Buongiorno,
concordo con quanto affermato da corrado2608, in quanto sono
stato sottoposto all'intervento di artoplastica di
rivestimento dell'anca, ormai 5 anni fa, dal Prof. citato
nell'indirizzo mail da corrado2608, presso il Rizzoli di
Bologna. Devo dire di essere rinato, non ho più dolori,
conduco una vita regolarissima, addirittura mi metto a
correre senza problemi di sorta. Per concludere vorrei
citare la frase dell'infermiera che mi accolse all'arrivo in
ospedale, la quale, riferita al fatto che avessi scelto quel
Prof. per l'intervento chiruigico, disse: "Lei ha fatto
tredici al totocalcio". Io aggiungo "Ho fatto l'unico
tredici di quella settimana al totocalcio".
Grazie per lo spazio concessomi.
5 marzo 2013 20:13 - corrado2608
buonasera,
con grande giovamento per mia madre (che è rinata) ho
scoperto che la vecchia protesi (ginocchio e anca) non è
più l'unica soluzione!
ci sono nuove tecniche/tecnologie che sono molto meno
impattanti ed hanno campi di applicazione più vasti (lei
infatti, per via dell'osteoporosi, non avrebbe mai potuto
sostenere la protesi).
l'atroplastica di rivestimento è una tecnologia che rende
obsoleta la vecchia protesi con tutto lo strascico di
dolori, disagi, e problemi che questa comporta.
per carità, io non credo ai miracoli, ma può essere che ci
sia qualche miglioria tecnologica anche in medicina... ogni
tanto.
qui trovate tutte le info
http://www.profantoniomoroni.com
una cosa curiosa: dei tre ortopedici che visitarono mia
madre condannadola alla sedia a rotelle nessuno suggerì
nemmeno l'esistenza di questa tecnologia. tutti erano del
"partito delle protesi tradizionali" e si guardaron bene dal
parlarne. per fortuna, il caso, ci fece conoscere una
paziente operata con l'artroplastica e seguimmo i suoi
suggerimenti.
una donna di 81 anni ormai immobilizzata da 6 mesi e
depressa è rinata a nuova vita in poche settimane. non è
scandaloso?
mi piacerebbe che ADUC, dopo questa segnalazione,
approfondisse il problema.