Signor luki io sono perfettamente d'accordo con lei sulla
necessità di difendere e possibilmente aiutare a crescere
le società italiane, purtroppo però questo risultato non
si ottiene nascondendone gli errori e assolvendole
acriticamente.
E' palese ed evidente che qualcosa non sia stato gestito
bene dalla Costa, evidentemente non solo nella attribuzione
a persone come Schettino di discrezionalità gestionali
contrarie ai regolamenti, ma in generale nella definizione
di ruoli e responsabilità e nella gestione delle emergenze
in generale.
Se lei come me spera che la Costa riprenda i fatturati
precedenti al disastro e garantisca occupazione a dipendenti
e indotto, dovrebbe auspicare una presa di coscienza e dei
cambiamenti rapidi e profondi che evidentemente, come fa
notare l'articolo, non ci sono ancora stati.
31 maggio 2012 9:13 - luky
Ringrazio marcot per l'attenzione alla mia risposta e faccio
alcune precisazioni:
Lungi da me l'intenzione di minimizzare la grandezza di
quella tragedia e degli sbagli e del comandante e di qualche
funzionario.
Sulla selezione di quel comandante posso dire questo: la
società, nel selezionare i comandanti, fa tutto ciò che è
previsto dalle regole, dal buonsenso e anche di più;
certamente nel fare la selezione, non può prevedere le
eventuali cavolate, e quella è stata una cavolata
unicamente del comandante. Posso anche dire, e ne ho le
prove, che tecnicamente e SOLO TECNICAMENTE, Schettino era
uno dei migliori comandanti sulla piazza.
Daltra parte in tutti i settori ci sono bravissime persone e
tra queste il cretino; guarda solo tra i
politici..........
Sulla campagna televisiva forse è meglio sorvolare:
"giornalisti" anche di fama, pur di fare scoop, hanno
invitato a parlare e a dare giudidizi, personaggi che fino
al giorno prima al mare andavano con la ciambella, che non
sapevano nulla di crociere, di personale navigante, di
regole del mare ecc.
Tornando poi solo per un momento al Sig. Sassetti, se si
fosse documentato a fondo prima di scrivere "l'Atto
secondo", avrebbe saputo che l'avvicendamento del Presidente
con il suo spostamento, era già stato deciso molto prima di
quella tragica data.
Grazie
30 maggio 2012 14:41 - marcot
Sono principalmente d'accordo con te Luky nel difendere
CostaCrociere con cui navigo dal 1985 anche se devo dire che
il Sig. Sassetti ha messo in luce alcuni vizi italiani nel
liquidare i problemi mascherandoli ben bene.
Detesto tutta la campagna televisiva che negli ultimi mesi
ha sempre mirato a denigrare la Costa Crociere che comunque
resta un marchio italiano di successo.
Rifacendomi alle tue parole però obiettivamente un dubbio
mi assale.
Come può la Costa Crociere avere selezionato tra i suoi
comandanti un "cretino"?
Se a tutti i costi voglio pensar solo bene di Costa Crociere
questo almeno, dai giorni del Giglio, mi obbliga a pensare
al dolo.
30 maggio 2012 7:20 - luky
Forse il Sig. Sassetti, prima di giudicare l'attività di
Costa Crociere, (e non il comportamento di un singolo
comandante o di qualche funzionario), farebbe bene a
documentarsi a fondo, magari facendo qualche crociera in
modo da conoscere a fondo quegli incompetenti di "cuochi e
camerieri.
D'altra parte, prima di questo deplorevole ed assurdo
incidente, non ho mai visto la firma del Sig. Sassetti
scrivere della stessa Costa Crociere quale UNICA compagnia
Italiana che dà lavoro a 26 mila persone, che ha fatto
costruire tutte le sue ultime navi in ITALIA (e non in
Francia) ed esattamente alla Fincantieri, permettendo
altresì alla stessa di non fallire.
Deduco da ciò che il Sig. Sassetti, al pari di alcuni
pseudo giornalisti italiani, ama scrivere quando c'è la
disgrazia, girare la penna nel fango, offendendo la
professionalità di "cuochi e camerieri" senza neanche
conoscerli: facile per ottenere consensi e battimani.
La stupidaggine imperdonabile di un comandante cretino, non
autorizza chicchessia a denigrare l'operato passato e futuro
di una Grande società ITALIANA come Costa Crociere e la
professionalità dei suoi dipendenti.
Non sono un giornalista ma un semplice cittadino pensionato
che non ha mai sopportato i giudizi lapidari e semplicistici
dati senza una dovuta preparazione e documentazione
dell'argomento trattato.
28 maggio 2012 10:01 - Cepu
Ricordo ancora l'orrore alla notizia. Il capitano abbandona
la nave Costa dopo averla incagliata, e senza completare i
salvataggi .. ma Costa lo difende ?!? Che marcio c'è dietro
?