COMMENTI
  (Da 1 a 10 di 10)  
21 giugno 2013 16:09 - massimiliano9234
Buongiorno, leggo l'articolo ed i commenti (qualcuno un po' scomposto..) e non riesco a fare a meno di pensare a quanto si riesca a fare sempre di tutt'erba un fascio. Le banche sono tutte ladre, i promotori finanziari in malafede i consulenti indipandendi (se scelti bene) tutti fenomeni. Non sono un infiltrato, sono veramente un promotore finanziario che opera dal 2002 in un mercato finanziario sempre più complesso. prima di avvicinarmi a questa professione ho lavorato per 10 anni presso le Poste e da responsabile di un'ufficio ho deciso di licenziarmi per offrire veramente consulenza.
Forse la tendenza di cui parlavo sopra mi pone ancora allo stesso livello di banche e poste ma vi posso assicurare che io faccio un lavoro diverso, io ascolto, imposto e condivido con il cliente un percorso. Il fatto che personalmente preferisca il risparmio gestito all'amministrato e che la socità con cui collaboro mi metta a disposizione tutte le maggiori case prodotto tra cui scegliere liberamente e senza conflitti ha fatti sì che dal 2007 ad oggi il mio portafoglio clienti sia esponenzialmente aumentato sia in termini di numero che di milioni di euro.
Scusate lo sfogo ma quando si crede in ciò che si fa e lo si fa con dedizione, magari commenttendo anche qualche errore, sentirsi sempre additati come il male della finanza quando in Italia la cultura finanzaria media è ancora molto bassa da un po' fastidio.
12 giugno 2013 17:53 - Alessandro Pedone
@massimo1062
non c'è bisogno di nessun ringraziamento. Ho fatto quello che Aduc fa da sempre: garantire la massima libertà di espressione del proprio pensiero.
Non so e non mi interessa sapere quale sia il collaboratore di Aduc con il quale non si è trovato bene, ma è assolutamente normale che questo possa accadere.
Concordo con lei, e mi sembra di averlo scritto abbastanza chiaramente, che è difficile trovare consulenti con i quali si instaura un rapporto proficuo. Questo vale in finanza, ma vale più in generale in tutti i campi. Per questo il senso dell'articolo era quello di consigliare a chi sta pensando di rivolgersi ad un consulente di fare il processo di valutazione iniziale del consulente in maniera non superficiale.
Può darsi, ad esempio, che nella sua esperienza con il consulente che poi non le è stato - a suo giudizio - di aiuto sia mancato qualcosa proprio nella fase iniziale, nel capire che tipo di approccio alla finanza aveva questo professionista. Se lei si aspettava una pianificazione patrimoniale e non l'ha ricevuta, mi domando: è quello che ha chiesto? Può darsi benissimo che alcuni risparmiatori trovino il mio approccio alla finanza insoddisfacente. Se uno si aspetta dalla mia consulenza che io gli trovi i "titolini giusti", come qualcuno mi ha chiesto, rimarrebbe senza dubbio deluso. Ovviamente questo non accade perché io non lo prenderei mai come cliente, ma potrebbe capitare se non ci fosse molta chiarezza nella fase iniziale.
Il punto, lo ripeto, è cercare di essere il più chiari ed esaustivi possibili all'inizio, affinché non sorgano poi insoddisfazioni successive.
Questa è una responsabilità che deve essere condivisa fra il consulente (il quale deve essere, trasparente, chiaro e disponibile a rispondere a tutte le domande del cliente) e potenziale cliente (il quale deve esporre tutte le sue domande e perplessità senza nessuna reticenza).
Questo era il senso dell'articolo e credo che il suo commento fosse perfettamente in linea.
Grazie per avermi permesso di ribadire questi concetti.
10 giugno 2013 12:26 - massimo1062
la ringrazio per avermi difeso perché e' ridicolo che non si possano esprimere le proprie opinioni senza venir in qualche modo accusati di avere secondi fini.io non sto qui a consigliarvi di usare questa o quella banca ho soltanto raccontato cio che mi e' personalmente capitato.volevo semplicemente far notare che e' particolarmente difficile trovare consulenti in gamba in grado di risolvere problemi.sia chiaro che non c'e' alcun riferimento diretto al dott.pedone che ha ampiamente dimostrato le sue capacita'.come al solito quando ti confronti con le persone ti rendi conto che c'e' grande carenza di elasticita' mentale.ho fatto notare che nonostante abbia consultato un consulente che scriveva sul sito ,costui non mi e' stato di alcun aiuto.ed il rapporto non e' potuto andare avanti nel tempo cosi' come e' successo con intermediari finanziari e gestori importanti che letteralmente mi hanno fregato i soldi attraverso commissioni esplicite ed implicite enormi e spropositate.spero di essere stato piu' chiaro.
7 giugno 2013 10:43 - Alessandro Pedone
Vorrei chiedere gentilmente a tutti di esprimere le loro opinioni civilmente, senza attaccare personalmente nessuno. Ognuno ha il diritto di commentare gli articoli come crede senza essere tacciato di "infiltrato prezzolato".
Si possono esprimere le proprie opinioni in dissenso o in assenso nei confronto dell'articolo o di altri commenti, ma sempre con un linguaggio civile.
Come è noto Aduc non censura nessuno, ma invitiamo tutti a mantenere un linguaggio ed un tono adeguato.
6 giugno 2013 17:08 - OKKIOalleBANKE
CONSULENTI MEDIOLANUM = AL LORO PADRONE BERLUSKA, "MENTITORI" E "TRUFFALDINI"!!!!!!!!!!!!!!!
Concordo pienamente con FEDERICO7794 nelle critiche a MASSIMO1062: quest'ultimo è un "infiltrato prezzolato" ed in male fede! Vantavano, a memoria, 6.000 punti di vendita, invece erano i sportelli delle Poste Italiane! Con spot martellanti, secondo la prassi del loro padrone "pluri inquisito" e "condannato", si sono conquistati una piccola porzione di mercato, ma per i risparmiatori i risultati sono stati disastrosi. Costoro per il loro miserabile profitto, ti vendono prodotti analoghi ai "delinquenzali" DERIVATI, come hanno piazzato al Comune di Milano all'ex Sindachessa MORATTI, con milioni di € di perdite, a cui il nuovo Sindaco di Sinistra PISAPIA ha disdetto questi contratti capestro, subito dopo le Sue elezioni. Vi ricordo che Berluska ha in corso 3 processi presso gli "eroici" Giudici di Milano, e se condannato, Mediolanum e le sue aziende, crolleranno come castelli di sabbia! CONSIGLIO: "LONTANI DA QUESTI LADRONI!"
5 giugno 2013 16:17 - massimo1062
caro federico 7794 le assicuro che non sono un operatore ne che ho intrallazzi con banche,le mie considerazioni sono state fatte per far notare come sia estremamente difficile trovare consulenti preparati ad una vera pianificazione dei patrimoni.Sembrano tutti molto esperti e colti ma poi alla fine di gente preparata ce ne e'davvero poca in tutti i campi della consulenza in genere.
4 giugno 2013 17:01 - federico7794
trovo gli articoli di aduc sempre molto utili, dispiace notare come nei commenti ci siano operatori di mercato infiltrati... a mio modesto parere trovo il commento di massimo1062 un po' di parte... e non intendo parte del cliente... Ad maiora!
4 giugno 2013 9:58 - Risparm.Meraviglioso
Anch'io credo che un consulente si possa considerare affidabile soprattutto in funzione della sua condotta, non tanto per il vanto di un titolo accademico o dell'appartenenza ad un Albo. Certo, la cultura non fa mai male, anzi. Ma la differenza la fa il modo in cui la cultura viene applicata alla professione, nell'interesse del cliente e con l'intento di aumentarne costantemente la consapevolezza. Non è una via facile, che si percorre insieme al cliente, intrecciando consulenza ed educazione finanziaria e ricordando che educazione non è solo alfabetizzazione.
31 maggio 2013 15:04 - massimo1062
bell'articolo,complimenti,le voglio pero' raccontare la mia storia.avendo deciso di servirmi di un consulente finanziario lo ho cercato non molto lontano da dove abito e tra quelli che rispondono alle lettere sul vostro sito.l'esperienza e' stata molto deludente pensi che mi voleva far vendere dei vecchi buoni postali con rendimenti spettacolari per obbligazioni di cui lui avrebbe curato il trading attaverso la trasmissione di mail che io avrei dovuto eseguire.io mi aspettavo una pianificazione del patrimonio invece ho pagato la fee e dopo 15 giorni ho capito di aver sbagliato completamente indirizzo.di consulenti ne ho conosciuti piu' di uno ma onestamente si e' trattato di persone sempre molto attente ai rendimenti piu' che alla gestione a tutto campo di un patrimonio neppure tanto complesso.devo dire che avendo avuto rapporti con i family di banca Mediolanum ho ricevuto maggiori ragguagli da loro su come impostare le difese per un patrimonio familiare piuttosto che da consulenti o presunti tali indipendenti.Che poi i prodotti delle banche siano costosi ed inefficienti e' una questione diversa.se ho bisogno di una assicurazione prima che di un investimento finanziario ,be questo me lo dovrebbe dire il consulente.purtroppo quelli che ho incontrato avevano soltanto la presunzione di saper fare il miglior picking ,ma questa non e' mai la soluzione come penso conoscendola da i suoi articoli lei anche creda.buon lavoro.
31 maggio 2013 8:33 - roberto9959
A mio parere i consulenti andrebbero pagati a provvigioni Ovvero se mi fai guadagnare ti pago
altrimenti no.
Infatti ti affido i miei soldi in cambio della tua professionalità Ora perché ti devo pagare se non ottieni risultati positivi ? Il tutto può essere legato ad un periodo di tempo prestabilito
ed a una soglia minima di guadagno.
Ma almeno per il momento non troverete nessun consulente che accetti visto che l'economia e una materia sconcertante.
  COMMENTI
  (Da 1 a 10 di 10)