Sembra che per arginare la complessità cosmica della crisi,
finalmente un buon dottore sia intervenuto.
Aleee! in due giorni spread diminuito di settanta ottanta
punti e ci si aspetta ancora di più fino a ragionevoli
tassi (alcuni esperti ipotizzano intorno ai duecento punti)
che finalmente dovrebbero risanare i conti dell'Italia.
Ottantamiliardi costerebbe l'esborso per alti rendimenti(o
meglio, tassi) che, a causa di questo differenziale (mi
viene da piangere al solo ricordarlo) italo tedesco dei bund
10 anni(e perchè solo questo parametro, tra l'altro
idiota?)) potrebbe farci rivivere immediatamente senza
aspettare i lunghi termini per le sempre ventilate riforme,
crescite, pianificazioni del lavoro, innovazione delle
aziende, ridimensionamento di età pensionistiche,
ecc.ecc.--insomma cose a lungo termine, pur importanti e da
farsi.
Allora vedete che è la speculazione che se ne sbatte delle
teorie vecchie e nuove che milioni di "esperti" analizzano,
propongono, studiano e pubblicano, a farla da padrone?
Non a medio-lungo termine, ma a superbreve, minuto per
minuto.
E il malato grave non ha bisogno di cure a lungo termine
almeno come salvavita d'urgenza, ma di pronto soccorso
immediato e mirato.
Durerà questa euforia? NO!
La speculazione è criminalmente specializzata.
Non basterà questa ennesima cura iniettiva di acquisti e,
magari di storno di circolante) a durare e stabilizzare il
dio mercato così come è, lasciato al liberismo assoluto di
agire.
Fino a quando non saranno trovate "cure adatte" al contrasto
ed all'eliminazione della speculazione(ormai quasi con
riluttanza fenomeno "scoperto" e finalmente individuata
come grande causa di molti mali) e non al suo accarezzamento
e tolleranza, saranno ancora guai seri in futuro.
I cani arrabbiati, o si rinchiudono, o mordono.
6 settembre 2012 15:29 - massimo1062
finalmente un suo articolo ,mi mancava da un po.e' sempre un
piacere leggerla.a mio modestissimo parere l'euro e' stato
pensato male.il meccanismo di controllo non puo' funzionare
se la leva monetaria non ha gli stessi effetti in tutto il
territorio controllato da una banca centrale.e dato che
questo e' maledettamente vero perche' esistono bilanci e
politiche economiche diverse in tutti gli stati dell'unione
europea l'unione monetaria va rifatta con regole che rendano
gli effetti delle manovre della bce omogenei su tutto il
territorio.questi finti aggiustamenti ci sottoporranno a
costi di finanziamento molto piu' alti di quelli che potremo
sopportare.se i tassi tedeschi aumenteranno come e' gia
successo lo spread diminuira' ma i costi del debito per noi
saranno pressocche gli stessi.non e' possibile avere una
unione monetaria con queste premesse.se si avverasse questo
scenario saremmo sottoposti ad altre manovre impositive
recessive sul reddito e sul patrimonio.non avremo scampo.e'
chiaro che o ognuno per proprio conto o la germania dovra
finanziare in qualche modo una sorta di cassa del
mezzogiorno su un territorio che costituira' un suo
importantissimo mecato di esportazione.se non succedera'
questo ,insieme evidentemente a cessioni importanti di
sovranita'nazionali esiste un rischio di guerre in
europa.che ne pensa?
6 settembre 2012 11:14 - savpg8801
Mina cantava..."Parole, parole, parole, soltanto
parole......
Il mondo è fatto di parole, oggi si, domani no, qua e là,
su e giù, incertezza totale, bravi e deficienti, saputi ed
ignoranti, opportunisti e menefreghisti, dottori
totodiagnosticanti.....
---grafico dello "spread" bestiaccia nera delle nazioni con
medaglia di cartone, ma anche di quelle con medaglia
d'oro.
Vedi oggi divenuto virtuoso, dopo parole, parole,
attese....incertezze che ben conosciamo....ma quali
incertezze? Per gli speculatori, quelle che noi comuni
mortali definiamo incertezze, sono assolute certezze
attendiste per sferrare gli attacchi prossimi venturi.
Toglieranno l'incubo dello spread, forse, con gli acquisti
mirati e chirurgici (peggio di prima sarà), ma non
toglieranno alla speculazione la capacità di porre in campo
nuove e più terribili altre strategie per fregare i grandi
pensatori, purtroppo. E grazie alla complicità del Dio
Mercato. Ma anche gli dei dovrebbero(auspicabile)
cadere.
-----
""A proposito di pareri, di letteratura, di pensiero, di
opinioni, di estrapolazioni(errori dei politici e dei
pianificatori che propongono soluzioni sulla scorta dei dati
del passato), di chiacchiere televisive e giornalistiche, di
studi risolutivi, di ricordi di studi d'infanzia, di voci
palesi ed occulte, di giornalismo ed opinionismo becero e di
parte, di economia del pisello, di filosofia senza barba, di
saputellismo onnivalente, di capacità decisionali plurime e
contrastanti, di sentenze opposte, di dottori che esaltano
l'aspirina ed altri che l'affogano......a proposito di
"dottori" .....:
Siamo più indietro del 1999........ Un trattatello di
Michele Savonarola abbastanza prima del 1490, nonno del
famoso Fra Gerolamo, il quale riflette sulla bizzarria degli
artisti e sulle eventuali correlazioni tra il genio e le
malattie mentali. Ma per quyanti sforzi facciano i medici (
io metterei un richiamo alla figura retorica che evoca "la
parte per il tutto" ossia sineddoche), per penetrare i
misteri del corpo umano (leggasi anche in generale
"economia") non riescono a conquistarsi la fiducia dei
pazienti, i quali, pur ricorrendo alle loro arti, ripongono
maggior fiducia e maggiori speranze nelle virtù dei
talismani piuttosto che negli effetti delle pozioni.
Già il Petrarca, nel secolo precedente, esortava il Papa
Clemente VI, infermo, a considerare i dottori come nemici
(diciamo e senza voler offendere alcuno, pro bono pacis, i
dottori di un tempo) ed a ricordarsi dell'epitaffio che un
"tale" aveva voluto sulla propria tomba: "" Morto per i
troppi medici"".
Dicasi poi che ai medici non resterebbe che lamentarsi per
la nera ingratitudine dei malati.
Non vi è guaio per il quale non si dia la colpa al medico,
osservava risentito il medico personale di Alfonso d'Este,
( con riferimenti al giorno d'oggi, quando i medici sono per
la maggior parte e si spera, molto più bravi, ma pongasi
molti dubbi sui nostri governanti di tutti i tempi e sui
nostri "esperti" economici) ora si potrebbe ricondurre
all'ultimo"aforisma" che recitava.......:
" E se qualche volta, grazie alle cure del dottore, il
malato guarisce, . Da "I grandi Contestatori"
Savonarola, Mondadori.