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29 novembre 2012 10:28 - dilatua
Grazie, e quindi alla luce di ciò convengono gli incentivi.
28 novembre 2012 18:53 - Cepu
Bisogna scegliere, detrazione nella realizzazione o incentivi nella produzione.
28 novembre 2012 16:13 - dilatua
Scusate l'ignoranza ma per ciò che riguarda la detrazione è una ipotesi o si è certi che valga anche questa ipotesi? Sento voci diametralmente discordi circa l'argomento,gli incentivi sostituiscono le detrazioni, alcuni cittadini fanno anche la detrazione a proprio rischio e pericolo.
Si può sapere qualche cosa di sicuro?
Grazie
18 settembre 2012 15:40 - Cepu
Aggiungo, attenzione al "Decreto Sviluppo", che stabilisce un aumento delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie dal 36 al 50% fino al 30 giugno 2013.

Tale decreto prevede infatti che, tra i lavori edilizi residenziali ammessi al meccanismo della detrazione Irpef del 50% (su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unita' immobiliare in 10 anni), rientri anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico.
14 settembre 2012 20:20 - hec9975
Ennio e basta con ste chiacchere, si vede lonato un miglio che ti pagano per scrivere certe ...

Gli incentivi costano ? Certo, ogni dove c'è un incentivo si toglie qualcosa da una parte per favorire il bene incentivato, qualè la novità ?

Ah, certo, la novità è che i beneficiari sono i piccoli consumatori e le piccole imprese !!! E si, questo non va prorio bene !!! (secondo te)

Gli incetivi vanno dati (come il Cip 6) alle Grandi aziende, multinazionali, del petrolio, dell'energia ... ed in generale come vanno (persi) in incentivi MIGLIAIA DI MILIARDI a tutte le varie aziende, di tutti i settori, in Italia, questa sarebbe la vera "spendig review", il vero taglio dei costi della politica, altro che queste briciole di cui stimao parlando per incentivare il fotovoltaico.

Continui a parlare a vanvera di inquinamento da riciclo dei pannelli, sei prorio fuori di testa (o sei venduto fino all'ultimo pelo), quando è risaputo che già oggi sono quasi totalmente riciclabili, anzi già ci sono tecnologie per il riciclo totale. E poi è da vedersi fra tanti decenni se sarà il caso di riciclarli, visto che ormai è dimostrato che dopo 20 anni rendono ancora l'80% (e stiamo parlando di prodotti anche tecnologicamente vecchi di 20 anni, gli attuali si presuppone che rendano di più). E comunque, una volta installati, anche rendendo di meno che quelli nuovi, con il COSTO DEL COMBUSTIBILE = 0 (ZERO) quale sarebbe l'alternativa più economica ???

E poi mai prendere in considerazione i costi e l'inquinamento prodotto dallo smaltimento di una qualsivoglia centrale "tradizionale". Quanto costa chiudere una centrale a gas, o a carbone, petrolio, nucleare etc ? Come si riciclano tutti i manufatti di dette centrali ? Come si ripristina il territorio ? Vabbè domande sciocche, l'unica certezza, che i lettori ben possono immaginare, è CHI PAGHERA' questi costi !!! (tutti noi ovviamente).
Ma queste bazzecuole lasciamole ai posteri, tanto chi se ne frega !!!

Vabbè che altro si vuol dire, se qualcuno ad incentivi per un energia ed un futuro più pulito, preferisce INCENTIVARE IL PONTE SULLO STRETTO ???????????? SIAM MATTI ?!?!?!?!?!
14 settembre 2012 14:24 - Cepu
Chi non vuol pagare quel che costa, se la produca o ne consumi meno.

E' dal 2007 che la produzione di energia è liberalizzata e si compra, si vende sul libero mercato, soprattutto per i grossi volumi.

http://www.mercatoelettrico.org/En/Default.aspx
10 settembre 2012 23:51 - ennio4531
Le energie rinnovabili ben vengano , ma evitiamo di prendere per i fondelli i consumatori facendola pagare tre volte il suo prezzo per ingrassare i ... Cepu che si presentano salvatori della patria....
10 settembre 2012 8:47 - Cepu
"Ben vengano le energie rinnovabili ...."
7 settembre 2012 18:44 - ennio4531
L'affermazione di obion ....é priva di fondamento.. tant'é che l'Enel é il principale produttore di energia sia convenzionale che rinnovabile.

Esiste invece la lobby delle energia rinnovabili che difende, come umanamente é comprensibile , i propri interessi ovvero i conti energia.

Il dato di fatto inoppugnabile é che nel 2011, come pubblicato dal GSE, un kwh da fotovoltaico l'abbiamo pagato 0,37 € mentre il prezzo di mercato mediamente quotava 0,10 .

Ripeto: aboliamo i conti energia et similia e lasciamo al libero mercato decidere....

Ogni soluzione diversa implica aiuti, sussidi , incentivi sostenute dalle varie lobby....
7 settembre 2012 17:02 - OBIONEKENOBI
Lavoro nel campo delle rinnovabili da due anni, e mi dispiace constatare che la campagna mediatica delle lobby abbia inquinato le menti degli italiani... non fatevi ingannare... informatevi. Non sono le rinnovabili a pesare sulle bollette, ma tutti i balzelli pro Libia, CIP6 (che contrariamente a quello per il quale era stato creato, va ad alimentare l'energia prodotta da energia nucleare, carbone e altre amenità.... che sono la VERA ROVINA non solo del pianeta, ma del portafoglio).
La verità è che le grandi aziende che detengono il potere sull'energia elettrica, vogliono farvi credere questo perchè se prendesse piede la mentalità dell'energia rinnovabile, loro perderebbero tutti i loro introiti... informatevi prima di condannare il pianeta terra e una delle poche attività economiche che sta andando alla grande....
7 settembre 2012 15:15 - ennio4531
Cepu sei tu che fai finta di non capire per salvaguardare il tuo gruzzoletto...

Per quanto mi riguarda sono disposto a consumare energia elettrica proveniente anche dalla ....cacca ad una sola condizione : non intendo pagarla tre volte il prezzo di mercato come avviene attualmente per le energie rinnovabili ...

Spero che tu abbia capito .... anche se ne dubito.
Per far cambiare opinione ai ... balilla c'é voluto purtroppo fare una guerra !!!!
7 settembre 2012 11:37 - Cepu
"Ben vengano le energie rinnovabili ...."

EVVIVA, hai capito !!! FINALMENTE !!!

Quanto sarebbe meglio se venissero realizzate senza attingere ai capitali dei privati, incentivandoli ?
7 settembre 2012 10:56 - ennio4531
Sí... dobbiamo ringraziare l'Aduc in quanti ci consente di fare informazione sui costi altissimi che stiamo pagando alla casta dei produttori sanguisuga delle energie alternative e agli importatori di pannelli e pale....

Intanto il numero di scettici e dei critici sta , per fortuna, aumentando...

Per cui ben vengano le energie rinnovabili , ma non per ingrassare i... Cepu ....

Un governo serio dovrebbe incamerare attraverso le imposte le rendite di posizioni di cui godono attualmente i produttori delle energie alternative...
7 settembre 2012 0:39 - Cepu
Grazie, ADUC !
6 settembre 2012 16:51 - ennio4531
Con i 50 milioni di pannelli si potrà al massimo sopperire al 6/7 % del fabbisogno nazionale...

Altro che alimentare L'Europa !!!!

Gli unici numeri che cepu conosce correttamente sono quelli relativi agli incentivi che incassa dai ... proletari che non hanno i quattrini da spendere per far parte della casta che contribuisce a dissanguare l'Italia .....
6 settembre 2012 12:44 - Cepu
Enniesime scemenze all'ingrosso. I pannelli sono riciclabili, e si spera che saranno effettivamente 50 milioni, potremmo esportare energia a tutta europa.

Le rinnovabili evitano l'importazione di combustibili e producono energia pulita per anni.

Grazie, ADUC
5 settembre 2012 19:17 - ennio4531
Cepu, poveretto oltre il copia/incolla non sa andare, conferma quanto da me sostenuto: il costo della bolletta per gli utenti sarebbe piú che raddoppiato con il fotovoltaico a cui andrebbero aggiunti decine di miliardi di euro per l'importazione degli impianti eolico/solari quasi tutti di produzione straniera.

Resta a tutt'oggi l'interrogativo di chi sosterrà il costo degli almeno 50 milioni di pannelli , di cui una parte tossici, quando andranno in demolizione....
5 settembre 2012 15:38 - Cepu
Considerando sia i combustibili sia l'energia elettrica importata, l'Italia dipende dall'estero per circa il 76,2% del proprio fabbisogno lordo per l'anno 2011.

Tale valore viene dato dalla quota di generazione termoelettrica (fatto salvo i contributi relativi a combustibile nazionale, combustione di biomasse e rifiuti), più gli scambi di energia con l'estero[45].

In particolare, sul totale dei consumi primari europei il gas naturale conta per il 26 per cento; per l’Italia questo rapporto sale fino al 37 per cento.

Nei settori di consumo finale, la dipendenza dal gas è di circa il 23 per cento in Europa e raggiunge il 30 per cento in Italia.[46]

Tuttavia, va osservato che, anche modificando il mix energetico, non sono possibili sostanziali variazioni di questa percentuale: che si parli di carbone, petrolio, uranio[47] o metano, le riserve italiane sono comunque molto inferiori al reale fabbisogno, per cui l'approvvigionamento avverrebbe comunque principalmente dall'estero.

In pratica, l'unica modalità di generazione dell'energia che potrebbe realmente considerarsi "interna" è quella che fa affidamento sulle fonti rinnovabili. Questa situazione è comune alla gran parte dei paesi europei, dipendenti comunque da paesi extraeuropei per l'importazione di idrocarburi o uranio.

Complessivamente, la bolletta energetica italiana (cioè il costo complessivo sostenuto dal Paese per le importazioni nette di prodotti energetici, non solo per la generazione elettrica) nel 2010 è stato pari a 51,7 miliardi di euro, ovvero il 3,3% del prodotto interno lordo[48].

Grazie, ADUC !!
5 settembre 2012 12:34 - ennio4531
I dati fornitici da terna stimano la copertura del fabbisogno elettrico nazionale da fotovoltaico ( sole ) nel 2011 pari al 3% con una spesa in incentivi di circa 4 miliardi .

Se per assurdo tutto il nostro fabbisogno dovesse essere coperto dal ... Sole .. La spesa nel 2011 sarebbe stata di 132 miliardi di euro.

Per fortuna le fonti convenzionali associate all'importazione da nucleare c'hanno consentito di spendere meno della metà.... altrimenti avremmo ... chiuso !!!!
4 settembre 2012 19:07 - Cepu
Ringraziamo ADUC per questo utilissimo post utile a tutti i novelli produttori.

LItalia produce finalmente tanta energia dal SOLE !
3 settembre 2012 18:41 - ennio4531
Il precedente governo, lodevolmente, aveva incrementato sia pure di poco la tassazione dei profitti realizzati dai produttori di energia rinnovabile.

Ottimale sarebbe aumentarla per trasferire parte della 'rendita' di cui godono alla collettività, grazie ai conti energia, garantendo loro una remunerazione di quanto immesso in rete pari ai prezzi di mercato incamerando il di piú.

Tenuto conto che tali produttori godono già della materia prima gratuita non vedo motivo, con i conti energia , di ingrassarli piú del dovuto.

Il ricavato, circa 6 miliardi di euro per l'anno in corso, dovrebbe essere destinato almeno la metà alla ricerca e l'altra metà ad opere pubbliche ( rifacimento acquedotti, ferrovie, ponte di Messina...) in modo da richiamare in Italia i cervelli fuggiti all'estero e mIgliorare le infrastrutture utilizzando lavoro e imprese italiane.

E' noto che quasi tutti gli apparati eolico/voltaici sono di produzione estera e che l'Italia si limita ad installarli e ... lavarne i vetri.....
3 settembre 2012 1:00 - Cepu
Nuovamente, grazie ADUC.

Buona produzione a tutti.
2 settembre 2012 14:50 - ennio4531
... i tecnici ...

Il segretario (tedesco) dell'Associazione europea dell'industria fotovoltaica Reinhold Buttgereit ha definito i tagli del governo tedesco agli incentivi per il settore «un disastro».

SOLARE, LA CAPORETTO TEDESCA.

La Solar First ha deciso di fermare la sua fabbrica di Francoforte sull'Oder, mandando a casa 1.200 dipendenti.

Con il taglio degli incentivi statali alle fonti rinnovabili e i cantieri che vanno a rilento, per creare le infrastrutture in grado di trasportare energia alternativa in tutto il Paese, in Germania il sogno dell'autosufficienza ecologica si avvia a essere una Caporetto.

Pioniera insieme a Solon nella costruzione delle prime centrali solari del Paese, da dicembre 2011 anche la bavarese Solar Millennium, con circa 230 dipendenti, è in cerca di compratori. Proprio come la piccola Solar Hybrid, in Nord Reno-Vestfalia.

Neanche agli americani va meglio, soprattutto in terra europea. Se, con i dazi anti-cinesi, negli Usa almeno gli stabilimenti più grandi resistono, le sedi europee chiudono. È il caso, per esempio, del colosso Konarka, che dopo aver cessato le attività negli States ha liquidato anche la controllata tedesca
2 settembre 2012 0:35 - Cepu
Grazie, ADUC.

Buona produzione a tutti !!
31 agosto 2012 12:27 - ennio4531
... i politici ..

Italia dei Valori..

'Fonti Rinnovabili, la bolla sta per esplodere.

Gli investimenti nella produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici stanno crescendo a dismisura: quali saranno i costi per la collettività e la competitività?

Se l’obiettivo è ridurre il livello di inquinamento, o sostenere la domanda, vi sono certamente strumenti più efficaci e assai meno costosi per la collettività.

Siamo sicuri che investire a sproposito sulle rinnovabili non ci porterà ad una bolla finanziaria come quella dell’ict del duemila?

Ci sono molti pareri a riguardo, da una prima analisi sembra che i paesi maggiormente colpiti siano quelli che fin dall’inizio hanno investito di più nel settore dell’economia “verde”.
31 agosto 2012 12:24 - ennio4531
L’illusione delle fonti rinnovabili e i loro costi….

Aumenta il numero di associazioni dei consumatori, ambientaliste e anche politiche ed economiche che guardano alle fonti rinnovabili con occhio critico sia per quanto riguarda i loro costi che la tecnologia tanto che si fa più frequente l’uso di espressioni come : sgonfiamento della bolla.

Alcuni interventi…

IL presidente dell'Abi Giuseppe Mussari : se mancassero i fondi pubblici il sistema economico legato alle rinnovabili crollerebbe.

Il settore delle energie rinnovabili si sostiene principalmente sulle sovvenzioni pubbliche, e di conseguenza è interessato da una bolla speculativa che potrebbe esplodere se venissero meno i fondi statali.

Massari ha spiegato che “i conti economici di queste imprese senza le provvidenze statali non reggerebbero. Avere investito nell'installazione del pannello o del mulino a vento ha determinato la creazione di un sistema economico garantito da soldi pubblici”.

Quanto alle banche, secondo il presidente Abi “hanno fatto molto per le rinnovabili, spesso troppo. I finanziamenti alle rinnovabili non solo non sono mancati, ma mi auguro - ha concluso - che non arrivi il momento di una rivalutazione critica sulle quantità”.
29 agosto 2012 16:49 - Cepu
Grazie, ADUC.

Buona produzione a tutti !!!
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