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25 febbraio 2012 11:39 - giuseppe2661
Certo che ci voleva Monti, visto che nessuno aveva fatto niente prima. E ci vorrà Monti ancora per molte altre cose , che verranno una alla volta se lo lasciamo lavorare. Bravo MONTI, bene così, avanti tutta !
23 febbraio 2012 11:44 - giproma
Mah!
20 febbraio 2012 12:06 - Cepu
A guardare con attenzione alle evoluzioni dell'Imu annunciate mercoledì dal presidente del Consiglio Mario Monti, del resto, non c'è solo la Chiesa: in ballo ci sono anche le associazioni non profit (ma non le cooperative sociali, che già nel vecchio regime pagavano l'Ici salvo decisioni diverse da parte del loro Comune), i partiti, i sindacati, le fondazioni, le associazioni sportive, i circoli privati.

Tutte queste realtà sono oggi coperte dall'ombrello dell'esenzione, ma non tutte sembrano accomunate dallo stesso destino una volta che sarà introdotto il nuovo parametro.

Tutto nasce, infatti, dal doppio passaggio bipartisan attuato fra il 2005 e il 2006 che ha sottratto all'Ici gli immobili di questi soggetti in tutti i casi nei quali l'utilizzo non fosse «esclusivamente commerciale».

Su questo ribaltamento del parametro originario, secondo il quale erano esentati solo gli immobili utilizzati «esclusivamente a fini non commerciali», si è innestata una prassi diffusamente generosa, di solito aiutata anche dai mancati controlli da parte dei Comuni sugli immobili che anche con quelle regole avrebbero potuto produrre gettito.

Sotto l'influsso della novità in arrivo finisce poi il variegato mondo dei circoli privati che già oggi, quando sono finti e nascondono in realtà locali e ristoranti profit, entrano nelle cronache quotidiane sulla lotta all'evasione erariale.

Con il nuovo criterio della tassazione legata all'attività commerciale, dovranno passare alla cassa per l'Imu a prescindere dalla loro natura giuridica.

Più complesso è il discorso su realtà come fondazioni, partiti e sindacati. Per capire le loro prospettive di tassazione bisognerà vedere come sarà concretamente inteso il carattere «commerciale», i cui confini non coincidono esattamente con quelli dell'attività «profit»; i sindacati, per esempio, svolgono servizi di assistenza fiscale dietro compenso, ma i Caf sono in genere società a parte che non coincidono con i proprietari dell'immobile.

di Gianni Trovati - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/ES5ux
20 febbraio 2012 11:25 - ennio4531
Grazie a cepu apprendiamo che l'attuale governo farà pagare l'IMU ( ex ICI ) anche alle altre 'chiese' di cui ADUC non ha mai parlato : Sindacati, partiti ecc. ecc......
20 febbraio 2012 11:07 - Cepu
Secondo il Decreto Monti, saranno esenti dal pagamento IMU:

Luoghi di culto e preghiera: parrocchie, chiese, sinagoghe, moschee.

Associazioni Ong e Onlus: vale per tutti gli edifici che fungono da sedi per lo svolgimento dell'attività senza scopo di lucro. Anche Medici senza frontiere ed Emergency saranno dispensati dal pagamento dell'IMU.

Cliniche ed ospedali: le cliniche private, anche se convenzionate con la sanità pubblica, dovranno comunque continuare a pagare l'IMU. Ospedali pubblici saranno esenti dal pagamento.

Scuole: le scuole pubbliche non dovranno pagare l'IMU; le scuole private, se direttamente collegate ad enti/associazioni senza scopo di lucro, saranno anch'esse esenti.

Circoli sportivi e ricreativi: stesso discorso per le scuole private; se tali circoli sono collegati direttamente ad associazioni senza scopo di lucro saranno esenti dal pagamento dell'IMU.

Sindacati e partiti politici: tutti gli edifici legati al mondo della politica e dei sindacati (sedi incluse) NON saranno esenti dal pagamento dell'IMU.

Ristoranti: tutti pagheranno l'IMU. Resta solo da valutare la delicata posizione delle mense gestite da volontariato per la quale ancora non vi è stata una presa di posizione.

Edicole: tutte esenti dal pagamento dell'IMU.

Ambasciate/Immobili Esteri: tutti esenti dal pagamento dell'IMU.

Musei: tutti esenti dal pagamento IMU.
18 febbraio 2012 10:52 - ennio4531
Ultime sul fronte delle esenzioni ICI che spetterebbero anche agli immobili appartenenti alle Università.

Da sei anni l'università Bocconi, di cui è stato rettore/presidente l'attuale capo di governo Monti dal 1989 al 2011, non vuole pagare l'ICI al comune di Milano ( 600.000 euro ! ) per il residence Spadolini di sua proprietà che dà alloggio a centinaia di studenti con affitti annuali che variano da 6.300 a 7.800 euro.

L'università reclama l'esenzione in forza di una legge che esclude dalla tassazione gli immobili con ' finalità .. didattiche, ricettive... '.

Per cui, se un privato affitta l'alloggio ad uno studente, deve pagare l'ICI, ma se l'immobile appartiene ad una scuola l'ICI non s'ha da pagare.

La stessa disparità avviene in altro ambito per cui se l'assistenza fiscale ( CAF ) viene esercitata in un immobile che appartiene ad un sindacato, l'immobile non paga l'ICI, mentre se l'immobile appartiene ad un commercialista l'ICI va pagata.

L'ADUC, sempre attentissima a denunciare le esenzioni ICI della chiesa, non potrebbe allargare il tiro e raccontarci anche di queste storie .....
17 febbraio 2012 11:32 - ennio4531
Ho curiosato in rete e ho scoperto che

' Si è tanto parlato e criticato la Chiesa che non paga l’ICI. Ma a ben vedere i sindacati non hanno mai versato un euro di ICI, nonostante abbiano un patrimonio immobiliare piuttosto sostanzioso (la CGIL conta circa 3000 sedi in tutta Italia).

La legge è quella solita: la 504 del 1992.

La giurisprudenza, in base a questa legge, ha equiparato le organizzazioni sindacali e i partiti alle ONLUS.

Conseguentemente niente ICI, con buona pace per le casse dello Stato a fronte di un patrimonio immobiliare che sfiora un valore per milioni di euro.'.

Ecco... un buon altro argomento per l'ADUC di impegno .. sempre per via del par condicio !
17 febbraio 2012 0:26 - ennio4531
Per curiosità, qualcuna sa se l'ICI viene applicata anche agli immobili di prorpietà delle organizzazioni sindacali e dei partiti ?
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