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15 febbraio 2012 15:23 - filiberto6007
Ne so qualcosa le peripezie di mio figlio, laureato nel 2000 in Inghilterra, le difficoltà per farsi riconoscere la laurea( Traduzioni giurate e quant'altro.)Era bello quando affermavano meglio dell'univerista italiana non esiste nulla al mondo.... i modesti.
Adesso hanno introdotto i crediti i tutor ecc.meglio tardi che mai!
Si è rotto ed è partito, adesso lavora alla filiale di Helsinki per una grossa compagnia con la massima soddisfazione.
Saluti
14 febbraio 2012 20:44 - Annapaola Laldi
Mi voglio soffermare sul baronismo. Ecco, in questi giorni pensavo che il Governo, per dare un esempio serio e forte della necessità della mobilità nel posto di lavoro, dovrebbe introdurre nell'Università il costume degli Stati Uniti, dove, mi pare, idocenti universitari non sono a vita, ma a contratto, e, se non soddisfano più l'università che li ha assunti, fanno le valigie senza tante storie. Non sarebbe una cosa splendida?
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