Anche io mi aggiungo a quelli che hanno inviato la
raccomandata in Comune senza aver ricevuto risposta???
Quindi sta storia è tutta una bufala??
il rimborso non verra mai effettuato...
5 dicembre 2012 12:35 - argo01
Ho inviato il modulo di richiesta, dopo tanto tempo ho
rinalmente ricevuto risposta dalla Società "Quadrfoglio" il
cui contenuto è semplice, non provvederanno a nessun
rimborso perchè nonostante le sentenze della Corte di
Cassazione non esistono provvedimenti di legge varati dal
Governo. Che dire... se fai causa spendi più di quanto
richiedi e forse li otterrai... al solito cornuti e
mazziati. Unico vantaggio se mai verrà promulgata una legge
hai bloccato il tutto alla data di invio.
13 maggio 2012 11:20 - ennio4531
Spero di non attirarmi le ire comprensibilissime di chi si
sente preso per i fondelli dall'ennesimo pasticcio
politico/boiardico che ne attesta l'infimo livello
raggiunto, ma prendersela con i comuni mi sembra sbagliare
bersaglio.
L'iva raccolta dai comuni deve essere versata allo stato e
quindi non è più nelle disponibilità delle casse
comunali.
Non sorprende quindi che i comuni facciano orecchie da
mercante... alle richieste di rimborso.
Fcccio notare comunque che l'abolizione dell'iva sulla Tia
non comporterebbe in automatico una diminuzione della
tariffa finale pagata dall'utente, in quanto tutta l'iva
pagata dai comuni ai loro fornitori ( raccolta, trasporti,
incenerimento ecc. ecc. ), non potendo essere compensata con
l'iva incassata sulle bollette, si trasformerebbe per il
comune in costo.
11 maggio 2012 21:28 - renzo1391
Io la domanda di rimborso l'ho mandata al mio comune a mezzo
di postacertificata.gov.it (perché buttare via i soldi di
una raccomandata che intanto si sa bene non avrà
seguito?).
Ho messo anche in copia ADUC.
Per informazione di tutti, come ovvio, il comune con il
cavolo che ha risposto!
11 maggio 2012 16:33 - m7teverde8154
Errata corrige: prima riga mio ultimo commento qua sotto...
"(...) a riprova..."
11 maggio 2012 16:17 - m7teverde8154
Mi scusino i lettori se sono noioso e prolisso, ma, a
rirpova di quanto affermato nei due commenti precedenti, ho
ritrovato la prima mail mandata a Brunetta nel lontano 2008
e cui avevo accennato; la allego con un copia/incolla per
chi avrà la pazienza di leggere!
Sig. Ministro Brunetta,
la Tarso (...no, quello era un altro, "certo Paolo da" che
tanti disastri ha provocato più o meno scientemente
all'Umanità da duemila anni a questa parte... il resto
l'hanno aggiunto i posteri e NON se ne intravede ancora la
fine...)... volevo dire la TARSU, così com'è da decenni e
fino ad ora, è una TASSA INIQUA!
A parte il fatto che, ormai da tempo, almeno da quando è
iniziata in Italia la raccolta differenziata dei rifiuti,
NON dovrebbe essere più definita e indicata come tassa sui
rifiuti solidi urbani bensì tassa sui rifiuti da
RIUTILIZZARE, quindi tassa sui RIUTILI (nome di cui
contestualmente, ora per allora, rivendico la paternità ad
ogni conseguente effetto... quale migliore sede per
rivendicare un Diritto d'autore se non quella istituzionale
del ministero per l'Innovazione...), le domando, sig.
Ministro Brunetta: perché sono obbligato dalle leggi inique
dello Stato a pagare una tassa per la raccolta di rifiuti -
ora RIUTILI - che NON PRODUCO, ma SOLO e SOLTANTO in forza
del fatto che occupo dei locali???... Chi l'ha detto che,
pur avendo la titolarità di un appartamento, DEVO ESSERE
OBBLIGATO dalle leggi INIQUE dello Stato a pagare per un
servizio di cui - potendolo dimostrare inequivocabilmente e
senza ombra di dubbio - NON USUFRUISCO???...
Mentecatte leggi di uno Stato mentecatto da sempre... ma ora
dico BASTA!
La TARSU va rivista e inquadrata nell'ottica dell'"effettiva
PRODUZIONE OGGETTIVA di RIUTILI" e NON deve essere
quantificata e rapportata al fatto dell'occupazione di un
certo numero di metri quadrati di un appartamento! NON solo:
essendo finalmente in atto con trentennale (vogliamo dire
cinquantennale???) ritardo la RACCOLTA DIFFERENZIATA dei
RIUTILI, il cittadino che vi ci si dedica con convinzione,
va "premiato" in un modo qualsivoglia dal Comune di
residenza per l'aiuto che dà alla collettività con il suo
personale contributo volto alla minor produzione possibile
di "prodotto a perdere" e al risparmio di energie di
QUALUNQUE TIPO che, così facendo e agendo, genera per il
bene comune...
Lei sa perfettamente che, quantitativamente parlando,
producono molto maggiori RIUTILI la bancarella del mercato
dove si vendono frutta e verdura o altre attività
merceologiche che residuano in maniera esponenziale
imballaggi a perdere (ora finalmente, con un ritardo
macroscopico, millenario sulla "tabella di marcia", avviati
al recupero) di un appartamento di cento metri quadrati NON
occupato per undici mesi l'anno! A meno che l'appartamento
in questione produca RIFIUTI/RIUTILI per... partenogenesi...
VORRà PROVVEDERE, sig. Ministro, nella direzione di VOLER
porre rimedio a tale ormai inveterata INGIUSTIZIA? Se lo
lasci dire da uno che provvede al RIUTILIZZO di quanto
possibile (per l'impossibile, di miracoli non ho ancora
pratica... né voglio acquisirla...) fin dagli anni
Cinquanta del secolo passato. E' infatti da quei tempi che,
a casa mia, ha avuto inizio la RACCOLTA DIFFERENZIATA dei
RIUTILI; l'invasione della PLASTICA era ancora un problema
di là a venire e la parola ECOLOGIA non era stata ancora
"inventata"...
Mentre confido in una sua risposta - su questo NON ho alcun
dubbio che arriverà (ma a tutt'ora NON è arrivata,
novembre 2010, ndr) la saluto cordialmente augurandole BUON
LAVORO!
ebg
Milano, 1° novembre 2008
11 maggio 2012 15:59 - m7teverde8154
Un'ultima considerazione: perché, pur essendo intestatario
dei locali che, sulla carta, occupo come abitazione
principale, devo pagare una Tarsu (o Tia che dir si voglia)
se oggettivamente vivo dieci mesi all'anno altrove, ospitato
a casa dei miei figli o, talvolta, di amici; si dà inoltre
il caso che, ovunque mi trovi, la mia personale produzione
di RIUTILI, per quanto scritto più sopra, è quasi vicina
allo zero! VOLETE DECIDERVI, amministratori inetti (per
altro non dir...), a commisurare la Tarsu (o Tia) in base
all'effettiva produzione dei RIUTILI? Si dà il caso che, in
campagna, anche il cosiddetto "umido" trova una sua
collocazione naturale in terra trasformandosi in concime! Se
finora non lo fate, cari italiani, datevi una mossa e
iniziate... non è mai troppo tardi!
11 maggio 2012 15:35 - m7teverde8154
Sig. Brunetta! Da lei o chi altri sto aspettando una
risposta su quanto le ho scritto TRE anni fa (e ribadito DUE
anni fa...): VOGLIO PAGARE una Tia rapportata alla quantità
di rifiuti che produco (o non produco...) e NON
cervelloticamente parametrata alla superficie dei locali del
piccolo appartamento che occupo, è chiaro? NON SOLO: mi
"obbligate" a fare la RACCOLTA DIFFERENZIATA dei RIFIUTI
(che ho auspicato arrivasse da oltre CINQUANT'ANNI, sic!, e
che, nel mio piccolo, faccio fin da QUEI TEMPI, a ri-sic!),
ma, siccome conferisco materiale prezioso e riutilizzabile
alimentando il business di chi se ne occupa su larga scala a
livello imprenditoriale, DOVETE RICONOSCERMI un beneficio
economico commisurato alla fatica personale e all'impegno
che ci metto, è altrettanto chiaro? Come riconoscermelo,
vedete un po' voi, non avete che l'imbarazzo della scelta!
Altrimenti finirà che raccoglierò i RIUTILI (termine di
cui da anni ho rivendicato l'invenzione) che produco e
andrò a sparpagliarli in p.zza del Duomo o sotto le
finestre di Pisapia o chi per esso: non è una minaccia,
bensì una promessa, quindi fate presto a darvi una mossa in
questa direzione, ormai suggerita sempre più spesso da
molti cittadini italiani in ogni dove. E che il Parlamento
paasato/presente/futuro la smetta di prenderci tutti quanti
per i fondelli. Il cittadino italiano s'è stufato d'essere
considerato un SUDDITO, è chiarooooo? Il resto a seguire...
9 maggio 2012 10:42 - SCARFACE
L'agenzia preposta agli incassi si chiama "Equitalia" mai
nome più sbagliato. Non esiste Agenzia di tale forza che
possa operare per conto del cittadino che reclama i propri
diritti nei confronti dello Stato padrone.
9 maggio 2012 10:32 - mamathys
E poi non meravigliamoci se a forza di subire vessazioni ed
ingiustizie simili a qualcuno salta il cervello e l'unica
via d'uscita diventa il gesto estremo - la cronaca recente
abbonda, purtroppo, di tali tragedie....
8 maggio 2012 18:06 - minotauro5801
Ma quando devono spingere ed approfondire fino in fondo, non
e' che per caso parlano del culo dei cittadini onesti?