COMMENTI
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25 luglio 2013 16:04 - IVAN.
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Rag.PRC,
per tua informazione: il balordo che si firma "ennio4531" è solo un TROLL incaricato di sabotare l'andamento di determinate discussioni infarcendole di obiezioni del tutto FINTE.
Qui su Aduc ormai lo conoscono tutti, e non se lo fila più nessuno; vedi di fare altrettanto, poiché lo scopo di un troll è di provocare la reazione degli utenti meno esperti, in modo che lo aiutino ad infarcire le discussioni di botta-e-risposta completamente noiosi ed inconcludenti, al fine di renderle ILLEGGIBILI (infatti, pure qui si sta già perdendo di vista il filo del discorso SERIO).
Non hai speranze di RAGIONARE con lui, poiché un troll è OBBLIGATO PER MESTIERE a contraddire la logica. E' pagato per farlo, perciò lui andrà avanti così all'infinito; quindi ignoralo e basta, senza nemmeno scomodarti a leggere i suoi falsissimi "commenti". (Di sicuro replicherà anche a questo post, ma ovviamente io non me lo filerò neanche di striscio.)

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(P.S. per Alessandro Pedone:) Spiacente per questo OT, ma era necessario per riportare lo sviluppo della discussione su binari PULITI.

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25 luglio 2013 11:03 - ennio4531
Caro Rag.PRC + tante kappa,

spiace constatare che la completezza di informazione, sulla quale nulla hai eccepito, ti abbia provocato attacchi di bile... ideologica.

Ma non mi sorprende ... c'è sempre chi sostiene di saperla più lunga dei fatti anche quando gli danno torto.

Per cui .... i dinosauri del comunismo, come quelli del nazismo e fascismo, sono ancora tra noi ....

La cosa che più sorprende è che da decenni lo statuto dei lavoratori, che non è stato certo approvato dalla confindustria, è stato considerato sempre dalla tua parte un tabù intoccabile salvo che se la norma, con il tempo, invece di favorirvi vi danneggia , allora essa va cambiata .

Per quanto riguarda il ' boia Mastrapasqua' , ti informo che ...

' Nell’estate del 2008 Antonio Mastrapasqua è stato l’unico presidente dell’Inps ad avere ricevuto il voto favorevole all’unanimità di tutte e due le Commissioni Lavoro di Camera e Senato, che devono esprimere un parere consultivo alla nomina del Presidente Inps. ' .

Rinnovo l'invito ad esportare Fiorini e sodali laddove le condizioni consentono di fare una concorrenza... sleale al sistema Italia : il globalismo ( ... Internazionalismo .. per te... ) sta provocando una fuga dall'Italia dei padroni che non godono più nello sfruttarci .

Hai mai pensato di metterti in proprio e mostrare al Minkionne come si fa impresa arricchendo anche i lavoratori ?
24 luglio 2013 16:52 - Rag.PRC KontroBanke
@ ennio4531: Come tutti i SERVI DEI PADRONI, non hai nemmeno il coraggio di dire chi sei, che lavoro fai, che incarico hai, cose che invece io, Comunista e Delegato FIOM ho detto, e me ne vanto. Come un TOPO FASCISTA, ti NASCONDI NELLE FOGNE. Con te e i tuoi simili, non è possibile nessun dialogo. Comunque, visto che sei un lecca-culo di minkionne, ti allego i siti in cui lo skiavista parassita è stato IERI condannato dalla CONSULTA, per aver violato gli art: 2, 3, 39 della Costituzione contro l'Avanguardia della Classe Operaia della FIOM, alla quale appartengo. Inoltre ti invio un filmato di YT sul boia Mastrapasqua, presidente berluskoniano dell'INPS, che ci rapita (anche a te pirlone) ben 1.200.000 € annui con 25 incarichi!
Cerca di non rompere + i coglioni e vai a scrivere sui blog cammellati de Il Giornale o di Libero!!!

http://www.youtube.com/watch?v=MijxiE3ubuI
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/07/23/news/la _consulta_sul_caso_fiom_fiat_limit_la_libert_dei_sindacati-6 3544786/?ref=HREC2-5
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/23/fiom-vs-fiat-cons ulta-articolo-19-viola-diritti-dei-cittadini-e-del-sindacato /664499/
http://www.unita.it/italia/consulta-corte-costituzionale-fia t-marchionne-fiom-landini-esclusione-vulnus-costituzione-art -19-39-1.512467
http://www2.rifondazione.it/primapagina/?p=6346
http://www2.rifondazione.it/primapagina/?p=6336
http://www.fiom.milano.it/showPost.php?id=858
23 luglio 2013 19:41 - ennio4531
Caro Rag.PRC + tante kappa,

se pensi di rimediare ai mali dell'Italia utilizzando schemi falliti in tutto il mondo eccetto che nella Corea del nord , ebbene contento tu contenti ... tutti .

Lo sai cosa costa produrre un pc nella Cina , rispetto alll'Italia, a cui forse tu ti rivolgevi con il libretto rosso ?

Vuoi che ti faccia l'elenco di tutti i prodotti che abbiamo smesso di produrre in quanto delocalizzati nei paesi ex comunisti ?

Che gli operai della gloriosa Zastava cucchino 100 euro al mese .. ti assicuro che non godo mai della povertà del prossimo, ma constato che finchè tali saranno i loro guadagni cosa mai convincerà la Fiat a spostare la produzione di macchine in Italia ?

E allora perchè non mandare ... Fiorini a svolgere la propria opera laddove le condizioni consentono una concorrenza... sleale ?

Minkionne si cucca 48 milioni di euro ?
Ebbene , non compriamo più Fiat e riduciamolo al lastrico ..

Riguardo l'argomento principale che riguardava le pensioni , non ho letto alcun commento sui saccheggiatori ...

Te lo impedisce la solidarietà di ... classe ?
23 luglio 2013 17:22 - Rag.PRC KontroBanke
@ ennio4531 Se l'Italia va male, è perchè ci sono dei veri e propri "LECCA-CULO E SERVI DEI PADRONI DEL TUO CALIBRO"! Hai mai provato a lavorare alla catena di montaggio come una bestia per meno di 1.000 € al mese! MA E' INUTILE INTERAGIRE CON DEI SUDDITI COME TE, TI PORTO COME ESEMPIO: LANDINI SEGRETARIO GENERALE DELLA FIOM-CGIL, 500.000 ISCRITTI CHE FINANZIANO VOLONTARIAMENTE IL SINDACATO CON L'1% DEL SALARIO (MEDIA 30 € MENSILI), PRENDE 2.300,00 € NETTI AL MESE, MENTRE L'AFFOSSATORE-SKIAVISTA DELLA FIAT, MINKIONNE, SI CUCCA BEN 48 MILIONI DI € (CIOE' COME 2.400 OPERAI FIAT E 10.000 FAMIGLIE), E HA PORTATO LA FIAT A PRODURRE IL 30% IN MENO DI AUTO DI 20 ANNI FA!
E LO SAI CHE GLI OPERAI DELLA GLORIOSA ZASTAVA DAI TEMPI DI TITO, SVENDUTA ALLA FIAT SERBIA, CHE L'ITALIA HA BOMBARDATO, SI CUCCANO 100 € AL MESE E NON POSSONO NEANCHE SCIOPERARE! MA CHE C.... FAI NELLA VITA TU NELLA TUA VITA, IL PADRONE SFRUTTATORE O IL PAPPONE.... IO SONO DELEGATO RSU FIOM E ME NE VANTO (STIPENDIO DOPO 41 ANNI 1.625,00 COME RESPONSABILE AMMINISTRATIVO-FINANZIARIO!)
23 luglio 2013 13:36 - Cepu
La ricetta è semplice, rilanciare la produzione. Pagare i debiti alle imprese, abbassare IRPEF e IRAP, alzare IVA e IMU.
22 luglio 2013 20:07 - ennio4531
A me pare che i padroni, nazionali ed esteri, più che tirare la corda la vogliono ... tagliare liberando la classe lavoratrice dal giogo dello sfruttamento ... cosa che dovrebbe rallegrare RagPRC..

Se l'Italia vorrà avere ancora un peso nel settore manifatturiero, dovrà pensare di esportare i nostri sindacalisti, quelli della FIOM in testa, per riprodurre in quei paesi che ci stanno rubando il lavoro l'ambiente .. Italia.

Fare concorrenza a paesi in cui manodopera, tasse, oneri ambientali ecc. ecc. costano la metà , deve essere alquanto difficile.

Per completezza di informazione , per quanto attiene i saccheggi degli enti pensionistici, vorrei ricordare quanto pubblicato lo sorso anno sul Messaggero :

baby pensioni costano 150 miliardi
La spesa in 40 anni di welfare squilibrato

e aggiungere le pensioni d'oro, escluse quelle dei politici, a favore di chi ufficialmente è un lavoratore dipendente e le decina di migliaia di pensioni regalate ai sindacalisti con la legge Mosca ....

Alla fine questa legge ha permesso fin’ora a 37.119 persone di beneficiare di “contributi figurativi” per oltre 25.000
miliardi di lire, pari a circa 12,5 miliardi di €, tutti a carico dell’Inps!
22 luglio 2013 0:38 - Rag.PRC KontroBanke
Carissimo PEDONE, apprezzo la tua analisi macro-economica, ma non bisogna certamente essere un economista (ormai costoro sono solo dei "sudditi" al servizio dei Poteri Forti, banke, padroni, partiti e ladri del regime kapitalistico italiano). 1) L'INPS è di proprietà dei Lavoratori Dipendenti, IL CUI FONDO E' SEMPRE STATO IN ATTIVO! 2) Con l'entrata nell'INPS di categorie parassitarie, prima i COLTIVATORI DIRETTI (serbatoio di voti dei demokristi), 3)poi dei LAVORATORI AUTONOMI vergognosi evasori "coccolati" dalla destra moderata e fascista, 4)infine dai più rapaci, i DIRIGENTI, che hanno sempre avuto un loro ente privilegiato, e quando è cominciato, scusate il termine "ad andare a puttane", come sanguisughe sono passati al tanto odiato INPS! Stessa cosa sta succedendo con l'INPDAP. Inoltre, come da decenni chiedono i veri sindacati come fa FIOM, l'assistenza DEVE essere separata dalla previdenza. In pratica, le pensioni di invalidità le deve pagare lo Stato non l'INPS! E intanto la "macellaia sociale" FORNERO, col boia MONTI, BERLUSKA, KONFINDUSTRIA, ha massacrato milioni di lavoratori, allungando come nel mio caso, classe 1952, 41 anni di lavoro, la pensione di ben 6 anni. Mentre costei, come tutti i delinquenti parlamentari che già si beccato 20.000 € al mese + prebende, andranno in pensione dopo 5 anni, lavorando, si fa per dire, 3 giorni alla settimana con oltre 5.000 € netti. I PADRONI HANNO TIRATO TROPPO LA CORDA, TRA POCHISSIMO LA CLASSE LAVORATRICE SI RIBELLERA'! P.S.: notizia fresca da Repubblica.it, IL BOIA SKIAVISTA MINKIONNE QUESTANNO SI E' CUCCATO BEN 48 MILIONI DI € TRA COMPENSI E STOCK ACTION, MENTRE I GLORIOSI OPERAI DELLA FIAT LAVORANO 3 GIORNI AL MESE, GUADAGNANDO NEANCHE 100 €!
18 luglio 2013 17:19 - francescodeleo
Io ho sempre avuto a cuore l'Inps, e ce l'ho a cuore tutt'ora. Ma non per i dirigenti, di loro non mi importa un fico secco, ma per la funzione sociale che svolge. Purtroppo devo convenire che col passare degli anni abili scultori hanno stravolto la fisionomia dell'Istituto: da un ente dispensatore di servizi per le famiglie è diventato un contenitore di moneta qualsiasi da cui pigliare così, quasi per spasso. In questi ultimi anni si sono succedute varie riforme, tutte che seguivano la precedente ritenuta definitiva, nel breve e medio periodo. Tutte, a sentir loro, avrebbero consentito allo Stato di risparmiare soldi. L'ultima riforma è stata un capolavoro: innalzamento dell'età pensionabile e incorporazione degli enti previdenziali dei pubblici. Ed ecco che ci siamo, lo Stato risparmia così dieci miliardi di euro all'anno. E sono soldi che lo Stato dovrebbe in ogni caso versare, o altrimenti si dovrebbero pensare delle misure che dovrebbero interessare solo gli stipendiati e pensionati del pubblico. Ma purtroppo oggi è così (è adirittura impensabile una cosa del genere, basti pensare al taglio delle Province), nel fratempo i manuali didattici sono stati modificati perchè è cambiato il mondo, e se un tempo si riteneva che le famiglie, i lavoratori, erano coloro che facevano crescere economicamente un Paese, ora non lo sono più, dovunque ora si parla di far risparmiare lo Stato. Un tempo si tessevano le lodi delle famiglie italiane che erano capaci di risparmiare, ora non più, queste hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Ora c'è una diversa nozione di risparmio, senza finalità: io personalmente non riesco a capire che cosa si intende oggi per risparmio. Sinceramente preferirei ritornare alla vecchia nozione, ma come è stato scritto c'è un problema culturale di fondo, che riguarda la maggior parte di coloro che ci governano. Ma i giovani sono diventati tutti impazienti, li sento fremere dalla voglia di prendere il posto dei più anziani, quasi a volerli considerare dei prodotti obsoleti, non più al passo coi tempi. In realtà sarebbe opportuno che i giovani si confrontassero con i più anziani per valutare se i nuovi manuali sono effettivamente migliori della vecchia generazione ed eventualmente cercare di colmarne le lacune.

Non lo so se sono andato fuori tema, ma io ho espresso la mia opinione sull'Inps e sulla crescita economica.
18 luglio 2013 10:50 - Alessandro Pedone
@neru
Condivido il suo commento.

Purtroppo sopravvaluta quello che l'Aduc può fare. Non vedo quali iniziative STRAORDINARIE di un minimo di efficacia potremmo prendere.
Il tema monetario è ancora troppo sconosciuto all'opinione pubblica.
La cultura "ufficiale" tende a sottovalutare - quando non a negare completamente - il problema.
La così detta "contro-informazione" è piena di affermazioni strampalate e questo getta discredito sul tema impedendo la possibilità che quei pochi pezzi d'informazione più liberi che esistono possano affrontare il problema seriamente.

Io credo che il sistema attuale abbia ancora diversi margini di operatività prima che la situazione esploda realmente.
Nella grande crisi degli anni '30, il PIL USA diminuì di circa un terzo! Noi siamo ancora ben lontani da quella catastrofe. Non voglio minimizzare la drammaticità della situazione attuale, ma non è serio neppure fare l'opposto come molte cassandre stanno facendo parlando di imminente banca rotta dell'Italia.

Io sono più che convinto che abbattendo il tabù monetario per il quale deve esserci una sola moneta a corso legale, basata fra l'altro sul debito e sul tasso d'interesse, si potrebbe dare una spinta inimmaginabile all'economia dei paesi che applicassero finalmente un ecosistema monetario con monete specializzate (come nell'esempio del Bancom proposto nell'articolo di Luglio scorso) per le esigenze centrali della società.
Sono però anche convinto che non siano maturi i tempi per realizzarle su vasta scale con l'intervento centrale dello Stato. Non c'è il contesto culturale, purtroppo.
Le persone, mediamente, sono incredibilmente ignoranti.
Il nostro paese, fra i tantissimi gravi problemi, ha anche un problema culturale enorme.
Si pensi all'analfabetismo di ritorno. Secondo gli studi del famoso linguista Tullio De Mauro, oltre la metà degli italiani ha problemi di comprensione di un testo scritto.

In questo contesto, è evidente che vincono sempre le scelte di "pancia" rispetto a quelle di testa.
Lo si vede, anche nel piccolissimo, dai commenti pubblicati su questo sito. L'80% sono di un livello a dir poco dequalificante.

In sintesi, io credo che il massimo che possiamo fare è cercare di continuare a parlarne, ovviamente insieme al maggior numero di persone possibile, affinché negli anni si possa creare la consapevolezza nella persona media che c'è qualcosa di sbagliato nel modo stesso in cui il denaro viene creato e distribuito e che questo qualcosa è la principale causa della malattia che affligge la nostra economia.

La prima battaglia da vincere non è mai politica, ma culturale.
18 luglio 2013 8:30 - neru
Sono d'accordo Pedone. Occorre farlo e anche in fretta. Il dramma di chi ci governa (a cui va imputata, comunque, la massima responsabilità del fare o del non fare, perchè loro non possono non sapere) è proprio che " da per scontato che dobbiamo tenerci questo cappio al collo che ci siamo auto-costruiti." Si tende a rimandare tutto a domani (all'autunno) per non fare scelte drastiche che dovevano già essere fatte ieri, nella segreta speranza che da qui ad allora possa accadere chissà quale miracolo. Mentre, invece, ci troveremo in un ingorgo istituzionale ed economico DRAMMATICO che irresponsabilmente si tende ancora a sottovalutare e tacere al Paese. Si possono avere idee le più diverse sulle dottrine economiche da adottare in linea di principio, ma non c'è dubbio che nella situazione data se no si ripristina, anche solo temporaneamente, l'intervento dello Stato a moneta sovrana (con l'euro o senza l'euro)il rischio molto concreto è quello di fare precipitare la parte di Europa più debole (poi a ruota seguirà anche quella che oggi, a torto, è considerata, la più forte) dentro ad una CATASTROFE economica e sociale INIMMAGINABILE solo un paio d'anni fa e dagli esiti IMPREVEDIBILI. Spero vivamente che l'ADUC si faccia interprete tutta di questo pericolo divulgando al massimo il "tema monetario" (unica via di salvezza per l'immediato) anche con iniziative STRAORDINARIE, presso la pubblica opinione. Cordiali saluti.
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