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4 febbraio 2013 20:15 - lucillafiaccola1796
ho sentito blaterare di adeguamento catastale in base al valore di MERCATO Ddell'immobile!!!!!!!!
Considerando che da quando è stato introdotto l'euro i commercianti e veenditori di case hano dimezzato stipendi e pensioni con il cambio 1000 lire 1 euro e
valutando e vendendo un immobile che valeva 75 milioni a 450 mila euro.... cioè 900 milioni delle vecchie lire.... voi che avete la calcolatrice fatevi un conto del ricarico o mark up come dicevano i cani a meri!!!! ma vogliamo ancora star qui a farci menare ensa reagire? morti per morti... ALMENO VENDIAMO CARA LA PELLE!!!! SIAMO OMINIDI O KAPO' RAGLI? EVVIAAAAAA!!!!!!!!!
31 gennaio 2013 11:48 - savpg8801
Sono qui per dare il mio parere generico sulla classificazione catastale, anche ai fini IMU, legata alla valorizzazione zonale ed altro degli immobili al fine di adeguare detti immobili a parametri iniqui dal punto di vista della proprietà e della sua tassazione.
Mi spiego meglio: il valore di un bene, a qualsiasi titolo e scopo sia esso determinato(da mercati o di autorità d'imperio) è tale allorchè venga monetizzato, alienato, o subisca in qualche modo delle necessità di quantificazione a fini reali della transazione.
Un bene, di cui si abbia la proprietà o l'usufrutto e, comunque, sia in fase di semplice godimento del proprietario senza scopo di evidente lucro del capitale fermo, non ha valore d'indice ai fini di un suo assoggettamento a tassazioni che divengono NON eque solo per il semplice motivo del loro possesso o proprietà in ubicazioni determinate virtualmente ed autoritariamente.
Una valorizzazione, che influirà poi in una tassazione, proprio per il suo aspetto di variabilità legato a concetti diversi luogo per luogo e zona per zona, non è accettabile come determinazione ballerina di un cespite che viene utilizzato unicamente da un proprietario o da una famiglia che non venderà l'immobile stesso, quindi non incasserà plusvalenze eventuali.
Altro, ma in misura tecnicamente irrilevante, potrà presentarsi allorchè, magari temporaneamente, ci si potrà veder declassare il cespite ma sicuramente non tanto da pagarci sopra imposte o tasse.
Quindi, se ho espresso il concetto con qualche possibilità che sia ben inteso, esprimo auguri che si vada avanti per la strada di rendere illegale o incostituzionale tale principio che aumenterebbe la disuguaglianza sociale.
Le tasse non si fanno pagare sulla pelle dei cittadini legandole alle volatilità dei mercati.
A quest'ultimo concetto siamo già sin troppo esposti.
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