Certo che ci voleva Monti, visto che nessuno aveva fatto
niente prima. E ci vorrà Monti ancora per molte altre cose
, che verranno una alla volta se lo lasciamo lavorare.
Bravo MONTI, bene così, avanti tutta !
23 febbraio 2012 11:44 - giproma
Mah!
20 febbraio 2012 12:06 - Cepu
A guardare con attenzione alle evoluzioni dell'Imu
annunciate mercoledì dal presidente del Consiglio Mario
Monti, del resto, non c'è solo la Chiesa: in ballo ci sono
anche le associazioni non profit (ma non le cooperative
sociali, che già nel vecchio regime pagavano l'Ici salvo
decisioni diverse da parte del loro Comune), i partiti, i
sindacati, le fondazioni, le associazioni sportive, i
circoli privati.
Tutte queste realtà sono oggi coperte dall'ombrello
dell'esenzione, ma non tutte sembrano accomunate dallo
stesso destino una volta che sarà introdotto il nuovo
parametro.
Tutto nasce, infatti, dal doppio passaggio bipartisan
attuato fra il 2005 e il 2006 che ha sottratto all'Ici gli
immobili di questi soggetti in tutti i casi nei quali
l'utilizzo non fosse «esclusivamente commerciale».
Su questo ribaltamento del parametro originario, secondo il
quale erano esentati solo gli immobili utilizzati
«esclusivamente a fini non commerciali», si è innestata
una prassi diffusamente generosa, di solito aiutata anche
dai mancati controlli da parte dei Comuni sugli immobili che
anche con quelle regole avrebbero potuto produrre
gettito.
Sotto l'influsso della novità in arrivo finisce poi il
variegato mondo dei circoli privati che già oggi, quando
sono finti e nascondono in realtà locali e ristoranti
profit, entrano nelle cronache quotidiane sulla lotta
all'evasione erariale.
Con il nuovo criterio della tassazione legata all'attività
commerciale, dovranno passare alla cassa per l'Imu a
prescindere dalla loro natura giuridica.
Più complesso è il discorso su realtà come fondazioni,
partiti e sindacati. Per capire le loro prospettive di
tassazione bisognerà vedere come sarà concretamente inteso
il carattere «commerciale», i cui confini non coincidono
esattamente con quelli dell'attività «profit»; i
sindacati, per esempio, svolgono servizi di assistenza
fiscale dietro compenso, ma i Caf sono in genere società a
parte che non coincidono con i proprietari dell'immobile.
di Gianni Trovati - Il Sole 24 Ore - leggi su
http://24o.it/ES5ux
20 febbraio 2012 11:25 - ennio4531
Grazie a cepu apprendiamo che l'attuale governo farà pagare
l'IMU ( ex ICI ) anche alle altre 'chiese' di cui ADUC non
ha mai parlato : Sindacati, partiti ecc. ecc......
20 febbraio 2012 11:07 - Cepu
Secondo il Decreto Monti, saranno esenti dal pagamento
IMU:
Luoghi di culto e preghiera: parrocchie, chiese, sinagoghe,
moschee.
Associazioni Ong e Onlus: vale per tutti gli edifici che
fungono da sedi per lo svolgimento dell'attività senza
scopo di lucro. Anche Medici senza frontiere ed Emergency
saranno dispensati dal pagamento dell'IMU.
Cliniche ed ospedali: le cliniche private, anche se
convenzionate con la sanità pubblica, dovranno comunque
continuare a pagare l'IMU. Ospedali pubblici saranno esenti
dal pagamento.
Scuole: le scuole pubbliche non dovranno pagare l'IMU; le
scuole private, se direttamente collegate ad
enti/associazioni senza scopo di lucro, saranno anch'esse
esenti.
Circoli sportivi e ricreativi: stesso discorso per le scuole
private; se tali circoli sono collegati direttamente ad
associazioni senza scopo di lucro saranno esenti dal
pagamento dell'IMU.
Sindacati e partiti politici: tutti gli edifici legati al
mondo della politica e dei sindacati (sedi incluse) NON
saranno esenti dal pagamento dell'IMU.
Ristoranti: tutti pagheranno l'IMU. Resta solo da valutare
la delicata posizione delle mense gestite da volontariato
per la quale ancora non vi è stata una presa di
posizione.
Edicole: tutte esenti dal pagamento dell'IMU.
Ambasciate/Immobili Esteri: tutti esenti dal pagamento
dell'IMU.
Musei: tutti esenti dal pagamento IMU.
18 febbraio 2012 10:52 - ennio4531
Ultime sul fronte delle esenzioni ICI che spetterebbero
anche agli immobili appartenenti alle Università.
Da sei anni l'università Bocconi, di cui è stato
rettore/presidente l'attuale capo di governo Monti dal 1989
al 2011, non vuole pagare l'ICI al comune di Milano (
600.000 euro ! ) per il residence Spadolini di sua
proprietà che dà alloggio a centinaia di studenti con
affitti annuali che variano da 6.300 a 7.800 euro.
L'università reclama l'esenzione in forza di una legge che
esclude dalla tassazione gli immobili con ' finalità ..
didattiche, ricettive... '.
Per cui, se un privato affitta l'alloggio ad uno studente,
deve pagare l'ICI, ma se l'immobile appartiene ad una scuola
l'ICI non s'ha da pagare.
La stessa disparità avviene in altro ambito per cui se
l'assistenza fiscale ( CAF ) viene esercitata in un immobile
che appartiene ad un sindacato, l'immobile non paga l'ICI,
mentre se l'immobile appartiene ad un commercialista l'ICI
va pagata.
L'ADUC, sempre attentissima a denunciare le esenzioni ICI
della chiesa, non potrebbe allargare il tiro e raccontarci
anche di queste storie .....
17 febbraio 2012 11:32 - ennio4531
Ho curiosato in rete e ho scoperto che
' Si è tanto parlato e criticato la Chiesa che non paga
l’ICI. Ma a ben vedere i sindacati non hanno mai versato
un euro di ICI, nonostante abbiano un patrimonio immobiliare
piuttosto sostanzioso (la CGIL conta circa 3000 sedi in
tutta Italia).
La legge è quella solita: la 504 del 1992.
La giurisprudenza, in base a questa legge, ha equiparato le
organizzazioni sindacali e i partiti alle ONLUS.
Conseguentemente niente ICI, con buona pace per le casse
dello Stato a fronte di un patrimonio immobiliare che sfiora
un valore per milioni di euro.'.
Ecco... un buon altro argomento per l'ADUC di impegno ..
sempre per via del par condicio !
17 febbraio 2012 0:26 - ennio4531
Per curiosità, qualcuna sa se l'ICI viene applicata anche
agli immobili di prorpietà delle organizzazioni sindacali e
dei partiti ?