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29 aprile 2012 16:23 - IVAN.
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NUOVE TENDENZE ECONOMICHE: LE TRUFFE DI MASSA
(Aduc's hackering: cui prodest?)
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Fra le righe del topic c'è un passaggio che fornisce la chiave di lettura dei soprusi, legalizzati o meno:

Cito: «180.000 multe comminate nel 2011, e i ricorsi sono stati solo 3.500 (vinti dai ricorrenti al 99%).»

Cosa significa questa statistica? Significa che i soprusi vengono incoraggiati dal perverso meccanismo di tutela dei consumatori, riassumibile in due punti fondamentali:

1) L'onere di difendersi spetta ai vessati; a Renzi non costa NULLA adottare un autovelox fuori-norma, così come alla Telecom non costa NULLA attivare un servizio non richiesto su migliaia di utenze...ma alle singole vittime di questi soprusi invece costa MOLTO, in termini di tempo e denaro, impegnarsi in un ricorso formale contro tali vessazioni.

2) Per quanto i ricorsi sarebbero vinti CON CERTEZZA dai vessati, solo una MINIMA parte di loro si prende il disturbo di puntare i piedi e addentrarsi in una scocciante procedura di riconoscimento dei propri diritti. Il resto dei vessati ingoia il rospo e si rassegna a pagare remissivamente l'ILLEGITTIMO addebito.

Stante quanto sopra, non cambia molto che la vessazione provenga da un sindaco grassatore, o da un gestore telefonico disonesto, o da una vera e propria associazione a delinquere come “Italia-Programmi”: entrambi sanno bene che alla fin fine i loro scorretti espedienti gli faranno realizzare un congruo bottino. E a ZERO SPESE. Quindi perché non provarci?

Morale della favola: i furbastri non vengono affatto SCORAGGIATI dall'attuale regolamentazione in materia di tutela individuale del Cittadino; anzi, imparano l'assunto che le truffe di massa sono quelle che - statisticamente - offrono le maggiori garanzie sia in termini di INTROITI che di IMPUNITÀ.

In un simile scenario, dove la difesa dai soprusi è lasciata solo alla intraprendenza individuale dei singoli cittadini, un sito come Aduc rappresenta un'oasi nel deserto per i vessati...e un verme sull'insalata per i vessatori.
Non c'è da sorprendesi, quindi, che sia vittima di attacchi degli hackers.
Ci si può chiedere chi sia il Mandante, ma non c'è proprio da chiedersi il CUI PRODEST: la risposta è fin troppo ovvia.



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