Elton John ha raccontato i suoi trascorsi .. erbivendoli a
Matt Lauer durante il programma "Today"
"Mi venivano attacchi epilettici e diventavo blu. Mi trovano
sul pavimento e mi mettevano a letto e dopo 40 minuti ero
già lì che mi facevo un’altra striscia"..
"Rimanevo sveglio, fumavo qualche spinello, bevevo una
bottiglia di Johnnie Walker e non mi addormentavo per tre
giorni. Poi mi addormentavo per un giorno e mezzo, mi
svegliavo ed ero affamatissimo perché non avevo mangiato.
Mi facevo tre panini al bacon, un barattolo di gelato e poi
vomitavo tutto perché ero diventato bulimico. E poi
ricominciavo tutto dall’inizio. La mia vita era una
tragedia".
"Ho sprecato una bella fetta della mia vita. Ero drogato ed
egocentrico. C’erano persone, amici, che mi morivano
accanto ma la cosa non mi fermava dal continuare a vivere
quella vita, il che è la parte più terribile della
dipendenza. Sai, è una malattia davvero brutta".
4 giugno 2015 16:45 - ennius4531
Risultati di studi ‘scientifici’ aventi oggetto una
massa di 50.087 giovani consumatori e no di cannabis.
Conclusioni :
“Il consumo di cannabis è associato ad un aumentato
rischio di sviluppare la schizofrenia, coerente con una
relazione causale. Questa associazione non si spiega con
l'uso di altre droghe psicoattive o tratti di personalità
in materia di integrazione sociale.”
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
Objectives
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results. We performed a further analysis of this cohort to
address these uncertainties while extending the follow up
period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
4 giugno 2015 6:34 - lucillafiaccola1796
La Maria Giovanna è un concorrente della
religione...l'oppio dei popoli !
Ecco perché si oppongono...No Zio, tutte le libertà...di
esistenza pacifica e collaborativa
Songo e' napule, paisà, magari di Catania o Palermo,
paisà
ma nuie simm Romani...
Barzelletta: un napoletano ed un romano sono a pranzo. Il
romano chiedce al napoleta come sia morto il padre. Il
napoletano gli fa una descrizione dalle origini. Il romano
si mangia anche il pranzo del napoletano. Il giorno dopo il
napoletano cerca di fare al romano quello che il romano ha
fatto a lui. Gli chiede "come è morto tuo padre?" Il romano
risponde "per mancanza di fiato"
Compris? La strada più breve è quella diritta, ché ha
anche la migliore visuale !
2 giugno 2015 14:22 - woozie73
Dall'infinito elenco di citazioni della Bibbia e di altri
testi sacri estrapolati dai vari utenti.....Bernabei, mi sa
che hai detto un SACCO di cavolate!
L'autore del libro ha dimostrato solo di essere un FEDELE
SEGUACE di Giovanardi e il suo GENIO Serpelloni!
Essendo un fervente cattolico....ci fa una magra figura ,
non conoscendo le sacre scritture e ciò che affermano sulla
Marijuana!
Un'ultima domanda....: come mai non vi è alcun morto
diretto per assunzione di Marijuana?
Per tutte le droghe ( compreso l'alcool ! ) vi è una
quantità per overdose....per la Marijuana no!
Prova il contrario....genio !!!!
2 giugno 2015 14:10 - woozie73
Sono ancora io.
Vorrei inoltre ricordare a Bernabei, che se è DAVVERO stato
negli USA per documentarsi....che le foglie di cannabis non
hanno THC ( ...se non quelle prossime ai fiori, ma anche in
quel caso la concentrazione non è sufficiente per avere
l'effetto desiderato ), mentre solo i fiori contengono tale
sostanza!
Dunque , Bernabei diffonde notizie FALSE e fuorvianti!
Bernabei è un giornalista con zero nozioni mediche, eppure
si è arrogato il diritto di diffondere una analisi di
parte. Il caro scrittore ha tutti i diritti di utilizzare le
"medicine chimiche" delle case farmacieutiche e di
intossicarsi e illudersi di curarsi con quelle, ma se
approfondisse veramente gli studi sulla chemioterapia,
saprebbe che alla fine è altamente tossica per tutto il
corpo, al contrario dell'olio di Marijuana che aggredisce i
tumori lasciando inalterate le cellule circostanti!
Auguri Bernabei! Spero , che essendo un fervente cattolico ,
sia informato su cio che la Bibbia dice a proposito della
Canapa e di Re Salomone.....oppure non ha letto neppure quel
paragrafo?.....
La Bibbia non parla male della Canapa ...... anzi!
Si informi per piacere....così sembrerà VERAMENTE un
giornalista!!!!
2 giugno 2015 11:46 - woozie73
Salve,
sono sorpreso che una persona come Bernabei, laureata e con
una certa cultura, possa arrivare a certe conclusioni senza
tenere conto delle CERTEZZE che si hanno da tempo sulla
cannabis!
Sto leggendo il suo libro e posso affermare che costui sta
facendo della DISINFORMAZIONE sull'argomento! Sembra di
sentir parlare Giovanardi!
Pregherei Bernabei di tornare negli USA ed informarsi sugli
studi EFFETTIVI e COMPROVATI sulla Cannabis! Potrà scoprire
che EFETTIVAMENTE la Cannabis ha effetti migliori di
moltissimi "farmaci chimici" , senza gli effetti collaterali
e nocivi delle sostanze chimiche!
Se Bernabei preferisce la chemioterapia.....è libero di
promuoverla, ma se controllasse le ricerche inerenti, potrà
scoprire che è devastante e alla fine UCCIDE il paziente
dopo aver eliminato anche il cancro!
Benabei, come ogni fervente Cattolico è cieco di fronte
alle scoperte VERE sulla Cannabis , poichè la sua mente
probabilmente non riesce a concepire pensieri che deviino
dalla DOTTRINA.
Non voglio offenderlo, per carità, ma sono convinto che
dovrebbe documentarsi in modo appropriato.
Suggerisco a Bernabei , la lettura del libro : "CANAPA
MEDICA" di Fabrizio dentini e di visitare il sito "
legalizziamolacanapa.org " !
Potrà trovare esaurienti risposte a molti suoi quesiti!
Buon acculturamento !
woozie73
20 febbraio 2012 18:11 - marco25g
Vorrei segnalare un'altro articolo importante, in inglese ed
alcuni link:
Questo articolo riguarda una denuncia fatta da Peter
Reynolds come leader del "Legalise Cannabis Alliance" al
DailyMaill, per le inesattezza forviante ed il linguaggio
usato "informazioni imprecise, ingannevoli e distorte" sulla
cannabis e che viene chiamata in questo articolo di Peter
Hitchens "cannabis, veleno sinistro":
http://www.dailymail.co.uk/debate/article-1365661/Cigarette-
display-ban-I-wrong-smoking-Im-right-cannabis.html
Anche se chiamare "sinistra" la cannabis può essere un
punto di vista, chiamarla veleno non è un dato
scientifico.
---------------------------------------
Secondo il Prof. Leslie L. Iversen, Professore di
Farmacologia, dell'Università di Oxford e attuale
presidente del Consiglio Consultivo per le Misure sulla
Droga, nel suo libro "The Science of Marijuana", dice:
"Il tetraidrocannabinolo ("delta-9-tetraidrocannabinolo" o
THC" è il principale ingrediente attivo della cannabis) è
un farmaco molto sicuro.
Animali da laboratorio (ratti, topi, cani, scimmie) possono
tollerare dosi fino a 1000 mg/kg (milligrammi per
chilogrammo).
Questo sarebbe equivalente ad una persona di 70 kg
deglutisse 70 grammi di droga, circa 5.000 volte più di
quanto sia richiesto per produrre un effetto elevato.
Nonostante il diffuso utilizzo illecito di cannabis, sono
molto poche le persone che muoiono per overdose.
In Gran Bretagna, le statistiche ufficiali del governo, sono
di cui cinque morti per cannabis nel periodo 1993-1995, ma
un esame più attento di questi decessi ha dimostrato di
essere causate dall'inalazione di vomito e che non poteva
essere direttamente attribuiti alla cannabis (House of Lords
Report, 1998).
In confronto con gli altri farmaci comunemente usati e
sostanze ricreative tali statistiche sono
impressionanti."
---------------------------------------
Inoltre, nell'articolo su UK Ucia.org - "Studio: Marijuana
uso e mortalità"
http://www.ukcia.org/research/MarijuanaUseAndMortality/index
.php
Si descrivono i risultati di una ricerca su 65.171 persone
da 15 a 49'anni, sulle abitudini di queste persone tra il
1979 e il 1985 e lo scopo di questo studio era di esaminare
la relazione tra uso di marijuana la mortalità: Ricerca
pubblicata nell'Aprile del 1997 dall'American Journal of
Public Health e sovvenzionata dal "National Institute on
Drug Abuse", dal "National Cancer Institute" e con la
"School of Public Health", University of California,
Berkeley.
In questa ricerca si rileva soltanto l'aumento dei decessi a
causa del virus dell'AIDS tra i maschi rispetto alle
femmine, per'altro in misura maggiore tra chi consuma
soltanto sigarette rispetto a chi consuma anche/o
marijuana.
Le conclusioni dello studio sono state:
"L'uso di marijuana ha uno scarso effetto sulla mortalità
e la marijuana non è associata con la mortalità negli
uomini non colpiti dall'AIDS (Am J Public Sanità 1997;.
87:585-590).
In sintesi, questo studio ha mostrato uno scarso, o nessun
effetto del consumo di marijuana sulla mortalità, negli
uomini e nelle donne, per AIDS o sulla mortalità totale (Am
J Public Sanità 1997;. 87:585-590).
L'aumentato rischio di mortalità per AIDS in maschi
consumatori di marijuana, probabilmente non riflette una
relazione causale, ma molto probabilmente rappresentato
confusione incontrollata nel comportamento sessuale o nel
comportamento omosessuale maschile.
Il rischio di mortalità riscontrata, associata con l'uso di
marijuana è stata inferiore a quella associata al fumo
delle sigarette."
Dr Gary Friedman, Stephen Sidney, Jerome E. Beck, Irene
Tekawa, Charles Quesenberry
American Journal of Public Health, aprile 1997, Volume 87,
questione 4, p585
---------------------------------------
Se questo non bastasse: Francis L. Young, Giudice di Diritto
Amministrativo del Dipartimento della Giustizia
statunitense, DEA, ha dichiarato quanto segue di fatto
relativi cannabis:
"a. Uno. Quasi tutti i farmaci hanno effetti tossici e
potenzialmente letali. Ma la marijuana non è una sostanza
"del genere". Non vi è alcun record nella vasta letteratura
medica che descrive una provata, documentata fatalità
cannabis-indotta.
b. Questa è un'affermazione notevole. In primo luogo, il
record sulla marijuana racchiude 5000 anni di esperienza
umana. In secondo luogo, la marijuana adesso è utilizzato
quotidianamente da un numero enorme di persone in tutto il
mondo. Le stime indicano che da venti milioni a cinquanta
milioni di americani, di routine, anche se illegalmente,
fumano marijuana senza il beneficio della diretta
supervisione medica. Eppure, nonostante questa lunga storia
di utilizzo e il numero straordinariamente elevato di
fumatori sociali, semplicemente non ci sono rapporti medici
credibili suggeriscono che il consumo della marijuana abbia
causato un decesso.
c. Al contrario l'aspirina, un medicinale da banco
comunemente usato, provoca centinaia di morti ogni anno.
d. Nei farmaci utilizzati in medicina, somministrati di
routine possiedono quello che viene chiamato LD-50. La LD-50
rating indica in quale dosaggio il cinquanta per cento degli
animali da esperimento trattati con un farmaco morirà a
causa della tossicità indotta dal farmaco. Un certo numero
di ricercatori hanno tentato di determinare l'LD-50 rating
della marijuana in animali da laboratorio, ma senza
successo. In parole povere, i ricercatori sono stati in
grado di fornire agli animali marijuana sufficiente per
indurre la morte.
e. Attualmente si stima che LD-50 della marijuana è di
circa 1:20000 o 1:40000. In termini più semplici questo
significa che al fine di indurre la morte di un fumatore di
marijuana, egli avrebbe dovuto consumare 20.000 a 40.000
volte tanta marijuana quanto quella che è contenuto in una
sigaretta di marijuana. Nei dati forniti dal NIDA le
sigarette di marijuana pesano circa 0,9 grammi.
Teoricamente, un fumatore dovrebbe consumare quasi 1.500
once "pari a 680 kg" di marijuana in circa quindici minuti
per indurre una risposta letale.
f. In termini pratici, con la marijuana non è possibile
indurre una risposta letale a causa di tossicità correlata
al farmaco.
g. Un altro comune metodo medico per determinare la
sicurezza della droga si chiama il rapporto terapeutico.
Questo rapporto definisce la differenza tra una dose
terapeuticamente efficace e una dose che è capace di
indurre effetti avversi.
h. Un prodotto da banco comunemente utilizzato, un prodotto
simile aspirina, ha un rapporto terapeutico di circa 1:20.
Due aspirine sono la dose raccomandata per i pazienti
adulti. Venti volte questa dose, quaranta aspirine, possono
provocare una reazione letale in alcuni pazienti, e quasi
certamente provocare lesioni grave al sistema digestivo,
compresa l'ampia emorragia interna.
i. Il rapporto terapeutico per i farmaci prescritti è
comunemente circa 1:10 o inferiore. Il Valium, un farmaco
comunemente usato e prescritto, può causare grave danno
biologico se i pazienti utilizzano dieci volte la dose
(terapeutica) raccomandata.
j. Ci sono, naturalmente, farmaci prescrittivi che hanno
molto più bassi rapporti terapeutici. Molti dei farmaci
utilizzati per trattare pazienti affetti da cancro, glaucoma
e la sclerosi multipla sono altamente tossici. Il rapporto
terapeutico di alcuni dei farmaci usati in antineoplastici,
per esempio, sono considerati come veleni estremamente
tossici con rapporti terapeutici che possono essere
inferiori 1:1.5. Questi farmaci hanno anche molto bassi
rapporti LD-50 e può provocare reazioni tossiche, anche
letali, mentre vengono adeguatamente impiegati.
k. Al contrario, il rapporto terapeutico della marijuana,
come il suo LD-50, è impossibile da quantificare perché è
estremamente alto.
l. In termini stretti, la marijuana medica è molto più
sicura di molti cibi che comunemente consumiamo. Ad esempio,
mangiare dieci patate crude può provocare una risposta
tossica. In confronto, è fisicamente impossibile mangiare
marijuana sufficiente per indurre la morte.
m. La marijuana, nella sua forma naturale, è una delle
sostanze più sicure terapeuticamente attive conosciute
dall'uomo. Per ogni misura di marijuana analisi razionale
può essere tranquillamente utilizzata all'interno di una
supervisione di routine e di cure mediche. "
---------------------------------------
Secondo lo studio del Dr. Donald Tashkin, Specialista
malattie polmonari e ricercatore del Governo Federale - UCLA
Geffen School of Medicine (Studia la marijuana da più di
30'anni), nello studio tra la corrispondenza del tumore ai
polmoni e l'uso della marijuana (Studio finanziato dal
National Institute on Drug Abuse):
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/05
/25/AR2006052501729.html
http://patients4medicalmarijuana.wordpress.com/category/vide
os/tashkin/
http://www.opposingviews.com/i/society/drug-law/jama-long-te
rm-exposure-cannabis-smoke-not-associated-adverse-effects-pu
lmonary
{Il Dr. Tashkin ha scoperto che anche i grandi fumatori di
marijuana (usata anche più di 22.000 volte nell'arco della
vita) non hanno mostrato alcun aumento dell'incidenza dei
tumori studiati.
Mentre non è stato trovata nessuna associazione tra fumo di
marijuana e il cancro, i risultati dello studio, presentato,
questa settimana, alla Conferenza internazionale
all'American Thoracic Society, ha trovato un aumento di 20
volte nel cancro del polmone tra le persone che fumavano due
o più pacchetti di sigarette al giorno.}
"All'inizio, quando la nostra ricerca è apparso come se
ci sarebbe un impatto negativo sulla salute dei polmoni, ero
contrario alla legalizzazione perché pensavo che avrebbe
portato ad un aumento dell'uso e che porterebbe ad effetti
sulla salute un aumento", dice Tashkin.
"Ma a questo punto, sarei a favore della
legalizzazione.
Il fumo di tabacco provoca danni molto maggiori e in termini
d'intossicazione, l'alcool provoca danni ben più
grandi."
---------------------------------------
Lester Grinspoon, in America, il primo a prescrivere litio
nei disturbi bipolari, è un ex psichiatra di Harvard
Medical School ha studiato l'uso medicinale della marijuana
a partire dal 1960 e ha scritto due libri sull'argomento,
dice che:
«Sulla base delle mie ricerche, ho scoperto che la
cannabis è una sostanza notevolmente sicura. Sebbene non
innocua, è sicuramente meno tossica della maggior parte
delle medicine convenzionali, che potrebbe sostituire se
fosse disponibile legalmente.»
Dice inoltre:
«All'aziende del farmaco, viene pagato quasi $ 20 per
una pillola di otto milligrammi. Una sigaretta di marijuana,
che è altrettanto efficace, se non di più, avrà un costo
di circa 30 centesimi. C'è da meravigliarsi se le case
farmaceutiche sono preoccupate se la marijuana diventa
legalmente disponibile.» (L. G.) -
http://www.abc.net.au/quantum/poison/marijuan/lester.htm
Quindi chiamare la marijuana "veleno" è la cosa più
sbagliata che possa essere detta, oppure dovremo chiamare
veleno anche gli hamburger di M.Donald, l'olio di palma
delle patatine, le patatine stesse, le melanzane, ecc.
ecc..
Cosa dovremo dire allora di alcol, caffè e sigarette?!
Oppure rivedere il detto "bevi birra e campi 100'anni",
oppure sostituire le parole "bevi e birra".
Uso terapeutico della cannabis. UK - Il rapporto della
Camera dei Lord
http://www.fuoriluogo.it/quaderni/6/index.htm
Free eBook Osford Pubblication - Science Cannabis (Leslie L.
Iversen) - inglese pdf
http://www.green215.com/sites/all/files/education_articles/S
cience%20Cannabis.pdf
Free eBook - Viaggio nella Canapa di Lester Grinspoon
http://www.fuoriluogo.it/quaderni/nuovaserie/2_quaderno.pdf<
br />
Webmd.com - mental-health news - Heavy marijuana use doesnt
damage brain
http://www.webmd.com/mental-health/news/20030701/heavy-marij
uana-use-doesnt-damage-brain
Ciao a tutti, Marco Galli, http://teelastory.blogspot.com/
20 febbraio 2012 16:18 - damabianca
se non fosse per gli incarichi che ricopre(come c'è
arrivato???) il testo sarebbe degno di giovanardi o
brunetta...sempre i peggio ai vertici!
20 febbraio 2012 5:06 - shugar
Litizetto, Youtube, Youporn e LDP...gangja e rastafari,
woaohhhh!_?
20 febbraio 2012 5:04 - shugar
Avete visto ieri la "pipi'" e Litizetto, che figata, che
figata megagalattica, le parole diventeranno il ricordo di
cio' che rimane della "pipi'", appunto!_? Ciaooo
16 febbraio 2012 12:21 - chinaski
E Dio disse:"Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che
è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che
produce seme: sarà il vostro cibo. A tutte le bestie
selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli
esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di
vita, io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne. Dio
vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
(Genesi 1,29-31)
Poi sarebbe arrivato il potere dei prelati, i roghi, il buio
della mente, molto dopo ancora il veleno del capitalismo
neomercantile...e l'asservimento dell'uomo al "mercato".
15 febbraio 2012 16:14 - marco25g
“L’Eterno parlò ancora a Mose, dicendo:
Prenditi anche dei migliori aromi: di mirra vergine,
cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè
duecentocinquanta di “kaneh bosm*”, pure
duecentocinquanta di cassia, cinquecento, secondo il siclo
del santuario e un hin d’olio d’oliva.***"
"Bibbia - Esodo (30):22:23:24"
"Tu non m’hai comprato con denaro della “kaneh bosm*”,
e non m’hai saziato col grasso dei tuoi sacrifici; ma tu
m’hai tormentato coi tuoi peccati, m’hai stancato con le
tue iniquità."
"Bibbia - Isaia (43):24"
"O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una
sorgente chiusa, una fonte sigillata.
I tuoi germogli sono un giardino di melagrani e d’alberi
di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo
di nardo e di croco, di “kaneh bosm*” e di cinnamomo, e
d’ogni albero da incenso; di mirra e d’aloe, e d’ogni
piú squisito aroma."
"Bibbia - Cantico dei Cantici (4):12:13:14"
Che m’importa dell’incenso che viene da Seba, della
“kaneh bosm*” che vien dal paese lontano
“probabilmente India”
I vostri olocausti non mi sono graditi e i vostri sacrifizi
non mi piacciono.
"Bibbia - Geremia (6):20"
*”kaneh bosm” (????? ??????) si tratta di cannabis o
marijuana
L’ errore nella traduzione della Bibbia è che
“Kaneh, bosm Kaneh” vengono tradotti come canna e calamo
aromatico:
"Studi dell’antropologa Sula Benet", nel 1980 la
Hebrew University di Israele ha confermato
l’interpretazione di Sula Benet sul Kaneh bosm
(kineboisin) come fiori di canapa (marijuana).
"***A partire da Mosè fino al successivo profeta
Samuele, l’olio santo delle unzioni era stato usato dalla
classe sacerdotale sciamanica dei Leviti per ricevere “le
rivelazioni del Signore”. I prescelti venivano intrisi in
questo potente olio a base di marijuana.
I primi documenti cristiani trovati in Egitto, ritenuti
storicamente più esatti rispetto al nuovo testamento,
ritraggono Gesù come un estatico saggio ribelle che
predicava l’illuminazione attraverso rituali che
coinvolgevano le piante magiche (fonte: Chris Bennet - The
Sunday Times, 12 gennaio 2003), "quello che oggi verrebbe
considerato un "frikkettone" o da Giovanardi, "un drogato,
non degno nemmeno di vivere": Gesù, probabilmente, acquisì
il titolo di "Mesiah" quando venne unto con dell’olio alla
marijuana (seguendo la tradizione di Mosè) da Giovanni
Battista.
Considerazione personale:
"Se Gesù fosse vissuto in questo periodo e a causa di
quello che viene affermato in precedenza e di episodi come
lo scacciare i mercanti dal tempio: Verrebbe considerato un
drogato, un'anarco-insurrezionalista, probabilmente verrebbe
picchiato a morte in carcere e farebbe la stessa fine di
Stefano Cucchi"
14 febbraio 2012 11:55 - Yuttatte
Dovremmo scendere in piazza tutti i giorni a manifestare le
nostre idee, accamparci davanti ai palazzi del potere ad
oltranza, come hanno fatto per Occupy Wall Street, finchè
non viene abrogata la legge che vieta la cannabis e
promulgata una nuova legge che ne regolamenti la
distribuzione e coltivazione libere per uso personale, sulla
falsariga dell'Olanda e Repubblica Ceca.
10 febbraio 2012 21:51 - marco25g
Che bella citazione, mi ricorda il "gott mit uns" di
hitleriana memoria: questi idioti dovrebbero essere i
rappresentanti di Dio in terra?
Se è così, ci dovremo aspettare altri campi di
concentramento e drogati nei forni crematori.
La stessa gente che quando si trovano sul pulpito parlano di
"Dio è amore" e poi non riescono neppure a concepire che un
malato d'Aids possa usare il preservativo per non infettare
la persona amata o che anche un'omosessuale possa
innamorarsi o un adulto "responsabile solo di se stesso"
possa fumare e avere delle visioni differenti da questa loro
assurda "diarrea mistica".
Queste stesse persone, giudicano una persona che beve "un
simpaticone o una persona di buona compagnia" e definire
pedofilia di un prede "un problema deriva da omosessualità
repressa": mentre chi fuma marijuana con moderazione è uno
"sporco drogato" nemmeno degno di esistere e un'omosessuale
un "malato degenerato".
Ma il vino è il sangue di Cristo e neppure chi dopo essersi
ubriacato picchia e violenta i figli può essere considerato
un drogato pericoloso e un prete che ha violentato dei
bambini deve essere protetto dal demone del mondo e dalla
malattia della sua omosessualità latente.
Anche le SS di Auschwitz si giustificavano in questo modo,
"noi siamo nel giusto, contro questi Ebrei (drogati o
omosessuali), Dio è dalla nostra parte".
Oggi sentire le stesse cose, anche se espresse in un'altro
modo, è ancora più grave e soprattutto da gente che cita
Dio o Wojtyla per i propri luridi interessi personali.
10 febbraio 2012 18:21 - chinaski
Ragazzi, state calmi. Inutile scaldarsi di fronte alle
vergognose menzogne antiscientifiche reiterate e spacciate
per la verità rivelata. Stiamo parlando sempre e comunque
di quelli della Terra piatta, al centro dell'universo
(creato in sette giorni) e con il sole che le ruota intorno.
E non dimenticate che, se dipendesse da loro e gli fosse
ancora permesso, ci sarebbero ancora dei bei falò accesi
nelle piazze, onde evitare che qualcuno possa pensare di non
"condividere" in pieno il loro SACROSANTO pensiero!
Basta suvvia! La cannabis non ha mai avuto la minima valenza
a livello medicnale/terapeutico nella storia, fidatevi,
quello che dimostrano millenni di storia, centinaia di
ricerche medico scientifiche, i pareri dei più grandi
studiosi della materia, sono solo fantasie puerili o scuse a
cui si aggrappano i drogati per essre liberi di fumare la
troca. Ve lo dice Fabio Bernabei, fidatevi...lui ha studiato
a Lepanto.
10 febbraio 2012 17:18 - felixone
però è uno schifo, che persone come questo bernabei
abbiano dei compiti così di rilievo
è un giornalista, che se quello che sa l'ha appreso dalle
citazioni di giovanardi&co capisco perchè ha avuto il
coraggio di scrivere un libro che, per i veri conoscitori
del problema droga, può solo apparire comico.
purtroppo il popolo, anche se numericamente maggiore, non
riesce mai a far sentire la sua voce, è troppo difficile
smettere di aver paura dei manganelli, altrimenti chiederei
a queso bernabei di confrontarsi anche con chi ha studiato
l'argomento da medico o sociologo.
qui sotto vi riporto quanto trovato sul web, di questa
persona
COALIZZIAMOCI E SCENDIAMO INSIEME IN TUTTTE LE PIAZZE
DITALIA!!!
Fabio Bernabei, nato a Roma nel 1963, giornalista
pubblicista, direttore responsabile dell’Agenzia
Osservatorio-Droga.it, è esperto del «Problema droga» su
cui scrive e conduce attività di advocacy in Italia e
all’estero. Presidente dell’Associazione Osservatorio
Droga, membro della World Federation Against Drugs, è
delegato per l’Italia del Drug Watch International,
network mondiale con sede a Washington, consulente del
Brazilian Humanitarian in Action di Rio de Janeiro e
rappresentante per l’Italia dell’European Cities Against
Drugs, Stoccolma, la più grande organizzazione
internazionale indipendente contro la droga.
10 febbraio 2012 17:10 - felixone
NON CI CREDO :))))
questo libro costa 16€, e c'è chi lo compra
Caro Pic3568, il problema, non di poco conto tenderei a
dire, è che il soggetto in questione non è, per nostra
sfortuna, "un ignorante qualsiasi". Questi gruppi "cattolici
fondamentalisti" sono composti in generale da persone, anche
molto potenti, che hanno una profonda influenza sulla
politica italiana e di conseguenza sulle leggi che vengono
fatte. E' un problema annoso (secolare direi) e che riguarda
diverse questioni relative alla vita pubblica italiana.
Sarebbe un discorso troppo difficile e troppo lungo per
affrontarlo in questa sede, te lo riassumo in un concetto
molto semplice: questa gente, questi gruppi, hanno perso
molto terreno dagli anni sessanta in poi, con la
secolarizzazione della società Italiana, ed i relativi
cambiamenti sociali e "legislativi" che ne sono seguiti
negli anni settanta. Dopo la caduta del muro, il crollo
della DC e della prima repubblica, hanno cercato in tutti i
modi, in parte riuscendoci anche bene devo ammettere, di
riguadagnare parte del terreno perduto.
Per farlo non hanno esitato ad allearsi con il "diavolo"
Berlusconi, che per loro non è stato altro che un povero
"utile idiota", necessario a raggiungere i loro fini. Si
tratta spesso di persone con una fine intelligenza e con un
potere molto vasto ma che lavorano in una zona d'ombra che
noi non vediamo, un pò come i massoni, per capirci.
Teniamo tutti presente che la lotta per fare dell'Italia un
Paese, anche solo vagamente democratico, è ancora molto
lunga. E dura.
10 febbraio 2012 5:46 - pic3568
bravo Chinaski, e complimenti al dott. Crestani. Che un
ignorante qualsiasi si erga a dispensatore di risposte
scientifiche sulla canapa medica, scegliendo un titolo per
il suo libro che possa trarre in inganno, ed abbia tanti
mezzi per propagandare falsità paradossali, è un sintomo
della situazione drammatica in cui ci troviamo oggi in
Italia, informazione di regime stile Goebbels o Minculpop.
Scrivere che “La cannabis per uso personale aumenta anche
il riscaldamento totale”, o che “la coltivazione della
canapa è antiecologica perché richiede maggior impegno per
la preparazione del terreno con fertilizzanti e i semi
devono essere trattati con insetticidi. La canapa
impoverisce il terreno...", ossia l'esatto contrario della
realtà, mostra che oramai siamo sotto attacco costante
dell'idiozia, e sulla canapa possiamo aspettarci di tutto e
di più. Povera "civiltà cristiana", credibilità in
ulteriore caduta libera. L'esilarante passaggio sul "Thc
affumicato", o il latinorum americanizzato alla Alberto
Sordi, ci fa capire il livello culturale e cognitivo di
questi soggetti, neanche i pizzicaroli sarebbero capaci di
fare, altro che scrivere testi "scientifici".
Certo che con un curriculum simile...
"Fabio Bernabei è nato a Roma nel 1963. Giornalista
pubblicista e saggista esperto di politiche sociali il che
gli ha valso gli incarichi istituzionali di Consulente del
Dipartimento per le Politiche Nazionali Antidroga presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri; componente della
“Commissione di studio della Presidenza del Consiglio dei
Ministri per l’approfondimento delle tematiche
socio-culturali ed economiche legate alla famiglia”, ed
Esperto del Ministro degli Affari Esteri per le relazioni
con l’associazionismo culturale e no profit.
Oggi è Direttore responsabile dello OsservatorioDroga.it,
Delegate for Italy del “Drug Watch International”
(Washington DC) e Board Member dello “Europe Against
Drugs” (Aja).
Da sempre impegnato nell’associazionismo cattolico ha
condotto numerose campagne di informazione dell’opinione
pubblica e di sensibilizzazione dei policy maker per la
difesa degli istituti naturali e tradizionali della Civiltà
cristiana. Cofondatore nel 1982 del Centro Culturale Lepanto
(Roma) ne è stato nominato Presidente nel 2006"
8 febbraio 2012 21:20 - shugar
porci, Broadwalk Empire III.0
8 febbraio 2012 12:06 - FUTURE
Smentire questi personaggi come ha fatto il dott. Crestani
è molto semplice,basta conoscere quello che dicono gli
studi e che ormai in tutto il mondo è riconosciuto.In
italia però nonostante ciò queste persone riescono con
metodi ideologico-politici a far passare,non a tutti per
fortuna,come giusto e casto il loro pensiero.
Non mi pare un caso se queste persone fanno parte dell'area
politica cattolica,ricordo infatti giovanardi e purtroppo
anche l'attuale ministro e capo del dpa riccardi,oltre a
tanti altri che lavorano nell'ombra per il comune
obiettivo.
Quello che dovremmo fare non è più smentire le loro
stupidaggini,è troppo facile è scontato,piuttosto
bisognerebbe capire perchè??????
perchè queste persone si ostinano a portare avanti delle
tesi che tutti ormai riconoscono come fallite e che quindi
causano morti e arresti ogni anno,senza contare che grazie
al monopolio assoluto delle droghe la malavita ha un pil
maggiore dello stato e tutto questo poi si ripercuote su
tutto il resto del mercato che risulta inquinato da questa
gente?
Le risposte che mi sono dato sono 2 :o hanno interessi
diretti con il pil anzi detto(ma non ci voglio credere)o
hanno un interesse in quello che gira intorno al mondo della
tossicodipendenza(che mi pare molto più probabile visto che
si parla di assistenza).Dico questo perchè un po di anni
addietro ho avuto un esperienza in tal senso,infatti ho
fatto il servizio civile in una comuntà di recupero per
tossicodipendenti!Non discuto le persone che li lavoravano
in prima linea ma la comunità era gestita direttamente dal
nipote del vescovo locale e oltre a quella dove ho prestato
servizio gestiva(naturalmente con soldi pubblici) almeno
altre 2 di queste comunità in luoghi diversi della stessa
provincia! E tralasciando la mancanza di benevolenza da chi
dirigeva,che dovrebbe far parte di chi si occupa di
assistenza,la inutilità della struttura,che nonostante la
capacità degli operatori su un campione di 20 ragazzi ne
riusciva a mandare avanti nel programma che durava 2 anni
non più di 2-3 e su uno di questi con cui avevo allacciato
un particolare rapporto,dopo un paio di anni ho letto sul
giornale che era stato arrestato per spaccio!
Dimenticavo di dire che la maggior parte dei ragazzi era li
perchè avendo compiuto dei reati potevano evitare il
carcere andando in comunità,allora la fini-giovanardi non
era in vigore li c'erano ragazzi per la maggior parte con
problemi di eroina,negli anni a seguire il consumo di eroina
è drasticamente calato e di conseguenza il business,si mira
quindi a chiudere li dentro in modo coatto i consumatori di
cannabis che è di gran lunga più consumata!
8 febbraio 2012 2:10 - shugar
La cannabis non appartiene ai partiti ma all'umanita' dai
tempi primordiali!!! e chi dichiara contro o ci e' o ci fa'
8 febbraio 2012 2:08 - shugar
Quante cagate da questo Bernabei'_? e badate. non fate caso
alla volgarita' delle mie parole perche' circa le opinioni
inquisitorie di tale soggetto proprio la richiedono.
7 febbraio 2012 22:02 - shugar
La risposta e' Broadwalk Empire III.0
7 febbraio 2012 21:50 - chinaski
Ho trovato in rete una cosina....forse ci dice qualcosa in
più sull'autore del libello in questione, e soprattutto su
suoi reali fini.
Roma, 21 marzo 2011
Caro amico, gentila amica,
la Sinistra politica, insieme ai movimenti
antiproibizionisti, sta procedendo alla legalizzazione della
marijuana !
La strategia pro-marijuana messa in atto in Italia e' simile
a quella, per loro vincente, in ben 11 degli Stati Uniti
d'America: assimilare il fumo di sigaretta di marijuana
all'assunzione di un farmaco.
PD, Rifondazione comunista, Italia dei Valori, Sinistra,
Ecologia e Liberta' insieme con la galassia dei gruppi
antiproibizionisti facenti capo a Emma Bonino, vogliono
approvare, a livello regionale, la vendita della marijuana
"medica" a carico del Sistema sanitario nazionale come una
qualsiasi medicina con il normale ricettario per lenire
dolori dei "pazienti" che ne facessero richiesta.
La prima legalizzazione e' prevista dalla Regione Toscana
entro maggio prossimo, ma altre Regioni seguiranno a
breve.
Facendo click QUI puo' leggere una breve analisi della
strategia che Radicali e la Sinistra stanno portando avanti
IN TUTTA ITALIA senza che nessuno si opponga loro.
Il Centro Culturale Lepanto sta interpellando amministratori
locali, politici nazionali, membri del Governo come pure
esponenti dell'associazionismo e del Terzo settore perche'
si realizzi un fronte unico nella Societa' civile capace di
impedire la realizzazione finale di una strategia lanciata
anni fa con l'invenzione e la propaganda della Marijuana
come farmaco miracoloso.
Nessun compromesso e' possibile con la droga che, ha
ricordato S.S. Benedetto XVI e' un "potere che come una
bestia vorace mette le grinfie sul mondo intero e lo
distrugge" (Discorso ai Padri Sinodali, 10 ottobre 2010) e
l'azione di Prevenzione e' un compito che riguarda tutti,
come ribadi il beato Giovanni Paolo II: "La lotta contro il
flagello della tossicomania e' dovere di ciascuno secondo le
proprie responsabilita' (Discorso al Congresso
Internazionale contro la droga, 11 ottobre 1997).
Per questo le chiedo di aiutarmi rilanciando questo appello,
con studio allegato,
- a tutti i politici ed amministratori che e' in grado di
contattare per sensibilizzarli alla grave minaccia
legislativa che incombe sulla Nazione;
- a tutti gli esponenti dell'associazionismo, in particolar
modo quello in difesa dei minori, per mobilitarli ed animare
un dibattito serio che confuti i luoghi comuni sulla
pericolosa droga psichedelica.
La saluto, ringraziandola anticipatamente e rimanendo a sua
disposizione per qualunque aiuto o chiarimento.
Fabio Bernabei
Presidente Centro Culturale Lepanto
Interessante no?
7 febbraio 2012 21:37 - a.cannabis terap.
Caro amico, trovare una risposta è difficile. O forse è
così evidente da apparire persino troppo facile.
Ricordiamoci però che per tanti anni anche un'altra classe
di farmaci, quella degli oppiacei, era quasi demonizzata.
Per avere una terapia del dolore efficace bisognava essere
quasi sul letto di morte. Ci sono voluti anni di lotte da
parte dei terapisti del dolore perchè si arrivasse a un
miglioramento della situazione. Si spera che la situazione
si ripeta anche con la cannabis, a mano a mano che la
ricerca scientifica va avanti.
7 febbraio 2012 21:14 - shugar
in Italia e nel mondo regna l'impero del male"Broadwalk
Empire III.0"
7 febbraio 2012 18:23 - chinaski
Egr. Dott. Crestani, ammiro il suo lavoro, e quello di tanti
suoi degni colleghi. Dovete avere una forza di voltà
davvero notevole per continuare a portare avanti
strenuamente la vostra opera in questo disgraziato Paese.
Ultimamente in Italia, la guerra alla cannabis sta
raggiungendo livelli che oserei definire quantomeno
grotteschi. Questo ridicolo libello che Lei ha recensito è
solo uno dei tanti esempi e se ne potrebbero citare molti
altri. Siamo arrivati al punto che l' On. Giovanardi si
permette di affermare che, se uno psicopatico getta il
figlio di 18 mesi nel Tevere gelato, la cosa è
comprensibile in quanto il soggetto in questione "fumava
cannabis". E' assurdo perchè frasi del genere anche venti
anni fa sarebbero stati inconcepibili in Italia, sembra di
essere tornati negli USA di Ansilnger! Ovviamente questi
personaggi non possono accettare che si trametta il
messaggio che la cannabis sia stata, per millenni, una
medicina versatile e relativamente sicura, e che DOVREBBE
TORNARE AD ESSERLO, perchè nella testa della "casalinga di
voghera" la cannabis deve essere e rimanere "il male
assoluto", "la droga".
Quello che mi chiedo e Le chiedo, se avrà tempo e voglia di
rispondermi è: perchè tutto questo? Quali sono secondo lei
i motivi principali per cui queste assurdità vengono tenute
in piedi strenuamente?