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5 giugno 2012 12:39 - andree0070
Signor luki io sono perfettamente d'accordo con lei sulla necessità di difendere e possibilmente aiutare a crescere le società italiane, purtroppo però questo risultato non si ottiene nascondendone gli errori e assolvendole acriticamente.
E' palese ed evidente che qualcosa non sia stato gestito bene dalla Costa, evidentemente non solo nella attribuzione a persone come Schettino di discrezionalità gestionali contrarie ai regolamenti, ma in generale nella definizione di ruoli e responsabilità e nella gestione delle emergenze in generale.
Se lei come me spera che la Costa riprenda i fatturati precedenti al disastro e garantisca occupazione a dipendenti e indotto, dovrebbe auspicare una presa di coscienza e dei cambiamenti rapidi e profondi che evidentemente, come fa notare l'articolo, non ci sono ancora stati.
31 maggio 2012 9:13 - luky
Ringrazio marcot per l'attenzione alla mia risposta e faccio alcune precisazioni:

Lungi da me l'intenzione di minimizzare la grandezza di quella tragedia e degli sbagli e del comandante e di qualche funzionario.

Sulla selezione di quel comandante posso dire questo: la società, nel selezionare i comandanti, fa tutto ciò che è previsto dalle regole, dal buonsenso e anche di più; certamente nel fare la selezione, non può prevedere le eventuali cavolate, e quella è stata una cavolata unicamente del comandante. Posso anche dire, e ne ho le prove, che tecnicamente e SOLO TECNICAMENTE, Schettino era uno dei migliori comandanti sulla piazza.
Daltra parte in tutti i settori ci sono bravissime persone e tra queste il cretino; guarda solo tra i politici..........

Sulla campagna televisiva forse è meglio sorvolare: "giornalisti" anche di fama, pur di fare scoop, hanno invitato a parlare e a dare giudidizi, personaggi che fino al giorno prima al mare andavano con la ciambella, che non sapevano nulla di crociere, di personale navigante, di regole del mare ecc.

Tornando poi solo per un momento al Sig. Sassetti, se si fosse documentato a fondo prima di scrivere "l'Atto secondo", avrebbe saputo che l'avvicendamento del Presidente con il suo spostamento, era già stato deciso molto prima di quella tragica data.

Grazie
30 maggio 2012 14:41 - marcot
Sono principalmente d'accordo con te Luky nel difendere CostaCrociere con cui navigo dal 1985 anche se devo dire che il Sig. Sassetti ha messo in luce alcuni vizi italiani nel liquidare i problemi mascherandoli ben bene.
Detesto tutta la campagna televisiva che negli ultimi mesi ha sempre mirato a denigrare la Costa Crociere che comunque resta un marchio italiano di successo.
Rifacendomi alle tue parole però obiettivamente un dubbio mi assale.
Come può la Costa Crociere avere selezionato tra i suoi comandanti un "cretino"?
Se a tutti i costi voglio pensar solo bene di Costa Crociere questo almeno, dai giorni del Giglio, mi obbliga a pensare al dolo.
30 maggio 2012 7:20 - luky
Forse il Sig. Sassetti, prima di giudicare l'attività di Costa Crociere, (e non il comportamento di un singolo comandante o di qualche funzionario), farebbe bene a documentarsi a fondo, magari facendo qualche crociera in modo da conoscere a fondo quegli incompetenti di "cuochi e camerieri.
D'altra parte, prima di questo deplorevole ed assurdo incidente, non ho mai visto la firma del Sig. Sassetti scrivere della stessa Costa Crociere quale UNICA compagnia Italiana che dà lavoro a 26 mila persone, che ha fatto costruire tutte le sue ultime navi in ITALIA (e non in Francia) ed esattamente alla Fincantieri, permettendo altresì alla stessa di non fallire.
Deduco da ciò che il Sig. Sassetti, al pari di alcuni pseudo giornalisti italiani, ama scrivere quando c'è la disgrazia, girare la penna nel fango, offendendo la professionalità di "cuochi e camerieri" senza neanche conoscerli: facile per ottenere consensi e battimani.
La stupidaggine imperdonabile di un comandante cretino, non autorizza chicchessia a denigrare l'operato passato e futuro di una Grande società ITALIANA come Costa Crociere e la professionalità dei suoi dipendenti.
Non sono un giornalista ma un semplice cittadino pensionato che non ha mai sopportato i giudizi lapidari e semplicistici dati senza una dovuta preparazione e documentazione dell'argomento trattato.
28 maggio 2012 10:01 - Cepu
Ricordo ancora l'orrore alla notizia. Il capitano abbandona la nave Costa dopo averla incagliata, e senza completare i salvataggi .. ma Costa lo difende ?!? Che marcio c'è dietro ?
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