' un compito che riguarda tutti, come ribadi il beato Giovanni Paolo II: "La lotta contro il flagello della tossicomania e' dovere di ciascuno secondo le proprie responsabilita' (Discorso al Congresso Internazionale contro la droga, 11 ottobre 1997).


Per questo le chiedo di aiutarmi rilanciando questo appello, con studio allegato,

- a tutti i politici ed amministratori che e' in grado di contattare per sensibilizzarli alla grave minaccia legislativa che incombe sulla Nazione;

- a tutti gli esponenti dell'associazionismo, in particolar modo quello in difesa dei minori, per mobilitarli ed animare un dibattito serio che confuti i luoghi comuni sulla pericolosa droga psichedelica.


La saluto, ringraziandola anticipatamente e rimanendo a sua disposizione per qualunque aiuto o chiarimento.


Fabio Bernabei

Presidente Centro Culturale Lepanto


Interessante no?
7 febbraio 2012 21:37 - a.cannabis terap.
Caro amico, trovare una risposta è difficile. O forse è così evidente da apparire persino troppo facile. Ricordiamoci però che per tanti anni anche un'altra classe di farmaci, quella degli oppiacei, era quasi demonizzata. Per avere una terapia del dolore efficace bisognava essere quasi sul letto di morte. Ci sono voluti anni di lotte da parte dei terapisti del dolore perchè si arrivasse a un miglioramento della situazione. Si spera che la situazione si ripeta anche con la cannabis, a mano a mano che la ricerca scientifica va avanti.
7 febbraio 2012 21:14 - shugar
in Italia e nel mondo regna l'impero del male"Broadwalk Empire III.0"
7 febbraio 2012 18:23 - chinaski
Egr. Dott. Crestani, ammiro il suo lavoro, e quello di tanti suoi degni colleghi. Dovete avere una forza di voltà davvero notevole per continuare a portare avanti strenuamente la vostra opera in questo disgraziato Paese.

Ultimamente in Italia, la guerra alla cannabis sta raggiungendo livelli che oserei definire quantomeno grotteschi. Questo ridicolo libello che Lei ha recensito è solo uno dei tanti esempi e se ne potrebbero citare molti altri. Siamo arrivati al punto che l' On. Giovanardi si permette di affermare che, se uno psicopatico getta il figlio di 18 mesi nel Tevere gelato, la cosa è comprensibile in quanto il soggetto in questione "fumava cannabis". E' assurdo perchè frasi del genere anche venti anni fa sarebbero stati inconcepibili in Italia, sembra di essere tornati negli USA di Ansilnger! Ovviamente questi personaggi non possono accettare che si trametta il messaggio che la cannabis sia stata, per millenni, una medicina versatile e relativamente sicura, e che DOVREBBE TORNARE AD ESSERLO, perchè nella testa della "casalinga di voghera" la cannabis deve essere e rimanere "il male assoluto", "la droga".

Quello che mi chiedo e Le chiedo, se avrà tempo e voglia di rispondermi è: perchè tutto questo? Quali sono secondo lei i motivi principali per cui queste assurdità vengono tenute in piedi strenuamente?

La saluto cordialmente.
  COMMENTI
  (Da 1 a 29 di 29)