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26 dicembre 2013 14:06 - Antonio_Calosci
Bel discorso.... ma con errore i come sempre!

Per partecipare ad una maratone ci di DEVE iscrivere alla maratona stessa.

E questo fino dallo START iniziale.

Non è possibile entrare in gara in prossimità dei delle tappe intermedie!

Quindi solo chi è ISCRITTO ha il diritto di terminare la maratona.

Chi non è iscritto, potrà anche correre con gli ISCRITTI, ma non riceverà mai alcun premio!
8 maggio 2012 17:07 - ROBASS
personalmente sono disgustato in quanto avendo iniziato lo studio classico in età avanzata, ed essendo con grandissimi sacrifici (di ogni natura) arrivato all'ultimo esame vengo fatto fuori...è come se durante la maratona (42 km. circa) al quarantesimo chilometro gli arbitri decidono che chi ha le scarpe rosse non può ultimare la gara NONOSTANTE NON FOSSE "ASSOLUTAMENTE" STATO DETTO ALL'ISCRIZIONE DELLA COMPETIZIONE SPORTIVA ... potete fare qualsiasi discorso o formulare qualsiasi legge... QUANTO STA ACCADENDO resta una cosa assolutamente INGIUSTA che offende noi Italiani civili e perbene e soprattutto noi pochi rispettosi della giustizia !!!!!
8 maggio 2012 1:24 - Antonio_Calosci
E bravo Dario Peluso!
7 maggio 2012 23:51 - Dario Peluso
Signor Calosci,

mentre lei cazzeggia e si sforza di trovare nuovi e ingegnosi insulti, noi privatisti ci stiamo muovendo con tutte le nostre forze per smontare il suo stupido castello di carta. Mi dispiace che i miei colleghi l'abbiano attaccata con tanta energia, perché lo considero una perdita di tempo: lei non conta nulla in questa storia, lo so io e lo sa lei, e il tempo non potrà far altro che confermarcelo. Altrimenti non starebbe qui a piagnucolare tutti gli scongiuri e i riti voodoo che conosce, ma starebbe seduto tranquillamente sulla sua poltrona, col suo violino in braccio, sicuro del proprio potere, come infatti stanno facendo tutti gli altri personaggi coinvolti in questa faccenda, quelli che contano davvero. Solo lei strepita e baccaglia in giro per la Rete, e lo interpreto come un grosso segnale di impotenza.
Non scrivo questo intervento per lei, poiché me ne fregodi quello che va cianciando in giro, bensì lo scrivo per suggerire ai miei colleghi di lasciarla perdere, che abbiamo così tante cose importanti da fare! Di tanto in tanto interverrò ancora per non lasciarla del tutto solo a sparare fregnacce, ma non si aspetti di coinvolgermi negli stupidi botta e risposta che la contraddistinguono.

Aggiungo soltanto che se non ho usato parolacce non è per non offenderla o per darmi un contegno, ma per rispetto verso il sito che ci ospita. Faccia come se le avessi usate,

Dario Peluso
7 maggio 2012 18:29 - dareus
ok calosci, diciamo che hai ragione tu come sempre così questo teatrino cesserà di esistere! bravo hai ragione! (forse così sarai contento ma so già che commenterai di nuovo). dalle mie parti si dice: attacca l'asino dove vuole il padrone! però qui bisogna vedere chi è l'asino e chi è il padrone. per te l'asino è il privatista già lo so... OK BASTA! CIAO CIAO PROF DOTTORE ORDINARIO VIOLINISTA SINDACALISTA DOCENTE! CIAO!
7 maggio 2012 16:47 - Antonio_Calosci
Non questione di sindacato.
È questione d LEGGI in vigore.

Il giovani "martoriati", siccome la legge non ammette ignoranza, hanno avuto tutto il tempo di iscriversi al vecchio ordinamento quando, esistendo, era possibile farlo.
Non mi si venga a dire che non sapevano perché su decine forum presenti in internet dono anno che se ne parla.

Tutt'oggi, in alcuni forum ci sono insegnanti privati che giurano e spergiurano che nulla è cambiato e che non faranno mai iscrivere i loro allievi in conservatorio.

Io non sono TITOLATO per esercitare professioni legali, ma sono sufficientemente istruito in materia giuridica per poter comprende le leggi e le norme sia perché sono 15 anni che faccio il sindacalista militante, sia perché da sempre faccio parte di organi di governo el conservatorio, sia perché molti studi legali mi chiamano come consulente in materia legale AFAM, sia perché, vincendo molte cause di fronte a Giudici del Lavoro (come consulente di noti avvocati) potendo intervenire come rappresentante sindacale (come legge prevede) ho dato filo da torcere persino agli avvocati della Avvocatura di Stato!
Se permette ho anche una enorme esperienza come "suggeritore" di emendamenti (in molti casi diventati legge).
Tutte le volte che ho dubbi ho ottimi avvocati, tra cui il mio amico Filippo Messina ed altri, che sanno istruirmi!

Non a caso dopo i miei ESPOSTI (e non solo i miei perché ce ne sono almeno una quindicina di altrettante persone/gruppi) alla Guardia di Finanza sull'argomento "privatisti" sia nel 2011 sia per un tentativo di riaprire quest'anno accademico sono sono stato a più riprese interrogato da vari GIP di varie parti d'Italia (dove sono stati presentati i vari esposti).

Altrettanto non a caso dopo una sola settimana dal mio secondo esposto (il primo alla Guardia di Finanza) il Dr. Civello (direttore generale AFAM) ha emanato una nota ad un conservatorio che stava per aprire nuovamente ed illegittimamente ai privatisti bloccando la illegale deriva prima che potesse produrre nefasti effetti.

Ovviamente uno dei miei esposti nei quali segnalo l'illegittimità dei diplomi e degli esami sostenuti da privatisti nel 2011 sarà il GIUDICE a emettere una sentenza di archiviazione (nel caso fossero stati legali nel 2011) o di ANNULLAMENTO (non fossero stati legali, come siamo in molti a sostenere).

Spero che passi un emendamento che ho scritto e suggerito teso a consentire la ISCRIZIONE e FREQUENZA al corso superiore a chi è in possesso del compimento MEDIO (strumenti decennali) o INFERIORE (strumenti a fiato) conseguii NON OLTRE il 2010 in modo tale che i MARTORIATI possano terminare ma LEGALMENTE DA INTERNI.
7 maggio 2012 13:15 - Sergio_Caldiero
FUORI TEMA!
Mi rincresce vedere che un su un argomento così sentito si vada palesemente FUORI TEMA! Questa vicenda è riportata ampiamente su diversi solcial network, alcuni giornali hanno pubblicato articoli in materia. Decine e decine di dibattiti in Commissione Cultura, al Senato ed attualmente alla Camera. Si può tranquillamente concludere che il problema c’è!
Posso capire che al collega ing., per il suo ruolo di SINDACALISTA, ammesso che sia la linea dell’intero sindacato in questione, corre l’obbligo di lottare per gli interessi delle categorie rappresentate, interessi legittimi e concreti, di fare proselitismo come impone lo statuto dello stesso sindacato. Non capisco il suo voler disquisire su norme e Leggi per le quali, lo stesso, prof. dott. ing….ecc. è evidentemente non titolato a fare. A tal proposito si ricorda che le tematiche prettamente giuridiche sono demandate agli organi competenti. Tra l’altro ritengo che questo non sia il luogo ideale per poter parlare dei cavilli legislativi ed è chiaro che l’oggetto della questione verte sul fatto che si lasciano a piedi migliaia di giovani che avevano intrapreso un certo tipo di studio.
Che ci siano proposte idee ben vengano! Non certo per fare opere di carità, ma per restituire a questi giovani, già martoriati dall’attuale situazione economica generale, il diritto di poter completare gli studi senza subire penalizzazioni!
7 maggio 2012 13:13 - Antonio_Calosci
Urli pure quanto vuole ma la legge resta legge.

Tutti i Paesi europei hanno adottato questa riforma voluta dall'Europa. L'Italia fu la prima ad approvaral ma come al solito l'ultima a metterla in pratica.

I privatisti e i loro insegnanti sapevano e potevano iscriversi per tempo per rientrare tra coloro che hanno DIRITTO a terminare col vecchio sistema.

I preaccademici a mio avviso allo stato attuale delle cose sono illegali e infatti in consiglio accademico ho votato contro finendo in minoranza.
Io non accetto preaccademci nella mia classe e faccio lezione solo a vecchio ordinamenti ad esaurimento e a I e II livelli.

Gli esami ai privatisti per i preaccademici sono scelte personali. Gli interessati devono sapere che non servono a nulla!
Ovviamente è un servizi cui i professori non sono tenuti non essendo in ordinamento. Come ogni servizio si paga!
7 maggio 2012 13:01 - Paolo_84
@Dareus:

Come non darti ragione !!!!!! -:)
7 maggio 2012 12:10 - dareus
COMUNQUE DEVO DARTI RAGIONE SU UNA COSA: E' VERO CONTANO I RISULTATI! I RISULTATI MALATI DI CHI E' DA 15 ANNI CHE CERCA DI ROVINARE LA VITA DELLE PERSONE PER I PROPRI INTERESSI PERSONALI E SENTIRSI MIGLIORE E IMPORTANTE! QUESTA TIPOLOGIA DI PERSONA SI PUO' SOSTANTIVARE, MA QUI NON LO POSSO FARE! MANCA SOLO CHE MANDI LA DIGOS ASSIEME A QUALCHE SANTONE A SOPPRIMERE E REDIMERE I PRIVATISTI! VECCHIO ORDINAMENTO SIA CHIARO EH.....
7 maggio 2012 12:02 - dareus
CON TE è INUTILE PARLARE.... IL TUO SOLO INTENTO è TIRARE ACQUA AL TUO MULINO! IL 2012 NON SAREBBE BASTATO PER UN SEMPLICE MOTIVO: I PRIVATISTI DEVONO AVERE IL TEMPO DI TERMINARE CON IL LORO ORDINAMENTO! AMEN! CI FATE PASSARE COME MENDICANTI CHE CHIEDONO L'ELEMOSINA! QUI NON SI TRATTA DI PECCARE E CHIEDERE PERDONO! QUI SI TRATTA DI DIRITTI CALPESTATI DALLA VOSTRA CASTA! IL PROBLEMA DOVE STA? INTERNO E PRIVATISTA?! C'è GENTE INTERNA CHE STA AL SECONDO ANNO V.O.! LORO POSSONO CONTINUARE PER ALMENO ALTRI 8 ANNI ED UN PRIVATISTA CHE HA INIZIATO IL PROPRIO PERCORSO NO? PALESIAMO LA VERITA'! A VOI DA FASTIDIO CHE FUORI CI SIA GENTE PIU' CAPACE DI VOI E CHE PREPARA VALIDI MUSICISTI! CI SONO GRANDI MUSICISTI PRIVATISTI DIPLOMATI A PIENI VOTI E GENTE INTERNA DIPLOMA ANCHE CON 10 CHE VARREBBE SI E NO 7! E' QUESTA LA VERITA'! SE FOSSE STATI PIU' COERENTI AVRESTI ELIMINATO I PRIVATISTI ANCHE DAI PREACCADEMICI ED INVECE PERCHE' VI PIACCIONO I DINDINI FATE CREDERE CHE I PREACCADEMICI SIANO ORO COLATO! MA NON VALGONO NULLA PERCHE' TANTO PRIMA O POI PER DIPLOMARSI DEVONO ENTRARE NELLA VOSTRA CASA DEGLI ORRORI! A VOI QUESTO NON ANDAVA. CHE QUALCUNO SI DIPLOMASSE STUDIANO FUORI! IO HO PARLATO DI TE AD UN GRANDE CONCERTISTA E DOCENTE DI CONSERVATORIO E MI CHIEDEVO COME MAI CI FOSSE GENTE A DARTI SEGUITO. EGLI MI HA RISPOSTO: ANCHE HITLER AVEVA TANTI SEGUICI, MA QUESTO NON TOGLIE CHE FOSSE UN PAZZO. EGLI DAVA LA COLPA AGLI EBREI E QUESTO TIPO, QUASI SICURAMENTE PER FRUSTRAZIONE, LA DA AI PRIVATISTI! CHISSA' FORSE LO ERA (PRIVATISTA) E DA PICCOLO SOGNAVA SI ESSERE INTERNO! UN PO' COME GLI OMOFOBI!
7 maggio 2012 11:45 - Antonio_Calosci
Un proverbio cinese dice:
"prima pecca con gusto e poi chiedi perdono sentitamente"!
7 maggio 2012 11:43 - Antonio_Calosci
Se le piace crederlo.... faccia pure!
Posso solo dirle che dietro quel voto c'é stato un intenso lavoro.
Persino il rappresentate del Governo si era dichiarato contrario....

Creda pure ciò che vuole, anche alla befana, tanto e in ogni caso contano i risultati.

Noi li abbiamo ottenuti!

Se l'emendamento fosse restato nella sua versione iniziale (privatisti fino al 2012) sarebbe passato!
7 maggio 2012 11:20 - dareus
calsoci, quell'emendamento al senato è stato ritirato per una "semplice" guerra civile di partito tra alcuni rappresentanti della lega e gli ha astenuti che dopo (non) aver votato si sono scusati ed hanno dichiarato di non sapere per cosa stessero (non) votando! quindi.... NON DIRE BALLE! OGNI TUA AFFERMAZIONE E FALSA E VOLTA ALL'IGNORANZA. BASTA CON STE FALSE LEGGI CHE CITI! CHE NON TI SI PUO' PIU' SENTIRE PIU'! SEI UN OLTRAGGIO ALL'INTELLIGENZA!
7 maggio 2012 1:21 - Antonio_Calosci
Procediamo con ordine, con alcune osservazioni e domande:

«1 –Il Prof. Calosci e l'Avv. Messina intendono forse sostenere che questa discriminazione è insita ed esplicita nella legge?»

No. Nessuna discriminazione.
Si tratta solo di verificare ciò che esiste GIURIDICAMENTE ciò che non esiste.
Il privatista esiste solo quando si presenta ad un esame. Non esiste prima, non esiste dopo. GIURIDICAMENTE.


«E' paradossale e sintomatico, invece, che l'Avv . Messina si premuri di far sapere "che sono stati presentati molti esposti a varie Procure [...] aventi per oggetto la verifica della LEGALITÀ dei titoli di studio rilasciati a privatisti dal 2011", omettendo di rivelare che l'Afam aveva rilasciato le preventive autorizzazioni all'effettuazione degli esami;»

Anche qua lei erra pesantemente.
L’AFAM, nella persona del Direttore Generale Dr. Civello, ha emanato una NOTA nella quale scriveva “È OPINIONE CHE”. Non ha impartito ORDINI per i quali doveva assumersi responsabilità. Per ordinare doveva emette quanto meno una ORDINANZA.
E in ogni caso una nota, ma neppure un DECRETO del MINISTRO in persona, potevano modificare ciò che la LEGGE 508/99 e il DPR 212/05 hanno stabilito.

«2 - il Prof. Calosci e l'Avv. Messina si limitano a richiamare gli estremi delle leggi, ma non forniscono mai alcuna indicazione sulle precise norme che avrebbero abolito il diritto ai privatisti di sostenere gli esami del vecchio ordinamento, tuttora vigente in via transitoria sino all'anno 2018 per espressa previsione normativa. Per converso ed in ogni caso il Prof. Calosci ed il suo alias, l'Avv. Messina, conoscono perfettamente che l'art. 3 comma 9 del DPR 212/2005 (contrariamente a quanto si è voluto far credere) non fa divieto ai privatisti di sostenere gli esami del vecchio ordinamento;»

Caro signore con l’entrata in vigore dei REGOLAMENTI DIDATTICI il vechio ordinamento NON ESISTE PIÙ come stabilito dall’art. 3 e con l’emanazione e approvazione dei REGOLAMENTI DIDATTICI di cui all’art. 10.
Con l’art. 12 comma 2 il DPR 212 assicura la CONCLUSIONE dei corsi e il rilascio dei relativi titoli agli STUDENTI GIÀ ISCRITTI.

«3 –E' veramente una logica ineffabile quella che riconosce l'efficacia giuridica degli effetti discendenti da un determinato ordinamento ad alcuni soggetti (studenti) e nello stesso tempo dichiara decaduto quello stesso ordinamento nei confronti di altri soggetti (privatisti o studenti lavoratori) non percependo che studenti interni e candidati privatisti sono in possesso degli stessi titoli di studio, che promanano dallo stesso ordinamento didattico che li originati;»

In tutto questo c’è un primo errore.
Una cosa è il privatista e altra cosa è lo STUDENTE LAVORATORE che è un ISCRITTO e al tempo stesso LAVORATORE.
Al Conservatorio di Pesaro ne abbiamo più di uno!

Il fatto che sono in possesso degli stessi titoli (STUDENTI E PRIVATISTI) non ha alcun senso perché i privatisti non rientrano nelle tutele di legge.

Come già detto NON ESISTONO GIURIDICAMENTE.
Provi a far valere la pensione di reversibilità a PRIVATISTI maggiorenni. È obbligo presentare CERTIFICATO DI ISCRIZIONE E FREQUENZA.
Le ripeto: GIURIDICAMENTE il privatista non esiste.

«Conclusione: il privatista per un insegnante privato è una bella VACCA da mungere!.»

Nel momento in cui continua ad illudere il discente che potrà terminare col vecchio e soppresso ordinamento si.
Un insegnate serio di fronte ad un discente arrivato ad un passo dal diploma, soprattutto 18 mesi fa, avrebbe dovuto avvisarlo che doveva iscriversi.

«Costoro hanno pure la pretesa di impartire lezioni di vita e direttive etiche, nonché di elargire, sempre gratuitamente, spassionati consigli e pareri legali.»

Allora, visto che noi diciamo fesserie, provveda a trovarsi un solo conservatorio che quest’anno ammetterà privatisti agli esami del soppresso ordinamento.

Persino Civello nella sua nota (quella che credere essere una autorizzazione) un anno fa scriveva che quello era l’ULTIMO ANNO per i privatisti!

«La prassi instaurata dai c. d. nuovi ordinamenti didattici, tutti da verificare nella concretezza dei contenuti dei programmi dei corsi dell'offerta formativa, e consistente nell'imposizione del divieto di sostenere gli esami ai candidati privatisti, dimostra, allo stato attuale, non tanto la volontà di perseguire un reale obiettivo di riforma, quanto il tentativo di accaparrarsi dell'esclusiva della mungitura (sic.) imposta in nome di una fantomatica norma di legge, operazione questa che manifesta il pregiudizio ideologico che è alla base della discriminazione nei confronti dei privatisti nell'attuale fase transitoria.»

Errato caro signore!
A noi lo stipendio non cambia se abbiamo molti o pochi STUDENTI.
E il numero di cattedre non è subordinato, come nelle secondarie, al numero di studenti.
E le tasse Accademiche che annualmente pagano gli studenti sono immensamente inferiori a quello che pagano ad un insegnante privato!

«5 - A proposito di interessi privati: in materia di equiparazione dei diplomi di conservatorio alle lauree universitarie, il Prof. Calosci e l'Avv. Messina sostengono tout court che "il vecchio e soppresso ordinamento è laurea di I livello (L. 268/02 art. 6)". Dalla lettura dell'art. 6, si evince al più che " i diplomi del vecchio ordinamento, conseguiti da coloro che siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo, sono equiparati alle lauree previste dal regolamento di cui al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509". Va rilevato al riguardo che il decreto ministeriale n. 509/1999 (cui l'art. 6 della L. 268/02 rinvia), si limita a definire le norme regolamentari sull'autonomia didattica degli atenei, individua la tipologia delle lauree e degli altri titoli di studio accademici, ma non dichiara in alcun modo – né poteva farlo - alcuna equipollenza o equivalenza tra diploma di Conservatorio vecchio ordinamento e laurea di 1° livello. Questa equiparazione – ove sussista – non è rinvenibile nell'art. 6 della L. 268/02, né risulta sia stata ancora formalmente dichiarata altrove. E' vero invece che nel testo del disegno di legge, già approvato dal Senato – in discussione alla Camera – è presente invece la formale dichiarazione di equiparazione dei diplomi di conservatorio vecchio ordinamento alla laurea di 2° livello.»

Lei è fuori come un balcone.
Nella legge 268/02 l’equiparazione avviene alle LAUREE e non alle LAUREE SPECIALISTICHE (diventate poi lauree magistrali col DM 270/04).
Quindi al momento l’equiparazione è alle LAUREE (quelle di I livello).
La presenza nel DDL c4822 di una equiparazione dei diplomi alle lauree di II livello non ha alcun valore fino a quando questo DDL non diventerà legge.
Io me lo auguro perché sono tra coloro che hanno sprinto per questa equiparazione. Ma fino a che non diventerà legge ai fini GIURIDICI il DDL non ha alcun effetto!

«Ciò posto, Prof. Calosci, dove sta il problema del conflitto di intessi? E che c'entrano i candidati privatisti, cui è illegittimamente negato, in base ad un pregiudizio discriminatorio vietato dalla legge, il diritto di sostenere gli esami, atteso che i regolamenti organizzatori e didattici dei Conservatori non possano modificare norme di legge ancora vigenti, né possano predisporre atti ed azioni omissive o discriminatorie per impedire l'iscrizione ad esami, né possano determinare l'esclusione di candidati dagli esami in assenza di specifiche norme di legge, nè possano surrogare le competenze normative e regolamentari che la legge attribuisce ai poteri di organi superiori?»

I Conservatori, come un Dirigente Generale, come un Ministro, non hanno possibilità di modificare una LEGGE.
Per modificare una LEGGE ci vuole una successiva LEGGE che solo il Parlamento può approvare.
Non a caso qualcuno aveva provato a introdurre nel DDL quando era al Senato una modifica tesa a mantenere la figura del privatista fino al 2018.
Chi troppo vuole nulla stringe e il progetto è naufragato!
7 maggio 2012 0:51 - Antonio_Calosci
Per Paolo_84

Il titolo che può mettere accanto a quelli di Prof. e Dott. è Ing.
Ma se proprio vuole.

Niente Onorevole, Niente Senatore!

Gli emendamenti li ho scritti io, ma saranno presentati, se non già fatto, da Onorevoli e Senatori (molteplici) interessati a dare una risposta ai ritardi della 508!
7 maggio 2012 0:48 - [email protected]
Prof. Calosci,
Suo figlio è sicuramente molto fortunato ad avere un padre che, oltre ad avergli insegnato la musica, l’ha pure indirizzato sulla retta via. La maggior parte delle persone non sanno dove andare a parare, e sinceramente non sapevo neanche chi Lei fosse prima di leggere questa conversazione. In ogni caso, se i Conservatori hanno dato la possibilità fino ad ora ai privatisti di dare esami, non vedo perché un ragazzo avrebbe dovuto preoccuparsi in alcun modo.
Conosco il diritto alle 150 ore, ma se non ne usufruisco ho i miei buoni motivi, non sono masochista. E, per la cronaca, le mie lezioni si svolgono prevalentemente di sera, quando i Conservatori chiudono le porte.
Questo giusto per puntualizzare, ma mi fermerò qui, in quanto sono vicende mie personali che vanno fuori dal discorso qui proposto.
6 maggio 2012 16:29 - Sagredo Salviati
La logica giuridica ineffabile (del Prof. Calosci e dell'Avv. Messina) e la teoria delle vacche grasse.

C'è abbastanza confusione sotto la volta del cielo, sopratutto nelle povere menti dei privatisti dei Conservatori di musica, novelli esodati incompresi dall'AFAM, che – a giudizio di taluni – sono pure ignoranti, nel senso letterale del termine, dato che ignorano le leggi che li riguardano.

Soltanto due, in tutto l'orbe terraqueo, sono gli spiriti illuminati, che conoscono i segreti reconditi e la ratio profonda della legge, in base alla quale sarebbero stati legittimamente aboliti gli esami per i privatisti. E non si tratta di una legge qualsiasi, bensì della migliore legge possibile, di cui - a loro dire - un stato moderno poteva dotarsi. E in effetti a questi spiriti illuminati non sfugge il paradosso che dopo ben 13 anni dall'inizio del primo provvedimento legislativo di riforma, la migliore delle leggi possibili non risulta a tutt'oggi ancora completata nei suoi elementi fondamentali, sia legislativi sia regolamentari, per non parlare della prassi amministrativa instaurata nella nuova fase ordinamentale, di natura esoterica e come tale riservata alla sfera conoscitiva di solo sé medesimi, unici conoscitori dei misteri dell'Afam.

Procediamo con ordine, con alcune osservazioni e domande:

1 – l'avv. Francesca Del Giudice e la Sig.a Crisaktis hanno espresso il punto di vista dei candidati privatisti che non solo si sentono fatti oggetto di una ingiusta discriminazione da parte della P.A., ma hanno dimostrato, attingendo ai dati della vita vissuta, che tale discriminazione (tanto arbitraria, quanto illegittima) è nei fatti, nella prassi amministrativa e nei regolamenti emanati dalla P. A. Il Prof. Calosci e l'Avv. Messina intendono forse sostenere che questa discriminazione è insita ed esplicita nella legge? In tal caso non sarebbero loro stessi i primi a denunciare l'obbrobrio giuridico, discriminatorio nei confronti di una categoria di cittadini, illegittimamente ostacolati nel diritto allo studio?. E' paradossale e sintomatico, invece, che l'Avv . Messina si premuri di far sapere "che sono stati presentati molti esposti a varie Procure [...] aventi per oggetto la verifica della LEGALITÀ dei titoli di studio rilasciati a privatisti dal 2011", omettendo di rivelare che l'Afam aveva rilasciato le preventive autorizzazioni all'effettuazione degli esami;

2 - il Prof. Calosci e l'Avv. Messina si limitano a richiamare gli estremi delle leggi, ma non forniscono mai alcuna indicazione sulle precise norme che avrebbero abolito il diritto ai privatisti di sostenere gli esami del vecchio ordinamento, tuttora vigente in via transitoria sino all'anno 2018 per espressa previsione normativa. Per converso ed in ogni caso il Prof. Calosci ed il suo alias, l'Avv. Messina, conoscono perfettamente che l'art. 3 comma 9 del DPR 212/2005 (contrariamente a quanto si è voluto far credere) non fa divieto ai privatisti di sostenere gli esami del vecchio ordinamento;

3 – il Prof. Calosci e l'Avv. Messina sostengono che il vecchio ordinamento è vigente per gli studenti interni e contemporaneamente non è più vigente per i privatisti (per lo più studenti lavoratori). E' veramente una logica ineffabile quella che riconosce l'efficacia giuridica degli effetti discendenti da un determinato ordinamento ad alcuni soggetti (studenti) e nello stesso tempo dichiara decaduto quello stesso ordinamento nei confronti di altri soggetti (privatisti o studenti lavoratori) non percependo che studenti interni e candidati privatisti sono in possesso degli stessi titoli di studio, che promanano dallo stesso ordinamento didattico che li originati;

4 – la giustificazione di tale logica ineffabile si basa, per esplicita ammissione del Prof. Calosci e dell'Avv. Messina, sulla teoria delle vacche grasse, che gli illuminati autori, con raffinato umorismo, racchiudono nel seguente sillogismo:
Premessa maggiore: l'avvocato dell'ADUC deve dare consigli NEL SENSO DELLA LEGGE
Premessa minore: l'avvocato dell'Aduc non deve assecondare chi la legge la calpesta per ignoranza o per interesse privato,
Conclusione: il privatista per un insegnante privato è una bella VACCA da mungere!.

Ecco finalmente svelata la verità arcana che sorregge la legge di riforma dell'Afam secondo quegli spiriti illuminati, che appartengono a vario titolo a quella stessa classe dirigente, che (a giudizio di molti) ha impiegato ben 13 anni per ideare, programmare e attuare la riforma dei Conservatori, producendo come risultato finale un desolante, evanescente e farraginoso quadro giuridico normativo, discriminatorio e lesivo dei più elementari diritti. Costoro hanno pure la pretesa di impartire lezioni di vita e direttive etiche, nonché di elargire, sempre gratuitamente, spassionati consigli e pareri legali.

La prassi instaurata dai c. d. nuovi ordinamenti didattici, tutti da verificare nella concretezza dei contenuti dei programmi dei corsi dell'offerta formativa, e consistente nell'imposizione del divieto di sostenere gli esami ai candidati privatisti, dimostra, allo stato attuale, non tanto la volontà di perseguire un reale obiettivo di riforma, quanto il tentativo di accaparrarsi dell'esclusiva della mungitura (sic.) imposta in nome di una fantomatica norma di legge, operazione questa che manifesta il pregiudizio ideologico che è alla base della discriminazione nei confronti dei privatisti nell'attuale fase transitoria.

5 - A proposito di interessi privati: in materia di equiparazione dei diplomi di conservatorio alle lauree universitarie, il Prof. Calosci e l'Avv. Messina sostengono tout court che "il vecchio e soppresso ordinamento è laurea di I livello (L. 268/02 art. 6)". Dalla lettura dell'art. 6, si evince al più che " i diplomi del vecchio ordinamento, conseguiti da coloro che siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo, sono equiparati alle lauree previste dal regolamento di cui al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509". Va rilevato al riguardo che il decreto ministeriale n. 509/1999 (cui l'art. 6 della L. 268/02 rinvia), si limita a definire le norme regolamentari sull'autonomia didattica degli atenei, individua la tipologia delle lauree e degli altri titoli di studio accademici, ma non dichiara in alcun modo – né poteva farlo - alcuna equipollenza o equivalenza tra diploma di Conservatorio vecchio ordinamento e laurea di 1° livello. Questa equiparazione – ove sussista – non è rinvenibile nell'art. 6 della L. 268/02, né risulta sia stata ancora formalmente dichiarata altrove. E' vero invece che nel testo del disegno di legge, già approvato dal Senato – in discussione alla Camera – è presente invece la formale dichiarazione di equiparazione dei diplomi di conservatorio vecchio ordinamento alla laurea di 2° livello.

Ciò posto, Prof. Calosci, dove sta il problema del conflitto di intessi? E che c'entrano i candidati privatisti, cui è illegittimamente negato, in base ad un pregiudizio discriminatorio vietato dalla legge, il diritto di sostenere gli esami, atteso che i regolamenti organizzatori e didattici dei Conservatori non possano modificare norme di legge ancora vigenti, né possano predisporre atti ed azioni omissive o discriminatorie per impedire l'iscrizione ad esami, né possano determinare l'esclusione di candidati dagli esami in assenza di specifiche norme di legge, nè possano surrogare le competenze normative e regolamentari che la legge attribuisce ai poteri di organi superiori?

Prof. Calosci, a suo giudizio, chi si deve ritenere responsabile del caos normativo in cui si trova l'Afam?, e chi ne deve pagare le conseguenze? I privatisti ?.

E quant'altro ancora ci sarebbe da dire ...
6 maggio 2012 15:34 - Paolo_84
@ dareus, Hai perfettamente ragione al 100%

Infine vorrei chiedere due cose al Prof. Antonio Calisci:

1) Qual'è il testo di legge vigente, che regola il percorso dei candidati Interni, vecchio ordinamento ( a me risulta esser proprio il D.Lgt 1852/18.


2) Volevo sapere dal prof. Calosci, se oltre al suo titolo di Dottore e professore devo aggiungerci anche quello di Onorevole deputato o senatore, in questo caso mi scuso in anticipo perché non ne ero a conoscenza.
Per citarla : "Io ho scritto un emendamento" ?!?!?
6 maggio 2012 14:20 - Antonio_Calosci
ahhh... dimenticavo!
Ieri sera Filippo ed io eravamo a Sarnano (MC) in occasione di una mostra fotografica e di un corso di perfezionamento violinistico che sta per iniziare!
6 maggio 2012 14:18 - Antonio_Calosci
Il mio lavoro mi porta a viaggiare molto e in treno o aereo il tempo bisogna pur ammazzarlo!

Su Edumu sono anni che non partecipo.

Per il resto non rispondo perché, grazie al cielo, a rispondere è la legge quella stessa legge che quest'anno ha impedito l'accesso dei privatisti.

Ricordati solo che i privatisti, molto spesso fanno comodo per gonfiare le tasche di insegnanti privati che vogliono tenerseli fino alla fine pur sapendo che non potranno diplomarsi. Fanno credere che esiste la figura dello STUDENTE PRIVATISTA che giuridicamente non esiste.

Liberi di credere anche a Peter Pan... ma senza diploma!
6 maggio 2012 12:43 - dareus
Calosci... ancora qui stai? Ma non ti sei stancato? vuoi tramutare il sito dell'ADUC in edumus 2 la vendetta? tutto il mondo si è stancato di sentirti. di sentirti ripetere sempre le solite infondate, pretenziose, distorte e malate cose. Basta dai... se ami davvero la musica perchè non impiegare quel tempo a suonare, comporre o ancor meglio insegnare(.....)? Tutti oramai hanno capito il fondamento di tutto quell'odio che covi nei confronti dei privatisti... mi è giunta voce che tu stesso fosti e dichiarare che se non si fossero bloccati i privatisti che avevano già iniziato il loro percorso si sarebbe creato un grave danno economico al comparto afam... non è vero? certo è bello riempirsi le classi di chi come gli interni ha iniziato col vecchio ordinamento (pagando tasse e sostenendo esami senza sconti!), ma viene costretto a transitare in quel fasullo 3+2 che tu chiami università! mi sorge un dubbio.... tu il secondo livello ce l'hai? secondo te uno col compimento medio dovrebbe transitare al triennio che corrisponde esattamente alla fine dell'ottavo anno vecchio ordinamento? su dai... questa è stata un riforma fatta ad hoc da quelli come te che non vedevano l'ora si sentirsi chiamare docenti universitari e bloccare i privatisti sarebbe significato avere le classi piene dei trienni! Tu che sbraiti tanto non te la puoi prendere con gli studenti se lo stato ha garantito nella legalità di iniziare e continuare gli studi secondo un tale ordinamento! se fosse come dici tu allora anche tutti gli interni iscritti dopo il 2005 dovrebbero essere trasferiti d'ufficio al nuovo ordinamento! Sarebbe bastato che si fosse detto: chi ha iniziato finisca (interni e privatisti) chi inizia da zero rientra nel nuovo ordinamento! si tratta di logica, buon senso e onestà intellettuale! Ma figurati se gente che mira a sentirsi chiamare professore ordinario di un'istituzione che ha preso lo stampo dell'università(ma mai lo sarà)può capire certe cose. Il bello di prendere un titolo in conservatorio era quello di potersi chiamare Maestro (dalla saggezza che ne derivava), ma ora è più importante sfornare "dottori" che non capiscono una beneamata cippa di musica e da quello che dici e fai sei complice se non artefice di questo sistema. Un privatista ad esempio di un corso decennale e 1000 volte migliore di tutti quei "laureati" della triennale che tu chiami laurea! Però forse vi rode che un persona possa diventare un validissimo musicista preparandosi privatamente e non essendo "formato" (plagiato) dalla tua casta. Ora ti prego non venire a dirmi io quà io là io vado dalla finanza io denuncio.... stai calmo calmino. Te sei il primo ad aver calunniato tutti i privatisti appellandoli come ladri, fuorilegge, falsi studenti eccetera. e poi, per inciso, dal momento che dichiari di essere così famoso e conosciuto in tutta italia nei conservatori per le tue lotte sindacali (lotte di interesse personale) ti assicuro che nel mio conservatorio non sanno neanche della tu esistenza. e poi se vuoi far le cose per bene cerca di commentare con il tuo account fasullo a delle distanza più dilatate. "antonio calosci ha commentato all' 1:02" "fillmess all' 1:28".... dai su... giusto il tempo di ri-registrarti e scrivere il messaggino? ti lascio con un commento postato tempo fa da un tuo collega che giustamente nella sua carriera ha pensato solo a fare quello che doveva senza danneggiare nessuno:

“Sono stato docente di conservatorio per 30 anni, e posso dirvi che gli insegnanti hanno tutto l'interesse nel farvi iscrivere al nuovo ordinamento per riempirsi le classi, per questo si scagliano così fortemente contro di voi."

Intelligenti Pauca....

e ti prego non controbattere, lasciami perder per cortesia perché io non ho più intenzione, la voglia e soprattutto il tempo da perdere nel risponderti. se il tuo lavoro ti lascia così tanto tempo libero da stare tutto il giorno davanti al pc per fare la caccia al privatista... "beato" te ma io non go più tempo da perdere appresso a te.
6 maggio 2012 9:29 - veritas
calosci, calosci...
"Mi spiace per lei che è affetto da codardia e non ha il coraggio di palesarsi."
ELEMENEMtare Watson!
Da Edumus con furore, come la peste!
6 maggio 2012 3:14 - Antonio_Calosci
Per [email protected]

Cominciamo dalla fine.
Come ha scritto il testo della sua lettera è in grado di inserire alla fine del testo il suo nome e cognome come fatti io.

Per quanto alle informazioni che nessuno le ha saputo dire, in extrema ratio, avrebbe potuto scrivere a me attraverso il sito UNAMS. Rispondo sempre a tutti, purché non anonimi. Tutti mi hanno sempre ringraziato per le soluzioni LEGALI trovate.

Come lei saprà "la legge non ammette ignoranza".

Non so in quali conservatori ha tentato di entrare e non so neppure quale strumento suona.
Certo per pianoforte a 19 anni con un livello di III anno è difficile entrare a meno che non si ravvisino le "eccezionali" doti che consentono di soprassedere dai limiti di età che per un III anno sono di 17 anni.

Lei lavora a tempo pieno.
Lo sa che la legge (soprattutto se lavora nel pubblico impiego), iscrivendosi, le dà la possibilità di usufruire delle 150 ore per frequentare?
Lo sa che i conservatori favoriscono, nei limiti del possibile, gli studenti lavoratori?

Come trova il tempo di frequentare privatamente un insegnante avrebbe trovato lo stesso tempo in conservatorio.
DI studenti lavoratori ne abbiamo davvero tanti.

Comunque stiano le sue vicende personali la legge è questa e per essere modificata deve arrivare un'altra legge che al momento non c'è.
In ogni caso se viene data possibilità ai privatisti di diplomarsi sarà ancora per un anno al massimo.
Da quello che comprendo lei non dovrebbe rientrarci.

Io ho scritto un emendamento che verrà è stato presentato da chi di dovere e riguarda la possibilità di ISCRIZIONE al conservatorio entro trenta giorni dalla approvazione della legge (almeno altri 6 mesi e se passa l'emendamento) per chi è in possesso del compimento medio (inferiore per strumenti a fiato).

Prof. Dott. Antonio Calosci
Titolare di Violino presso Conservatorio di Pesaro
Direttivo UNAMS.
6 maggio 2012 2:55 - Antonio_Calosci
Per Paolo_84

Mi spiace per lei che è affetto da codardia e non ha il coraggio di palesarsi.

Conosco quasi a memoria il D.Lgt 1852/18.
Parla effettivamente di studenti privatisti.
Mi spiace darle il sommo dolore che tale dizione è stata corretta dall'art. 250 del DlGs 297/94.
In esso (si trova nella parte comune per conservatori e accademie "Capo V - Alunni, esami e tasse") specifica che nelle ACCADEMIE non sono ammessi CANDIDATI PRIVATISTI (lasciando intendere che i nei conservatori continuano ad essere ammessi). Non parla di STUDENTI PRIVATISTI, ma di CANDIDATI.

Ovviamente l'intero articolo cessa di avere efficacia ai sensi di quanto disposto dall'art. 14, D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212, con la decorrenza ivi indicata.

Se non è convinto provi a candidarsi o a far candidare qualche suo allievo privato a esami del vecchio ordinamento e vediamo se ci riesce!
Inoltre, chissà perché in Senato qualcuno tentò di far passare un emendamento salva-privatisti? Ricorda ? quale assurdità che le avrebbe mantenuti fino al 2018! poi per il chi troppo vuole nulla stringe fu bocciato!
6 maggio 2012 2:42 - [email protected]
Prof. Calosci,
mi scusi se mi permetto di dire che, probabilmente, non ha capito il punto della questione da me esposta. Lei continua ad insistere sull’iscrizione: io, e come me credo quasi tutti gli altri, lavoro a tempo pieno per esigenze personali, dunque la strada del privatista è attualmente l’unica a disposizione.

A 19 anni non ero a livello ZERO, ero a livello “non da triennio”, e non mi dica che adesso potrei fare l’esame di ammissione, altrimenti la rimanderei alle righe precedenti. Secondo lei non ero troppo vecchia, probabilmente per tanti altri professori invece è il contrario. Ho amici e conoscenti nella mia stessa identica situazione, persone già a livello di 3° - 4° anno V.O. scartate per l’età, perché si preferiva scegliere ragazzini più giovani.
Sarà che ho frequentato le persone sbagliate, ma 13 anni fa avevo 9 anni e non conoscevo la legge in merito alla questione; nel corso degli anni, i miei professori non mi hanno mai ostacolata sulla scelta che avevo fatto, e non perché fossero persone disoneste in cerca di soldi (anche perché sarei andata a lezione a prescindere dagli esami). Le vorrei fare presente che ho provato a contattare negli ultimi due anni le segreterie di quasi tutti i conservatori italiani (c’è un sito che elenca tutti i recapiti) e non ho mai trovato una persona veramente competente in materia che potesse indirizzarmi. La risposta comune era “siamo in attesa di indicazioni”.

Vorrei precisare, anche se non è necessario che io mi giustifichi, che il mio anonimato è dovuto ad un errore nella compilazione del modulo di iscrizione.

Con la mia lettera “lacrimevole” non volevo commuovere nessuno, non si preoccupi. Purtroppo tutto ciò che ho cercato invano di spiegarLe è un dato di fatto.
6 maggio 2012 2:17 - Antonio_Calosci
Per Silvia_1983

Perché, anonima interlocutrice, dovrei dispiacermi della sua laurea cum laude? ne sono felice per lei.

Le ho dato della maleducata non perché dottoressa, ma perché non ha il coraggio di firmarsi e nascondersi dietro l'anonimato!
Certo è consentito, ma dal mio punto di vista non è educato!

Lei nota strafottenza? Io noto precisione nella esposizione delle leggi il resto è solo accademia!

Per chiudere quale dialogo vorrebbe? Come può pensare che si abbia voglia di dialogare con chi, non avendo argomenti, se ne esce con i soliti luoghi comuni sparando nel mucchio (insegnanti latitanti, impreparati, privi di talento e professionalità....).
6 maggio 2012 2:13 - Paolo_84
Per prima cosa, sui forum e varie si utilizzano i nickname per ovvie ragioni ( e non sono dunque tenuto a dirle il mio nome e cognome.)

Per seconda, secondo me e credo secondo tutti, ci sono delle ottime ragioni per cui lei dovrebbe scusarsi pubblicamente.

Per terza e concludo, lo status giuridico di Studente ce l'ho per Decreto Luogotenenziale 5 maggio 1918 n. 1852 ( che lei dovrebbe conoscere molto bene ) !

La saluto
Paolo.
6 maggio 2012 2:04 - Antonio_Calosci
Non ho nessun motivo per scusarmi, e soprattutto con chi non si firma.

Ho detto che molti insegnanti privati vedono i priori allievi come vere e proprie VACCHE DA MUNGERE e lo ribadisco nuovamente.

Un insegnante serio avrebbe consigliato ai propri allievi privati di iscriversi soprattutto se arrivato in vista del diploma per consentire loro di terminare col vecchio ordinamento.

Per cui non solo non mi scuso ma lancio pesanti accuse verso chi come lei si definisce STUDENTE PRIVATISTA cosa che non è mai esistita nei nostri ordinamenti almeno giuridicamente!

Comunque la discussione è diventata inutile.
La legge la conoscete e la conoscevate, gli effetti pure.
Chi è causa del proprio male non pianga se stesso!
6 maggio 2012 2:04 - Silvia_1983
Caro Calosci,
mi dispiace doverla informare che la sottoscritta può fregiarsi del titolo di Dottoressa, dato che possiede una laurea in Filosofia cum laude.
Premessa doverosa, dato che mi ha dato della maleducata. Non chiederebbero un nickname se fosse obbligatorio presentarsi con nome e cognome, non trova?
Posto ciò, mi domando cosa lei trovi di romantico nel mio intervento!
Peraltro, quando ho discusso circa la confusione argomentativa della sua esposizione, mi riferivo chiaramente non alle leggi, ma ai suoi interventi. Noto però una certa strafottenza nel suo modo di interloquire, non vedo margine di intesa nè di dialogo.
Cordialità.
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