Opzione put nel senso che il capitale investito e' sempre a
disposizione non oscilla come nel caso di un qualsiasi altro
strumento finanziario.la cassa depositi e prestiti non
c'entra nulla con le poste .i buoni postali sono emessi
dalla cassa depositi e prestiti e garantiti dallo stato le
poste non ci entrano in questa cosa.i capitali raccolti con
i buoni servono a costruire le infrastrutture del
paese,strade scuole ecc.ecc.la maggior parte delle aziende
che emettono obbligazioni e che sono quotate hanno una massa
di debiti enormi e che non saranno probabilmente mai in
grado di restituire,in questo senso sono aziende che sono
fallite.per fare un esempio proprio oggi le banche spagnole
sono state ricapitalizzate dallo stato perché sono
tecnicamente fallite .cosi come alcune banche italiane
alcune anche blasonate .
26 novembre 2012 16:48 - matteo.lombardo
per massimo1062
1) in che senso i buoni postali hanno una sorta di opzione
put?
2) da quando in qua i buoni postali finanziano le
infrastutture del paese? negli ultimi anni i pbuoni postali
sono serviti più che altro a trasformare le poste in una
banca...
3) "la totalita delle aziende che chiedono soldi al mercato
(capitale o obbligazioni)tranne poche eccezioni sono gia
fallite ragioneristicamente parlando" Bella affermazione, i
dati da cui trae questa conclusione, per piacere?
25 novembre 2012 9:37 - brownetto
Invece che contestare ADUC, noi piccoli risparmiatori non
possiamo fare altro che ringraziarla perché è solo grazie
a siti come questo (e pochi altri) che possiamo aprire gli
occhi e affrontare i "cosiddetti" esperti del settore
finanziario con fermezza e sicurezza delle proprie
convinzioni; penso che uno dei problemi più grande che
abbiamo in Italia sia l'ignoranza (compresa quella
finanziaria) e i furbi ci sguazzano!
23 novembre 2012 15:53 - massimo1062
l'esistenza stessa di questo bellissimo sito presuppone
pero' che il circo abbia un suo senso.invece non e' cosi, e'
come voler dimostrare l'esistenza di dio perche' sta scritto
sulla bibbia.e' tutto fatto e gestito per fregare le
personeche abboccano.sembra incredibile ma chi capisce di
finanza (e neanche poi cosi' tanto) sa bene che e'
cosi'.c'e' poco da discutere su questo o quel prodotto la
totalita delle aziende che chiedono soldi al mercato
(capitale o obbligazioni)tranne poche eccezioni sono gia
fallite ragioneristicamente parlando.pensate alle ipo ,sono
state tutte delle enormi fregature la famiglia e la banche
guadagnano soldi a palate alla faccia dei coglioni che le
finanziano.tranne rare eccezioni.
23 novembre 2012 15:37 - massimo1062
purtroppo e' la finanza che e' un enorme circo senza senso
per i risparmiatori.e' tutto paradossalmente finto.i
prodotti con il miglior rapporto rischio rendimento sono i
buoni postali.perche' hanno una sorta di opzione
put.ragionando cosi a spanne , ma questo rende completamente
inutile tutto il circo compreso i consulenti dell'aduc ,e
allora che fare ????basterebbe che tutti investissero cosi e
non ci sarebbero fregature, o meglio non ci sarebbero mai
state.la borsa e' un enorme baraccone sensa senso che
(specialmente quelle europee e italiana in particolare)serve
alle elite che la governano a fregare i soldi dei coglioni
che ci investono.e' sempre stato cosi.come risolvere il
problema? basta mandarli a quel paese e non investire .cosa
c'e' di sano che investire in buoni statali che verranno
investiti in infrastrutture.oppure e' meglio partecipare al
capitale di mps o unicredito o prestare i propri soldi a
telecom cosi che il manager di turno si arricchisca con i
risparmi altrui.se si capisse queste semplici faccende molta
gente tornerebbe a lavoraqre nelle fabbriche come una
volta.non servono consulenti macchinosi serve solo buon
senso.
18 novembre 2012 10:57 - lucki
Si ma ogni mattina,ogni giorno le banche aprono i
battenti,le poste,le agenzie assicurative pure; un esercito
composito di produttori e promotori invade le strade alla
ricerca della preda.
Cosa dovrebbero fare questi soggetti proporre pentolame in
attesa che il mercato si riprenda togliere d'ufficio dal
mercato questi prodotti.
Ognuno vende quello che ha da vendere,è il risparmiatore
che deve essere più consapevole delle sue scelte,e la
cultura finanziaria di massa che va incrementata nelle
scuole,nelle famiglie,sui giornali,in tv.Quali controlli fa
consob - isvap - bankitalia per vigilare sulla correttezza
sostanziale delle informazioni.Ci sono in circolazione una
caterva di prospetti e note informative,formalmente a posto
perchè registrate e bollate,ma sostanzialmente da bruciare
sulla pubblica piazza perchè costituiscono autentiche
rapine studiate a tavolino,ma scritte in modo da essere
percepite come offerte vantaggiose "senza spiegare per chi"
16 novembre 2012 21:46 - alberto7156
Grazie e complimenti!
Vi seguo da tempo, siete una voce chiara e onesta.
Una rarità in questo campo.
Avanti così
Alberto Bisacchi