ti ho risposto di là, nell'ultimo post. Detto che il link
al video che hai postato non funziona, dal mio punto di
vista ho perso fin troppo tempo per rispondere a qualcuno
che mi ritiene prezzolato e crede che le scie chimiche siano
cose "confermate": non c'è possibilità di dialogo con chi
mi ritiene insincero e ha una nozione di ragione
incommensurabile con la mia.
7 giugno 2012 20:14 - JOKER
Sempre per eifraim che non replica più (ovviamente), utente
identificabile, ecco un soggetto molto più identificato che
potresti etichettare come complottista, paranoico, con fette
di salame sugli occhi ...
Il Magistrato Paolo Ferrero, ti risponde a te e a tutti i
negazionisti come te, al soldo dell'élite criminale, con un
bel video ...
Complimenti quindi alla credibilità delle tue
"ragionatissime ed argomentatissime" tesi ...
Bye bye
5 giugno 2012 20:46 - JOKER
Toh, per appagare le elucubrazioni mentali di efraim in tema
di complottismo a tutti i costi, scie chimiche e piramidi
aliene, ecco un bell'articolo che spiega molto chiaramente
le strategiche tecniche adottate nei confronti di coloro che
rivelano notizie poco gradite all'élite di potere, per
screditarli al meglio ed intimidirli o minacciarli al
peggio.
Ecco poi perché certi interventi di determinati utenti,
anche identificabili, si riconoscono al volo dove vogliono
andare a parare...
http://www.stampalibera.com/?p=46621
5 giugno 2012 9:39 - francescodeleo
@JOKER
E tutte le multe comminate per abuso di posizione dominante
e simili dove le metti?
Comunque, non si può essere convinti al 1000% su ogni
singola affermazione.
5 giugno 2012 8:28 - JOKER
@ efraim
Voli pindarici ne hai fatti abbastanza...
Massì, va...desso mischiamo pure le scie chimiche
(confermate) con le ipotesi delle piramidi aliene (tanto per
fare del sarcasmo inutile e titolo di discredito) per
minimizzare le realtà di questo vero e proprio crimine che
è l'UE, la BCE, l'FMI e combriccola varia...
Mancano i soldi per i cittadini però ne sono stati spesi di
miliardi di Euro per l'acquisto di caccia-bombardieri
(fortuna che l'Italia ripudia la guerra...e allora per cosa
sono 'sti aerei...per la guerra agli alieni?) e mi vorrei
fermare qui... Poi però mi viene in mente di aggiungere che
Monti sta preparando una Legge per il "fallimento
individuale"...(cazzo...prima crea miseria e povertà e poi
fa fallire tutti...geniale...) e recentissimamente, mentre i
"media controllati" sono tutti intenti a parlare dei recenti
terremoti, ed anche a tentare di far cadere l'ipotesi che i
terremoti non possono essere stati provocati (excusatio non
petita, accusatio manifesta...è strano che pochi giorni
prima dei terremoti, è stata votata una legge che esonera
lo Stato di farsi carico dei danni dei terremoti...strana
coincidenza...), nel massimo silenzio di tutti Monti
(Premier Abusivo) si fa atribuire "poteri speciali" nei
settori della Difesa e della Sicurezza Nazionale, nonché
per le attività di rilevanza strategica nei settori
dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni...
Nessuno ne ha parlato...che ci stiamo per preparare ad
un'altra guerra (non sicuramente contro gli alieni).
E qui qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di Europa
Unita? Di Pace e Benessere?
Se anche tu efraim hai tempo da sprecare per infarcire il
forum di fesserie "ben scritte ed argomentate" (per i
deficienti, ovviamente), io mi limito a farle notare...
Se anche tu sei pagato per fare disinformazione, come
presumo anche il Pedeone (perché i casi sono 2: o non si
rende conto di come stanno le cose oppure ci fa), allora
inutile stare a perdere tempo per confrontarmi anche con
te.
---
@ francescodeleo
Quando hai scritto l'ultima frase, probabilmente eri in uno
stato di "euforia indotta" :-D
4 giugno 2012 14:17 - francescodeleo
Scrive JOKER: Europa unita? Pace e benessere? Messa in
questi termini neanche io ci crederei. Dal mio punto di
vista la questione è più complessa, non è un semplice
automatismo. Non credo nemmeno alla uguaglianza Europa
disunita = pace e benessere, anzi...
Per quanto riguarda il (non solo) tuo discorso sulle banche
(presumo che tu ti riferisca alla BCE) si potrebbe anche
accettare l'esistenza di una lobby bancaria, ma non dipende
dalla esistenza o meno dell'europa, di lobby ce ne sono a
centinaia, nei più disparati settori, l'America ci insegna.
Io personalmente non vedo nessun disegno, è solo il tipo di
politica che l'Europa ha deciso di adottare, e uno dei
compiti dell'Europa è combattere le lobby.
4 giugno 2012 8:55 - efraim
@JOKER,
se hai letto il mio commento, puoi capire che per come la
vedo io la cosa più probabile è una degenerazione
progressiva fino al momento in cui si renderà davvero
necessario regalare ancora altri soldi alle banche -
altrimenti a quel punto sarebbe davvero peggio per tutti -
abbastanza tardi perché la cosa non sia sostanzialmente
d'aiuto alle popolazioni coinvolte, oltre a gravarci sopra
sotto forma di sacrifici e perdita di servizi (tipo i
farmaci).
Da qui a sostenere che una soluzione migliore per tutti o
alcuni europei, in particolare noi, sarebbe l'uscita
dall'unione monetaria (e magari da questa balzana
mezz'unione politica) il discorso è estremamente
discutibile e soprattutto male impostato (il problema sono
certe dinamiche, non l'ambito in cui si esplicano,
dall'Europa, all'Italia, alla regione o al comune).
Per come la vedo io, poi, non riesco a non ritenere vere e
proprie fette di salame sugli occhi da paranoici stile scie
chimiche e piramidi costruite dagli alieni ritenere che il
vero motivo del progetto europeo sia "indebitare gli stati
in modo esponenziale e criminale per privarli delle loro
ricchezze". Per molti e argomentati motivi posso cambiare
idea (sempre disposto), ma solo in presenza di prove
documentate. Certo che se uno ipotizza che Alessandro Pedone
sia un lacchè della combriccola che avrebbe escogitato tale
malefico piano, ai miei occhi non fa un bel servizio alla
seppur remota e ipotetica credibilità delle sue tesi.
3 giugno 2012 21:14 - JOKER
Leggo: Europa unita? Pace e benessere?
Se ci crede davvero, inutile commentare...
Se invece lo scrive apposta per tentare di mascherare (ma
senza più riuscirci vista la mole di informazioni e prove)
il vero motivo del progetto europeo, ovvero indebitare gli
stati in modo esponenziale e criminale per privarli delle
loro ricchezze, anche qui non commento perché ritengo
inutile discutere con un lacchè della combriccola e quindi
negazionista per forza di cose...
Fortunatamente sempre più persone cominciano a togliersi le
fette di salame davanti agli occhi...e a comprendere ciò
che accade e perché...
3 giugno 2012 11:55 - francescodeleo
... non stiamo certo meglio, senza considerare gli effetti
della crisi, ovviamente, i cui effetti sono amplificati per
la pessima situazione in cui ci trovavamo quando è
scoppiata. Ovviamente.
2 giugno 2012 16:54 - francescodeleo
Qui nessuno sa che cosa fare, e la possibilità di una
uscita della Grecia dalla moneta unica è più che reale.
Come spesso accade, fissate le regole - i parametri di
ingresso nell'uro -, si trova la scappatoia, ciò che ha
permesso a diversi paesi di entrare nell'area della moneta
unica pur non avendone i requisiti, Italia compresa. Ma non
posso dimenticare che sin dagli anni novanta è stato
coniato il termine PIGS per indicare quei paesi del sud
dell'europa - Portogallo, Italia, Grecia e Spagna - con
problemi di bilancio ed econimici di vario tipo, diventato
più tardi PIIGS con l'aggiunta dell'Irlanda nel 2007.
Guarda caso sono i paesi più a rischio: la Grecia di fatto
è fallita, mentre la situazione degli altri paesi in
generale è diventata pessima.
L'Europa, pur sapendo delle condizioni di questi paesi, cosa
ha fatto concretamente per risollevare la loro situazione? E
in Italia, perchè si sono persi questi ultimi dieci anni,
tutte le teste dal volume incommensurabile che ci hanno
governato erano allo scuro di ciò? Io so solo che dieci
anni fa in Italia c'era una certa situazione, e che oggi non
stiiamo certo meglio.
Io non dico che la soluzione è la disgregazione
dell'Europa, anzi, se fossimo rimasti fuori ora saremmo
bell'è cotti a puntino.
1 giugno 2012 11:49 - Alessandro Pedone
@francescodeleo
Verissimo che la Grecia ha "truccato i conti". Verissimo
anche che sono stati chiusi molti occhi e non solo nei
confronti della Grecia.
Una volta assodato questo, che dobbiamo fare?
C'era bisogno di arrivare a quello che stiamo vivendo?
Una politica lungimirante avrebbe risolto il problema
nell'immediato e cambiato le regole per il futuro.
Non possiamo più ragionare in termini di "noi" e "loro".
Bisogna ragionare in termini di Europa Unita.
Se si scopre che in una regione d'Italia (la Valle d'Aosta e
la Basilicata) hanno "truccato i conti" per ottenere qualche
vantaggio dallo stato centrale, che facciamo, li cacciamo
dall'Italia?
Capisco che qui le cose sono completamente diverse, ma
voglio ribadire il fatto che siamo tutti europei. Dobbiamo
avere più europa, non meno europa.
31 maggio 2012 15:59 - francescodeleo
Solo un appuntino: la Grecia è entrata nell'Euro solo
grazie ai suoi conti falsati (ciò che ha provocato la
crisi), e a tutt'oggi non è dato sapere se gli altri paesi
ne erano a conoscenza, chiudendo un occhio, forse due, sui
suoi conti.
Anche l'Italia sotto alcuni punti di vista ha barato per
entrare nell'Euro, adottando misure straordinarie di
riduzione di deficit. In questo caso non si può dire che
abbia falsificato i conti.
31 maggio 2012 9:17 - efraim
Se consideriamo i fattori del leveraggio e dell'enorme massa
valutaria i cui detentori possono guadagnare non solo da
crescita e sviluppo, la sempiterna e ovunque sempre più
spinta privatizzazione degli utili e collettivizzazione
delle perdite (considerata ormai alla stregua di una legge
naturale, come non fosse l'opposto anche in termini
darwinistici), la facile leva che gli interessi economici
possono fare su quelli politici contrapposti (non per
ragioni ideologiche, ma funzionali, di appartenenza a
partiti, correnti, cordate, nazioni) anche e soprattutto in
un contesto di democrazia indiretta e mediatizzata...
Se a ciò aggiungiamo i dati contestuali della
insostenibilità ambientale ed energetica, della permanente
e strutturale se non crisi di sovrapproduzione, di
sovra-capacità produttiva acuita da robotizzazione e
informatizzazione, nonché dalla concorrenzialità di
lavoratori iperqualificati in aree geografiche dove sono
privi di diritti e retribuzioni...
Se consideriamo tutto ciò, non riesco a vedere che potere e
quali funzioni possano continuare ad avere, in questo
sistema, le classi medie occidentali. Né, ipotizzando una
loro retrocessione agli standard dei paesi cosiddetti in via
di sviluppo, come si possa pensare, sempre all'interno di
questo sistema, che tale via possa poi proseguire per gli
uni e per gli altri senza cambiamenti paradigmatici nella
determinazione dello sviluppo stesso e nella distribuzione
dei profitti...
Se poi consideriamo il fattore contingente dei debiti
pubblici, delle bilance commerciali, dei sistemi nazionali
inefficienti e praticamente irriformabili (le tasse
aumentano la recessione, i tagli alle spese sociali anche,
quelli agli sprechi molto meno, ma sono molto più difficili
a farsi e, essendo gli sprechi praticamente sinonimo di
lucro per i poteri non solo politici, ci vorrebbe una
riduzione del loro potere, certo difficile da ottenere
delegandola a loro stessi, per renderli possibili e lo
stesso discorso vale per le più inique
disuguaglianze)...
Per tutti questi motivi, qui solo accennati, se da un lato
non mi sento di escludere la disgregazione europea,
dall'altro penso che il mantenimento dell'Unione possa
realizzarsi solo con un ulteriore indebolimento della
sovranità popolare nel senso più ampio del termine. In
ogni caso con un impoverimento netto (e all'interno di
questo sistema irreversibile) della popolazione nel
complesso. Che questo avvenga in modo più equilibrato
piuttosto che inizialmente disomogeneo e temporalmente
scandito per aree è difficile a dirsi. I fattori che
spingono al mantenimento dell'Unione sono molti e non tutti
positivi, come non tutti negativi, anche se probabilmente
peggiori per tutti, quelli che possono spingere a una
frammentazione. Mi son già dilungato troppo e non entro nel
merito. Dico solo che quello che in fin dei conti mi fa
ritenere un po' più probabile la frammentazione sono l'alta
volatilità, le montagne russe delle quotazioni, le enormi
possibilità conseguenti di speculazione finanziaria.