Sono pensionato che ha avuto un contratto a progetto nel
2010 .
Il Il 4-giugno ricevo una lettera dall'Agenzia delle Entrate
con richiesta di pagamento di mora più interessi di
€58,78 per ritardo nel versamento anticipi tasse 2010
Mod.730 2011 . Controllo i cedolini della pensione ed i
prelievi dalla pemsione sono stati eseguiti nel mese di
settembre e nel mese di novembre quindi tutto regolare per
il sottoscritto .Ho scritto con posta certificata
All'agenzia mi hanno risposto che quello0 che avevo chiesto
era regolare ma mi veniva contestato il versamento di un
cifra di €471 ,altra verifica anche quella cifra pagata a
settembre .Domanda ma alle agenzie hanno ordine di colpire
comunque ? Ho appuntamento diretto con un funzionario per
chiedere a cosa serve il sostituto d'imposta in questo caso
l'INPS. Graditi consigli comèportamentali
12 giugno 2012 15:35 - Cepu
Un'altro piccolo passo: finalmente oggi si è svolto
l’incontro bilaterale Italia-Svizzera in materia di
evasione fiscale. Tremonti non ne voleva sapere, preferiva
perseguitare la povera gente per accrescere l'astio popolare
ma scudare i grandi evasori delinquenziali.
Il presidente del Consiglio, Mario Monti ha ospitato a
Palazzo Chigi il Presidente del consiglio federale, Eveline
Widmer-Schlumpf.
Roma e Berna condividono “il comune obiettivo del
contrasto all’evasione” e il premier ribadisce che si
tratta di “una priorità del governo italiano”.
Infatti un accordo fra i due paesi sembra essere vicino.
Monti si dice: “Molto soddisfatto di poter annunciare il
buon andamento dell’incontro”. Sul tavolo sono state
messe varie tematiche e continua il nostro ministro delle
Finanze, si è pronti ad esaminare approfonditamente i
diversi temi finanziari e fiscali in vista di soluzioni
operative pieneamente compatibili con la disciplina
comunitaria. Infine Monti annuncia che il nodo principale,
quello sulla doppia imposizione e sullo scambio di
informazioni, è in via di risoluzione perchè l’accordo
con la Svizzera è stato raggiunto.
Prende poi la parola la presidente della Consiglio federale
elvetico Widmer-Schlumpf: “Italia e Svizzera concordano
sul fatto di proseguire senza indugio le trattative fiscali
e finanziarie per trovare soluzioni”.
L’obiettivo della Svizzera, ha aggiunto, è creare una
“piazza finanziaria forte senza denaro non dichiarato”,
che porti alla “regolarizzazione fiscale e
all’imposizione futura dei contribuenti italiani titolari
di conti in Svizzera”.