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17 giugno 2012 9:00 - Dragomouse
Non si tratta di bigottismo, o meglio non sempre.
Io ad esempio non sono religioso (e nemmeno uno stinco di santo) ma penso che tali rapporti intimi si debbano avere per procreare o per il piacere di farlo.
Non riesco a provare rispetto per una donna che tappandosi il naso si concede ai peggiori uomini in circolazione per soldi (Berlusconi ha 70 anni, ha contribuito alla rovina dell'Italia ed è sotto processo per numerosi reati: meriterebbe l'astinenza più totale!)
Non mi fanno schifo invece le attrici porno perché sebbene anche loro lo fanno per soldi i cani ed i porci devono accontentarsi di guardare.
Nel bel mezzo dell'epoca di Internet come mai così tante donne preferiscono ancora prostituirsi invece di girare filmini od esibirsi in webcam?
16 giugno 2012 13:21 - ziogio
Non mescoliamo le carte, se tra due individui esiste un patto per un compenso dovuto ad una prestazione professionale questo deve essere onorato, punto.
Il fatto che la prestazione possa essere più o meno morale dipende solo dal solito bigottismo religioso di cui siamo ancora succubi e chissà per quanto lo saremo.
Per la privacy e la videosorveglianza mi sembra una vera cretinata, quando vado dal dentista o altro professionista non mi ha mai segnalato una sorveglianza elettronica e quindi violazione della privacy.
Il riferimento a Berlusconi è dichiaratamente di parte, se ha usufruito delle prestazioni prima dichiarate e poi negate è tutto un altro fatto, anzi, forse, proprio dai pagamenti, si potrà dedurre che ne ha veramente usufruito.
13 giugno 2012 10:53 - santino4826
La sentenza del Tribunale Superiore Austriaco è a mio parere solo una stravaganza. Una norma che se applicata sarebbe in netto contrasto con quelle che regolano la privacy. Si sta celebrando a Milano il processo a carico dell'ex premier Berlusconi e tutto sembra ruotare sulla necessità dell'accusa di provare l'avvenuto rapporto sessuale con la ipotetica prostituta.Le ragazze coinvolte hanno in un prima dichiarato di aver avuto rapporti sessuale ed in seguito negato di averli avuti. Fermo restando le responsabilità per dichiarazioni mendaci o falsa testimonianza rimane l'immane problema della decisione di colpevolezza o innocenza dell'ex premier. Come si comporteranno le autorità austriache in questi casi, disporranno che i rapporti sessuali tra prostitute e clienti, in barba alla privacy, vengano obbligatoriamente videoregistrati o diversamente documentati per fini fiscali?
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