Magari il Popolo conoscesse i bravi ed i buoni da mandare
sulle sedie.
Il voto è solo un'invenzione per creare poltrone, soldi e
potere. Perchè cercano voti? Prova a chiedertelo.
Nessun cittadino, per quanto intelligente sia, conosce e
mette la mano sul fuoco su milioni di aspiranti politici.
Ne voterà uno che conosce, ma ogni altro ne voterà altri e
nessuno prenderà consensi tali da comandare.
Il voto del cittadino singolo non ha alcun senso.
Trenta milioni di votanti potrebbero votare per altrettanti
trenta milioni di aspiranti poltronari.
Ma se si riducesse il numero, chi lo farebbe questo
sfoltimento? Di nuovo saremmo a livello pilotato da
qualcuno...e da chi? dai partiti, dalle corporazioni, di
nuovo come prima.
L'istituto del voto è fine a se stesso. Si da l'impressione
di concedere dei diritti (non più neanche doveri) di alta
democrazia per far felice il cittadino e farlo sentire
importante.
Ma il sistema è solo fumo negli occhi.
Dietro c'è un enorme ufficio di collocamento e stop. Ma noi
Popolo ingenuo ci caschiamo; a dire il vero, visti i
sondaggi, sempre di meno ed a ragione. Basta vedere i figuri
che abbiamo(hanno) votato.
29 agosto 2012 17:28 - Cepu
Tutti gli importi che diamo allo stato, ci valgono sopra
tutti il diritto di voto, ovvero il potere di mandare in
parlamento una persona valida e competente, e non un
ladrone, un rimbambito o un delinquente.
Ricordiamocene e non buttiamolo via, visto quel che costa.
29 agosto 2012 8:35 - savpg8801
Tasse, tassine, tassone, balzelli, accise, ecc.ecc. sono
dovunque e in qualsiasi merce.
Solo che non ci viene rinnovato ogni volta che compriamo il
formaggio o la marmellata, il quid di traslazione. Vale a
dire che : ogni prodotto finale che acquistiamo, è gravato,
dalla fonte sino all'ultimo passaggio, da imposte dirette e
indirette che ne contribuiscono a formare il prezzo e questo
in maniera più massiccia di quello che il comune cittadino
pensi.
La pubblicità informativa guarda sempre all'ultimo
intervento che fa scoop. Un po' come le guerre
"dimenticate"; alcune sono mille volte al giorno martellate
e scampanate quasi a sembrare "uniche ed importanti". Il
resto diviene nebbia.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Adesso è il momento delle bollicine.
Ieri, quello della tassa di soggiorno.
Ierl'altro l'accisa sulla benzina.
Come già detto le tasse sono ovunque.
Lo stato campa con le tasse, altrimenti tutto muore.
Il problema è come le spendono e quali cazzate continue
fanno nella gestione.
Gli spot pubblicitari contro i parassiti fiscali sono degni
di chi crede che basti informare(pure stupidamente) per
frenare ed eliminare l'evasione.
L'ingenuità (o l'ipocrisia) imperano.
28 agosto 2012 12:07 - 7Ale4
Ora manca solo che tassino il formaggio, la verdura, la
carne, la frutta.....
28 agosto 2012 9:55 - sergio3517
Meglio una supertassa sulle bibite gassate e superalcolici
che il fallimento della sanità pubblica! Le bibite e
superalcolici per la nostra salute non servono a niente!
27 agosto 2012 20:53 - savpg8801
Non c'è tassa che faccia smettere di bere o di mangiare,
lasciando stare i vizi e le altre cosette varie che si
pagherebbero anche se raddoppiassero di prezzo. Un desiderio
non è mai pagato abbastanza; un po' di lamento, ma così
sia.
Lo scopo fittizio pseudo-salutistico non sarà mai raggiunto
se non quello, come in tutte le tassazioni, di conseguire
l'introito per le casse del gabellatore.
In Francia, dopo che otto-nove mesi di sperimentazione al
riguardo (tassa sulle bevande dolcie gassate) non hanno dato
risultati di diminuzione, anzi..., si sono invece
quantificate le entrate in qualche centinaio di
milioni....ma lo scopo salutistico e ipocrita dei governanti
non è stato raggiunto.
Le tasse su ciò che piace non fanno quasi mai ripensare il
consumatore; e il fisco lo sa bene perchè se così fosse
(cioè che in gran parte si smettesse di acquistare) non
avrebbe raggiunto lo scopo.
27 agosto 2012 17:16 - sergio3517
Ottima la proposta del ministro Balduzzi!!! Era ora! Così
adesso i vari produttori di bibite gassate (JUNK FOOD)
saranno “costretti “ a rividere i loro prodotti per
evitare la tassazione sugli scaffali dei supermercati.
27 agosto 2012 14:20 - Cepu
Speriamo che arrivi una smentita...
Egregio ministro della salute, alle tasse ci deve pensare
qualcunaltro: ci sono fior di ministri incaricati del
tema.