Leggete questa:
Posseggo nel comune di Affile (Roma) un villino sulla via
Sublacense in una località completamente isolata, pertanto
non ricevo nessun servizio di spazzatura e raccolta di
rifiuti. Bene, anzi male.
Da sei anni ricevo la cartella di pagamento della TARSU e
dopo aver avuto conferma dalla Direzione Federalismo Fiscale
del Ministero dell'Economia, che il Comune non ha depositato
il Regolamento previsto dalla legge competente e non ha
prodotto alcun tipo di documentazione circa il servizio, mi
sono rivolto con fiducia alla Commissione Tributaria
Provinciale per il rimborso..........ho perso il ricorso con
una motivazione generica e non relativa alla richiesta.
Ciliegina sulla torta: il Comune non ha mai risposto a
nessuna istanza ed è risultato contumace all'udienza.
3 aprile 2013 19:45 - guido8589
La cosa è semplicemente allucinante! Ma cosa si può fare
in questi casi? Possibile che non ci sia una soluzione a
questo problema? Il CSM si è espresso? Va sollecitato,
anche se dovrebbe intervenire immediatamente e di sua
iniziativa? Non si può andare assolutamente avanti così:
c'è il rischio fondato di tornare come in Francia nel 1789
con tutte le conseguenze.
28 marzo 2013 23:16 - ennio4531
Corte Costituzionale e Corte di Cassazione ( sentenza del 9
marzo 2012) hanno stabilito l’illegittimità dell’IVA
sulla Tia.
Questo non è bastato al tribunale di Genova per adeguarsi
.
Anzi, con l'espressione usata dal succitato tribunale
riferendosi al giudizio della Corte Costituzionale
"suggestiva ma non decisiva” , si dimostra ancora una
volta che ogni magistrato può ritenersi un dio della
giurisdizione infischiandosene delle decisioni delle corti
poste al vertice .
Immaginiamo che esista una norma che stabilisca la
responsabilità civile del magistrato che smentisca la corte
costrizione le o la corte di cassazione .
Pensate che il tribunale di Genova avrebbe scritto quello
che ha scritto ?
28 marzo 2013 15:59 - Cepu
la legge fondamentale sull'ordinamento giudiziario risale al
30 gennaio 1941.
I principi stabiliti dalla Corte di Cassazione non sono,
vincolanti per i giudici, in generale, quando questi devono
decidere cause diverse, rispetto alle quali la decisione
della Corte Suprema può comunque considerarsi un
"precedente" influente.
In pratica, i giudici delle giurisdizioni inferiori si
conformano alle decisioni della Corte di Cassazione nella
maggioranza dei casi.
27 marzo 2013 18:47 - ennio4531
Il guaio è che in Italia un magistrato, per aver vinto un
concorso , si sente .. un pó come il Re Sole e cioè
appartenente ad un mondo caratterizzato da irresponsabilità
di fatto e/o di diritto.
Sia nel campo civilistico, penale e amministrativo si ha la
netta sensazione che ogni tribunale smentisca l'altro per
mera reattività e per mandare questo segnale : cari
colleghi ... io la so più lunga di voi !
In un ordinamento giudiziario affidabile, un tribunale
dovrebbe ribadire ciò che è stato deciso, giusto o
sbagliato che sia, dal massimo organo giuridico .
Non lo fa e allora il CSM dovrebbe mandarlo a casa !
Fino a che non si applica una seria responsabilità civile a
carico dei magistrati , una separazione delle carriere e
un CSM meno pappa e ciccia come l'attuale, non possiamo
aspettarci nulla di nuovo : è comprensibile che chi
appartenga ad una casta si guardi bene dal rinunciare ad una
qualsiasi restrizione dei propri privilegi .
27 marzo 2013 18:09 - Giuseppe56
Meglio chiamarlo: Italia con una giustizia che fa acqua da
tutte le parti...Il guaio che nessun idiota di italiano
prenda l'iniziativa o quantomeno unirsi in più persone e
dare una svolta decisiva e cruente a questo, oramai
malcostume corrotto e negligente della giustizia del "Bel
Paese" o meglio "Giustizia di Arlecchino"...
27 marzo 2013 15:05 - minotauro5801
Forse sarebbe meglio chiamarlo IL PAESE DOVE GLI ABITANTI
SONO IDIOTI!