Ne so qualcosa le peripezie di mio figlio, laureato nel 2000
in Inghilterra, le difficoltà per farsi riconoscere la
laurea( Traduzioni giurate e quant'altro.)Era bello quando
affermavano meglio dell'univerista italiana non esiste nulla
al mondo.... i modesti.
Adesso hanno introdotto i crediti i tutor ecc.meglio tardi
che mai!
Si è rotto ed è partito, adesso lavora alla filiale di
Helsinki per una grossa compagnia con la massima
soddisfazione.
Saluti
14 febbraio 2012 20:44 - Annapaola Laldi
Mi voglio soffermare sul baronismo. Ecco, in questi giorni
pensavo che il Governo, per dare un esempio serio e forte
della necessità della mobilità nel posto di lavoro,
dovrebbe introdurre nell'Università il costume degli Stati
Uniti, dove, mi pare, idocenti universitari non sono a vita,
ma a contratto, e, se non soddisfano più l'università che
li ha assunti, fanno le valigie senza tante storie. Non
sarebbe una cosa splendida?