Per partecipare ad una maratone ci di DEVE iscrivere alla
maratona stessa.
E questo fino dallo START iniziale.
Non è possibile entrare in gara in prossimità dei delle
tappe intermedie!
Quindi solo chi è ISCRITTO ha il diritto di terminare la
maratona.
Chi non è iscritto, potrà anche correre con gli ISCRITTI,
ma non riceverà mai alcun premio!
8 maggio 2012 17:07 - ROBASS
personalmente sono disgustato in quanto avendo iniziato lo
studio classico in età avanzata, ed essendo con grandissimi
sacrifici (di ogni natura) arrivato all'ultimo esame vengo
fatto fuori...è come se durante la maratona (42 km. circa)
al quarantesimo chilometro gli arbitri decidono che chi ha
le scarpe rosse non può ultimare la gara NONOSTANTE NON
FOSSE "ASSOLUTAMENTE" STATO DETTO ALL'ISCRIZIONE DELLA
COMPETIZIONE SPORTIVA ... potete fare qualsiasi discorso o
formulare qualsiasi legge... QUANTO STA ACCADENDO resta una
cosa assolutamente INGIUSTA che offende noi Italiani civili
e perbene e soprattutto noi pochi rispettosi della giustizia
!!!!!
8 maggio 2012 1:24 - Antonio_Calosci
E bravo Dario Peluso!
7 maggio 2012 23:51 - Dario Peluso
Signor Calosci,
mentre lei cazzeggia e si sforza di trovare nuovi e
ingegnosi insulti, noi privatisti ci stiamo muovendo con
tutte le nostre forze per smontare il suo stupido castello
di carta. Mi dispiace che i miei colleghi l'abbiano
attaccata con tanta energia, perché lo considero una
perdita di tempo: lei non conta nulla in questa storia, lo
so io e lo sa lei, e il tempo non potrà far altro che
confermarcelo. Altrimenti non starebbe qui a piagnucolare
tutti gli scongiuri e i riti voodoo che conosce, ma starebbe
seduto tranquillamente sulla sua poltrona, col suo violino
in braccio, sicuro del proprio potere, come infatti stanno
facendo tutti gli altri personaggi coinvolti in questa
faccenda, quelli che contano davvero. Solo lei strepita e
baccaglia in giro per la Rete, e lo interpreto come un
grosso segnale di impotenza.
Non scrivo questo intervento per lei, poiché me ne fregodi
quello che va cianciando in giro, bensì lo scrivo per
suggerire ai miei colleghi di lasciarla perdere, che abbiamo
così tante cose importanti da fare! Di tanto in tanto
interverrò ancora per non lasciarla del tutto solo a
sparare fregnacce, ma non si aspetti di coinvolgermi negli
stupidi botta e risposta che la contraddistinguono.
Aggiungo soltanto che se non ho usato parolacce non è per
non offenderla o per darmi un contegno, ma per rispetto
verso il sito che ci ospita. Faccia come se le avessi
usate,
Dario Peluso
7 maggio 2012 18:29 - dareus
ok calosci, diciamo che hai ragione tu come sempre così
questo teatrino cesserà di esistere! bravo hai ragione!
(forse così sarai contento ma so già che commenterai di
nuovo). dalle mie parti si dice: attacca l'asino dove vuole
il padrone! però qui bisogna vedere chi è l'asino e chi è
il padrone. per te l'asino è il privatista già lo so... OK
BASTA! CIAO CIAO PROF DOTTORE ORDINARIO VIOLINISTA
SINDACALISTA DOCENTE! CIAO!
7 maggio 2012 16:47 - Antonio_Calosci
Non questione di sindacato.
È questione d LEGGI in vigore.
Il giovani "martoriati", siccome la legge non ammette
ignoranza, hanno avuto tutto il tempo di iscriversi al
vecchio ordinamento quando, esistendo, era possibile
farlo.
Non mi si venga a dire che non sapevano perché su decine
forum presenti in internet dono anno che se ne parla.
Tutt'oggi, in alcuni forum ci sono insegnanti privati che
giurano e spergiurano che nulla è cambiato e che non
faranno mai iscrivere i loro allievi in conservatorio.
Io non sono TITOLATO per esercitare professioni legali, ma
sono sufficientemente istruito in materia giuridica per
poter comprende le leggi e le norme sia perché sono 15 anni
che faccio il sindacalista militante, sia perché da sempre
faccio parte di organi di governo el conservatorio, sia
perché molti studi legali mi chiamano come consulente in
materia legale AFAM, sia perché, vincendo molte cause di
fronte a Giudici del Lavoro (come consulente di noti
avvocati) potendo intervenire come rappresentante sindacale
(come legge prevede) ho dato filo da torcere persino agli
avvocati della Avvocatura di Stato!
Se permette ho anche una enorme esperienza come
"suggeritore" di emendamenti (in molti casi diventati
legge).
Tutte le volte che ho dubbi ho ottimi avvocati, tra cui il
mio amico Filippo Messina ed altri, che sanno istruirmi!
Non a caso dopo i miei ESPOSTI (e non solo i miei perché ce
ne sono almeno una quindicina di altrettante persone/gruppi)
alla Guardia di Finanza sull'argomento "privatisti" sia nel
2011 sia per un tentativo di riaprire quest'anno accademico
sono sono stato a più riprese interrogato da vari GIP di
varie parti d'Italia (dove sono stati presentati i vari
esposti).
Altrettanto non a caso dopo una sola settimana dal mio
secondo esposto (il primo alla Guardia di Finanza) il Dr.
Civello (direttore generale AFAM) ha emanato una nota ad un
conservatorio che stava per aprire nuovamente ed
illegittimamente ai privatisti bloccando la illegale deriva
prima che potesse produrre nefasti effetti.
Ovviamente uno dei miei esposti nei quali segnalo
l'illegittimità dei diplomi e degli esami sostenuti da
privatisti nel 2011 sarà il GIUDICE a emettere una sentenza
di archiviazione (nel caso fossero stati legali nel 2011) o
di ANNULLAMENTO (non fossero stati legali, come siamo in
molti a sostenere).
Spero che passi un emendamento che ho scritto e suggerito
teso a consentire la ISCRIZIONE e FREQUENZA al corso
superiore a chi è in possesso del compimento MEDIO
(strumenti decennali) o INFERIORE (strumenti a fiato)
conseguii NON OLTRE il 2010 in modo tale che i MARTORIATI
possano terminare ma LEGALMENTE DA INTERNI.
7 maggio 2012 13:15 - Sergio_Caldiero
FUORI TEMA!
Mi rincresce vedere che un su un argomento così sentito si
vada palesemente FUORI TEMA! Questa vicenda è riportata
ampiamente su diversi solcial network, alcuni giornali hanno
pubblicato articoli in materia. Decine e decine di dibattiti
in Commissione Cultura, al Senato ed attualmente alla
Camera. Si può tranquillamente concludere che il problema
c’è!
Posso capire che al collega ing., per il suo ruolo di
SINDACALISTA, ammesso che sia la linea dell’intero
sindacato in questione, corre l’obbligo di lottare per gli
interessi delle categorie rappresentate, interessi legittimi
e concreti, di fare proselitismo come impone lo statuto
dello stesso sindacato. Non capisco il suo voler disquisire
su norme e Leggi per le quali, lo stesso, prof. dott.
ing….ecc. è evidentemente non titolato a fare. A tal
proposito si ricorda che le tematiche prettamente giuridiche
sono demandate agli organi competenti. Tra l’altro ritengo
che questo non sia il luogo ideale per poter parlare dei
cavilli legislativi ed è chiaro che l’oggetto della
questione verte sul fatto che si lasciano a piedi migliaia
di giovani che avevano intrapreso un certo tipo di
studio.
Che ci siano proposte idee ben vengano! Non certo per fare
opere di carità, ma per restituire a questi giovani, già
martoriati dall’attuale situazione economica generale, il
diritto di poter completare gli studi senza subire
penalizzazioni!
7 maggio 2012 13:13 - Antonio_Calosci
Urli pure quanto vuole ma la legge resta legge.
Tutti i Paesi europei hanno adottato questa riforma voluta
dall'Europa. L'Italia fu la prima ad approvaral ma come al
solito l'ultima a metterla in pratica.
I privatisti e i loro insegnanti sapevano e potevano
iscriversi per tempo per rientrare tra coloro che hanno
DIRITTO a terminare col vecchio sistema.
I preaccademici a mio avviso allo stato attuale delle cose
sono illegali e infatti in consiglio accademico ho votato
contro finendo in minoranza.
Io non accetto preaccademci nella mia classe e faccio
lezione solo a vecchio ordinamenti ad esaurimento e a I e II
livelli.
Gli esami ai privatisti per i preaccademici sono scelte
personali. Gli interessati devono sapere che non servono a
nulla!
Ovviamente è un servizi cui i professori non sono tenuti
non essendo in ordinamento. Come ogni servizio si paga!
7 maggio 2012 13:01 - Paolo_84
@Dareus:
Come non darti ragione !!!!!! -:)
7 maggio 2012 12:10 - dareus
COMUNQUE DEVO DARTI RAGIONE SU UNA COSA: E' VERO CONTANO I
RISULTATI! I RISULTATI MALATI DI CHI E' DA 15 ANNI CHE CERCA
DI ROVINARE LA VITA DELLE PERSONE PER I PROPRI INTERESSI
PERSONALI E SENTIRSI MIGLIORE E IMPORTANTE! QUESTA TIPOLOGIA
DI PERSONA SI PUO' SOSTANTIVARE, MA QUI NON LO POSSO FARE!
MANCA SOLO CHE MANDI LA DIGOS ASSIEME A QUALCHE SANTONE A
SOPPRIMERE E REDIMERE I PRIVATISTI! VECCHIO ORDINAMENTO SIA
CHIARO EH.....
7 maggio 2012 12:02 - dareus
CON TE è INUTILE PARLARE.... IL TUO SOLO INTENTO è TIRARE
ACQUA AL TUO MULINO! IL 2012 NON SAREBBE BASTATO PER UN
SEMPLICE MOTIVO: I PRIVATISTI DEVONO AVERE IL TEMPO DI
TERMINARE CON IL LORO ORDINAMENTO! AMEN! CI FATE PASSARE
COME MENDICANTI CHE CHIEDONO L'ELEMOSINA! QUI NON SI TRATTA
DI PECCARE E CHIEDERE PERDONO! QUI SI TRATTA DI DIRITTI
CALPESTATI DALLA VOSTRA CASTA! IL PROBLEMA DOVE STA? INTERNO
E PRIVATISTA?! C'è GENTE INTERNA CHE STA AL SECONDO ANNO
V.O.! LORO POSSONO CONTINUARE PER ALMENO ALTRI 8 ANNI ED UN
PRIVATISTA CHE HA INIZIATO IL PROPRIO PERCORSO NO? PALESIAMO
LA VERITA'! A VOI DA FASTIDIO CHE FUORI CI SIA GENTE PIU'
CAPACE DI VOI E CHE PREPARA VALIDI MUSICISTI! CI SONO GRANDI
MUSICISTI PRIVATISTI DIPLOMATI A PIENI VOTI E GENTE INTERNA
DIPLOMA ANCHE CON 10 CHE VARREBBE SI E NO 7! E' QUESTA LA
VERITA'! SE FOSSE STATI PIU' COERENTI AVRESTI ELIMINATO I
PRIVATISTI ANCHE DAI PREACCADEMICI ED INVECE PERCHE' VI
PIACCIONO I DINDINI FATE CREDERE CHE I PREACCADEMICI SIANO
ORO COLATO! MA NON VALGONO NULLA PERCHE' TANTO PRIMA O POI
PER DIPLOMARSI DEVONO ENTRARE NELLA VOSTRA CASA DEGLI
ORRORI! A VOI QUESTO NON ANDAVA. CHE QUALCUNO SI DIPLOMASSE
STUDIANO FUORI! IO HO PARLATO DI TE AD UN GRANDE CONCERTISTA
E DOCENTE DI CONSERVATORIO E MI CHIEDEVO COME MAI CI FOSSE
GENTE A DARTI SEGUITO. EGLI MI HA RISPOSTO: ANCHE HITLER
AVEVA TANTI SEGUICI, MA QUESTO NON TOGLIE CHE FOSSE UN
PAZZO. EGLI DAVA LA COLPA AGLI EBREI E QUESTO TIPO, QUASI
SICURAMENTE PER FRUSTRAZIONE, LA DA AI PRIVATISTI! CHISSA'
FORSE LO ERA (PRIVATISTA) E DA PICCOLO SOGNAVA SI ESSERE
INTERNO! UN PO' COME GLI OMOFOBI!
7 maggio 2012 11:45 - Antonio_Calosci
Un proverbio cinese dice:
"prima pecca con gusto e poi chiedi perdono sentitamente"!
7 maggio 2012 11:43 - Antonio_Calosci
Se le piace crederlo.... faccia pure!
Posso solo dirle che dietro quel voto c'é stato un intenso
lavoro.
Persino il rappresentate del Governo si era dichiarato
contrario....
Creda pure ciò che vuole, anche alla befana, tanto e in
ogni caso contano i risultati.
Noi li abbiamo ottenuti!
Se l'emendamento fosse restato nella sua versione iniziale
(privatisti fino al 2012) sarebbe passato!
7 maggio 2012 11:20 - dareus
calsoci, quell'emendamento al senato è stato ritirato per
una "semplice" guerra civile di partito tra alcuni
rappresentanti della lega e gli ha astenuti che dopo (non)
aver votato si sono scusati ed hanno dichiarato di non
sapere per cosa stessero (non) votando! quindi.... NON DIRE
BALLE! OGNI TUA AFFERMAZIONE E FALSA E VOLTA ALL'IGNORANZA.
BASTA CON STE FALSE LEGGI CHE CITI! CHE NON TI SI PUO' PIU'
SENTIRE PIU'! SEI UN OLTRAGGIO ALL'INTELLIGENZA!
7 maggio 2012 1:21 - Antonio_Calosci
Procediamo con ordine, con alcune osservazioni e domande:
«1 –Il Prof. Calosci e l'Avv. Messina intendono forse
sostenere che questa discriminazione è insita ed esplicita
nella legge?»
No. Nessuna discriminazione.
Si tratta solo di verificare ciò che esiste GIURIDICAMENTE
ciò che non esiste.
Il privatista esiste solo quando si presenta ad un esame.
Non esiste prima, non esiste dopo. GIURIDICAMENTE.
«E' paradossale e sintomatico, invece, che l'Avv . Messina
si premuri di far sapere "che sono stati presentati molti
esposti a varie Procure [...] aventi per oggetto la verifica
della LEGALITÀ dei titoli di studio rilasciati a privatisti
dal 2011", omettendo di rivelare che l'Afam aveva rilasciato
le preventive autorizzazioni all'effettuazione degli
esami;»
Anche qua lei erra pesantemente.
L’AFAM, nella persona del Direttore Generale Dr. Civello,
ha emanato una NOTA nella quale scriveva “È OPINIONE
CHE”. Non ha impartito ORDINI per i quali doveva assumersi
responsabilità. Per ordinare doveva emette quanto meno una
ORDINANZA.
E in ogni caso una nota, ma neppure un DECRETO del MINISTRO
in persona, potevano modificare ciò che la LEGGE 508/99 e
il DPR 212/05 hanno stabilito.
«2 - il Prof. Calosci e l'Avv. Messina si limitano a
richiamare gli estremi delle leggi, ma non forniscono mai
alcuna indicazione sulle precise norme che avrebbero abolito
il diritto ai privatisti di sostenere gli esami del vecchio
ordinamento, tuttora vigente in via transitoria sino
all'anno 2018 per espressa previsione normativa. Per
converso ed in ogni caso il Prof. Calosci ed il suo alias,
l'Avv. Messina, conoscono perfettamente che l'art. 3 comma 9
del DPR 212/2005 (contrariamente a quanto si è voluto far
credere) non fa divieto ai privatisti di sostenere gli esami
del vecchio ordinamento;»
Caro signore con l’entrata in vigore dei REGOLAMENTI
DIDATTICI il vechio ordinamento NON ESISTE PIÙ come
stabilito dall’art. 3 e con l’emanazione e approvazione
dei REGOLAMENTI DIDATTICI di cui all’art. 10.
Con l’art. 12 comma 2 il DPR 212 assicura la CONCLUSIONE
dei corsi e il rilascio dei relativi titoli agli STUDENTI
GIÀ ISCRITTI.
«3 –E' veramente una logica ineffabile quella che
riconosce l'efficacia giuridica degli effetti discendenti da
un determinato ordinamento ad alcuni soggetti (studenti) e
nello stesso tempo dichiara decaduto quello stesso
ordinamento nei confronti di altri soggetti (privatisti o
studenti lavoratori) non percependo che studenti interni e
candidati privatisti sono in possesso degli stessi titoli di
studio, che promanano dallo stesso ordinamento didattico che
li originati;»
In tutto questo c’è un primo errore.
Una cosa è il privatista e altra cosa è lo STUDENTE
LAVORATORE che è un ISCRITTO e al tempo stesso
LAVORATORE.
Al Conservatorio di Pesaro ne abbiamo più di uno!
Il fatto che sono in possesso degli stessi titoli (STUDENTI
E PRIVATISTI) non ha alcun senso perché i privatisti non
rientrano nelle tutele di legge.
Come già detto NON ESISTONO GIURIDICAMENTE.
Provi a far valere la pensione di reversibilità a
PRIVATISTI maggiorenni. È obbligo presentare CERTIFICATO DI
ISCRIZIONE E FREQUENZA.
Le ripeto: GIURIDICAMENTE il privatista non esiste.
«Conclusione: il privatista per un insegnante privato è
una bella VACCA da mungere!.»
Nel momento in cui continua ad illudere il discente che
potrà terminare col vecchio e soppresso ordinamento si.
Un insegnate serio di fronte ad un discente arrivato ad un
passo dal diploma, soprattutto 18 mesi fa, avrebbe dovuto
avvisarlo che doveva iscriversi.
«Costoro hanno pure la pretesa di impartire lezioni di vita
e direttive etiche, nonché di elargire, sempre
gratuitamente, spassionati consigli e pareri legali.»
Allora, visto che noi diciamo fesserie, provveda a trovarsi
un solo conservatorio che quest’anno ammetterà privatisti
agli esami del soppresso ordinamento.
Persino Civello nella sua nota (quella che credere essere
una autorizzazione) un anno fa scriveva che quello era
l’ULTIMO ANNO per i privatisti!
«La prassi instaurata dai c. d. nuovi ordinamenti
didattici, tutti da verificare nella concretezza dei
contenuti dei programmi dei corsi dell'offerta formativa, e
consistente nell'imposizione del divieto di sostenere gli
esami ai candidati privatisti, dimostra, allo stato attuale,
non tanto la volontà di perseguire un reale obiettivo di
riforma, quanto il tentativo di accaparrarsi dell'esclusiva
della mungitura (sic.) imposta in nome di una fantomatica
norma di legge, operazione questa che manifesta il
pregiudizio ideologico che è alla base della
discriminazione nei confronti dei privatisti nell'attuale
fase transitoria.»
Errato caro signore!
A noi lo stipendio non cambia se abbiamo molti o pochi
STUDENTI.
E il numero di cattedre non è subordinato, come nelle
secondarie, al numero di studenti.
E le tasse Accademiche che annualmente pagano gli studenti
sono immensamente inferiori a quello che pagano ad un
insegnante privato!
«5 - A proposito di interessi privati: in materia di
equiparazione dei diplomi di conservatorio alle lauree
universitarie, il Prof. Calosci e l'Avv. Messina sostengono
tout court che "il vecchio e soppresso ordinamento è laurea
di I livello (L. 268/02 art. 6)". Dalla lettura dell'art. 6,
si evince al più che " i diplomi del vecchio ordinamento,
conseguiti da coloro che siano in possesso del diploma di
istruzione secondaria di secondo, sono equiparati alle
lauree previste dal regolamento di cui al decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509". Va rilevato al
riguardo che il decreto ministeriale n. 509/1999 (cui l'art.
6 della L. 268/02 rinvia), si limita a definire le norme
regolamentari sull'autonomia didattica degli atenei,
individua la tipologia delle lauree e degli altri titoli di
studio accademici, ma non dichiara in alcun modo – né
poteva farlo - alcuna equipollenza o equivalenza tra diploma
di Conservatorio vecchio ordinamento e laurea di 1°
livello. Questa equiparazione – ove sussista – non è
rinvenibile nell'art. 6 della L. 268/02, né risulta sia
stata ancora formalmente dichiarata altrove. E' vero invece
che nel testo del disegno di legge, già approvato dal
Senato – in discussione alla Camera – è presente invece
la formale dichiarazione di equiparazione dei diplomi di
conservatorio vecchio ordinamento alla laurea di 2°
livello.»
Lei è fuori come un balcone.
Nella legge 268/02 l’equiparazione avviene alle LAUREE e
non alle LAUREE SPECIALISTICHE (diventate poi lauree
magistrali col DM 270/04).
Quindi al momento l’equiparazione è alle LAUREE (quelle
di I livello).
La presenza nel DDL c4822 di una equiparazione dei diplomi
alle lauree di II livello non ha alcun valore fino a quando
questo DDL non diventerà legge.
Io me lo auguro perché sono tra coloro che hanno sprinto
per questa equiparazione. Ma fino a che non diventerà legge
ai fini GIURIDICI il DDL non ha alcun effetto!
«Ciò posto, Prof. Calosci, dove sta il problema del
conflitto di intessi? E che c'entrano i candidati
privatisti, cui è illegittimamente negato, in base ad un
pregiudizio discriminatorio vietato dalla legge, il diritto
di sostenere gli esami, atteso che i regolamenti
organizzatori e didattici dei Conservatori non possano
modificare norme di legge ancora vigenti, né possano
predisporre atti ed azioni omissive o discriminatorie per
impedire l'iscrizione ad esami, né possano determinare
l'esclusione di candidati dagli esami in assenza di
specifiche norme di legge, nè possano surrogare le
competenze normative e regolamentari che la legge
attribuisce ai poteri di organi superiori?»
I Conservatori, come un Dirigente Generale, come un
Ministro, non hanno possibilità di modificare una LEGGE.
Per modificare una LEGGE ci vuole una successiva LEGGE che
solo il Parlamento può approvare.
Non a caso qualcuno aveva provato a introdurre nel DDL
quando era al Senato una modifica tesa a mantenere la figura
del privatista fino al 2018.
Chi troppo vuole nulla stringe e il progetto è naufragato!
7 maggio 2012 0:51 - Antonio_Calosci
Per Paolo_84
Il titolo che può mettere accanto a quelli di Prof. e Dott.
è Ing.
Ma se proprio vuole.
Niente Onorevole, Niente Senatore!
Gli emendamenti li ho scritti io, ma saranno presentati, se
non già fatto, da Onorevoli e Senatori (molteplici)
interessati a dare una risposta ai ritardi della 508!
Prof. Calosci,
Suo figlio è sicuramente molto fortunato ad avere un padre
che, oltre ad avergli insegnato la musica, l’ha pure
indirizzato sulla retta via. La maggior parte delle persone
non sanno dove andare a parare, e sinceramente non sapevo
neanche chi Lei fosse prima di leggere questa conversazione.
In ogni caso, se i Conservatori hanno dato la possibilità
fino ad ora ai privatisti di dare esami, non vedo perché un
ragazzo avrebbe dovuto preoccuparsi in alcun modo.
Conosco il diritto alle 150 ore, ma se non ne usufruisco ho
i miei buoni motivi, non sono masochista. E, per la cronaca,
le mie lezioni si svolgono prevalentemente di sera, quando i
Conservatori chiudono le porte.
Questo giusto per puntualizzare, ma mi fermerò qui, in
quanto sono vicende mie personali che vanno fuori dal
discorso qui proposto.
6 maggio 2012 16:29 - Sagredo Salviati
La logica giuridica ineffabile (del Prof. Calosci e
dell'Avv. Messina) e la teoria delle vacche grasse.
C'è abbastanza confusione sotto la volta del cielo,
sopratutto nelle povere menti dei privatisti dei
Conservatori di musica, novelli esodati incompresi
dall'AFAM, che – a giudizio di taluni – sono pure
ignoranti, nel senso letterale del termine, dato che
ignorano le leggi che li riguardano.
Soltanto due, in tutto l'orbe terraqueo, sono gli spiriti
illuminati, che conoscono i segreti reconditi e la ratio
profonda della legge, in base alla quale sarebbero stati
legittimamente aboliti gli esami per i privatisti. E non si
tratta di una legge qualsiasi, bensì della migliore legge
possibile, di cui - a loro dire - un stato moderno poteva
dotarsi. E in effetti a questi spiriti illuminati non
sfugge il paradosso che dopo ben 13 anni dall'inizio del
primo provvedimento legislativo di riforma, la migliore
delle leggi possibili non risulta a tutt'oggi ancora
completata nei suoi elementi fondamentali, sia legislativi
sia regolamentari, per non parlare della prassi
amministrativa instaurata nella nuova fase ordinamentale, di
natura esoterica e come tale riservata alla sfera
conoscitiva di solo sé medesimi, unici conoscitori dei
misteri dell'Afam.
Procediamo con ordine, con alcune osservazioni e domande:
1 – l'avv. Francesca Del Giudice e la Sig.a Crisaktis
hanno espresso il punto di vista dei candidati privatisti
che non solo si sentono fatti oggetto di una ingiusta
discriminazione da parte della P.A., ma hanno dimostrato,
attingendo ai dati della vita vissuta, che tale
discriminazione (tanto arbitraria, quanto illegittima) è
nei fatti, nella prassi amministrativa e nei regolamenti
emanati dalla P. A. Il Prof. Calosci e l'Avv. Messina
intendono forse sostenere che questa discriminazione è
insita ed esplicita nella legge? In tal caso non sarebbero
loro stessi i primi a denunciare l'obbrobrio giuridico,
discriminatorio nei confronti di una categoria di cittadini,
illegittimamente ostacolati nel diritto allo studio?. E'
paradossale e sintomatico, invece, che l'Avv . Messina si
premuri di far sapere "che sono stati presentati molti
esposti a varie Procure [...] aventi per oggetto la verifica
della LEGALITÀ dei titoli di studio rilasciati a privatisti
dal 2011", omettendo di rivelare che l'Afam aveva
rilasciato le preventive autorizzazioni all'effettuazione
degli esami;
2 - il Prof. Calosci e l'Avv. Messina si limitano a
richiamare gli estremi delle leggi, ma non forniscono mai
alcuna indicazione sulle precise norme che avrebbero abolito
il diritto ai privatisti di sostenere gli esami del vecchio
ordinamento, tuttora vigente in via transitoria sino
all'anno 2018 per espressa previsione normativa. Per
converso ed in ogni caso il Prof. Calosci ed il suo alias,
l'Avv. Messina, conoscono perfettamente che l'art. 3 comma 9
del DPR 212/2005 (contrariamente a quanto si è voluto far
credere) non fa divieto ai privatisti di sostenere gli esami
del vecchio ordinamento;
3 – il Prof. Calosci e l'Avv. Messina sostengono che il
vecchio ordinamento è vigente per gli studenti interni e
contemporaneamente non è più vigente per i privatisti
(per lo più studenti lavoratori). E' veramente una logica
ineffabile quella che riconosce l'efficacia giuridica degli
effetti discendenti da un determinato ordinamento ad alcuni
soggetti (studenti) e nello stesso tempo dichiara decaduto
quello stesso ordinamento nei confronti di altri soggetti
(privatisti o studenti lavoratori) non percependo che
studenti interni e candidati privatisti sono in possesso
degli stessi titoli di studio, che promanano dallo stesso
ordinamento didattico che li originati;
4 – la giustificazione di tale logica ineffabile si basa,
per esplicita ammissione del Prof. Calosci e dell'Avv.
Messina, sulla teoria delle vacche grasse, che gli
illuminati autori, con raffinato umorismo, racchiudono nel
seguente sillogismo:
Premessa maggiore: l'avvocato dell'ADUC deve dare consigli
NEL SENSO DELLA LEGGE
Premessa minore: l'avvocato dell'Aduc non deve assecondare
chi la legge la calpesta per ignoranza o per interesse
privato,
Conclusione: il privatista per un insegnante privato è una
bella VACCA da mungere!.
Ecco finalmente svelata la verità arcana che sorregge la
legge di riforma dell'Afam secondo quegli spiriti
illuminati, che appartengono a vario titolo a quella stessa
classe dirigente, che (a giudizio di molti) ha impiegato
ben 13 anni per ideare, programmare e attuare la riforma dei
Conservatori, producendo come risultato finale un desolante,
evanescente e farraginoso quadro giuridico normativo,
discriminatorio e lesivo dei più elementari diritti.
Costoro hanno pure la pretesa di impartire lezioni di vita e
direttive etiche, nonché di elargire, sempre
gratuitamente, spassionati consigli e pareri legali.
La prassi instaurata dai c. d. nuovi ordinamenti didattici,
tutti da verificare nella concretezza dei contenuti dei
programmi dei corsi dell'offerta formativa, e consistente
nell'imposizione del divieto di sostenere gli esami ai
candidati privatisti, dimostra, allo stato attuale, non
tanto la volontà di perseguire un reale obiettivo di
riforma, quanto il tentativo di accaparrarsi dell'esclusiva
della mungitura (sic.) imposta in nome di una fantomatica
norma di legge, operazione questa che manifesta il
pregiudizio ideologico che è alla base della
discriminazione nei confronti dei privatisti nell'attuale
fase transitoria.
5 - A proposito di interessi privati: in materia di
equiparazione dei diplomi di conservatorio alle lauree
universitarie, il Prof. Calosci e l'Avv. Messina sostengono
tout court che "il vecchio e soppresso ordinamento è laurea
di I livello (L. 268/02 art. 6)". Dalla lettura dell'art.
6, si evince al più che " i diplomi del vecchio
ordinamento, conseguiti da coloro che siano in possesso del
diploma di istruzione secondaria di secondo, sono equiparati
alle lauree previste dal regolamento di cui al decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509". Va rilevato al
riguardo che il decreto ministeriale n. 509/1999 (cui l'art.
6 della L. 268/02 rinvia), si limita a definire le norme
regolamentari sull'autonomia didattica degli atenei,
individua la tipologia delle lauree e degli altri titoli di
studio accademici, ma non dichiara in alcun modo – né
poteva farlo - alcuna equipollenza o equivalenza tra
diploma di Conservatorio vecchio ordinamento e laurea di 1°
livello. Questa equiparazione – ove sussista – non è
rinvenibile nell'art. 6 della L. 268/02, né risulta sia
stata ancora formalmente dichiarata altrove. E' vero
invece che nel testo del disegno di legge, già approvato
dal Senato – in discussione alla Camera – è presente
invece la formale dichiarazione di equiparazione dei diplomi
di conservatorio vecchio ordinamento alla laurea di 2°
livello.
Ciò posto, Prof. Calosci, dove sta il problema del
conflitto di intessi? E che c'entrano i candidati
privatisti, cui è illegittimamente negato, in base ad un
pregiudizio discriminatorio vietato dalla legge, il diritto
di sostenere gli esami, atteso che i regolamenti
organizzatori e didattici dei Conservatori non possano
modificare norme di legge ancora vigenti, né possano
predisporre atti ed azioni omissive o discriminatorie per
impedire l'iscrizione ad esami, né possano determinare
l'esclusione di candidati dagli esami in assenza di
specifiche norme di legge, nè possano surrogare le
competenze normative e regolamentari che la legge
attribuisce ai poteri di organi superiori?
Prof. Calosci, a suo giudizio, chi si deve ritenere
responsabile del caos normativo in cui si trova l'Afam?, e
chi ne deve pagare le conseguenze? I privatisti ?.
E quant'altro ancora ci sarebbe da dire ...
6 maggio 2012 15:34 - Paolo_84
@ dareus, Hai perfettamente ragione al 100%
Infine vorrei chiedere due cose al Prof. Antonio Calisci:
1) Qual'è il testo di legge vigente, che regola il percorso
dei candidati Interni, vecchio ordinamento ( a me risulta
esser proprio il D.Lgt 1852/18.
2) Volevo sapere dal prof. Calosci, se oltre al suo titolo
di Dottore e professore devo aggiungerci anche quello di
Onorevole deputato o senatore, in questo caso mi scuso in
anticipo perché non ne ero a conoscenza.
Per citarla : "Io ho scritto un emendamento" ?!?!?
6 maggio 2012 14:20 - Antonio_Calosci
ahhh... dimenticavo!
Ieri sera Filippo ed io eravamo a Sarnano (MC) in occasione
di una mostra fotografica e di un corso di perfezionamento
violinistico che sta per iniziare!
6 maggio 2012 14:18 - Antonio_Calosci
Il mio lavoro mi porta a viaggiare molto e in treno o aereo
il tempo bisogna pur ammazzarlo!
Su Edumu sono anni che non partecipo.
Per il resto non rispondo perché, grazie al cielo, a
rispondere è la legge quella stessa legge che quest'anno ha
impedito l'accesso dei privatisti.
Ricordati solo che i privatisti, molto spesso fanno comodo
per gonfiare le tasche di insegnanti privati che vogliono
tenerseli fino alla fine pur sapendo che non potranno
diplomarsi. Fanno credere che esiste la figura dello
STUDENTE PRIVATISTA che giuridicamente non esiste.
Liberi di credere anche a Peter Pan... ma senza diploma!
6 maggio 2012 12:43 - dareus
Calosci... ancora qui stai? Ma non ti sei stancato? vuoi
tramutare il sito dell'ADUC in edumus 2 la vendetta? tutto
il mondo si è stancato di sentirti. di sentirti ripetere
sempre le solite infondate, pretenziose, distorte e malate
cose. Basta dai... se ami davvero la musica perchè non
impiegare quel tempo a suonare, comporre o ancor meglio
insegnare(.....)? Tutti oramai hanno capito il fondamento di
tutto quell'odio che covi nei confronti dei privatisti... mi
è giunta voce che tu stesso fosti e dichiarare che se non
si fossero bloccati i privatisti che avevano già iniziato
il loro percorso si sarebbe creato un grave danno economico
al comparto afam... non è vero? certo è bello riempirsi le
classi di chi come gli interni ha iniziato col vecchio
ordinamento (pagando tasse e sostenendo esami senza
sconti!), ma viene costretto a transitare in quel fasullo
3+2 che tu chiami università! mi sorge un dubbio.... tu il
secondo livello ce l'hai? secondo te uno col compimento
medio dovrebbe transitare al triennio che corrisponde
esattamente alla fine dell'ottavo anno vecchio ordinamento?
su dai... questa è stata un riforma fatta ad hoc da quelli
come te che non vedevano l'ora si sentirsi chiamare docenti
universitari e bloccare i privatisti sarebbe significato
avere le classi piene dei trienni! Tu che sbraiti tanto non
te la puoi prendere con gli studenti se lo stato ha
garantito nella legalità di iniziare e continuare gli studi
secondo un tale ordinamento! se fosse come dici tu allora
anche tutti gli interni iscritti dopo il 2005 dovrebbero
essere trasferiti d'ufficio al nuovo ordinamento! Sarebbe
bastato che si fosse detto: chi ha iniziato finisca (interni
e privatisti) chi inizia da zero rientra nel nuovo
ordinamento! si tratta di logica, buon senso e onestà
intellettuale! Ma figurati se gente che mira a sentirsi
chiamare professore ordinario di un'istituzione che ha preso
lo stampo dell'università(ma mai lo sarà)può capire certe
cose. Il bello di prendere un titolo in conservatorio era
quello di potersi chiamare Maestro (dalla saggezza che ne
derivava), ma ora è più importante sfornare "dottori" che
non capiscono una beneamata cippa di musica e da quello che
dici e fai sei complice se non artefice di questo sistema.
Un privatista ad esempio di un corso decennale e 1000 volte
migliore di tutti quei "laureati" della triennale che tu
chiami laurea! Però forse vi rode che un persona possa
diventare un validissimo musicista preparandosi privatamente
e non essendo "formato" (plagiato) dalla tua casta. Ora ti
prego non venire a dirmi io quà io là io vado dalla
finanza io denuncio.... stai calmo calmino. Te sei il primo
ad aver calunniato tutti i privatisti appellandoli come
ladri, fuorilegge, falsi studenti eccetera. e poi, per
inciso, dal momento che dichiari di essere così famoso e
conosciuto in tutta italia nei conservatori per le tue lotte
sindacali (lotte di interesse personale) ti assicuro che nel
mio conservatorio non sanno neanche della tu esistenza. e
poi se vuoi far le cose per bene cerca di commentare con il
tuo account fasullo a delle distanza più dilatate. "antonio
calosci ha commentato all' 1:02" "fillmess all' 1:28"....
dai su... giusto il tempo di ri-registrarti e scrivere il
messaggino? ti lascio con un commento postato tempo fa da un
tuo collega che giustamente nella sua carriera ha pensato
solo a fare quello che doveva senza danneggiare nessuno:
“Sono stato docente di conservatorio per 30 anni, e posso
dirvi che gli insegnanti hanno tutto l'interesse nel farvi
iscrivere al nuovo ordinamento per riempirsi le classi, per
questo si scagliano così fortemente contro di voi."
Intelligenti Pauca....
e ti prego non controbattere, lasciami perder per cortesia
perché io non ho più intenzione, la voglia e soprattutto
il tempo da perdere nel risponderti. se il tuo lavoro ti
lascia così tanto tempo libero da stare tutto il giorno
davanti al pc per fare la caccia al privatista... "beato" te
ma io non go più tempo da perdere appresso a te.
6 maggio 2012 9:29 - veritas
calosci, calosci...
"Mi spiace per lei che è affetto da codardia e non ha il
coraggio di palesarsi."
ELEMENEMtare Watson!
Da Edumus con furore, come la peste!
Cominciamo dalla fine.
Come ha scritto il testo della sua lettera è in grado di
inserire alla fine del testo il suo nome e cognome come
fatti io.
Per quanto alle informazioni che nessuno le ha saputo dire,
in extrema ratio, avrebbe potuto scrivere a me attraverso il
sito UNAMS. Rispondo sempre a tutti, purché non anonimi.
Tutti mi hanno sempre ringraziato per le soluzioni LEGALI
trovate.
Come lei saprà "la legge non ammette ignoranza".
Non so in quali conservatori ha tentato di entrare e non so
neppure quale strumento suona.
Certo per pianoforte a 19 anni con un livello di III anno è
difficile entrare a meno che non si ravvisino le
"eccezionali" doti che consentono di soprassedere dai limiti
di età che per un III anno sono di 17 anni.
Lei lavora a tempo pieno.
Lo sa che la legge (soprattutto se lavora nel pubblico
impiego), iscrivendosi, le dà la possibilità di usufruire
delle 150 ore per frequentare?
Lo sa che i conservatori favoriscono, nei limiti del
possibile, gli studenti lavoratori?
Come trova il tempo di frequentare privatamente un
insegnante avrebbe trovato lo stesso tempo in
conservatorio.
DI studenti lavoratori ne abbiamo davvero tanti.
Comunque stiano le sue vicende personali la legge è questa
e per essere modificata deve arrivare un'altra legge che al
momento non c'è.
In ogni caso se viene data possibilità ai privatisti di
diplomarsi sarà ancora per un anno al massimo.
Da quello che comprendo lei non dovrebbe rientrarci.
Io ho scritto un emendamento che verrà è stato presentato
da chi di dovere e riguarda la possibilità di ISCRIZIONE al
conservatorio entro trenta giorni dalla approvazione della
legge (almeno altri 6 mesi e se passa l'emendamento) per chi
è in possesso del compimento medio (inferiore per strumenti
a fiato).
Prof. Dott. Antonio Calosci
Titolare di Violino presso Conservatorio di Pesaro
Direttivo UNAMS.
6 maggio 2012 2:55 - Antonio_Calosci
Per Paolo_84
Mi spiace per lei che è affetto da codardia e non ha il
coraggio di palesarsi.
Conosco quasi a memoria il D.Lgt 1852/18.
Parla effettivamente di studenti privatisti.
Mi spiace darle il sommo dolore che tale dizione è stata
corretta dall'art. 250 del DlGs 297/94.
In esso (si trova nella parte comune per conservatori e
accademie "Capo V - Alunni, esami e tasse") specifica che
nelle ACCADEMIE non sono ammessi CANDIDATI PRIVATISTI
(lasciando intendere che i nei conservatori continuano ad
essere ammessi). Non parla di STUDENTI PRIVATISTI, ma di
CANDIDATI.
Ovviamente l'intero articolo cessa di avere efficacia ai
sensi di quanto disposto dall'art. 14, D.P.R. 8 luglio 2005,
n. 212, con la decorrenza ivi indicata.
Se non è convinto provi a candidarsi o a far candidare
qualche suo allievo privato a esami del vecchio ordinamento
e vediamo se ci riesce!
Inoltre, chissà perché in Senato qualcuno tentò di far
passare un emendamento salva-privatisti? Ricorda ? quale
assurdità che le avrebbe mantenuti fino al 2018! poi per il
chi troppo vuole nulla stringe fu bocciato!
Prof. Calosci,
mi scusi se mi permetto di dire che, probabilmente, non ha
capito il punto della questione da me esposta. Lei continua
ad insistere sull’iscrizione: io, e come me credo quasi
tutti gli altri, lavoro a tempo pieno per esigenze
personali, dunque la strada del privatista è attualmente
l’unica a disposizione.
A 19 anni non ero a livello ZERO, ero a livello “non da
triennio”, e non mi dica che adesso potrei fare l’esame
di ammissione, altrimenti la rimanderei alle righe
precedenti. Secondo lei non ero troppo vecchia,
probabilmente per tanti altri professori invece è il
contrario. Ho amici e conoscenti nella mia stessa identica
situazione, persone già a livello di 3° - 4° anno V.O.
scartate per l’età, perché si preferiva scegliere
ragazzini più giovani.
Sarà che ho frequentato le persone sbagliate, ma 13 anni fa
avevo 9 anni e non conoscevo la legge in merito alla
questione; nel corso degli anni, i miei professori non mi
hanno mai ostacolata sulla scelta che avevo fatto, e non
perché fossero persone disoneste in cerca di soldi (anche
perché sarei andata a lezione a prescindere dagli esami).
Le vorrei fare presente che ho provato a contattare negli
ultimi due anni le segreterie di quasi tutti i conservatori
italiani (c’è un sito che elenca tutti i recapiti) e non
ho mai trovato una persona veramente competente in materia
che potesse indirizzarmi. La risposta comune era “siamo in
attesa di indicazioni”.
Vorrei precisare, anche se non è necessario che io mi
giustifichi, che il mio anonimato è dovuto ad un errore
nella compilazione del modulo di iscrizione.
Con la mia lettera “lacrimevole” non volevo commuovere
nessuno, non si preoccupi. Purtroppo tutto ciò che ho
cercato invano di spiegarLe è un dato di fatto.
6 maggio 2012 2:17 - Antonio_Calosci
Per Silvia_1983
Perché, anonima interlocutrice, dovrei dispiacermi della
sua laurea cum laude? ne sono felice per lei.
Le ho dato della maleducata non perché dottoressa, ma
perché non ha il coraggio di firmarsi e nascondersi dietro
l'anonimato!
Certo è consentito, ma dal mio punto di vista non è
educato!
Lei nota strafottenza? Io noto precisione nella esposizione
delle leggi il resto è solo accademia!
Per chiudere quale dialogo vorrebbe? Come può pensare che
si abbia voglia di dialogare con chi, non avendo argomenti,
se ne esce con i soliti luoghi comuni sparando nel mucchio
(insegnanti latitanti, impreparati, privi di talento e
professionalità....).
6 maggio 2012 2:13 - Paolo_84
Per prima cosa, sui forum e varie si utilizzano i nickname
per ovvie ragioni ( e non sono dunque tenuto a dirle il mio
nome e cognome.)
Per seconda, secondo me e credo secondo tutti, ci sono delle
ottime ragioni per cui lei dovrebbe scusarsi
pubblicamente.
Per terza e concludo, lo status giuridico di Studente ce
l'ho per Decreto Luogotenenziale 5 maggio 1918 n. 1852 ( che
lei dovrebbe conoscere molto bene ) !
La saluto
Paolo.
6 maggio 2012 2:04 - Antonio_Calosci
Non ho nessun motivo per scusarmi, e soprattutto con chi non
si firma.
Ho detto che molti insegnanti privati vedono i priori
allievi come vere e proprie VACCHE DA MUNGERE e lo ribadisco
nuovamente.
Un insegnante serio avrebbe consigliato ai propri allievi
privati di iscriversi soprattutto se arrivato in vista del
diploma per consentire loro di terminare col vecchio
ordinamento.
Per cui non solo non mi scuso ma lancio pesanti accuse verso
chi come lei si definisce STUDENTE PRIVATISTA cosa che non
è mai esistita nei nostri ordinamenti almeno
giuridicamente!
Comunque la discussione è diventata inutile.
La legge la conoscete e la conoscevate, gli effetti pure.
Chi è causa del proprio male non pianga se stesso!
6 maggio 2012 2:04 - Silvia_1983
Caro Calosci,
mi dispiace doverla informare che la sottoscritta può
fregiarsi del titolo di Dottoressa, dato che possiede una
laurea in Filosofia cum laude.
Premessa doverosa, dato che mi ha dato della maleducata. Non
chiederebbero un nickname se fosse obbligatorio presentarsi
con nome e cognome, non trova?
Posto ciò, mi domando cosa lei trovi di romantico nel mio
intervento!
Peraltro, quando ho discusso circa la confusione
argomentativa della sua esposizione, mi riferivo chiaramente
non alle leggi, ma ai suoi interventi. Noto però una certa
strafottenza nel suo modo di interloquire, non vedo margine
di intesa nè di dialogo.
Cordialità.