Rag.PRC,
per tua informazione: il balordo che si firma "ennio4531" è
solo un TROLL incaricato di sabotare l'andamento di
determinate discussioni infarcendole di obiezioni del tutto
FINTE.
Qui su Aduc ormai lo conoscono tutti, e non se lo fila più
nessuno; vedi di fare altrettanto, poiché lo scopo di un
troll è di provocare la reazione degli utenti meno esperti,
in modo che lo aiutino ad infarcire le discussioni di
botta-e-risposta completamente noiosi ed inconcludenti, al
fine di renderle ILLEGGIBILI (infatti, pure qui si sta già
perdendo di vista il filo del discorso SERIO).
Non hai speranze di RAGIONARE con lui, poiché un troll è
OBBLIGATO PER MESTIERE a contraddire la logica. E' pagato
per farlo, perciò lui andrà avanti così all'infinito;
quindi ignoralo e basta, senza nemmeno scomodarti a leggere
i suoi falsissimi "commenti". (Di sicuro replicherà anche a
questo post, ma ovviamente io non me lo filerò neanche di
striscio.)
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(P.S. per Alessandro Pedone:) Spiacente per questo OT, ma
era necessario per riportare lo sviluppo della discussione
su binari PULITI.
.
25 luglio 2013 11:03 - ennio4531
Caro Rag.PRC + tante kappa,
spiace constatare che la completezza di informazione, sulla
quale nulla hai eccepito, ti abbia provocato attacchi di
bile... ideologica.
Ma non mi sorprende ... c'è sempre chi sostiene di saperla
più lunga dei fatti anche quando gli danno torto.
Per cui .... i dinosauri del comunismo, come quelli del
nazismo e fascismo, sono ancora tra noi ....
La cosa che più sorprende è che da decenni lo statuto dei
lavoratori, che non è stato certo approvato dalla
confindustria, è stato considerato sempre dalla tua parte
un tabù intoccabile salvo che se la norma, con il tempo,
invece di favorirvi vi danneggia , allora essa va cambiata .
Per quanto riguarda il ' boia Mastrapasqua' , ti informo
che ...
' Nell’estate del 2008 Antonio Mastrapasqua è stato
l’unico presidente dell’Inps ad avere ricevuto il voto
favorevole all’unanimità di tutte e due le Commissioni
Lavoro di Camera e Senato, che devono esprimere un parere
consultivo alla nomina del Presidente Inps. ' .
Rinnovo l'invito ad esportare Fiorini e sodali laddove le
condizioni consentono di fare una concorrenza... sleale al
sistema Italia : il globalismo ( ... Internazionalismo ..
per te... ) sta provocando una fuga dall'Italia dei padroni
che non godono più nello sfruttarci .
Hai mai pensato di metterti in proprio e mostrare al
Minkionne come si fa impresa arricchendo anche i lavoratori
?
24 luglio 2013 16:52 - Rag.PRC KontroBanke
@ ennio4531: Come tutti i SERVI DEI PADRONI, non hai nemmeno
il coraggio di dire chi sei, che lavoro fai, che incarico
hai, cose che invece io, Comunista e Delegato FIOM ho detto,
e me ne vanto. Come un TOPO FASCISTA, ti NASCONDI NELLE
FOGNE. Con te e i tuoi simili, non è possibile nessun
dialogo. Comunque, visto che sei un lecca-culo di minkionne,
ti allego i siti in cui lo skiavista parassita è stato IERI
condannato dalla CONSULTA, per aver violato gli art: 2, 3,
39 della Costituzione contro l'Avanguardia della Classe
Operaia della FIOM, alla quale appartengo. Inoltre ti invio
un filmato di YT sul boia Mastrapasqua, presidente
berluskoniano dell'INPS, che ci rapita (anche a te pirlone)
ben 1.200.000 € annui con 25 incarichi!
Cerca di non rompere + i coglioni e vai a scrivere sui blog
cammellati de Il Giornale o di Libero!!!
se pensi di rimediare ai mali dell'Italia utilizzando schemi
falliti in tutto il mondo eccetto che nella Corea del nord ,
ebbene contento tu contenti ... tutti .
Lo sai cosa costa produrre un pc nella Cina , rispetto
alll'Italia, a cui forse tu ti rivolgevi con il libretto
rosso ?
Vuoi che ti faccia l'elenco di tutti i prodotti che abbiamo
smesso di produrre in quanto delocalizzati nei paesi ex
comunisti ?
Che gli operai della gloriosa Zastava cucchino 100 euro al
mese .. ti assicuro che non godo mai della povertà del
prossimo, ma constato che finchè tali saranno i loro
guadagni cosa mai convincerà la Fiat a spostare la
produzione di macchine in Italia ?
E allora perchè non mandare ... Fiorini a svolgere la
propria opera laddove le condizioni consentono una
concorrenza... sleale ?
Minkionne si cucca 48 milioni di euro ?
Ebbene , non compriamo più Fiat e riduciamolo al lastrico
..
Riguardo l'argomento principale che riguardava le pensioni ,
non ho letto alcun commento sui saccheggiatori ...
Te lo impedisce la solidarietà di ... classe ?
23 luglio 2013 17:22 - Rag.PRC KontroBanke
@ ennio4531 Se l'Italia va male, è perchè ci sono dei veri
e propri "LECCA-CULO E SERVI DEI PADRONI DEL TUO CALIBRO"!
Hai mai provato a lavorare alla catena di montaggio come una
bestia per meno di 1.000 € al mese! MA E' INUTILE
INTERAGIRE CON DEI SUDDITI COME TE, TI PORTO COME ESEMPIO:
LANDINI SEGRETARIO GENERALE DELLA FIOM-CGIL, 500.000
ISCRITTI CHE FINANZIANO VOLONTARIAMENTE IL SINDACATO CON
L'1% DEL SALARIO (MEDIA 30 € MENSILI), PRENDE 2.300,00 €
NETTI AL MESE, MENTRE L'AFFOSSATORE-SKIAVISTA DELLA FIAT,
MINKIONNE, SI CUCCA BEN 48 MILIONI DI € (CIOE' COME 2.400
OPERAI FIAT E 10.000 FAMIGLIE), E HA PORTATO LA FIAT A
PRODURRE IL 30% IN MENO DI AUTO DI 20 ANNI FA!
E LO SAI CHE GLI OPERAI DELLA GLORIOSA ZASTAVA DAI TEMPI DI
TITO, SVENDUTA ALLA FIAT SERBIA, CHE L'ITALIA HA BOMBARDATO,
SI CUCCANO 100 € AL MESE E NON POSSONO NEANCHE SCIOPERARE!
MA CHE C.... FAI NELLA VITA TU NELLA TUA VITA, IL PADRONE
SFRUTTATORE O IL PAPPONE.... IO SONO DELEGATO RSU FIOM E ME
NE VANTO (STIPENDIO DOPO 41 ANNI 1.625,00 COME RESPONSABILE
AMMINISTRATIVO-FINANZIARIO!)
23 luglio 2013 13:36 - Cepu
La ricetta è semplice, rilanciare la produzione. Pagare i
debiti alle imprese, abbassare IRPEF e IRAP, alzare IVA e
IMU.
22 luglio 2013 20:07 - ennio4531
A me pare che i padroni, nazionali ed esteri, più che
tirare la corda la vogliono ... tagliare liberando la
classe lavoratrice dal giogo dello sfruttamento ... cosa che
dovrebbe rallegrare RagPRC..
Se l'Italia vorrà avere ancora un peso nel settore
manifatturiero, dovrà pensare di esportare i nostri
sindacalisti, quelli della FIOM in testa, per riprodurre in
quei paesi che ci stanno rubando il lavoro l'ambiente ..
Italia.
Fare concorrenza a paesi in cui manodopera, tasse, oneri
ambientali ecc. ecc. costano la metà , deve essere alquanto
difficile.
Per completezza di informazione , per quanto attiene i
saccheggi degli enti pensionistici, vorrei ricordare quanto
pubblicato lo sorso anno sul Messaggero :
baby pensioni costano 150 miliardi
La spesa in 40 anni di welfare squilibrato
e aggiungere le pensioni d'oro, escluse quelle dei politici,
a favore di chi ufficialmente è un lavoratore dipendente e
le decina di migliaia di pensioni regalate ai sindacalisti
con la legge Mosca ....
Alla fine questa legge ha permesso fin’ora a 37.119
persone di beneficiare di “contributi figurativi” per
oltre 25.000
miliardi di lire, pari a circa 12,5 miliardi di €, tutti a
carico dell’Inps!
22 luglio 2013 0:38 - Rag.PRC KontroBanke
Carissimo PEDONE, apprezzo la tua analisi macro-economica,
ma non bisogna certamente essere un economista (ormai
costoro sono solo dei "sudditi" al servizio dei Poteri
Forti, banke, padroni, partiti e ladri del regime
kapitalistico italiano). 1) L'INPS è di proprietà dei
Lavoratori Dipendenti, IL CUI FONDO E' SEMPRE STATO IN
ATTIVO! 2) Con l'entrata nell'INPS di categorie
parassitarie, prima i COLTIVATORI DIRETTI (serbatoio di voti
dei demokristi), 3)poi dei LAVORATORI AUTONOMI vergognosi
evasori "coccolati" dalla destra moderata e fascista,
4)infine dai più rapaci, i DIRIGENTI, che hanno sempre
avuto un loro ente privilegiato, e quando è cominciato,
scusate il termine "ad andare a puttane", come sanguisughe
sono passati al tanto odiato INPS! Stessa cosa sta
succedendo con l'INPDAP. Inoltre, come da decenni chiedono i
veri sindacati come fa FIOM, l'assistenza DEVE essere
separata dalla previdenza. In pratica, le pensioni di
invalidità le deve pagare lo Stato non l'INPS! E intanto la
"macellaia sociale" FORNERO, col boia MONTI, BERLUSKA,
KONFINDUSTRIA, ha massacrato milioni di lavoratori,
allungando come nel mio caso, classe 1952, 41 anni di
lavoro, la pensione di ben 6 anni. Mentre costei, come tutti
i delinquenti parlamentari che già si beccato 20.000 € al
mese + prebende, andranno in pensione dopo 5 anni,
lavorando, si fa per dire, 3 giorni alla settimana con oltre
5.000 € netti. I PADRONI HANNO TIRATO TROPPO LA CORDA, TRA
POCHISSIMO LA CLASSE LAVORATRICE SI RIBELLERA'! P.S.:
notizia fresca da Repubblica.it, IL BOIA SKIAVISTA MINKIONNE
QUESTANNO SI E' CUCCATO BEN 48 MILIONI DI € TRA COMPENSI E
STOCK ACTION, MENTRE I GLORIOSI OPERAI DELLA FIAT LAVORANO 3
GIORNI AL MESE, GUADAGNANDO NEANCHE 100 €!
18 luglio 2013 17:19 - francescodeleo
Io ho sempre avuto a cuore l'Inps, e ce l'ho a cuore
tutt'ora. Ma non per i dirigenti, di loro non mi importa un
fico secco, ma per la funzione sociale che svolge. Purtroppo
devo convenire che col passare degli anni abili scultori
hanno stravolto la fisionomia dell'Istituto: da un ente
dispensatore di servizi per le famiglie è diventato un
contenitore di moneta qualsiasi da cui pigliare così, quasi
per spasso. In questi ultimi anni si sono succedute varie
riforme, tutte che seguivano la precedente ritenuta
definitiva, nel breve e medio periodo. Tutte, a sentir loro,
avrebbero consentito allo Stato di risparmiare soldi.
L'ultima riforma è stata un capolavoro: innalzamento
dell'età pensionabile e incorporazione degli enti
previdenziali dei pubblici. Ed ecco che ci siamo, lo Stato
risparmia così dieci miliardi di euro all'anno. E sono
soldi che lo Stato dovrebbe in ogni caso versare, o
altrimenti si dovrebbero pensare delle misure che dovrebbero
interessare solo gli stipendiati e pensionati del pubblico.
Ma purtroppo oggi è così (è adirittura impensabile una
cosa del genere, basti pensare al taglio delle Province),
nel fratempo i manuali didattici sono stati modificati
perchè è cambiato il mondo, e se un tempo si riteneva che
le famiglie, i lavoratori, erano coloro che facevano
crescere economicamente un Paese, ora non lo sono più,
dovunque ora si parla di far risparmiare lo Stato. Un tempo
si tessevano le lodi delle famiglie italiane che erano
capaci di risparmiare, ora non più, queste hanno
difficoltà ad arrivare a fine mese. Ora c'è una diversa
nozione di risparmio, senza finalità: io personalmente non
riesco a capire che cosa si intende oggi per risparmio.
Sinceramente preferirei ritornare alla vecchia nozione, ma
come è stato scritto c'è un problema culturale di fondo,
che riguarda la maggior parte di coloro che ci governano. Ma
i giovani sono diventati tutti impazienti, li sento fremere
dalla voglia di prendere il posto dei più anziani, quasi a
volerli considerare dei prodotti obsoleti, non più al passo
coi tempi. In realtà sarebbe opportuno che i giovani si
confrontassero con i più anziani per valutare se i nuovi
manuali sono effettivamente migliori della vecchia
generazione ed eventualmente cercare di colmarne le
lacune.
Non lo so se sono andato fuori tema, ma io ho espresso la
mia opinione sull'Inps e sulla crescita economica.
18 luglio 2013 10:50 - Alessandro Pedone
@neru
Condivido il suo commento.
Purtroppo sopravvaluta quello che l'Aduc può fare. Non vedo
quali iniziative STRAORDINARIE di un minimo di efficacia
potremmo prendere.
Il tema monetario è ancora troppo sconosciuto all'opinione
pubblica.
La cultura "ufficiale" tende a sottovalutare - quando non a
negare completamente - il problema.
La così detta "contro-informazione" è piena di
affermazioni strampalate e questo getta discredito sul tema
impedendo la possibilità che quei pochi pezzi
d'informazione più liberi che esistono possano affrontare
il problema seriamente.
Io credo che il sistema attuale abbia ancora diversi margini
di operatività prima che la situazione esploda
realmente.
Nella grande crisi degli anni '30, il PIL USA diminuì di
circa un terzo! Noi siamo ancora ben lontani da quella
catastrofe. Non voglio minimizzare la drammaticità della
situazione attuale, ma non è serio neppure fare l'opposto
come molte cassandre stanno facendo parlando di imminente
banca rotta dell'Italia.
Io sono più che convinto che abbattendo il tabù monetario
per il quale deve esserci una sola moneta a corso legale,
basata fra l'altro sul debito e sul tasso d'interesse, si
potrebbe dare una spinta inimmaginabile all'economia dei
paesi che applicassero finalmente un ecosistema monetario
con monete specializzate (come nell'esempio del Bancom
proposto nell'articolo di Luglio scorso) per le esigenze
centrali della società.
Sono però anche convinto che non siano maturi i tempi per
realizzarle su vasta scale con l'intervento centrale dello
Stato. Non c'è il contesto culturale, purtroppo.
Le persone, mediamente, sono incredibilmente ignoranti.
Il nostro paese, fra i tantissimi gravi problemi, ha anche
un problema culturale enorme.
Si pensi all'analfabetismo di ritorno. Secondo gli studi del
famoso linguista Tullio De Mauro, oltre la metà degli
italiani ha problemi di comprensione di un testo scritto.
In questo contesto, è evidente che vincono sempre le scelte
di "pancia" rispetto a quelle di testa.
Lo si vede, anche nel piccolissimo, dai commenti pubblicati
su questo sito. L'80% sono di un livello a dir poco
dequalificante.
In sintesi, io credo che il massimo che possiamo fare è
cercare di continuare a parlarne, ovviamente insieme al
maggior numero di persone possibile, affinché negli anni
si possa creare la consapevolezza nella persona media che
c'è qualcosa di sbagliato nel modo stesso in cui il denaro
viene creato e distribuito e che questo qualcosa è la
principale causa della malattia che affligge la nostra
economia.
La prima battaglia da vincere non è mai politica, ma
culturale.
18 luglio 2013 8:30 - neru
Sono d'accordo Pedone. Occorre farlo e anche in fretta. Il
dramma di chi ci governa (a cui va imputata, comunque, la
massima responsabilità del fare o del non fare, perchè
loro non possono non sapere) è proprio che " da per
scontato che dobbiamo tenerci questo cappio al collo che ci
siamo auto-costruiti." Si tende a rimandare tutto a domani
(all'autunno) per non fare scelte drastiche che dovevano
già essere fatte ieri, nella segreta speranza che da qui ad
allora possa accadere chissà quale miracolo. Mentre,
invece, ci troveremo in un ingorgo istituzionale ed
economico DRAMMATICO che irresponsabilmente si tende ancora
a sottovalutare e tacere al Paese. Si possono avere idee le
più diverse sulle dottrine economiche da adottare in linea
di principio, ma non c'è dubbio che nella situazione data
se no si ripristina, anche solo temporaneamente,
l'intervento dello Stato a moneta sovrana (con l'euro o
senza l'euro)il rischio molto concreto è quello di fare
precipitare la parte di Europa più debole (poi a ruota
seguirà anche quella che oggi, a torto, è considerata, la
più forte) dentro ad una CATASTROFE economica e sociale
INIMMAGINABILE solo un paio d'anni fa e dagli esiti
IMPREVEDIBILI. Spero vivamente che l'ADUC si faccia
interprete tutta di questo pericolo divulgando al massimo il
"tema monetario" (unica via di salvezza per l'immediato)
anche con iniziative STRAORDINARIE, presso la pubblica
opinione. Cordiali saluti.