Beh no, non difendo certo la mala giustizia ... ma combatto
chi semina scemenze.
3 giugno 2012 20:56 - E.t.ar.
È via........il difensore della mala giustizia si è
scatenato...e diventato un fiume in piena .
3 giugno 2012 19:19 - Cepu
Il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale
trova, come è noto, consacrazione nell’art.
112 Costituzione Italiana, il quale, perentoriamente,
statuisce che «il pubblico ministero ha l’obbligo di
esercitare l’azione penale».
E’ una formula lapidaria: una delle
disposizioni, si è scritto, più laconiche della Carta
fondamentale della Repubblica
La stessa Corte costituzionale definisce il principio come
«punto di convergenza di un complesso di principi basilari
del sistema costituzionale»
La ratio della norma è, infatti, riconducibile a tre
diversi valori di rango costituzionale: il principio di
uguaglianza (art. 3), il principio di legalità (art. 25)
nonché il principio dell’indipendenza esterna (o, anche
detta, “indipendenza istituzionale”) del pubblico
ministero.
3 giugno 2012 19:08 - Cepu
Santo cielo che ignoranza.
Articolo 112
Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione
penale.
3 giugno 2012 11:06 - E.t.ar.
Vorrei dire per chi non lo sapesse che non esiste
"l'obbligatorietà dell'azione penale". Il P.M., ha istruito
un processo basato sulle relazioni di psicologi e assistenti
sociali........giudicate voi.
31 maggio 2012 17:01 - Cepu
Spero che le mamme accusatrici paghino per le loro denunce,
che hanno costretto i PM a iniziare questa inutile azione
legale.
Queste persone distrutte da accuse così infamanti e
insussistenti potrànno essere risarcite . Spesa di denaro
pubblico per fare processi ,spesa per risarcire
innocenti....tanto paga pantalone.
30 maggio 2012 21:14 - raimondo5110
fin dal primo momento è sembrato che la vicenda fosse stata
montata da qualche mamma "troppo apprensiva" e una parte
della verità è venuta a galla. Ora aspettiamo l'altra
parte della verità. Che la mamma " apprensiva" la smetta di
spingere il proprio bambino a dire falsità.
30 maggio 2012 18:30 - minotauro5801
Ancora lo devo conoscere un giudice "vittima" ma invece
conosco tante VITTIME dei giudici.
30 maggio 2012 16:04 - frank44
È un forte sollievo leggere queste opinioni sui fatti di
Rignano Flaminio, i non-abusi e il circo mediatico
conseguente rappresentano un sintomo e una metafora potente
della società italiana e occidentale. Oggi (ovvero da
alcuni decenni) si è passati da politiche pedagogiche
(colpevolmente) repressive ad una considerazione del bambino
e/o pre-adolescente come “entità divina”, fanciullo
innocente e perfettissimo e infatti negli istituti
scolastici (primarie e medie) avvengono continuamente
episodi (a volte anche violenti) di genitori infuriati con
qualche professore che cercava di insegnare loro un minimo
di educazione, e magari ha alzato un poco la voce. A questo
si aggiunge (elemento esplosivo) il fatto di considerare il
bambino psicologicamente e cognitivamente come persona
completamente formata e dunque degna di totale
attendibilità e credito. E qui non voglio entrare nei
complessi processi dell’età evolutiva e degli effetti
derivanti. Il quadro si completa con un’informazione
equivalente a testate giornalistiche spazzatura come
“Cronaca Vera” accreditate ad un livello naturale. In
rapida sintesi, la paranoia sommata all’ipocrita interesse
giornalistico ti genera il MOLOCH (ovvero i Mostri di
Rignano Flaminio).
Ps. I giudici alla fine ne sono usciti ma anche loro (in
parte) ne sono vittime.
30 maggio 2012 12:59 - alfeo56
Essendo (da quasi 25 anni) operatore di struttura anti abuso
su minori, conosco bene le situazioni di abuso ed infatti
questo caso mi era da subito apparso una enorme cantonata.
Oltre ai media, é incredibile il comportamento degli
inquirenti (PM e carabinieri) che hanno dato forza e credito
a ipotesi fantasiose, senza il benchè minimo riscontro
oggettivo: magari si utilizzasse tanto zelo per i casi seri
di abuso, invece di organizzare medioevali cacce alle
streghe! Intanto il risultato é stato distruggere la vita
di 5 famiglie e traumatizzare inutilmente tanti minori; a
questo non potrà rimediare mai nessuno. Questo é un paese
in cui l'assurdo diventa realtà, purtroppo spesso tragica.
30 maggio 2012 10:59 - E.t.ar.
Tutto questo spreco di denaro pubblico per fare una bella
caccia alle streghe . Speriamo arrivi presto una buona
legge sulla responsabilità civile dei PM che paghino i loro
errori come tutti i cittadini che sbagliano . Queste
persone distrutte da accuse così infamanti e insussistenti
potrànno essere risarcite . Spesa di denaro pubblico per
fare processi ,spesa per risarcire innocenti....tanto paga
pantalone.