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7 settembre 2012 9:51 - savpg8801
Sembra che per arginare la complessità cosmica della crisi, finalmente un buon dottore sia intervenuto.
Aleee! in due giorni spread diminuito di settanta ottanta punti e ci si aspetta ancora di più fino a ragionevoli tassi (alcuni esperti ipotizzano intorno ai duecento punti) che finalmente dovrebbero risanare i conti dell'Italia.
Ottantamiliardi costerebbe l'esborso per alti rendimenti(o meglio, tassi) che, a causa di questo differenziale (mi viene da piangere al solo ricordarlo) italo tedesco dei bund 10 anni(e perchè solo questo parametro, tra l'altro idiota?)) potrebbe farci rivivere immediatamente senza aspettare i lunghi termini per le sempre ventilate riforme, crescite, pianificazioni del lavoro, innovazione delle aziende, ridimensionamento di età pensionistiche, ecc.ecc.--insomma cose a lungo termine, pur importanti e da farsi.
Allora vedete che è la speculazione che se ne sbatte delle teorie vecchie e nuove che milioni di "esperti" analizzano, propongono, studiano e pubblicano, a farla da padrone?
Non a medio-lungo termine, ma a superbreve, minuto per minuto.
E il malato grave non ha bisogno di cure a lungo termine almeno come salvavita d'urgenza, ma di pronto soccorso immediato e mirato.
Durerà questa euforia? NO!
La speculazione è criminalmente specializzata.
Non basterà questa ennesima cura iniettiva di acquisti e, magari di storno di circolante) a durare e stabilizzare il dio mercato così come è, lasciato al liberismo assoluto di agire.
Fino a quando non saranno trovate "cure adatte" al contrasto ed all'eliminazione della speculazione(ormai quasi con riluttanza fenomeno "scoperto" e finalmente individuata come grande causa di molti mali) e non al suo accarezzamento e tolleranza, saranno ancora guai seri in futuro.
I cani arrabbiati, o si rinchiudono, o mordono.
6 settembre 2012 15:29 - massimo1062
finalmente un suo articolo ,mi mancava da un po.e' sempre un piacere leggerla.a mio modestissimo parere l'euro e' stato pensato male.il meccanismo di controllo non puo' funzionare se la leva monetaria non ha gli stessi effetti in tutto il territorio controllato da una banca centrale.e dato che questo e' maledettamente vero perche' esistono bilanci e politiche economiche diverse in tutti gli stati dell'unione europea l'unione monetaria va rifatta con regole che rendano gli effetti delle manovre della bce omogenei su tutto il territorio.questi finti aggiustamenti ci sottoporranno a costi di finanziamento molto piu' alti di quelli che potremo sopportare.se i tassi tedeschi aumenteranno come e' gia successo lo spread diminuira' ma i costi del debito per noi saranno pressocche gli stessi.non e' possibile avere una unione monetaria con queste premesse.se si avverasse questo scenario saremmo sottoposti ad altre manovre impositive recessive sul reddito e sul patrimonio.non avremo scampo.e' chiaro che o ognuno per proprio conto o la germania dovra finanziare in qualche modo una sorta di cassa del mezzogiorno su un territorio che costituira' un suo importantissimo mecato di esportazione.se non succedera' questo ,insieme evidentemente a cessioni importanti di sovranita'nazionali esiste un rischio di guerre in europa.che ne pensa?
6 settembre 2012 11:14 - savpg8801
Mina cantava..."Parole, parole, parole, soltanto parole......
Il mondo è fatto di parole, oggi si, domani no, qua e là, su e giù, incertezza totale, bravi e deficienti, saputi ed ignoranti, opportunisti e menefreghisti, dottori totodiagnosticanti.....
---grafico dello "spread" bestiaccia nera delle nazioni con medaglia di cartone, ma anche di quelle con medaglia d'oro.
Vedi oggi divenuto virtuoso, dopo parole, parole, attese....incertezze che ben conosciamo....ma quali incertezze? Per gli speculatori, quelle che noi comuni mortali definiamo incertezze, sono assolute certezze attendiste per sferrare gli attacchi prossimi venturi.
Toglieranno l'incubo dello spread, forse, con gli acquisti mirati e chirurgici (peggio di prima sarà), ma non toglieranno alla speculazione la capacità di porre in campo nuove e più terribili altre strategie per fregare i grandi pensatori, purtroppo. E grazie alla complicità del Dio Mercato. Ma anche gli dei dovrebbero(auspicabile) cadere.
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""A proposito di pareri, di letteratura, di pensiero, di opinioni, di estrapolazioni(errori dei politici e dei pianificatori che propongono soluzioni sulla scorta dei dati del passato), di chiacchiere televisive e giornalistiche, di studi risolutivi, di ricordi di studi d'infanzia, di voci palesi ed occulte, di giornalismo ed opinionismo becero e di parte, di economia del pisello, di filosofia senza barba, di saputellismo onnivalente, di capacità decisionali plurime e contrastanti, di sentenze opposte, di dottori che esaltano l'aspirina ed altri che l'affogano......a proposito di "dottori" .....:
Siamo più indietro del 1999........ Un trattatello di Michele Savonarola abbastanza prima del 1490, nonno del famoso Fra Gerolamo, il quale riflette sulla bizzarria degli artisti e sulle eventuali correlazioni tra il genio e le malattie mentali. Ma per quyanti sforzi facciano i medici ( io metterei un richiamo alla figura retorica che evoca "la parte per il tutto" ossia sineddoche), per penetrare i misteri del corpo umano (leggasi anche in generale "economia") non riescono a conquistarsi la fiducia dei pazienti, i quali, pur ricorrendo alle loro arti, ripongono maggior fiducia e maggiori speranze nelle virtù dei talismani piuttosto che negli effetti delle pozioni.
Già il Petrarca, nel secolo precedente, esortava il Papa Clemente VI, infermo, a considerare i dottori come nemici (diciamo e senza voler offendere alcuno, pro bono pacis, i dottori di un tempo) ed a ricordarsi dell'epitaffio che un "tale" aveva voluto sulla propria tomba: "" Morto per i troppi medici"".
Dicasi poi che ai medici non resterebbe che lamentarsi per la nera ingratitudine dei malati.
Non vi è guaio per il quale non si dia la colpa al medico, osservava risentito il medico personale di Alfonso d'Este, ( con riferimenti al giorno d'oggi, quando i medici sono per la maggior parte e si spera, molto più bravi, ma pongasi molti dubbi sui nostri governanti di tutti i tempi e sui nostri "esperti" economici) ora si potrebbe ricondurre all'ultimo"aforisma" che recitava.......:
" E se qualche volta, grazie alle cure del dottore, il malato guarisce, . Da "I grandi Contestatori" Savonarola, Mondadori.
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