Le percentuali che il cittadino contribuente può optare di
devolvere ormai a chiunque, sono belle e buone distorsioni
dagli introiti dello stato. Queste scelte fanno diminuire il
gettito.
Se il sottoscritto, poni caso, deve allo stato 1000, paga
1000 comunque, ma lo stato prende p.e. il 5‰ e lo gira a
chi il contribuente ha scelto
Pertanto lo stato effettua una partita di giro, perchè,
vista la più o meno bontà della legge istitutiva al
proposito, preleva dal versamento di imposta del cittadino e
lo gira al destinatario, mancando ovviamente di incamerarlo.
Nulla di strano, quindi.
Lo strano è che è lo stato a rimetterci per il semplice
motivo che, se non esistesse questa legge, lo stato
incamererebbe a proprio vantaggio(vantaggio ovviamente del
bilancio di noi cittadini) e potrebbe utilizzarlo per scopi
, ad esempio, di riduzione del debito o costruzione di
carceri o di case di riposo e molto altro.
Quindi il contribuente non guadagna nè ci rimette allo
stato attuale delle cose.
A carico dello stato tutta la parte 8-5-2 ‰ o che altro,
per favorire le attività proprie degli enti destinatari,
ormai anche le bocciofile o altro dicono di averne
diritto.
La demagogica ed illusoria menata dell'abolizione del
finanziamento ai partiti direttamente dallo stato, col
meccanismo della scelta dichiarativa del contribuente, è
una bufala per il popolo. Questi contributi, ancorchè
scelti e firmati, saranno solo una deviazione sempre a
carico dello Stato.
Faccio un esempio premettendo l'ipotesi che il numero e gli
importi delle dichiarazioni siano uguali alle precedenti:
Io, dalla mia dichiarazione, rilevo che devo pagare 1000.
Bene, esempio il 5‰ che devolvevo a una onlus "X" ora la
firmo con preferenza "Y" (es. i partiti, anzi mi sbilancio
"il partito" così sanno pure per chi tifo, evviva la
privacy), cioè non cambia nulla. Solo che io firmo una sola
preferenza, quindi la distolgo da uno per darla ad un
altro.
Che trovata pazzesca... ammesso, poi, che il decreto venga
definitivamente commutato in legge, dove i più pazzeschi
altri deciditori, diranno la loro a seconda delle decisioni
del pifferaio di turno.