• (cit. Massimo Mattei dal topic:) «Chi contesta gli
autovelox dovrebbe parlare con i padri e le madri dei
ragazzi morti in un incidente stradale.»
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La disonestà intellettuale di questo Mattei è davvero
imbarazzante.
Infatti non c'entra nulla spostare il discorso su “padri,
madri" e pronipoti vari delle vittime di incidenti; la
contestazione ai suoi autovelox si basava su TUTT'ALTRA
VERTENZA.
Ma al solito, chi ha la coscienza sporca cerca sempre di
rivoltare la frittata.
L'esimio Mattei sarebbe stato molto più onesto a fornire
risposte sul PERCHE' il comune abbia prevaricato il Codice
adottando autovelox fuori norma.
Anche ammettere «Sì, gli autovelox in questione sono
illegali, ma ce ne infischiamo perchè vogliamo fare un po'
di cassa facile alle spalle dei cittadini», sarebbe stata
una risposta più COERENTE rispetto al cercare (goffamente)
di nascondersi dietro il “nobile” intento di voler
salvaguardare la sicurezza stradale.
Acca' nisciuno è fesso, signor Mattei. E sono sicuro che i
cittadini preferirebbero che ad occuparsi della loro
“sicurezza stradale” fosse gente un po' meno IPOCRITA e
più REALMENTE interessata al tema “sicurezza”.
.
23 agosto 2012 22:43 - FFFgiovanni
anni di lotte contro questi autovelox fuori legge e sono
ancora li???!
Cosa vuoi che interessi al Comune togliere gli autovelox che
producono un sacco di soldi facili, per 4 morti di fame di
cittadini che ricorrono.
Il rigoroso rispetto delle leggi e il benessere dei
cittadini non fa parte dei progetti del
Comune....cittadini=soldi, questo è il progetto di tutti i
Comuni, fine!
23 agosto 2012 12:44 - autoveloxko
Il mio nome è Carlo Spaziani, sono un ufficiale della
Polizia Roma Capitale, ho una discreta preparazione con soli
40 anni di servizio, e tutti nel Corpo ed a Roma, e sono
stato anche alle dipendenze del noto ex comandate della
Polizia Municipale di Firenze Dott Massimo Ancilotti,
inoltre La Nazione di Firenze in data 02/11/2010 mi ha
dedicato proprio sugli autovelox una intera pagina
Premesso quanto sopra terrei a precisare quanto appresso in
materia di autovelox: una strada che abbia un limite di
velocità di 70 km/h, perche poi un'automoblista,
moticiclista o quant'altri andando a 100/120 km/h provocano
un'incidente mortale , la competente Amministrazione, soto
l'emotività e far vedere di essere vicino alla famiglia
della vittima, abbassa i limiti a 50 km/h, ma pensate che si
sia risolto il problema di quello che andava non a 70 ma a
100/120 km/h? credo proprio di no.
Oggi le perizie tecniche in fase ri rilevamento degli
incidenti stradali sono in grado di stabilire con molta
precisione il limite di velocità osservato al momento
dell'incidente, in questo caso abbassare il limite da 70 a
50 km/h (cosa molto diffusa per i motivi anzidetti) non
serve a nulla, in quanto ciò sarebbe valso solamente se
l'incidente mortale fosse avvenuto allorchè il veicolo
avesse proceduto appunto a 70 km/h, ma non sarebbe ancora
tutto perchè anche a 30 km/h si possono avere incidenti
mortali,ed il fatto potrebbe essere causato da pneumatici
lisci, da ghiaia sparsa sull'asfalto, da distrazione per
l'autoradio, e nessuno in questo caso ha mai proposto di
abolire l'autoradio; oppure per fumare, ed anchwe in questo
caso mai nessuno ha proposto di non fumare in auto ecc. ecc.
ma non per questo possiamo mettere tutte le strade ed
autostrade a 30 o 20 km/h?.
Egregi signori/e che avete letto questo articolo da persona
oltre che competente in materia, padre di 2 figli e con 4
nipoti, vorrebbe mai, vedere un solo graffio su i propri
cari, ma dobbiamo convivere con certe realtà, se così non
fosse dovremmo tra l'altro abolire gli aerei perchè
precipitano, ma una volta si moriva più facilmente di
malattie, ed anche in questio caso nessuno le abolisce per
legge.
Distini saluti
Carlo Spaziani
21 agosto 2012 18:46 - pfui!
Immaginiamo questa bella Storia di Ordinario Pubblico
Impiego. Vado di fantasia, ovviamente :-)
C'è un assessorucolo a digiuno dei princìpi dello Stato di
Diritto, ma animato da "tanta, tanta, tanta buona
volontà"...
Egli vuole "risolvere i problemi della sicurezza stradale"
(e magari fare un po' di cassa), quindi si rivolge al
funzionario comunale:
- "VOGLIO GLI AUTOVELOX SUI VIALI!"
Il funzionario Tizio, competente in materia, conosce bene il
proprio lavoro e, conscio del principio di legalità
dell'azione amministrativa, rappresenta all'assessorucolo
tutti gli adempimenti occorrenti per il pieno rispetto delle
Leggi dello Stato (e quindi per il RISPETTO DEL CITTADINO);
ma l'assessorucolo ha ben chiaro che questi adempimenti
richiedono tempo e denaro:
- "LI VOGLIO SUBITO, QUESTI AUTOVELOX, E NIENTE
FRONZOLI!".
Niente da fare, Tizio è inamovibile:
- "ASSESSORE, LA LEGGE E' LEGGE!"
Ecco allora che l'assessorucolo viene contattato da un'altra
specie di funzionario, il sig. Caio, un po' più scafato e
arrivista, che si propone più o meno così:
- "CARISSIMO ASSESSORE, IO SAPREI COME FARE... LA LEGGE VA
INTERPRETATA... LE NORME SI AGGIRANO... E POI, CHI PROTESTA
FACCIA PURE RICORSO, NO?!"
L'assessorucolo sarà pure digiuno di diritto, ma la
politica la conosce bene... ecco allora che appena c'è
l'occasione, la Giunta approva una piccola variazione delle
responsabilità degli uffici... e come per magia, Caio
diventa il funzionario competente alla sicurezza stradale...
con lauta indennità di "posizione organizzativa" e promessa
di nomina a dirigente...
Di lì a poco, ecco comprati e piazzati illegalmente gli
autovelox, in barba allo Stato di Diritto.
Ecco perché la "meritocrazia" nel pubblico impiego sarà
sempre e solo "partitocrazia"!