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14 giugno 2012 18:08 - checcolino
Sono pensionato che ha avuto un contratto a progetto nel 2010 .
Il Il 4-giugno ricevo una lettera dall'Agenzia delle Entrate con richiesta di pagamento di mora più interessi di €58,78 per ritardo nel versamento anticipi tasse 2010 Mod.730 2011 . Controllo i cedolini della pensione ed i prelievi dalla pemsione sono stati eseguiti nel mese di settembre e nel mese di novembre quindi tutto regolare per il sottoscritto .Ho scritto con posta certificata All'agenzia mi hanno risposto che quello0 che avevo chiesto era regolare ma mi veniva contestato il versamento di un cifra di €471 ,altra verifica anche quella cifra pagata a settembre .Domanda ma alle agenzie hanno ordine di colpire comunque ? Ho appuntamento diretto con un funzionario per chiedere a cosa serve il sostituto d'imposta in questo caso l'INPS. Graditi consigli comèportamentali
12 giugno 2012 15:35 - Cepu
Un'altro piccolo passo: finalmente oggi si è svolto l’incontro bilaterale Italia-Svizzera in materia di evasione fiscale. Tremonti non ne voleva sapere, preferiva perseguitare la povera gente per accrescere l'astio popolare ma scudare i grandi evasori delinquenziali.

Il presidente del Consiglio, Mario Monti ha ospitato a Palazzo Chigi il Presidente del consiglio federale, Eveline Widmer-Schlumpf.

Roma e Berna condividono “il comune obiettivo del contrasto all’evasione” e il premier ribadisce che si tratta di “una priorità del governo italiano”.

Infatti un accordo fra i due paesi sembra essere vicino. Monti si dice: “Molto soddisfatto di poter annunciare il buon andamento dell’incontro”. Sul tavolo sono state messe varie tematiche e continua il nostro ministro delle Finanze, si è pronti ad esaminare approfonditamente i diversi temi finanziari e fiscali in vista di soluzioni operative pieneamente compatibili con la disciplina comunitaria. Infine Monti annuncia che il nodo principale, quello sulla doppia imposizione e sullo scambio di informazioni, è in via di risoluzione perchè l’accordo con la Svizzera è stato raggiunto.

Prende poi la parola la presidente della Consiglio federale elvetico Widmer-Schlumpf: “Italia e Svizzera concordano sul fatto di proseguire senza indugio le trattative fiscali e finanziarie per trovare soluzioni”.

L’obiettivo della Svizzera, ha aggiunto, è creare una “piazza finanziaria forte senza denaro non dichiarato”, che porti alla “regolarizzazione fiscale e all’imposizione futura dei contribuenti italiani titolari di conti in Svizzera”.
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