Per l'iva se ne riparlerà nel 2013.

Piccola correzione, giusto per un magiior chiarimento: al secondo rigo del mio intervento precedente ho scritto "tra cui lo spread" ma volevo scrivere " tra cui i tassi".

La sua disamina mi sembra parzialmente vera. Il monti ha dovuto affrontare in questi mesi anche il problema dello spread. Le misure adottate di contenimento della spesa pubblica, tra cui lo spread, sono state anche di misura preventiva, poichè non si sapeva come rallentare la corsa dello spread. Non si può affermare che oggi la situazione non è molto diversa da quella di qualche e tempo fa e che l'europa aslla fin fine non sta contando niente, perchè ci si dimentica che i tassi non solo si sono ridotto, ma soprattutto abbiamo arrestato la loro irrefrenabile corsa al rialzo. Come pure non ci dobbiamo scordare che in italia una piccola variazione dei tassi comporta una grande variazione della spesa. La migliorata situazione ha permesso al monti di affermare che abbiamo fieno in cascina e spero che se lo ricordi perchè dal primo ottobre è stabilito l'aumento dell'IVA.

1o milioni di Eva $ori in tutta la Terra possiedono 230000 milardi di follari... oops dollari, e li tengono in Paradiso Fiscale da Zio amministrato....

Ovviamente il virtuale tesoro non viene prestato a nessuno ed Eva $ori non avranno abbastanza vita x spenderseli tutti.... kekko ioni!!!!!!

... l'unica evoluzione possibile:

SELA PATATA VONNO MAGNA' SELA DEVONO COLTIVA'

Godiamoci il momento e via con l'acquisto di azioni almeno per adesso con tutto Il denaro immesso i prezzi ,con buona probabilita',saliranno.poi si vedrà .certo che l'economia reale con tutta questa manfrine ci entra ben poco,sarà molto difficile che si riesca a sistemare i problemi dei giovani europei.ci sarà sempre il solito problema di come far arrivare i soldi stampati in basso al popolo.come al solito si salvano banche e sprechi di stato ma non chi sta in basso nella scala sociale .....inutile anche ormai domandarsi perche' ...non ha senso e' così e basta.

Siccome ho annoiato abbastanza i teorici con le mie vecchie e dimenticate affermazioni alle voci, più che ai fatti, che altro non riconducono che ad una piccola pratica (nel contesto dei centenari sapientiferi studi economici e loro teorie e leggi) molto facile da capire, ma molto meno da voler ammettere, quindi presa sotto gamba, e cioè la "speculazione".
Nulla, quindi, di meraviglievole, almeno per me. Ma adesso non lo è più ormai, per nessuno perchè è divenuto di moda tutto ad un tratto; vedi i risultati-peraltro soggetti a ritonfi dal come andranno le voci o i muscoletti facciali di chi le proferisce.
Un forumista ha ricordato che il nostro Premier ha raccomandato FIDUCIA per risolvere i mali o gran parte di essi, con un po' di ironia.
Ma allora tutti questi problemi a cui siamo stati ricondotti fino adesso, sulle pratiche economiche le più complicate, sui fondamentali kaputt, sulle spillerie monetarie, sulle tassazioni massicce, sui metodi di spesa, sulle riforme, sulla mancata crescita, sulle auto che non si vendono (...molto meno si è detto che compriamo la metà dei prodotti di ogni genere, persino succo di pomodoro o robe che avremmo anche noi, dagli amici CINESI e compagnia bella inviandogli fior di miliardi) sulla disoccupazione conclamata (ma che c'era anche una volta-non così-ovviamente, ma che mandava molti miei amici a lavorare in Germania,Svizzera, Belgio, Francia ecc.perchè qui non si trovava lavoro e parlo di anni sessanta) ...tutto ciò non esiste più???
Il nostro "Rinascimento" comincia da una iniezione di concetti, di fiducia? Già..proprio così.
La mia risposta allo scrivente forumista di DI'LA TUA è banalmente questa:
Oh, novello............
sai sicuramente che molte guerre sono state vinte (o perdute) con piccole cose, con quello che poi furono definite risoluzioni strategiche o cappelle mostruose di tattica.
Stupidaggini come il "cavallo di troia" (senza offesa per la politica che già si offende da sola -parlo di.. troia...) una spiata ben fatta che ha risolto questioni trattate con studi infiniti, manovre compulsate dai soliti "esperti", comandanti "capaci" perchè lì li hanno messi (vuoi per sbaglio?) ecc.ecc.
Vuoi sapere come la penso io anche se nulla conta? Bè, ho ancora la non interdizione al voto, anche se comincio a pensare di auto procurarmela-per una sorta di alibi- visto che il numerino chiamato "il sottoscritto", ne ha sempre meno voglia di pagare poltrone inutili e ladre a fior di miliardi (non tutti miei). Non credo più alla "democrazia", quella del Popolo sovrano, quella da cui dipendono le scelte e le decisioni favorevoli ad esso, ancorchè delegate ad arrivisti di cui, altri ed io, siamo stati indotti a loro regalare posti a lauto compenso, una sorta di Ufficio di collocamento-pure ante litteram. Ed esecro anche di più il "parlonismo" infinito, quotidiano, interessato di milioni di oratori, dai semplici opinionisti ai più complicati postanti popolari sui social-networks, compresi, ormai, politici, capi di stato, religiosi ecc.
Vedi, (..omissis..), ti sembra poco il tormentone dello spread? Sai, noi medici di ogni cosa, ci basiamo ancora principalmente, come una volta, a diagnosticare (indi a curare) sulla scorta della misurazione piretica del termometro clinico.
Ti pare che sia sufficiente? Lo spread è il termometro clinico della fiducia degli investitori (pardon, manovrato abilmente dalla speculazione) .
Vedi un calo di cento punti base nell'ultima settimana, allorchè qualche parolina detta da chi "conta e comanda" ha permesso il miglioramento del malato (fittizio) ma pur sempre già ben considerato, anche se non durerà.
Il nostro Presidente del Consiglio, anche se con espressioni non troppo criptate (perciò percepite quasi a mo' di barzelletta), ha definito la fiducia (nazionale ed estera) quale componente essenziale(anche se non l'unica) di una ripresa, non ha detto male come sembra.
Tu che hai concetti filosofici, esamina da altro punto di vista tutto ciò che nel mondo è governato da fiducia(intesa come credo, quindi opero) o da credi(e credulonerie) di ogni genere.
All'amata in cui credi, dai tutto ed anche di più.

Riguardo le condizioni non mi preoccuperei troppo alla fine in Europa ma anche altrove le regole di austerità sono rispettate finche fa' comodo e poi ci si passa sopra.vedi maastricht (non mi ricordo come si scrive) e anche la questione del finanziamento della Bce agli stati che e' diventata come la fed,o meglio lo diventera' quando ce ne sara' bisogno.le regole se le cantano e suonano come vogliono.speriamo solo che non si finisca come weimar ma per adesso che altro fare?