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24 gennaio 2013 20:42 - lucillafiaccola1796
ho assistito a casa dela mia amica detentrice di ragliatv, che il 2canone2 è un'imposta obbligatoria!!!!!!!!! forse si riferivano all'imposta della finestra? ma l'irpef che ti tolgono alla fonte da stipendio e pensione è un'imposta e guarda caso è 2obbligatoria2 perché te la tolgono e basta !!!!!
ora però sulle lettere che ti dicono che tu non hai un televisore, legge 1938 e l'altra riguardante le emittenti tv, hanno aggiunto anche qualche sentenza di cassazione... che non sanno o credono non sappiamo che le sentenze anche di cassazione non sostituiscono il cod civile ma si riferiscono a specifiche cause. sono solo indicative... qui non siamo in U$A, noi spariamo soprattutto CAZZZZZATE
23 gennaio 2013 10:35 - Cepu
Il canone non verrà abrogato, perchè la normativa attuale prevede un tetto alla raccolta RAI di pubblicità agevolando gli affari dei concorrenti (legge Gasparri - governo B.).

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Gasparri
23 gennaio 2013 9:14 - barbex
La cosa giusta da fare è dare la disdetta all' abbonamento TV. Se tutti gli italiani dessero la disdetta il problema non ci sarebbe. Sarebbe lo stato che ti darebbe i soldi per guardare la televisione perché con la televisione si controllano le masse, le opinioni,ti distolgono dalla realtà facendoti guardare una partita di calcio. PANEM ET CIRCENSE; al popolo non interessa altro ed alla RES PUBBLICA ci pensino i politici, però ora la stiamo scontando e la sconteremo ancora la nostra indifferenza. Credo che bisogna tornare ad avere la capacità di pensare con la nostra testa per cui la scatola bisogna eliminarla.
22 gennaio 2013 9:51 - Joda_mm
Sig. CEPU : comprendo la sua volontà, come molti al governo, di avere ragione a tutti i costi nonostante l'evidenza contraria, ma se leggo :
http://fiscooggi.it/posta/canone-rai-detenzione-radio-e-pc
in cui il riferimento di legge rimane quella del 1938, io leggo e mi rifaccio a quella del 1938.
Singolare come lo stato riesca con regole, dotte sentenze a stravolgere il significato delle parole o il senso della realtà. L'invito televisivo (dicasi spot alla TV) lo chiama canone o abbonamento così anche il sito rai (www.canone.rai.it) ; nell'idioma italiano il termine "canone" e/o "abbonamento" implicano che vi siano la continuità di un servizio e non la detenzione di qualcosa. Se le chiedessero di pagare un abbonamento ad una rivista si aspetta di vedersela consegnata periodicamente e non di doverla pagare per il solo fatto di essere possessore della rivista. Quando una sentenza stabilisce che si può comunque continuare a chiamarlo "canone" perchè altrimenti si confonderebbero gli italiani a me cadono le ...
Da una parte al cittadino non è scusata l'ignoranza di legge, leggi per le quali avvocati e docenti discutono sull'interpretazione figuriamoci quanto ne può conoscere l'uomo della strada, dall'altra per non confondere l'uomo della strada è meglio che si lascino le cose (anche se sbagliate) come stanno per non ingenerare confusione. Tralascio commenti per opportunità, in fin dei conti la verità è quello che ciascuno crede che sia alla fine è solo una questione di potere e non di logica.
17 gennaio 2013 21:19 - ROCCONE
E'una tassa iniqua per far guadagnare un sacco di soldi a questi papponi che se la rai fosse privatizzata sarebbero mandati tutti a zappare la terra.Io gli spot proprio non li sopporto mi sembra che mi prendano in giro, se qualche gruppo politico propone l'abolizione del canone,giuro che lo voto.
13 gennaio 2013 22:14 - ziogio
Io li trovo semplicemente vessatori.
12 gennaio 2013 17:42 - aldova
Non so a quanti miliardi ammonti il gettito canone RAI- Se a questo si aggiunge il passivo, penso che arriveremo a quanto ricava Berlusconi dalla stessa attività- Qualcosa non quadra,dove vanno a finire i soldi? qualcuno mi può dare una spiegazione?
9 gennaio 2013 16:57 - filiberto6007
Ciao a tutti e buon 2013.
Se non sbaglio il canone RAI è morto.
Ucciso dalla TASSA obbligatoria sulla detenzione degli apparecchi TV, introdotta da chi di apparecchi TV se ne intende il buon Silvio che adesso dice di volere abolire l'IMU, altra tassa introdotta durante il suo governo.
Grazie SILVIO le tue tasse non le dimentico è per questo che NON TI VOTERO MAI!
9 gennaio 2013 16:08 - francescodeleo
Anche io sono d'accordo col direttore sul fatto che si fà ancora riferimento ad una legge del 1938 per regolare i pagamento del canone, una legge che è diventata antiquata.
Recentemente un ministro, uno dei tanti, ha cercato di sistemare la questione interpretando quella legge a modo suo, interpretazione che trova parziale riscontro in quella del '938. Comunque, è sempre un punto di arrivo. Purtoppo serve un punto di partenza, occorre rivedere quella legge in modo che la si faccia pagare a tutti per come e dove la vedono: io credo che se la televiosione (parola intesa come programmi tv) la si guarda o col televisore o tramite internet il canone andrebbe pagato.

Sul fatto se il canone vada o non vada pagato, questo è un altro discorso.
9 gennaio 2013 15:42 - Cepu
Joda si informi, il regio decreto è stato abrogato. Si paga in forza di altre normative.

http://it.wikipedia.org/wiki/Canone_televisivo_in_Italia
9 gennaio 2013 11:39 - Joda_mm
La richiesta per pagare il contenitore che rimanda ad una legge del 1938 è faziosa. Nel 1938 non c'era TV e le prime trasmissioni televisive sono del 03 gennaio 1954 (quindi 16 anni dopo la legge richiamata). La legge parla di apparecchiature atta o adattabile alla ricezione di programmi radiofonici. Programmi radiofonici e televisivi non sono la stessa cosa; dei zelanti servitori dello stato che cavillano sulla precsione di concetti e delle parole ! Radio = TV anche all'asilo sanno che non è lo stesso.
9 gennaio 2013 9:48 - stefog
Trovo ignobile che in Italia si è privatizzato tutto, con la scusa della concorrenza abbassi le tariffe e solo la Rai resti pubblica. Vogliamo abbolire il canone? Se sì bisogna vietare ai partiti politici di farsi pubblicità tramite radio, televisione e giornali, lasciandogli solo la possibilità di tornare nelle piazze per fare comizi. Vedrai che dopo poco la Rai verrà smantellata e si ridurra in un paio di canali pagati dalla pubblicità e da qualche abbonato volontario.
29 dicembre 2012 20:41 - lucillafiaccola1796
rompeteje il Nocchiero!!!!!!
28 dicembre 2012 14:20 - riccardo1146
Non sarebbe la prima volta che volano ceffoni all'indirizzo di certi signori. Ne ho sentito anch'io qui in Toscana di voci del genere. Sicuramente se la vanno a cercare. Mi chiedo , ma vanno pure a Scampia a dire che sono funzionari dell'Ag. Entrate ????????
27 dicembre 2012 20:05 - lucillafiaccola1796
ci chiedono il canone? e noi analfabeti di ritorno je damo er canNone!
26 dicembre 2012 22:42 - roberto2829
A proposito dei presunti "funzionari" che si intrufolano e inventano storielle e menzogne.... da varie vox populi iniziano a circolare notizie sul volo di sonori ceffoni all'indirizzo dei suddetti. Bisogna darsi una calmata in tutti i sensi , poi quando succede ...tutti a pontificare. L'era degli esattori pontifici è finita!
26 dicembre 2012 21:05 - francesco9244
cosa ci si può aspettare da questo strumento MINCULPOP (ministero cultura popolare-) di fascista memoria, porcile da sempre presidiato delle segreterie dei partiti canaglia in particolare da pennivendoli sinix...zi-
ora commissariato da una grembiulina BILDERBERG!
a fra pochi giorni l'insulso predicozzo del satrapo della kasta, che dall'alto delle sue prebende e privilegi da insulto x noi sudditi, ci tedierà con il suo demadogico moralismo di circostanza, che attirerà sempre - italidioti decerebrati e sempre + sani vaffa...!
26 dicembre 2012 19:49 - lucillafiaccola1796
raga....
c'è il codice rocco in italia.....

eiar! eiar! eiar! mavalà!


Eia! Eia! Eia! Alalà!
"Alalà!" era l'urlo di guerra greco, "Eia!" era il grido con cui Alessandro Magno era solito incitare Bucefalo.
Eia! Eia! Eia! Alalà!

In epoca moderna, il termine fu ripreso da Gabriele D'Annunzio per coniare il celebre incitativo "Eia! Eia! Eia! Alalà!", quale grido di esultanza degli aviatori italiani che parteciparono all'incursione aerea su Pola del 9 agosto 1917, durante la Prima guerra mondiale.

eh eh eh
26 dicembre 2012 18:16 - damabianca
plaudo all'alrticolo.
trovo ignobile il modo in cui viene richiesto il pagamento del canone rai. un pizzo.
trovo ignobile che un canone su uno strumento di comunicazione non preveda gratuità o sconti per reddito o figli.
è davvero solo un pizzo per papponi.
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