lei scrive: ... schiuma tutta la cattiveria che c'è dentro
...
Se lei riscontra "cattiveria" in quella frase dovrebbe
consultarne uno bravo mi creda. Forza dai ... si apra e ci
racconti cosa le è successo di così drammatico in qualche
aeroporto che la porta a convivere con quest'astio gratuito
nei confronti del prossimo.
E'arrivato a volo chiuso e non l'hanno fatta partire? Le
hanno sbarcato un bagaglio voluminoso e fatto pagare il peso
in eccesso? Cosa mai la porterà a dare per scontato per
partito preso che io sia così terribile?
Ci racconti, oppure per piacere sia educato e si limiti a
commentare l'argomento. Sta impostando tutto sul diffamare
la mia persona e questa non fa onore alla sua dichiarata
"capacità di saper parlare e scrivere" ... Ma immagino che
lei ritenga normali queste cose!
buona giornata
13 febbraio 2012 14:23 - Cepu
Cito .. "Per non parlare, per chi proprio vuole fare di
testa sua dell’hotel Hilton raggiungibile comodamente via
tapirulan. "
... più che delirante direi, schiuma tutta la cattiveria
che c'è dentro ...
:D
13 febbraio 2012 13:15 - fabichan
X Exupery -
Buongiorno Exupery. Il cliente ha tutti i diritti di essere
rimborsato dal vettore degli eventuali danni subiti
circoscritti alle responsabilità del vettore e su questo
non ci piove ... Non l'ho mai messo in dubbio questo
aspetto. Rileggete e questo non l'ho mai condannato.
Il cliente però, in quanto uomo/donna ha anche l'obbligo
morale di evitare di dire falsità su eventi e persone che
non è professionalmente in grado di giudicare ... di non
attribuire dichiarazioni impossibili (come la storia di
scendere a piedi sul piazzale) mentre il collega lo
informava del suo DIRITTO di rinunciare al volo! Le falsità
come quella che non c'era un punto di ristoro aperto. Il
gate forzato. Le sciocchezze come la luce troppo forte
dell'aeroporto che impediva il sonno per finire al cornetto
freddo ed il cappuccino tiepido. E prima di lamentarsi,
l'obbligo di seguire degli iter previsti prima di trovarsi
poi a vivere degli ulteriori, da lui definiti disagi,
causati da se stesso per la propria decisione di voler fare
di testa sua.
Si limitassero a dire:
abbiamo subito la cancellazione di un volo Alitalia,
presenteremo una denuncia per accertare le responsabilità e
richiederemo un risarcimento.
Non c'era bisogno di scrivere un libro stile "la piccola
fiammiferaia" ... cavolo, qualcuno potrebbe crederci che
nella vita sia giusto incavolarsi perchè in aeroporto al
bar appena aperto alle 05.30 del mattino in un giorno
particolare pieno di disagi "IL CORNETTO E' STATO SERVITO
FREDDO" !!!
E poi a freddo, passata l'esperienza ... saper riconoscere
dove pensa di avere un tantino esagerato.
X Cepu -
Lei continua ad attribuire a me atteggiamenti che solo lei
ha fino ad ora esternato. Non vedo infarciture offensive e
prese in giro da parte mia ... solo pure smentite a falsità
generate da pura immaginazione titillata da repressa foga
rivoluzionaria ... ma come ripeto lei è entrato in
modalità ""ho ragione io" e quindi continuerà a vedere
solo quello che vuole vedere...
... e poi continua con ...
Veda quindi, anche nella sua attività, di mantenere un
atteggiamento più professionale.
Se neanche rileggendosi riconosce la "spocchia" con la quale
si rivolge posso farci poco. Continui pure nel suo delirio
se questo l'aggrada.
13 febbraio 2012 11:55 - Exupery
Apprezzo molto l'intervento di Fabichan che analizza
l'articolo molto più obiettivamente di come è stato
scritto (riporta i fatti più come una narrazione che come
una notizia). Non ho però la sua stessa sicurezza sulle
comunicazioni fornite in quei momenti di "disagio":
purtroppo oggi è più facile rapportarsi con l'inciviltà,
tantovero che spesso ci si stupisce per chi rispetta le
regole. Le previsioni erano molto attendibili e i disagi si
potevano limitare, il cliente ha diritto ad essere
rimborsato del danno subito. Le azioni come sputi e offese
sono oltremodo condannabili e chi le ha subite ha lo stesso
diritto di rivalersi e denunciare l'incivile.
13 febbraio 2012 11:49 - Cepu
Caro fabichan,
per quanto il racconto possa essere sopra le righe e frutto
di una brutta esperienza, sono rimasto profondamente colpito
dal suo primo commento, infarcito di offese e prese in giro
(pupazzo di neve ... barzelletta ...) per la malcapitata
Isabella, che pur avendo guadagnato il posto in aereo si è
trovata sbalzata nella triste routine notturna di un
aeroporto in emergenza, dove poco o nulla funziona
normalmente.
Veda quindi, anche nella sua attività, di mantenere un
atteggiamento più professionale.
13 febbraio 2012 10:21 - fabichan
Caro Cepu,
come vede anche lei è pronto a sparare sentenze al pari di
tanti altri, da contrariato entra in modalità "offensive" e
si permette di commentare la mia professionalità pur non
avendoci mai avuto a che fare ... e mi creda, lei neanche
immagina quanto si ricrederebbe se mai questo avvenisse ...
ma come ha appena dimostrato, da contrariato arriva, giudica
senza avere competenza in materia, offende e s'impunta sul
SUO obiettivo TRALASCIANDO TOTALMENTE IL TEMA CENTRALE.
Io non ho MAI detto che lo scalo di FCO è efficientissimo
in caso di neve, anzi ... ed ho anche precisato che sono
sicuro che l'Alitalia risponderà con tutti delle proprie
responsabilità, magari non del cornetto freddo ma di di
quelle accertate ...
Io vi sto semplicemente invitando al NON sparare evidenti
sciocchezze "attizza popolo" degne di un racconto da "The
day after" ...
E' stato scritto che gli assistenti di volo vi hanno detto
che potevate scendere e voi credete che vi abbiano invitato
a scendere a piedi sul piazzale ... ma vi rendete conto
della cosa? E' stato scritto che in tutto l'aeroporto non
c'era un bar aperto ... che si era infastiditi dalle luci
... il tutto senza AVER VOLUTO ATTENDERE IL PROPRIO TURNO
ALL'ASSISTENZA CLIENTI !!! Che avrebbe provveduto a tutto,
sicuramente con tempi più lunghi ma lo avrebbe fatto al
pari di come è stato fatto per altri che invece hanno
atteso.
Lei entra in un commento e come contributo d'esordio offende
scrivendo:
... lei è evidentemente da quella parte della barricata,
che tratta frequentemente con supponenza ed arroganza i
propri clienti, che per voi sono niente altro che pecore,
con la fastidiosa capacità di parlare e scrivere ...
Si rilegga caro e pensi bene a chi si rivolge al prossimo
con supponenza ed arroganza ... o chi tra i due è
leggermente prevenuto.
La differenza è che io cerco precisione nell'esposizione
dei fatti e lei lo scontro sin dalle sue prime parole.
Solamente che io non le darò del "maleducato" per come si
è subito a me rivolto. Ma come normalmente faccio sul mio
posto di lavoro, proverò a riportarla in argomento cercando
di farle capire quello che molto probabilmente continuerà a
NON voler capire per il resto della discussione a seguito
della sua entrata in modalità """io sono il cliente e
quindi DEVO per forza aver ragione ed essere assecondato"""
13 febbraio 2012 7:46 - Cepu
fabichan, lei è evidentemente da quella parte della
barricata, che tratta frequentemente con supponenza ed
arroganza i propri clienti, che per voi sono niente altro
che pecore, con la fastidiosa capacità di parlare e
scrivere.
Fiumicino non è ben attrezzato, nè per il de-icing dei
velivoli, nè per l'accoglienza dei passeggeri ?
E' ovvio, non si tratta di Zurigo dove sono attrezzati per
le nevicate e i rigori invernali.
Lo si ammetta, e si rimborsino i danni.
12 febbraio 2012 23:30 - fabichan
Come ribadisco sono 20 anni che ho a che fare con queste
scene, conosco il copione a memoria dal "sequestro di
persona" come c'è un problema con tutti gli avvocati ed i
giornalisti che iniziano a farsi riconoscere come paladini
tra i passeggeri, ai fomentatori e passando per il Rambo di
turno che generalmente affianca il paladino per tutta la
durata dell'evento pronto a difenderlo anche fisicamente ...
e torno sul fatto che il racconto fa acqua da tutte le
parti.
Sapere ieri del Collega che si è beccato uno sputo da uno
di quei simpatici personaggi per il solo fatto di indossare
una divisa mi è bastato.
A mio giudizio si sarebbe dovuta limitare ad una normale
relazione dei fatti vissuti con gli occhi di un non addetto
ai lavori ... la cosa grave è che lei ha una seria
convinzione di aver subito qualcosa di molto simile ad un
sopruso da parte di Alitalia solo ed esclusivamente perchè
infastidita da una mancata partenza e caos generati da un
evento come una nevicata.
... e magari è tra quelli che pensano che il telefono in
"modalità aereo" a terra si possa usare durante il
rullaggio!
12 febbraio 2012 21:54 - Cepu
fabichan, lei c'era ? No ?
Allora, si tolga le fette di salame dagli occhi e si fidi,
almeno un pochino.
12 febbraio 2012 17:19 - fabichan
Cara Isabella,
partendo dal fatto che non sono l’ufficio legale di
Alitalia (… ed i vostri comunicati come testimoni … ) ma
semplicemente un operatore del settore aereo che da normale
cittadino sta commentando con competenza in materia quanto
da lei riportato. Ci tengo a dirle che io sono sicuro sulla
serietà con la quale l’Alitalia tratterà gli eventuali
disagi sofferti dai propri passeggeri qualora si
riscontrassero responsabilità del vettore ma resta il fatto
che lei ha segnalato come responsabilità del vettore
un’innumerevole quantità di inesattezze riportate da chi
ha evidenti scarse competenze in materia …
parla di:
• Parcheggi liberati a calci.
• Mancanza di sghiacciamento al parcheggio.
• Giudizi ad occhio nudo del grado d’aderenza al suolo
(tra l’altro quello del parcheggio e non delle piste).
• Assistenti di volo che vi dicono che potete scendere a
piedi sul piazzale.
• Ci si lamenta per NON aver ricevuto assistenza quando da
chi ve l’avrebbe normalmente data NON VI SIETE NEANCHE
RECATI.
• Lamentate gli sgabelli di ferro e le luci
dell’aeroporto, la mancanza di passaggi di generi di
conforto quando potevate accedere a ben 2 punti di ristoro
aperti 24h.
• Lamentate i cornetti freddi ed il cappuccino tiepido.
(questa la dice veramente lunga … lasciamo perdere)
• Non seguite i voli sul tabellone durante uno stato di
caos generato da evento naturale e sostenete che non sono
stati fatti annunci. Cosa impossibile!
• Parla di varchi forzati e fatti aprire su vostra
pressione.
• E la cosa più incredibile è che parla di “canoni
d’educazione” quando chi era presente sa benissimo che
chi passava con una divisa indosso veniva da qualcuno preso
a sputi, insulti e palle di carta in pieno stile
maleducatamente incivile. Fortunatamente non sono tutti
così.
Queste che lei riporta sono una marea di sciocchezze!
Tutto questo perché aveva nevicato e non perché
l’Alitalia aveva deliberatamente deciso di far passare
qualche brutto momento ai propri clienti.
Se una cancellazione coinvolge i passeggeri di un solo volo
parliamo di almeno 150 persone, se a causa di un evento
naturale sono coinvolti 20 voli parliamo di almeno 150 x 20
ed è ovvio che i tempi tecnici di soddisfazione vengano
protratti … o pretendevate la costruzione di 20 banchi di
assistenza clienti e 100 addetti in più nel giro di
un’oretta?
Ma tanto il fine lo conosciamo bene tutti, siamo negli anni
2000 dove il branco va di moda e la parola
“risarcimento” è un obiettivo sempre più frequente,
limitatevi almeno alla vostra solita richiesta di soldi
invece di inventare sciocchezze coinvolgendo la
professionalità del personale addetto che ogni giorno ha a
che fare con troppi dei maleducati capricci di chi rivendica
immaginari diritti (il cornetto freddo) pur di ricavarci
qualcosa.
C’era un’assistenza clienti che dichiara di NON aver
consultato … ed un mare di passeggeri che atteso il loro
turno sono stati regolarmente assistiti al 100%, sicuramente
con tempi più lunghi di quelli delle giornate normali,
sicuramente con più caos visto come in troppi esternano la
propria italianità nel nostro paese, urlando e cercando di
saltare la fila, ma … il mondo è facile, basta saperci
stare!
in bocca al lupo per la vostra causa e cerchi di capire bene
il senso dei miei commenti che non sono mirati ad attaccare
chi si è trovato in situazioni particolari, li conosco
moooolto bene quei disagi, ma semplicemente condanno
l'arroganza e la presunzione con le quali troppo spesso vedo
esprimere l'uomo moderno che vuole sempre aver ragione.
12 febbraio 2012 13:39 - isabella5839
Abbiamo i passeggeri dei voli cancellati ( che probabilmente
erano qualche migliaio), il Messaggero,il Corriere della
Sera, ed i vostri comunicati come testimoni e li esibiremo
per il risarcimento dei danni
Io amo firmarmi. Isabella Cusanno
12 febbraio 2012 11:35 - fabichan
Buongiorno,
trovo questa storia criticabile in numerosi punti che voglio
commentare passo passo.
10 febbraio ore 21,00: 10 febbraio ore 22,30: Stiamo
quindi parlando di un evento eccezionale.
10 febbraio ore 22,35: Che il Comandante possa essere
imbarazzato nello svolgimento delle sue normali funzioni mi
risulta improbabile visto che sicuramente per il Comandante
non era la prima volta che si trovava in simili situazioni.
Per quanto riguarda il ghiaccio sulle ali, poco o tanto è
ghiaccio e va assolutamente rimosso per partire in
sicurezza.
10 febbraio ore 23,35: Interfono aperto per sbaglio? Forse
su qualche barzelletta.
10 febbraio più o meno l’ora di prima I cerchi
concentrici vengono fatti per evitare slittamenti agli aerei
che arrivano al parcheggio ed al massimo l’operatore avrà
calciato la zona dove una volta parcheggiato un aereo
vengono messi i tacchi alle ruote per verificarne
l’aderenza. Se avessero voluto giocare avrebbero fatto un
pupazzo di neve.
11 febbraio 2012 ore 00,30: Nessuno sarà intervenuto
perché il deicing (sghiacciamento del veivolo) viene svolto
in piazzole adibite all’operazione, non ai parcheggi e
comunque solo prima di sapere con certezza di partire entro
un certo periodo di tempo prima che si possa riformare del
ghiaccio durante l’attesa per il decollo. Ci sono delle
dettagliate tabelle legate ai previsti periodi d’attesa da
seguire.
11 febbraio ore 01,30: Per poter scendere si intende …
che se un passeggero vuole “rinunciare al volo” si
chiama il mezzo aeroportuale che lo accompagna al terminal,
sicuramente non lo si fa scendere e lo si manda a piedi sul
piazzale !!! Nessuno è prigioniero di nessuno. Ma se si è
in attesa per un decollo quasi sempre si cerca di tenere
tutti a bordo perché se si apre una finestra per uno slot
la si deve prendere in tempi brevi.
11 febbraio ore 02,30: 11 febbraio ore 03,30. Questo è il
punto dove se avessero atteso il loro turno e preso
coscienza che in situazioni eccezionali ci si comporta
seguendo le normali procedure, avrebbero fatto la fila con
gli altri e quando giunto il loro turno avrebbero avuto
TUTTA L’ASSISTENZA che Alitalia fornisce in questi casi:
trasporto per l’Hotel fornito dalla compagnia, pasto,
riprotezione sul primo volo disponibile, nuovo trasporto
dall’hotel per l’aeroporto il giorno dopo.
11 febbraio ore 03,35. Classico atteggiamento da chi se ne
frega delle regole e procedure … i seguaci?! I seguaci se
avessero fatto la fila con gli altri non si sarebbero fatti
trascinare nel resto del racconto.
11 febbraio ore 03,45. .11 febbraio ore 04,00. 11 febbraio
ore 04,05. Nessun pasto caldo? Nessuno passa con generi di
conforto? Un caffè caldo? E che volevano la protezione
civile? Ma non parliamo mica dei superstiti di un terremoto.
Sono passeggeri che si sono volutamente isolare dalla zona
assistenza che avrebbe provveduto a tutto. Per non parlare
del fatto che l’aeroporto di Fiumicino è provvisto di 10
punti di ristoro prima dei controlli
http://www.adr.it/pax-fco-eat-drink-punti-di-ristoro dei
quali 2 aperti 24h. Per non parlare, per chi proprio vuole
fare di testa sua dell’hotel Hilton raggiungibile
comodamente via tapirulan.
11 febbraio ore 05,00 11 febbraio ore 05,30. Cornetti
freddi e cappuccino tiepido?! È volato qualche schiaffo !?
Quella notte sono passati degli equipaggi, persone che
stavano lavorando e erano anch’essi alla mercè degli
eventi ed alcuni di questi “signori” abbandonati e
stanchi … li hanno coperti d’insulti, ingiurie, sputi e
palle di carta. Come se la nevicata ed i disagi dipendessero
da loro. Certe persone si dovrebbero solo vergognare per i
loro comportamenti da incivili. Altro che cappuccino e
cornetto!
11 febbraio ore 07,30. I voli sono previsti a determinati
gate. Partono poi ovviamente dai gate presso i quali vengono
parcheggiati in arrivo gli aerei ed è quindi normale che il
gate possa cambiare ma … i tabelloni informativi esistono
proprio per questo motivo e comunque prima dell’imbarco al
precedente previsto gate viene sempre fatto e ripetuto
l’annuncio di cambio gate. Chi non sente l’annuncio è
perché ancora una volta fa di testa sua ed invece di
seguire i tabelloni e stare al previsto gate sarà stato
altrove.
11 febbraio ore 08,45: Ma come?! Non hanno anche preteso che
venissero spente le luci in tutto l’aeroporto per poter
dormire? Un aereo che sia “capace” di decollare subito!?
Pretendiamo con “forza” di salire sul nostro aereo!? Ad
un gate con la “forza” a Fiumicino al massimo ottieni un
bell’arresto, provateci a forzare un varco!
11 febbraio ore 08,50. 11 febbraio ore 09,15. Certo, il gate
lo aprono quando lo dicono i passeggeri e non quando viene
dato l’ok all’operatore. Ma per favore … !
11 febbraio ore 10,10. Ritengo questa storia molto pompata
da un’esaltazione da tastiera, piena di improbabili
situazioni, azioni dettate dall’ignoranza in materia di
chi pensa sempre di essere più furbo degli altri e pieno di
assurde pretese. Lavoro nel settore dal 1991 ed in questi
eventi Alitalia garantisce piena assistenza a tutti, ovvio
che non ci può essere un assistente personale per ogni
passeggero come forse pretendevano questi signori. La
prossima volta suggerisco di farsi la fila insieme agli
altri ed attendere educatamente il proprio turno anche se
c’è molta fila, il problema in aeroporto era evidente ed
ha coinvolto centinaia di persone ed atteso il proprio turno
i passeggeri coinvolti avrebbero scoperto che sarebbero
stati messi su un bus e portati al caldo presso qualche
hotel a 4 stelle dove avrebbero avuto la cena prima di
dormire in comodi letti per essere poi prelevati il giorno
dopo per essere direttamente imbarcati sul proprio volo di
riprotezione.